Tag: Ambasciata di Romania

  • Tatiana Ţîbuleac al Festival Letterario Internazionale “I dialoghi di Trani XXIII”

    Tatiana Ţîbuleac al Festival Letterario Internazionale “I dialoghi di Trani XXIII”

    Il 21 settembre, dalle ore 11.00, Tatiana Țîbuleac presenterà a Palazzo San Giorgio di Trani il suo volume “L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi”, pubblicato nel 2023 da Keller Editore, con la traduzione di Ileana M. Pop. Interverranno la giornalista e scrittrice Cristina Battocletti e la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boșca-Mălin.

    Presenza costante al Festival di Trani, uno degli eventi culturali più importanti in Italia, la Romania è stata nel 2023 ospite speciale, status conferito per la prima volta ad un Paese.

    Nel 2024, con il patrocinio Ambasciata di Romania e dell’Ambasciata della Repubblica di Moldova in Italia e del Consolato Generale di Romania a Bari, l’Accademia di Romania in Roma sostiene la presenza della scrittrice Tatiana Țîbuleac e del suo volume “L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi”.

    Gli organizzatori hanno dovuto spostare al Palazzo San Giorgio il posto dell’incontro a seguito della grande richiesta di prenotazioni, il che la dice lunga sul libro “L’estate in cui mia madre ebbe gli occhi verdi” che sta avendo quest’anno un percorso italiano molto interessante, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma.

    Il volume è stato presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino, poi Tatiana Ţîbuleac è stata invitata a Letterature Festival Internazionale di Roma e adesso arriva a Trani con questo libro che parla dei rapporti tra figli e genitori, aggiunge la prof.ssa Oana Boșca-Mălin.

    Organizzato dall’Associazione culturale di promozione sociale “La Maria del porto”, in collaborazione con il Comune di Trani e la Regione Puglia, il Festival “I dialoghi di Trani” ​ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti quali l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e il premio Mibact per la migliore manifestazione di promozione del libro e della lettura, ricorda l’Accademia di Romania in Roma.

     

  • Cultura romena, fine anno ricco di eventi a Roma

    Cultura romena, fine anno ricco di eventi a Roma

    “Mundus 3. Ricordi dal paradiso” dipinti su tela, legno o carta dagli artisti romeni Elena Minodora e Doru Tulcan vi aspettano fino al 10 gennaio 2024 alla Galleria darte dellAccademia di Romania in Roma, che invita il pubblico a scoprire Timișoara e il suo spirito libero. La mostra darte contemporanea, aperta il 15 dicembre, è organizzata dalla prestigiosa istituzione in collaborazione con lAssociazione Timișoara 2023 – Capitale Europea della Cultura, la Facoltà di Arti e Design dellUniversità di Ovest e lUnione degli Artisti Figurativi (UAP) di Timișoara. Dal 14 novembre al 4 dicembre, levento è stato preceduto dalla rassegna “Emergenze”, dedicata sempre alla bella città della Romania occidentale, Capitale Europea della Cultura nel 2023, che ha riunito le opere di 14 giovani artisti, dottorandi di ricerca presso la Facoltà di Arti e Design dellUniversità di Ovest, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, passando in rassegna i riferimenti delle presenze culturali romene nella Capitale italiana in questo fine anno.



    La nostra ospite ricorda al pubblico che, fino al 21 aprile 2024, le Terme di Diocleziano ospitano la mostra “Dacia – lultima frontiera della Romanità”, curata dal Museo Nazionale di Storia della Romania e dal Museo Nazionale Romano, e organizzata dallAmbasciata di Romania in Italia in partenariato con il Museo Nazionale di Storia della Romania, il Ministero della Cultura romeno, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Difesa Nazionale, lIstituto Culturale Romeno, attraverso lAccademia di Romania in Roma, nonchè con il Ministero della Cultura italiano. Nel fine settimana, nellambito della mostra, lAssociazione Terra Dacica Aeterna di Cluj-Napoca e lAsssociazione Romanitas di Roma hanno tenuto lezioni di storia interattive soprattutto per i piccoli visitatori. Allevento ha partecipato anche il noto artista romeno Mircea Cantor. A margine della mostra, lAccademia di Romania in Roma, rappresentanza dellIstituto Culturale Romeno, ha organizzato a novembre le conferenze internazionali “On the Fringe of the Empires. Society, Economy and Artefacts in Late Antiquity and the Middle Ages (3rd-15th c. AD)” e Roman bridges and bridgeheads across the Danube: Drobeta and Sucidava”.



