Tag: Agenzia ICE

  • Nuovo cinema italiano in Romania

    Nuovo cinema italiano in Romania

    “Un assaggio del meglio del cinema italiano degli ultimi tre anni”. Così riassume lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, la prima edizione del Festival “Nuovo cinema italiano in Romania”, che si terrà dal 9 al 13 marzo nella Capitale. La rassegna è organizzata dallAmbasciata dItalia, insieme allIstituto Italiano di Cultura, allAgenzia ICE Bucarest e a Cinecittà, in partenariato con il Museo Nazionale del Contadino Romeno – Cinema Museo del Contadino, MyMovies, lUniversità Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica “Ion Luca Caragiale” di Bucarest (UNATC), le Librerie Cărturești ed Eventbook, con il patrocinio del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici e del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici.



    “Unofferta culturale più moderna e più contemporanea, che aggiorni limmagine dellItalia in Romania, che restituisca la bellezza e il fascino dellItalia di oggi”, ha spiegato lambasciatore, presentando liniziativa nel corso di una conferenza stampa ospitata il 28 febbraio dallUNATC. “Questo festival vuole cercare di favorire una migliore conoscenza e comprensione anche tra i nostri due popoli”, ha puntualizzato il diplomatico. Nellattuale contesto generato dallinvasione delle truppe russe in Ucraina, con decine di migliaia di cittadini ucraini rifugati in Romania, lambasciatore ha sottolineato in apertura della conferenza stampa “il grandissimo sforzo di solidarietà che vediamo alzarsi in Romania verso le popolazioni che vengono dallUcraina, cittadini di tanti Paesi e di tante nazionalità”.



    “In questo momento talmente delicato su piano mondiale, per noi è molto importante continuare ad avere incontri proficui ed eventi culturali, poichè, in simili circostanze, ognuno di noi deve recare il proprio contributo affinchè il mondo in cui viviamo possa avere accesso al Bello e al Bene”, ha detto, da parte sua, il Rettore dellUNATC, Liviu Lucaci. “Larte collega tutte le sfere della vita, della società. Larte supera i confini e gli artisti sanno meglio di tutti come intendersi fra di loro. Il linguaggio artistico oltrepassa il tempo e le ideologie”, ha detto Liviu Lucaci.



    Il festival, che sarà aperto da “La Supertestimone” di Franco Giraldi come tributo a Monica Vitti, abbinerà le proiezioni al Museo Nazionale del Contadino Romeno agli appuntamenti virtuali su MyMovies, a masterclass e incontri con ospiti speciali. Il pubblico avrà modo di vedere “Ariaferma” di Leonardo Di Costanzo, “Marx può aspettare” di Marco Bellocchio, “I Predatori” di Pietro Castellito o “Momenti di trascurabile felicità” di Daniele Luchetti. A chiudere il festival saranno i famosi “Lacci” dello stesso Daniele Luchetti, ospite speciale della serata del 13 marzo.



    Nel suo intervento virtuale alla conferenza stampa, la presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, Laura Delli Colli, ha ricordato che la pellicola “Le Sorelle Macaluso” di Emma Dante, ugualmente inclusa nel programma del festival, ha trionfato nel 2021 ai Nastri dArgento come miglior film e miglior regia. “Essere con voi rappresenta sicuramente un momento importante anche per quella che è la nostra naturale missione di promozione del cinema italiano. Lo facciamo in Italia, e in tutte le occasioni e nei festival allestero”, ha sottolineato Laura Delli Colli.



    Quando arriviamo a conoscere la cultura di un Paese, allora arriviamo anche a capire il fatto che la sua gente è simile a noi, nè superiore nè inferiore, ha detto, a sua volta, il direttore del Museo Nazionale del Contadino Romeno, Virgil Nițulescu, particolarmente lieto di questa bella impresa. “Era da tempo che sognavo di vedere un simile festival in Romania. Al Museo Nazionale del Contadino Romeno, ho fatto del mio meglio per sostenere il cinema italiano. Qualche anno fa, con lappoggio dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, abbiamo organizzato una rassegna dedicata a Fellini, che ha riscosso un grandissimo successo. Naturalmente, direte che Fellini è Fellini, ma proprio perciò non dobbiamo rimanere solo a Fellini e Antonioni. E importante vedere come sta oggi il cinema italiano, così come anche il cinema romeno è diventato noto in Italia in particolare grazie alle creazioni degli ultimi due decenni”, ha detto Virgil Nițulescu.



