Tag: Alfredo Durante Mangoni

  • Incontro del ministro delle Finanze con l’ambasciatore d’Italia a Bucarest

    Incontro del ministro delle Finanze con l’ambasciatore d’Italia a Bucarest

    La cooperazione bilaterale nel campo economico e le prospettive di nuovi investimenti italiani in Romania sono stati i temi affrontati oggi a Bucarest dal ministro delle Finanze, Adrian Câciu, e l’ambasciatore d’Italia, Alfredo Durante Mangoni. L’incontro si è svolto alla sede del Ministero delle Finanze romeno, il quale ricorda in un comunicato che l’Italia si piazza al secondo posto nella classifica degli investitori stranieri in Romania, mentre l’interscambio ha raggiunto lo scorso anno i 16,54 miliardi di euro, il massimo nella storia delle relazioni romeno-italiane.

    La Romania ha registrato una crescita economica significativa nei primi tre mesi del corrente anno, nonostante il contesto geopolitico complicato e la salita dell’inflazione. La guerra in Ucraina ha un impatto negativo sulle prospettive di crescita economica a livello mondiale, perciò servono misure eccezionali a sostegno della popolazione e dell’imprenditoria, precisa ancora il comunicato. In tal senso, il ministro delle Finanze ha presentato le recenti misure approvate dal Governo tramite il pacchetto Sostegno per la Romania, nonchè i programmi IMM Prod – per l’industrializzazione dell’economia, Rural Invest – destinato al finanziamento degli affari negli ambienti rurali, Garant Construct – per il settore dell’edilizia e Innovation – per invenzioni e innovazioni.

    Dopo l’ingresso nell’Unione Euroopea, la Romania è diventata una destinazione attraente per gli investimenti stranieri grazie al fatto che le norme comunitarie consentono la concessione di aiuti di stato ad un livello superiore rispetto ad altri Paesi della regione, il che, accanto alla posizione geopolitica strategica, la qualità della manodopera e la prevedibilità dell’ambiente d’affari, hanno rappresentato vantaggi competitivi importanti. Il Ministero delle Finanze è sempre stato un appoggio affidabile per gli investitori italiani. Finora, 13 compagnie ad azionariato italiano hanno beneficiato di un aiuto di stato di circa 165 milioni di euro, sono stati creati quasi 5.700 nuovi posti di lavoro, e gli investimenti sono ammontati a 547 milioni di euro, ha sottolineato il ministro delle Finanze, citato dal comunicato.

    Un altro tema discusso dal ministro Adrian Câciu con l’ambasciatore Alfredo Durante Mangoni ha interessato i progressi compiuti dal nostro Paese nel processo di adesione all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Passati in rassegna aspetti riguardanti le evoluzioni nel campo delle finanze pubbliche, la digitalizzazione dell’amministrazione fiscale, l’implementazione efficiente degli investimenti pubblici e la governance delle compagnie statali.

    Il Ministero delle Finanze svolge un ruolo importante nell’adesione della Romania al club d’élite dei paesi membri dell’OCSE, il più importante obiettivo politico e strategico. In questo momento, stiamo lavorando alla road map e speriamo di contare sul sostegno dell’Italia, uno dei Paesi fondatori della prestigiosa organizzazione economica, ha precisato Adrian Câciu.

    Il ministro delle Finanze e l’ambasciatore d’Italia hanno avuto anche uno scambio di vedute sulle sfide e sui progetti inclusi nei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, nonchè sulle potenziali collaborazioni nel settore, indica inoltre il comunicato.

  • Incontro del premier Nicolae Ciucă con i dirigenti della Camera di Commercio Italiana per la Romania

    Incontro del premier Nicolae Ciucă con i dirigenti della Camera di Commercio Italiana per la Romania

    Il premier Nicolae Ciucă ha avuto oggi un incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania, volto a rafforzare le relazioni bilaterali e a ribadire la cooperazione tra i due Paesi. Il Governo precisa in un comunicato che l’incontro è stato aperto dall’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, il quale ha espresso congratulazioni per gli sforzi compiuti dall’Esecutivo romeno per la modernizzazione e la digitalizzazione dello Stato, ribadendo il supporto della Camera di Commercio Italiana per la Romania e dell’intera comunità italiana a questo percorso.

