Tag: 2 giugno

  • Romania – Italia, un partenariato strategico sempre più forte

    Romania – Italia, un partenariato strategico sempre più forte

    L’ambasciatore ha annunciato la visita che il presidente Sergio Mattarella effettuerà a breve a Bucarest. “La sua visita dimostra la forza del legame che unisce i nostri paesi, un filo che attraversa i secoli, dalle comuni radici latine alle tante dimensioni della nostra relazione privilegiata che quest’anno ha visto una forte accelerazione sul piano politico”, ha detto Alfredo Durante Mangoni. L’ambasciatore ha ricordato “l’attiva collaborazione anche nei fori internazionali di riferimento: dall’Unione Europea, con la convergenza su tanti dossier cruciali, alla NATO, nella cui cornice l’Italia resta impegnata ad assicurare il proprio contributo ad una sicurezza a 360 gradi, anche in Romania e sul Fianco Est, in generale, all’OCSE”.

    Alfredo Durante Mangoni ha fatto riferimento anche al forte partenariato economico tra i due paesi, spiegando che, con un interscambio di circa 20 miliardi di euro, l’Italia è il secondo partner commerciale della Romania. Prossimamente sarà presentato anche uno studio condotto dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest con l’Università Babeș Bolyai di Cluj-Napoca, per spiegare come negli anni la presenza italiana ha contribuito a far crescere l’economia romena. Alfredo Durante Mangoni ha evidenziato, in ugual misura, il ruolo della comunità romena in Italia e di quella italiana in Romania, nel consolidamento dei legami tra i due paesi.

    Dal canto suo, il capo della diplomazia romena, Luminiţa Odobescu, ha ricordato il terzo vertice tra i Governi di Bucarest e Roma, svoltosi a febbraio nella Capitale italiana, nel corso del quale sono stati firmati la Dichiarazione aggiornata sul Partenariato Strategico Consolidato e numerosi accordi bilaterali. “Lungo i 145 anni di relazioni bilaterali, l’Italia è diventata un’amica stretta della Romania e un partner strategico, con cui condividiamo legami storici profondi e affinità culturali. Lungo gli anni, abbiamo costruito una relazione fondata su una solida cooperazione, fiducia reciproca e intesa”, ha dichiarato Luminiţa Odobescu.

    Il ministro ha sottolineato, a sua volta, le intense relazioni economiche e il ruolo delle comunità romena in Italia e di quella italiana in Romania nel rafforzamento dei rapporti bilaterali. Il ministro ha sottolineato anche l’importanza degli scambi culturali tra i due paesi, ricordando la mostra “Dacia. L’ultima frontiera della Romanità”, aperta da novembre 2023 ad aprile 2024 alle Terme di Diocleziano a Roma.

    In ugual misura, il capo della diplomazia romena ha ricordato le grandi sfide alla sicurezza dei nostri giorni. “Da stati membri dell’UE e alleati all’interno della NATO, la Romania e l’Italia condividono molti obiettivi comuni nel contesto di sfide creato dall’aggressione russa illegale e non provocata contro l’Ucraina. I nostri paesi hanno compiuto degli sforzi congiunti per sostenere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e il diritto di questo paese di scegliere il proprio futuro”, ha detto inoltre Luminiţa Odobescu.

     

  • Festa della Repubblica Italiana, concerti a Bucarest

    Festa della Repubblica Italiana, concerti a Bucarest

    Si intitola “Da Monteverdi a Puccini” il recital in programma il 2 giugno all’Auditorium di Bucarest (Ateneul Român). Dedicato al Centenario pucciniano e alla Festa Nazionale della Repubblica Italiana, l’evento vedrà protagonisti gli studenti del Collegio Nazionale di Musica “George Enescu” della Capitale e dell’Ensemble vocale del Liceo “Sandro Pertini” di Genova, con Denis Flueraş, Diana Spânu e Marta-Claudia Tudor al pianoforte, sotto la direzione di Luca Franco Ferrari. In programma musiche di C. Monteverdi, A. Vivaldi, D. Scarlatti, G. Battista Pergolesi, W. A. Mozart, G. Rossini, G. Donizetti, V. Bellini, P. Tosti, W. Ferrari, G. Puccini, precisa l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Il recital si svolge su iniziativa del Comitato di Bucarest della Società “Dante Alighieri”, in collaborazione con l’Ispettorato Scolastico della Capitale romena e l’Istituto Italiano di Cultura.