    I libri e il teatro non potevano mancare dalla rosa di presenze romene di fine anno in Italia. Un vero successo di pubblico è stato riscosso dallo scrittore romeno Matei Vișniec, presente l8 dicembre alla Fiera del Libro di Roma “Più libri, più liberi” per presentare “Il venditore di incipit di romanzi”, il suo nuovo libro pubblicato in Italia presso la Voland Edizioni, nella traduzione di Mauro Barindi, aggiunge la prof.ssa Oana Boşca-Mălin. Inoltre, il 14 dicembre, lAmbasciata di Romania in Italia ha avuto come ospite nella “Serata a casa” di fine anno Rodica Fleșariu Marinescu, lautrice del volume “Impronte italiane”, in dialogo con la prof.ssa Nicoleta Neșu.



    Infine, il 16 dicembre, la Basilica Santi XII Apostoli di Roma ha ospitato lVIII edizione del Concerto di Natale “Le tradizioni attraverso gli occhi dei bambini”, organizzato dallAssociazione italiana “Insieme per lAthos-Onlus”, in partenariato con lAccademia di Romania in Roma, la Diocesi Ortodossa Romena dItalia e Radio Romania, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania nella Repubblica Italiana, dellAmbasciata di Romania presso la Santa Sede e dellAmbasciata della Repubblica di Moldova in Italia. La vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, rivolge a tutti i migliori auguri di Buon Natale e un 2024 più sereno!




  • Giornata universale della camicia tradizionale all’Accademia di Romania

    Giornata universale della camicia tradizionale all’Accademia di Romania

    In occasione della Giornata universale della ie, la camicia tradizionale romena, celebrata il 24 giugno, l’Accademia di Romania in Roma inaugura nello stesso giorno, alle ore 18.30, nella sua Galleria d’arte, la mostra Poemi intrecciati. Il pubblico avrà modo di scoprire una selezione di pregiati tappeti e costumi tradizionali appartenenti alla collezione del Complesso Artigianale Artă Rustică di Clișova Nouă, Repubblica di Moldova, precisa l’Accademia di Romania.

    Curata da Ecaterina Popescu, la mostra Poemi intrecciati è frutto della collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica di Moldova in Italia, l’Ambasciata di Romania in Italia, il Ministero della Cultura della Repubblica di Moldova e l’Istituto Culturale Romeno.

    I Poemi intrecciati propongono al pubblico un breve viaggio nella storia dell’arte popolare nella Repubblica di Moldova, grazie alla collezione appartenente al Complesso Artigianale Artă Rustică nel villaggio di Clișova Nouă e alla sua fondatrice, Ecaterina Popescu. Insieme a tappeti risalenti all’Ottocento e al Novecento, raccolti e restaurati dalla stessa fondatrice, sono esposti oggetti di recente realizzazione, precisa ancora l’Accademia di Romania.

    La mostra sarà aperta dal 24 giugno all’8 luglio 2022, dal martedì al venerdì (ore 14-18) e sabato e domenica (11-18).

  • Festa dell’Europa, l’Orchestra Giovanile Romena in concerto a Roma

    Festa dell’Europa, l’Orchestra Giovanile Romena in concerto a Roma

    Sarà lOrchestra Giovanile Romena la protagonista del concerto che celebrerà a Roma la Festa dellEuropa, nellambito del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dellUE. Levento, organizzato dallAmbasciata di Romania nella Repubblica Italiana, dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Italia e dallAccademia di Romania in Roma, si svolgerà il 5 maggio 2019, dalle ore 19.00, presso lAuditorium Parco della Musica – Sala Petrassi. LAccademia di Romania precisa in un comunicato che il concerto apre anche la stagione “Europa in Musica”, programma di concerti di giovani talenti e noti artisti, organizzato dal cluster EUNIC Roma tra maggio e dicembre 2019.



    Nata nel 2008 su iniziativa del violoncellista romeno Marin Cazacu come programma artistico ed educativo sostenuto dalla Fondazione “Amici della Musica – Serafim Antropov” e da Lanto Communication, lOrchestra Romena dei Giovani, tra i più prestigiosi ensemble del genere nel mondo, svolge, dal 2014, la sua attività sotto il coordinamento del Centro Nazionale dArte “Gioventù Romena”. Da novembre 2011, lensemble è entrato a far parte della Federazione Europea delle Orchestre Giovanili Nazionali – EFNYO, partecipando attivamente al programma MusXchange, ideato per agevolare la circolazione dei giovani musicisti di talento nei programmi condotti dalle Orchestre Giovanili Europee.