    Nel corso della conferenza stampa, moderata dalla consulente Kristina Cepraga, sono intervenuti anche il presidente del Senato dellUNATC, Doru Nițescu, e, in collegamento online dallItalia, la giornalista Angela Prudenzi, la presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici, Cristiana Paternò, e il curatore degli incontri e degli eventi speciali del festival, Mario Sesti.




  • Rapporti economici Italia-Romania, parla il direttore generale dell’ICE, Roberto Luongo

    Rapporti economici Italia-Romania, parla il direttore generale dell’ICE, Roberto Luongo

    Una cospicua rappresentanza del mondo imprenditoriale di Romania e Italia ha partecipato al seminario economico organizzato il 10 aprile, a Roma, dall’ICE – l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e l’Ambasciata di Romania in Italia. Un evento plurisettoriale svoltosi in occasione della visita del ministro per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria di Romania, Ștefan-Radu Oprea, alla presenza dell’Ambasciatore di Romania in Italia, George Bologan, del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Michele Geraci, e del direttore generale dell’Agenzia ICE, Roberto Luongo.



    All’intervento del ministro Oprea, dedicato alla presentazione economica e imprenditoriale della Romania, hanno fatto seguito quelli del Presidente Confindustria Romania, Giovanni Villabruna, e del direttore dell’Ufficio ICE Bucarest, Filippo Petz, i quali hanno fatto riferimento agli strumenti e alle opportunità per le imprese italiane. Da parte sua, Norina Boru, consigliere economico presso l’Ambasciata di Romania in Italia, ha presentato gli Uffici di promozione economica del nostro Paese nella Penisola.



    Nel corso della sua visita a Roma, il ministro per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria di Romania, Ștefan-Radu Oprea, ha firmato con il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, un Memorandum d’intesa per promuovere la cooperazione sui mercati extra UE, che renderà ancora più solidi i rapporti economici tra l’Italia e la Romania.



    Nel 2018, l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha raggiunto i 15,52 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2017, e sono 47.365 le imprese a capitale italiano registrate in Romania (il 21,2% delle compagnie straniere).



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, il direttore generale dell’Agenzia ICE, Roberto Luongo, ha spiegato come si articolano in questo momento le relazioni economiche tra i due Paesi e come si delineano le prospettive. Il direttore ha anche fatto riferimento all’importante ruolo del Memorandum firmato dai ministri Oprea e Di Maio nel consolidamento di questi già ottimi rapporti.




  • Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Oltre 150 partecipanti, importatori, distributori, buyer della Grande Distribuzione, ho.re.ca., food & bar manager e negozi specializzati potranno apprezzare il meglio della produzione vinicola e alimentare italiana, all’Italian Wine and Food Day, che si terrà il 3 giugno a Bucarest.



    I partecipanti avranno la possibilità di “toccare con mano” la differenza tra l’italian sounding, il falso made in italy e il gusto inimitabile dei vini e dei prodotti del Belpaese.



    L’evento è organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest e dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania, con il patrocinio dellAmbasciata dItalia.


    L’Agenzia ICE precisa in un comunicato che liniziativa, che fa parte del Festival Italiano 2014 (www.festivalitalian.ro), si svilupperà attraverso un Seminario sulla Contraffazione, a cura della Camera di Commercio, a cui seguirà una “minifiera” per gli operatori del settore con degustazione di “veri” prodotti italiani e con incontri tra produttori e potenziali clienti, a cura dell’Agenzia ICE.