    Inoltre, dall’1 al 4 giugno, il soprano Barbara Frittoli terrà una masterclass presso l’Opera Nazionale di Bucarest, seguita da un concerto lirico con i solisti partecipanti, come riferisce sempre l’Istituto Italiano di Cultura. L’evento, che si terrà il 4 giugno nel Foyer Giallo, è organizzato dall’Opera Nazionale di Bucarest in collaborazione con l’Associazione Culturale Concetto Armonico APS e l’Istituto Italiano di Cultura.

    Sempre in occasione della Festa della Repubblica, l’Ambasciata d’Italia a Bucarest invita il pubblico a scoprire la musica napoletana: i NeaCo’ – Neapolitan Contamination si esibiranno il 2 giugno in una delle location più gettonate della Capitale, con melodie mediterranee, ritmi vibranti di Africa, America e Centroamerica, dal blues al tango al reggae al rap, precisa l’Ambasciata d’Italia a Bucarest in un post su Facebook.

     

  • Romania-Italia, una storia comune

    Romania-Italia, una storia comune

    I rapporti tra l’Italia e la Romania hanno radici profonde, una storia comune che risale a Traiano. Così l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, nel suo intervento al ricevimento offerto in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno, al quale hanno partecipato il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, e il premier Nicolae Ciucă, accanto a esponenti dell’ambiente diplomatico, politico, accademico e culturale e della comunità italiana di Romania. Tra pochi giorni, una delegazione del Senato di Roma verrà a Bucarest per rafforzare il dialogo sotto il profilo della diplomazia parlamentare, ha precisato l’ambasciatore.



    Stiamo ultimando una rinnovata dichiarazione sul Partenariato Strategico Consolidato, cornice di una collaborazione sempre più ampia in molti ambiti: dall’istruzione alla salute, dal lavoro all’ambiente e alla transizione energetica, passando per la cooperazione giudiziaria e di polizia, la difesa e i vari settori economici, ha aggiunto Alfredo Durante Mangoni, sottolineando la collaborazione con la Romania per realizzare i suoi obiettivi strategici, che si tratti dell’ingresso in Schengen o nell’OCSE, come anche l’impegno comune per i temi di attualità internazionale, soprattutto alla luce della guerra di aggressione della Russia in Ucraina. L’ambasciatore ha inoltre ricordato il potenziamento della presenza italiana in Romania per rafforzare il fianco orientale della NATO.

    L’interscambio commerciale si avvicina a 20 miliardi di euro, mentre oltre 23.000 imprese a capitale italiano sono presenti in Romania nei più vari settori: energia nucleare e rinnovabile, infrastruttura, agricoltura e tanti altri. La nostra eccellente cooperazione è sostenuta dal Partenariato Strategico Rafforzato, istituito 15 anni fa e basato su relazioni bilaterali dinamiche e su un’eccellente collaborazione settoriale, ha sottolineato, dal canto suo, il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, mettendo in risalto la tendenza ascendente dell’intescambio e ricordando il notevole potenziale di sviluppo delle relazioni economiche e degli investimenti italiani in Romania.



    Qui penso soprattutto al settore delle costruzioni, che sarà uno dei settori strategici per noi nel prossimo periodo. Abbiamo a disposizione importanti fondi europei, sulla base dei quali svilupperemo le nostre infrastrutture negli anni a venire. Per questo motivo, invito le imprese italiane a impegnarsi attivamente nel nostro Paese. Credo che anche le aziende romene possano essere maggiormente coinvolte nel mercato italiano, ha detto il presidente della Camera, sottolinendo il ruolo importante dei romeni che vivono in Italia e degli italiani presenti in Romania, un ponte che conferisce un carattere unico ai legami tra i due paesi.



    Sono orgoglioso dell’importante comunità romena in Italia e del modo in cui si è integrata. Ciò dà valore aggiunto e rende onore ad entrambi i Paesi. Inoltre, il nostro rapporto privilegiato è confermato dall’esemplare coordinamento all’interno dell’UE e della NATO, soprattutto nella gestione delle molteplici crisi che stiamo affrontando, in particolare nel contesto di sicurezza altamente volatile, segnato dall’aggressione della Russia in Ucraina, ha detto ancora Marcel Ciolacu.