    Il primo ministro Nicolae Ciucă ha evidenziato l’importanza degli investimenti italiani sul mercato romeno e la necessità dell’ampliamento e del consolidamento delle relazioni economiche tra la Romania e l’Italia, soprattuto nel campo dell’istruzione, della sanità, dell’innovazione e della digitalizzazione. Inoltre, il premier ha presentato i massicci investimenti che il Governo sta preparando, sia dal budget nazionale che dai fondi europei – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Quadro Finanziario Pluriennale, opportunità di investimenti per i prossimi anni.

    I responsabili romeni e italiani hanno sottolineato quanto sia necessario sostenere il ritmo degli investimenti, in un formato attraente per l’ambiente d’affari. L’interesse principale espresso da ambo le parti riguarda lo sviluppo dei sistemi di energia rinnovabile e di nuovi investimenti nel settore energetico. Il premier romeno ha assicurato i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania dell’apertura del Governo ai grossi investimenti nel settore energetico.

    Inoltre, è stato trasmesso un messaggio chiaro a sostegno di un quadro trasparente e competitivo sul mercato di Romania, essendo annunciata l’implementazione della fatturazione elettronica nell’ambito del processo di digitalizzazione dell’Agenzia delle entrate (ANAF) entro la fine del primo semestre o l’inizio del secondo. Inoltre, la strategia fiscale per il 2023 sarà annunciata entro fine maggio prossimo, precisa ancora il comunicato.

  • 4 noiembrie, Ziua Unităţii Naţionale şi a Forţelor Armate Italiene

    4 noiembrie, Ziua Unităţii Naţionale şi a Forţelor Armate Italiene

    În fiecare an pe 4 noiembrie, Italia
    celebrează Ziua Unităţii Naţionale şi a Forţelor Armate, pentru a aminti
    victoria în primul Război Mondial şi desăvârşirea unificării în 1918. La
    Bucureşti, Ambasadorul Italiei, Alfredo Durante Mangoni, şi Ataşatul Militar al
    Apărării, colonelul Ivano Antonio Romano, au comemorat evenimentul printr-o
    ceremonie în format restrâns la Cimitirul Italian Ghencea, cu câţiva invitaţi
    şi fără public, cu respectarea actualelor măsuri sanitare. La Cimitirul Italian
    din Bucuresti sunt înmormântaţi peste 1.700 de soldaţi italieni căzuţi în cele
    două războaie mondiale. Majoritatea au participat la ofensiva de pe frontul
    macedonean în 1918, în cadrul diviziei italiene înrolate în armata aliată. Au
    fost prezenti ataşaţi militari ai mai multor state, autorităţi civile şi
    militare române şi italiene. La ceremonie a participat si locţiitorul Şefului
    Statului Major al Apărării din România, general locotenent Dumitru Scarlat.


    În 2021, Ziua Unităţii Naţionale şi a
    Forţelor Armate Italiene a fost sărbatorită în contextul special al împlinirii
    celor 100 de ani de cand rămăşiţele pamânteşti ale Soldatului Necunoscut au
    fost transferate de la Aquileia, oraş din nord-estul Italiei, la renumitul
    Altar al Patriei de la Roma. O poveste impresionantă. O femeie simplă din
    Trieste, pe numele ei Maria Bergamas, al cărei fiu Antonio – dezertor din
    armata austriacă şi voluntar în rândul trupelor italiene, căzut în luptă fără a
    putea fi identificat, a mers în Basilica din Aquileia pentru a alege dintre 11
    trupuri de militari fără viaţă pe cel care avea să fie înmormântat la Altarul Patriei.
    După o călătorie cu trenul pe ruta Venezia-Bologna-Florenţa-Roma, de-a lungul căreia
    italienii i-au adus omagiul, sicriul Soldatului Nescunoscut a fost înmormântat
    la Vittoriano, în cadrul unei ceremonii solemne care a avut loc pe 4 noiembrie
    1921.


    Această zi ne aminteşte, așadar, de evenimente
    glorioase și, în același timp, dureroase din istoria noastră, a subliniat Ambasadorul
    Italiei, Alfredo Durante Mangoni în intervenţia sa la ceremonia organizată la
    Bucureşti.