    Il seminario della CCIpR, dal titolo “La Tutela del Made in Italy nel Settore Agroalimentare in Romania”, avrà lo scopo di portare lattenzione del pubblico sul tema della difesa del vero prodotto italiano, con la partecipazione di Coldiretti, una delle più importanti associazioni di rappresentanza dellagricoltura italiana. La sessione successiva si aprirà con la presentazione al pubblico delle undici aziende italiane invitate dall’Agenzia ICE — rappresentanti di diverse e importanti regioni vitivinicole italiane – e proseguirà con la degustazione di vini e altri prodotti e con gli incontri B2B tra aziende e operatori locali, precisa ancora il comunicato.



    La contraffazione dei prodotti italiani e l’italian sounding (prodotti con nome italiano ma provenienti da altri paesi) sono due fenomeni in costante crescita che riguardano l’imitazione dei prodotti italiani e attentano alla buona fede del consumatore, ingannandolo in modo consapevole.



    Si stima che le imitazioni di prodotti Made in Italy rappresentino un giro d’affari di circa 60 miliardi di euro a livello mondiale, di cui 22 miliardi nella sola Europa.



    L’agroalimentare in Italia rappresenta il secondo settore dopo la metalmeccanica con una produzione totale che in valore quasi eguaglia l’intero PIL della Romania. Il settore vitivinicolo in particolare costituisce il 30% delle esportazioni, con un valore di 5 miliardi di euro.



    LItalia compete da diversi anni con la Francia per aggiudicarsi la prima posizione a livello mondiale in termini di produzione di vino, offrendo ai consumatori 73 vini DOCG, 332 vini DOC, 405 DOP e 118 IGT, conclude il comunicato dell’Agenzia ICE.

  • Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Oltre 150 partecipanti, importatori, distributori, buyer della Grande Distribuzione, ho.re.ca., food & bar manager e negozi specializzati potranno apprezzare il meglio della produzione vinicola e alimentare italiana, all’Italian Wine and Food Day, che si terrà il 3 giugno a Bucarest.



    I partecipanti avranno la possibilità di “toccare con mano” la differenza tra l’italian sounding, il falso made in italy e il gusto inimitabile dei vini e dei prodotti del Belpaese.



    L’evento è organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest e dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania, con il patrocinio dellAmbasciata dItalia.


    L’Agenzia ICE precisa in un comunicato che liniziativa, che fa parte del Festival Italiano 2014 (www.festivalitalian.ro), si svilupperà attraverso un Seminario sulla Contraffazione, a cura della Camera di Commercio, a cui seguirà una “minifiera” per gli operatori del settore con degustazione di “veri” prodotti italiani e con incontri tra produttori e potenziali clienti, a cura dell’Agenzia ICE.



    Il seminario della CCIpR, dal titolo “La Tutela del Made in Italy nel Settore Agroalimentare in Romania”, avrà lo scopo di portare lattenzione del pubblico sul tema della difesa del vero prodotto italiano, con la partecipazione di Coldiretti, una delle più importanti associazioni di rappresentanza dellagricoltura italiana. La sessione successiva si aprirà con la presentazione al pubblico delle undici aziende italiane invitate dall’Agenzia ICE — rappresentanti di diverse e importanti regioni vitivinicole italiane – e proseguirà con la degustazione di vini e altri prodotti e con gli incontri B2B tra aziende e operatori locali, precisa ancora il comunicato.



    La contraffazione dei prodotti italiani e l’italian sounding (prodotti con nome italiano ma provenienti da altri paesi) sono due fenomeni in costante crescita che riguardano l’imitazione dei prodotti italiani e attentano alla buona fede del consumatore, ingannandolo in modo consapevole.



    Si stima che le imitazioni di prodotti Made in Italy rappresentino un giro d’affari di circa 60 miliardi di euro a livello mondiale, di cui 22 miliardi nella sola Europa.



    L’agroalimentare in Italia rappresenta il secondo settore dopo la metalmeccanica con una produzione totale che in valore quasi eguaglia l’intero PIL della Romania. Il settore vitivinicolo in particolare costituisce il 30% delle esportazioni, con un valore di 5 miliardi di euro.



    LItalia compete da diversi anni con la Francia per aggiudicarsi la prima posizione a livello mondiale in termini di produzione di vino, offrendo ai consumatori 73 vini DOCG, 332 vini DOC, 405 DOP e 118 IGT, conclude il comunicato dell’Agenzia ICE.