    L’Italia è un partner strategico e un amico molto vicino alla Romania, ha sottolineato, da parte sua, il premier Nicolae Ciucă. Negli anni, abbiamo costruito una relazione di profonda amicizia e fiducia reciproca. La profondità e la forza del rapporto bilaterale si basa su forti legami storici e affinità culturali, valori e obiettivi condivisi, costantemente sviluppati dall’instaurarsi delle relazioni bilaterali. In questo contesto, vorrei sottolineare che quest’anno celebriamo i 150 anni dall’apertura a Roma della sede del primo Agente Diplomatico Romeno in Italia, un momento simbolico di particolare rilevanza per le nostre relazioni bilaterali. Oggi lavoriamo a stretto contatto per aggiornare il Partenariato Strategico Rafforzato. Vogliamo adattare la nostra cooperazione alle attuali sfide che dobbiamo affrontare. È la prova più evidente che siamo impegnati a rafforzare il dialogo, adattare la nostra cooperazione e trovare i modi ideali per migliorare la relazione bilaterale, ma anche a portare il nostro contributo per rispondere alle complesse e molteplici prove che l’Europa e il mondo intero stanno affrontando, ha detto il premier.



    In veste di Stati membri dell’Unione Europea e alleati nella NATO, la Romania e l’Italia promuovono obiettivi comuni in numerose aree politiche. Nel contesto delle sfide poste dall’aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina, i nostri Paesi hanno unito i loro sforzi per sostenere l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina e il suo diritto di scegliere liberamente la propria politica estera, ha sottolineato Nicolae Ciucă.




  • Italia-Romania, Paesi partner e alleati

    Italia-Romania, Paesi partner e alleati

    La profonda amicizia e fiducia tra la Romania e lItalia e i forti legami che uniscono i due popoli sono stati ribaditi dallambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, nel discorso pronunciato al ricevimento ospitato alla sua Residenza in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. Erano presenti il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, il premier Nicolae Ciucă, il ministro della Salute, Alexandru Rafila, senatori e deputati, altre autorità, rappresentanti del corpo diplomatico e della comunità italiana, personalità politiche e culturali, imprenditori e giornalisti.



    “Se questamicizia ha le sue radici in un terreno solido e fertile, nutrito da storia e cultura condivise, il presente ci parla di un rapporto ricco e articolato tra Paesi partner e alleati, uno a fianco allaltro nelle sfide e opportunità per la famiglia europea ed atlantica. E vogliamo preparare insieme il futuro”, ha detto lambasciatore, ricordando le visite effettuate questanno nel nostro Paese dai ministri degli Esteri, della Difesa e del Lavoro, come anche dalla delegazione del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania. Alfredo Durante Mangoni ha fatto riferimento anche al prossimo aggiornamento della Dichiarazione congiunta sul Partenariato Strategico, di cui nel 2022 ricorre il 25/o anniversario, “per farne uno strumento utile e lavorare insieme per rafforzare la nostra sicurezza e resilienza”.



    Esprimendo lapprezzamento per la solidarietà della Romania ai profughi ucraini, lambasciatore Mangoni ha menzionato il primo convoglio italiano di aiuti, arrivato allhub umanitario di Suceava, nel nord-est della Romania, proprio il 9 marzo, quando è diventato funzionale. Ricordando le ottime relazioni economiche, e la notevole presenza imprenditoriale italiana nel nostro Paese, con investimenti di 9 miliardi di euro, e un interscambio commerciale che nel 2021 ha raggiunto i 16,55 miliardi di euro, lItalia è al fianco della Romania sotto molti aspetti, ha puntualizzato lambasciatore.