    Il 5 maggio, sul palcoscenico della Sala Petrassi dellAuditorium Parco della Musica saliranno 30 musicisti in età comprese tra i 18 e i 28 anni, in rappresentanza di tutte le regioni della Romania, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il direttore del Centro Nazionale dArte “Gioventù Romena”, il violoncellista Marin Cazacu. A Roma, i giovani musicisti e il direttore dorchestra Rafael Butaru presenteranno un ricco programma, con brani di compositori italiani e romeni, tra cui spiccano Puccini, Vivaldi, Mozart, Corelli, Enescu o Bartok, ha aggiunto il maestro Cazacu.



    Attualmente, lOrchestra Giovanile Romena suona insieme a famosi direttori e solisti quali Cristian Macelaru, Lawrence Foster, Horia Andreescu, Kristjan Järvi, Bogdan Băcanu, Sarah Chang, Amanda Forsyth, David Garrett, Stefan Geiger, Andrei Ioniță, Roman Kim, Elizabeth Leonskaja, Ivan Ludlow, Plamena Mangova, Valentina Naforniță, Olga Pasichnyk, Wave Quartet, Peter Sadlo, Olga Scheps, Emmanuel Séjourné, Aleksey Semenenko e Pinchas Zukerman. Questa orchestra unica riscuote standing ovations allAuditorium di Bucarest (Atheneul Roman), alla Sala Concerti di Radio Romania, al Festival Internazionale “George Enescu”, nonché su prestigiosi palcoscenici internazionali tra cui la Filarmonica e la Konzerthaus di Berlino, il Musikverein e la Konzerthaus di Vienna, la grande sala Pierre Boulez della Filarmonica di Parigi, Sala Bozar di Bruxelles, lAccademia Nazionale Santa Cecilia di Roma, e le più importanti sale da concerto di grandi centri culturali come Aix en Provence, Basilea, Ginevra, Lione, Rouen, Ruse, Chisinau, Balti, Milano, Dobbiaco, Ravello, Linz, Salisburgo, Pechino, Sinaia, Brasov, Busteni, Sibiu, Cluj, Iasi e Timisoara, ricorda lAccademia di Romania.



    Nellintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale, il maestro Marin Cazacu ha fatto riferimento anche ai prossimi concerti che lOrchestra Giovanile Romena terrà prossimamente a Bucarest e nei Paesi balcanici – Bulgaria, Macedonia del Nord e Serbia, continuando il suo viaggio nel mondo della musica di qualità e del riconoscimento internazionale.




  • Rapporti economici Italia-Romania, parla il direttore generale dell’ICE, Roberto Luongo

    Rapporti economici Italia-Romania, parla il direttore generale dell’ICE, Roberto Luongo

    Una cospicua rappresentanza del mondo imprenditoriale di Romania e Italia ha partecipato al seminario economico organizzato il 10 aprile, a Roma, dall’ICE – l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e l’Ambasciata di Romania in Italia. Un evento plurisettoriale svoltosi in occasione della visita del ministro per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria di Romania, Ștefan-Radu Oprea, alla presenza dell’Ambasciatore di Romania in Italia, George Bologan, del sottosegretario allo Sviluppo Economico, Michele Geraci, e del direttore generale dell’Agenzia ICE, Roberto Luongo.



    All’intervento del ministro Oprea, dedicato alla presentazione economica e imprenditoriale della Romania, hanno fatto seguito quelli del Presidente Confindustria Romania, Giovanni Villabruna, e del direttore dell’Ufficio ICE Bucarest, Filippo Petz, i quali hanno fatto riferimento agli strumenti e alle opportunità per le imprese italiane. Da parte sua, Norina Boru, consigliere economico presso l’Ambasciata di Romania in Italia, ha presentato gli Uffici di promozione economica del nostro Paese nella Penisola.



    Nel corso della sua visita a Roma, il ministro per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria di Romania, Ștefan-Radu Oprea, ha firmato con il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, un Memorandum d’intesa per promuovere la cooperazione sui mercati extra UE, che renderà ancora più solidi i rapporti economici tra l’Italia e la Romania.



    Nel 2018, l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha raggiunto i 15,52 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2017, e sono 47.365 le imprese a capitale italiano registrate in Romania (il 21,2% delle compagnie straniere).



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, il direttore generale dell’Agenzia ICE, Roberto Luongo, ha spiegato come si articolano in questo momento le relazioni economiche tra i due Paesi e come si delineano le prospettive. Il direttore ha anche fatto riferimento all’importante ruolo del Memorandum firmato dai ministri Oprea e Di Maio nel consolidamento di questi già ottimi rapporti.