    “Il vostro ingresso nello Spazio Schengen non può essere ulteriormente rinviato. Vi sosteniamo nel percorso di adesione allOCSE e nel quadro del comune sforzo della NATO per garantire sicurezza e stabilità nel fianco sud-orientale. In prima linea per servire gli obiettivi di deterrenza, dal dicembre scorso la Forza Aerea Italiana sta contribuendo alla missione di polizia aerea sul Mar Nero. La decisione de Governo italiano di estendere la missione e raddoppiare il numero di caccia, come pure la nostra disponibilità a dispiegare assetti navali in quadro NATO per lo sminamento del Mar Nero, attestano lattenzione a questo Paese e alla regione, porta dEuropa e primo bastione per proteggere la comunità delle democrazie”, ha sottolineato lambasciatore.



    Presente al ricevimento, il presidente della Camera dei Deputati, Marcel Ciolacu, ha sottolineato, a sua volta, i valori europei convidisi da Romania e Italia e il loro stretto coordinamento. “La relazione tra i nostri Paesi è unica e dovuta in modo particolare ai forti ponti creati tra noi dagli italiani che vivono in Romania e dalla numerosa comunità romena in Italia. Allo stesso tempo, siamo legati dalla comunanza di valori europei e dallo stretto coordinamento allinterno della NATO, soprattutto alla luce dellattuale cambiamento di paradigma riguardante la sicurezza regionale ed europea, come anche dal Partenariato Strategico Consolidato”, ha detto il presidente della Camera, evidenziando le relazioni bilaterali dinamiche, lintegrazione dei due sistemi economici e leccellente collaborazione settoriale. Inoltre, Marcel Ciolacu ha fatto riferimento alla dimensione parlamentare del dialogo Romania-Italia, e ha recato un omaggio alla personalità di David Sassoli, venuto a mancare allinizio dellanno, poco prima della scadenza del suo mandato di presidente dellEurocamera.



    Leccellenza delle relazioni Italia-Romania è stata sottolineata anche dal premier Nicolae Ciucă, il quale ha ricordato che, nel 25/o anniversario del Partenariato Strategico, i rapporti tra i due Paesi continuano a svilupparsi in modo esponenziale. “La cooperazione bilaterale è eccellente in numerosi settori strategici: economia, energia, difesa, giustizia e affari interni, affari sociali, per ricordarne solo alcuni. Italia e Romania sono connesse, in maniera profonda e autentica, da vedute e interessi simili a livello europeo ed euroatlantico. Insieme sosteniamo attivamente una convergenza economica e sociale rafforzata nellUE”, ha puntualizzato il primo ministro, ricordando le generose opportunità di cooperazione bilaterale offerte dai Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza. In riferimento alla guerra in Ucraina, Nicolae Ciucă ha ricordato che il sostegno comune per lo stato confinante è “piu che evidente”. “LItalia è stata il primo Paese ad aver utilizzato lhub umanitario di Suceava”, ha ricordato il primo ministro, ringraziando le autorità e il popolo italiano per la solidarietà. “Per la Romania, lItalia rimane un partner affidabile e la nostra cooperazione strategica è rafforzata dallazione solidale allinterno dellUE e della NATO”, ha detto ancora il premier.




  • 2 giugno: il messaggio dell’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău

    2 giugno: il messaggio dell’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău

    Su invito del presidente Sergio Mattarella, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, è stata presente ieri al Concerto offerto al Quirinale in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. L’ambasciatore ha trasmesso al presidente Sergio Mattarella il messaggio di auguri rivoltogli dal capo dello stato romeno, Klaus Iohannis.

    I forti legami tra i nostri Paesi e i progetti volti a consolidare il Partenariato Strategico sono stati gli argomenti al centro dei colloqui svolti, a margine dell’evento, da Gabriela Dancău con più esponenti del Governo italiano, tra cui i ministri degli Esteri, della Difesa, della Cultura, dell’Istruzione e dello Sviluppo regionale. Affrontati temi di attualità, come l’aggressione militare illegale della Federazione Russa contro l’Ucraina, occasione per ribadire il contributo importante della diplomazia e del coordinamento tra gli stati membri dell’UE, nonchè il ruolo della NATO nell’attuale configurazione della sicurezza dell’Europa.

    Nel corso dei colloqui, le autorità italiane e l’ambasciatore romeno hanno inoltre evidenziato il ruolo significativo della comunità romena nella società italiana, il livello eccellente della sua integrazione e i valori comuni condivisi.

    L’anniversario del referendum istituzionale del 1946 viene ricordato ogni anno con emozione come la massima espressione della libera volontà degli italiani di decidere nel dopoguerra il proprio destino politico, di fare le proprie scelte nell’ambito della politica interna ed estera, a nome della rinata democrazia italiana. A differenza, i paesi dell’Est Europa tra cui la Romania non hanno avuto la possibilità di fare questa scelta e sono stati portati con la forza sotto il dominio politico totalitario imposto dall’Unione Sovietica.Per questo, oggi festeggiamo accanto all’Italia la democrazia, il diritto dei paesi di decidere per loro stessi e il rispetto per le regole e per il diritto internazionale. Oggi entrambi i paesi condividiamo l’appartenenza all’UE e alla NATO – spazio di prosperità e di sicurezza rispetto alla tragedia che attraversa l’Ucraina – e un quarto di secolo di Partenariato Strategico bilaterale, sottolinea l’ambasciatore Gabriela Dancău nel suo messaggio in occasione del 2 giugno.

    A nome del popolo amico romeno, della comunità romena presente in Italia e mio personale, esprimo i migliori auguri per la Festa della nascita della Repubblica Italiana!, conclude l’ambasciatore.

  • 2 giugno: Auguri, Italia!

    2 giugno: Auguri, Italia!

    “Oggi celebriamo la Festa Nazionale a Bucarest e in altre località della Romania per sottolineare la ricchezza e la vastità dei rapporti bilaterali tra lItalia e la Romania.” Così lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, in un messaggio rivolto agli ascoltatori di Radio Romania in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. “Non sono soltanto rapporti di carattere storico, linguistico e culturale, ma che danno vita ad un importante partenariato di carattere economico e ad un forte dialogo politico, rilanciato in questi ultimi mesi”, sottolinea lambasciatore, ricordando le visite effettuate questanno in Romania dai ministri degli Esteri, della Difesa e del Lavoro, come anche dalla delegazione del Gruppo parlamentare di amicizia con la Romania.



    “Siamo vicini al Governo e al popolo romeno in un periodo di grandi difficoltà a causa della guerra di aggressione russa in Ucraina. LItalia partecipa allo sforzo per tutelare e difendere i confini della Romania attraverso la missione di Air Policing sullo spazio aereo romeno e sul Mar Nero”, puntualizza lambasciatore Alfredo Durante Mangoni, ricordando anche il contributo dellItalia con aiuti umanitari allassistenza ai profughi ucraini, attraverso lhub logistico di Suceava. “Le nostre associazioni, ong e imprese si sono mobilitate per offrire assistenza, supporto e anche, in alcuni casi, opportunità lavorative”, aggiunge il diplomatico.



    Alfredo Durante Mangoni ha fatto riferimento anche al 25/o anniversario del Partenariato Strategico tra la Romania e lItalia che ricorre nel 2022. “I due Ministeri degli Esteri sono impegnati a rilanciare questo Partenariato e adattarlo alle nuove sfide della realtà cotemporanea, in modo che i due Paesi, nellUE e nella NATO, possano offrire contributi costruttivi per la risoluzione delle grandi sfide globali”, ha detto ancora lambasciatore che oggi celebra il suo primo 2 giugno a Bucarest, a quasi un anno dallinizio della missione in Romania. Alfredo Durante Mangoni ha espresso tutta la soddisfazione per lo svolgimento di questo importante mandato, rivolgendo i migliori auguri in occasione della Festa Nazionale.



  • Festa della Repubblica Italiana: Giovani voci in recital con la RO.AS.IT

    Festa della Repubblica Italiana: Giovani voci in recital con la RO.AS.IT

    “Giovani voci in recital” con un messaggio di pace, armonia e speranza: è levento che lAssociazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT ha dedicato questanno alla Festa della Repubblica del 2 giugno. Dopo la pausa di due anni imposta dalla pandemia, il Centro culturale “Casa dItalia” di Bucarest ha riunito in presenza membri della RO.AS.IT. ad un recital tenuto il 28 maggio da giovani di talento dellUniversità Nazionale di Musica della Capitale, che studiano il belcanto sotto la guida del soprano e prof.univ. dr. Bianca Luigia Manoleanu, lei stessa di origini italiane ed esponente di spicco della RO.AS.IT.



    Giorgiana Costache, Bianca Vlad, Isabela Stănescu, Maria Gugu, Ciprian Mardare e Claudia Caia, accompagnati al pianoforte dalla professoressa associata dr. Raluca Ouatu, hanno interpretato brani di Gaetano Donizetti, Georg Friedrich Händel, Wolfgang Amadeus Mozart, George Enescu, George Ștefănescu, Charles Gounod e altri compositori di fama internazionale.



    “Una bella occasione di riverderci e stare bene insieme, in occasione della Festa della Repubblica Italiana”, ha detto in apertura la presidente dellAssociazione degli Italiani di Romania, prof.ssa Ioana Grosaru.



    Un evento che ha voluto ugualmente trasmettere un messaggio di pace e armonia nellattuale contesto talmente complicato. “Abbiamo bisogno di pace e armonia”, ha detto a Radio Romania Internazionale lon. Andi-Gabriel Grosaru, che rappresenta la minoranza italiana di Romania nel Parlamento di Bucarest. Le “Giovani voci in recital” significano anche “una sintonia tra la Festa della Repubblica e la musica, perchè larte definisce molto bene la comunità italiana”, ha detto ancora il deputato Andi-Gabriel Grosaru.




  • 2 giugno 2021: Tanti auguri, Italia!

    2 giugno 2021: Tanti auguri, Italia!

    La Festa del 2 giugno rappresenta il ricordo di un momento cruciale nella storia del nostro Paese, che è stato, prima di tutto il momento di nascita della Repubblica Italiana, ma anche il superamento – nella storia della nazione – di quello che è stato il suo periodo più buio e più tragico. Vorrei che quest’anno guardassimo al 2 giugno anche come al preludio di una ripartenza dopo un altro periodo particolarmente difficile per tutti noi. Lo sottolinea l’incaricato d’affari presso l’Ambasciata d’Italia a Bucarest, Matteo Petrini, nell’intervista rilasciata a Radio Romania Internazionale nel 75/o anniversario della Repubblica Italiana.



    Nel 2021, il 2 giugno ha una valenza duplice. Da un lato c’è ancora molta tristezza per il fatto che il nostro Paese, così come tutti gli altri Paesi del mondo, ha dovuto affrontare oltre un anno di una terribile pandemia, che ha avuto un costo umano, sociale, economico elevatissimo. Credo che anche in questa occasione sia opportuno rivolgere un pensiero a tutte le vite che il nostro Paese ha perduto in questo anno a causa della pandemia, parliamo di oltre 125.000 persone, sottolinea il diplomatico.



    Dall’altro lato, però, questo 2 giugno lo viviamo anche con la fiducia verso una fase nuova e con maggiore ottimismo, perchè abbiamo sotto i nostri occhi i primi risultati delle campagne vaccinali, che sono molto incoraggianti. Vediamo che la situazione è molto migliorata sia in Italia che in Romania, si allentano le restrizioni e si cominicia a ritornare alla normalità. E questo ci permette di guardare il futuro con ottimismo e fiducia, puntualizza Matteo Petrini, ricordando i riferimenti che hanno segnato i primi mesi dell’anno nelle relazioni Italia-Romania.



    Le relazioni tra i nostri due Paesi sono eccellenti ed è vero che, se le amicizie più profonde si vedono nei momenti di difficoltà, credo che la pandemia abbia anche evidenziato quanto sia radicato e profondo il rapporto tra i nostri due Paesi, e soprattutto tra i nostri due popoli. Naturalmente, c’è grande gratitudine da parte dell’Italia per la vicinanza che la Romania e il popolo romeno hanno dimostrato fin dalle prime fasi di questa terribile crisi. Questi rapporti sono basati su un forte partenariato economico che ha risentito, naturalmente, della pandemia, ma che speriamo possa essere rilanciato quanto prima e che magari trovi anche nuove opportunità grazie allo sviluppo dei rispettivi Piani di Resilienza, attraverso l’utilizzo dei fondi europei, aggiunge il diplomatico.



    Nella fase che si sta aprendo dopo questo difficile periodo, anche il dialogo politico va riportato al livello consono al Partenariato Strategico Consolidato tra i due Paesi. In questo senso, gli sviluppi di questi primi mesi del 2021 sono sicuramente positivi, spiega Matteo Petrini, ricordando gli ottimi risultati delle visite effettuate in Italia dal ministro dell’Interno, Lucian Bode, e dal capo della diplomazia, Bogdan Aurescu. Speriamo che sia possibile quanto prima che il ministro Luigi Di Maio possa restituire la visita a Bucarest, aggiunge l’incaricato d’affari presso l’Ambasciata d’Italia, ricordando anche il recente incontro virtuale tra i ministri della Giustizia, Stelian Ion e Marta Cartabia.



    Italia e Romania sono due partner dell’UE e della NATO, che hanno interessi comuni e profonde radici, anche dal punto di vista culturale e, quindi, nella fase che si sta per aprire, avranno molto da costruire assieme, assicura il diplomatico, evidenziando anche l’importante ruolo dei romeni in Italia e degli italiani in Romania nel consolidamento delle relazioni bilaterali.



    Dopo questo periodo molto difficile, dobbiamo guardare tutti con maggiore fiducia e speranza al futuro, conclude Matteo Petrini, rivolgendo vivissimi auguri a tutti gli italiani.




  • Programma Radio Romania Internazionale 02.06.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 02.06.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Tanti auguri, Italia! 2 giugno, 75/o anniversario della Repubblica, fiducia e ottimismo – intervista a Matteo Petrini, incaricato daffari presso lAmbasciata dItalia a Bucarest; Corriere degli ascoltatori (replica di domenica)



  • 2 giugno: Mi manca l’Italia, ROASIT mostra online le pitture di Angela Tomaselli

    2 giugno: Mi manca l’Italia, ROASIT mostra online le pitture di Angela Tomaselli

    E con la mostra online “Mi manca lItalia” che raccoglie una cospicua selezione di lavori della pittrice Angela Tomaselli che lAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT segna il 74/o anniversario della Repubblica Italiana. La mostra sarà lanciata oggi, dalle ore 17.00 (le 16.00 in Italia) sulla piattaforma Zoom, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la presidente della ROASIT, Ioana Grosaru, aggiungendo che, nonostante tutte le difficoltà, lItalia rimarrà sempre bella e avrà la forza di andare avanti. Ospite a Radio Romania Internazionale, il deputato della minoranza italiana al Parlamento di Bucarest, on. Andi Gabriel Grosaru, ha fatto riferimento alla mostra organizzata dalla ROASIT, rivolgendo il suo messaggio di unità e solidarietà in occasione della Festa Nazionale del Bel Paese. Una ricorrenza improntata dalla sobrietà, in quanto lemergenza sanitaria provocata dal nuovo coronavirus pesa ancora.



    Il deputato ha sottolineato leccellenza dei rapporti tra la Romania e lItalia che, nellarco di oltre due decenni di Partenariato Strategico e di più di dieci anni di Partenariato Strategico Consolidato, è stata evidente sotto tutti i profili: dalla cooperazione politica, economica, in materia di sicurezza e giustizia, fino alla recente collaborazione nel campo sanitario, quando la Romania ha inviato in Italia una squadra di 15 medici e infermieri, accompagnata da un ufficiale di collegamento dellIspettorato Generale per le Situazioni di Emergenza, che dal 7 al 24 aprile hanno aiutato i colleghi di Milano a curare i pazienti affetti dal COVID-19.



  • 2 giugno: Ambasciatore Marco Giungi, collaborazione internazionale è necessità vitale

    2 giugno: Ambasciatore Marco Giungi, collaborazione internazionale è necessità vitale

    Nell’affrontare la crisi del nuovo coronavirus, la collaborazione e la solidarietà hanno giocato un ruolo vitale. Così l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, nel suo messaggio in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno, ricordando che, da domani, l’Italia entra in una nuova fase della lotta all’epidemia. Non è ancora la vittoria definitiva e il virus non è ancora debellato. Ma le misure adottate e i sacrifici sofferti dalla popolazione stanno dimostrando risultati incoraggianti, spiega l’Ambasciatore, aggiungendo che in questi mesi terribili abbiamo imparato molto. Abbiamo misurato le nostre debolezze e valutato le nostre forze.



    Per l’Italia, il sostegno e la vicinanza dei partner nei momenti più bui sono stati fondamentali. Gesti concreti quali l’invio in Italia da parte della Romania di un team medico, o simbolici – quali l’illuminazione del Palazzo Cotroceni con i colori della nostra bandiera – rimarranno per sempre nella nostra memoria e nella nostra riconoscenza, rileva il diplomatico, ricordando che, accanto agli sforzi per contenere l’infezione, è stato vitale altresì garantire l’operatività degli scambi in un mondo in cui nessuno più è autosufficiente.



    L’interconnessione è ormai tale che nessuna nazione, per quanto florida, può sopravvivere senza le altre. Anche in questo settore abbiamo sempre trovato nei nostri amici romeni sintonia e collaborazione, e la massima disponibilità a discutere e concordare misure che garantissero gli scambi essenziali, ha detto ancora l’Ambasciatore, sottolineando che la vicinanza e l’identità di vedute registrate tra i nostri due Paesi nel pieno della crisi sono il miglior vaticinio per il futuro. Un futuro che è ancora in buona parte da disegnare e che deve necessariamente essere pensato sulla base delle lezioni imparate nell’emergenza.



    La collaborazione internazionale è una necessità vitale, rileva ancora Marco Giungi. Abbiamo imparato che la solidarietà non è una via a senso unico, ma neanche una strada a doppio senso di marcia. E’ piuttosto una circonvallazione, un cerchio che raggiunge e raccoglie tutti i membri di una società integrata. Come nella migliore delle parabole cristiane, non c’è reciprocità, c’è un circuito in cui tutti partecipano senza nessun calcolo se non quello della consapevolezza di essere parte di un gruppo e che l’interesse di un membro è l’interesse di tutti. La mia speranza e il mio augurio per tutti in questa giornata densa di storia e significato per l’Italia e per gli italiani, è che questa consapevolezza guidi le nostre azioni di oggi, quando stiamo tutti costruendo un futuro post-Covid. Viva l’Italia, viva la Romania!, ha concluso l’Ambasciatore Marco Giungi.




  • Festa Nazionale: intervista all’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi

    Festa Nazionale: intervista all’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi

    Un augurio alla solidarietà e alla responsabilità solidale degli italiani e al consolidamento delle ottime relazioni Italia – Romania. Così l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, S.E. Marco Giungi, in un’intervista rilasciata a Radio Romania Internazionale in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. L’Ambasciatore ha fatto riferimento all’eccellente collaborazione tra i due Paesi in materia di politiche europee, nel contesto del semestre romeno di Presidenza al Consiglio dell’Unione Europea. I sei mesi di presidenza hanno portato molto alla Romania anche in termini di immagine internazionale, ha detto Marco Giungi. Un’occasione per molti che l’hanno visitata di avere un immagine reale e aggiornata di un Paese in grande sviluppo.


  • 2 giugno:  Auguri, Italia!

    2 giugno: Auguri, Italia!

    Rosa di eventi speciali promossi anche nel 2015 dallAmbasciata dItalia a Bucarest, in occasione della Festa Nazionale del 2 giugno. Oltre al Festival Italiano, organizzato insieme allICE e con la collaborazione dellIstituto Italiano di Cultura, per promuovere leccellenza del Made in Italy – moda, arredamento o enogastronomia, lAmbasciata invita i romeni anche ad altri eventi di spicco.


    Il 1 giugno, in occasione della Giornata mondiale del bambino, si svolgerà la partita di calcio di beneficenza “Old Boys” Italia – Romania, tra glorie del calcio italiano e romeno, i cui proventi saranno devoluti ai bambini disagiati.


    Sempre nel contesto della Festa dItalia, il pubblico romeno potrà assistere ad un concerto straordinario di musiche di Corelli, Frescobaldi e Bach, tenuto dal violinista Alexandru Tomescu, che suona un prezioso Stradivari, e dal clavicembalista Andrea Coen, che si terrà il 3 giugno presso lAuditorium di Bucarest.


    In unintervista a Radio Romania, lambasciatore dItalia a Bucarest, Diego Brasioli, ha spiegato che i numerosi connazionali che vivono in Romania godono intensamente questo giorno di festa speciale.