Tag: Ambasciata di Romania in Italia

  • Colonna Traiana: restauro Statua di San Pietro, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, alla presentazione del progetto

    Colonna Traiana: restauro Statua di San Pietro, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, alla presentazione del progetto

    Lo riferisce in un post su Facebook l’Ambasciata di Romania in Italia, precisando che la conferenza è stata incentrata sulla presentazione del progetto di restauro della Statua di San Pietro, che svetta in cima alla Colonna Traiana, monumento iconico non solo per il patrimonio di Roma, ma anche per l’identità storica della Romania.

    Nel 2024, il Governo di Romania ha deciso di stanziare 100.000 euro al restauro della Statua di San Pietro, un gesto simbolico che celebra le relazioni bilaterali di successo tra la Romania e l’Italia, rafforzate dal Partenariato Strategico Consolidato e dalla seduta congiunta dei governi romeno e italiano, svoltasi a Roma a febbraio 2024, sottolinea l’Ambasciata.

    Per i romeni in Italia, in Romania e nel mondo, la Colonna Traiana è più di un monumento antico: è l’atto di nascita del popolo romeno, diventato lungo il tempo un luogo di incontro, un riferimento culturale e un simbolo della nostra eredità comune.

    Negli ultimi due anni, la Colonna Traiana è stata al centro di una serie di notevoli iniziative, organizzate o sostenute dall’Ambasciata di Romania in Italia. Dalla mostra “Colonna Traiana. Storia di un Simbolo”, ospitata al Colosseo, alla promozione di una visione artistica contemporanea del monumento attraverso l’opera “Columna mutãtio – La Spirale” dell’artista Luminița Țăranu, l’Ambasciata si è impegnata a preservare e valorizzare questo simbolo dell’eredità comune italo-romena, precisa ancora la fonte.

    “Sono convinta che, attraverso una solida collaborazione tra l’Ambasciata di Romania e le istituzioni culturali italiane, i progetti dedicati alla Colonna Traiana continueranno a svilupparsi, rafforzando ulteriormente il dialogo culturale e storico tra la Romania e l’Italia”, ha precisato l’ambasciatore Gabriela Dancău.

  • Onorificenze alle professoresse Valentina Negrițescu e Violeta Popescu

    Onorificenze alle professoresse Valentina Negrițescu e Violeta Popescu

    “Due donne romene eccezionali, la cui dedizione e professionalità hanno portato alla creazione di veri e propri ponti culturali tra la Romania e l’Italia”, ha dichiarato l’ambasciatrice Gabriela Dancău, citata da un comunicato del Centro Culturale Italo-Romeno.

    Docente di lingua romena all’Università di Milano e autrice di opere fondamentali per l’apprendimento del romeno e dell’italiano, la professoressa Valentina Negrițescu, ha aperto nuovi orizzonti a generazioni di studenti e ricercatori, gettando le basi per una migliore comprensione culturale tra i due popoli, ha sottolineato l’ambasciatrice.

    “Attraverso dizionari, manuali e opere pubblicate, ha fornito strumenti essenziali per la conoscenza della lingua e della cultura romena, contribuendo alla salvaguardia e alla promozione dell’identità culturale romena in Italia. Il suo costante impegno nel mantenimento della cattedra di lingua romena presso l’Università degli Studi di Milano sottolinea il suo profondo impegno nei confronti dell’istruzione e del patrimonio culturale”, ha detto ancora Gabriela Dancău.

    Attraverso la sua instancabile attività, Violeta Popescu si è distinta come un autentico promotore della cultura romena in Italia, dedicandosi alla valorizzazione del patrimonio culturale romeno e dei legami storici tra le due nazioni.

    “Attraverso gli eventi organizzati, ha portato alla ribalta personalità romene che hanno dato notevoli contributi alla cultura italiana e universale. Prestigiose pubblicazioni, traduzioni e iniziative culturali, come la riedizione in italiano del diario della regina Maria, l’organizzazione di convegni ed eventi scientifici dedicato alle figure di spicco della cultura rumena, come la collocazione di una targa commemorativa dedicata al soprano Hariclea Darclée a Milano, riflette un’attività piena di passione, dedizione e rispetto per l’identità culturale nazionale. Questo momento solenne è stato anche un’occasione per riflettere sui valori che ci definiscono come nazione e sul modo in cui vengono coltivati e trasmessi”, ha sottolineato l’ambasciatore Gabriela Dancău.

  • 35 anni dalla Rivoluzione anticomunista in Romania, film e conferenza a Roma

    35 anni dalla Rivoluzione anticomunista in Romania, film e conferenza a Roma

    La serata propone due eventi di eccezione: la proiezione del film “L’esperimento Pitești”, alla presenza della regista Victoria Baltag, riferisce l’Ambasciata di Romania in Italia in un post su Facebook. La straziante pellicola racconta uno dei più selvaggi esperimenti di rieducazione attraverso la tortura del regime comunista.

     

    Il secondo evento  della serata è la conferenza “35 anni dal crollo del regime comunista in Romania: dittatura e resistenza a casa e all’estero”, con interventi della prof.ssa associata Anca Stângaciu dell’Università Babeș-Bolyai di Cluj-Napoca, autrice del volume „La Securitate e l’esilio degli intellettuali romeni in Italia”, e del prof. Francesco Guida dell’Università Roma Tre, esperto di storia dell’Europa Centrale e dell’Est, precisa  l’Ambasciata di Romania in Italia.

  • “Mercoledì letterari” dell’Accademia di Romania in Roma: Bucarest nella memoria, con Victor Ieronim Stoichiță

    “Mercoledì letterari” dell’Accademia di Romania in Roma: Bucarest nella memoria, con Victor Ieronim Stoichiță

    Il dibattito, ospitato a partire dalle ore 17.30 dal Museo Nazionale Etrusco (Piazzale di Villa Giulia, 9) e organizzato in collaborazione con Bordeaux Edizioni, avrà come punto di partenza il lungo racconto memoriale “Ritorno a Bucarest. Una storia” del prof. Victor Ieronim Stoichiță. Il volum è uscito presso Bordeaux Edizioni, con la traduzione dal francese di Benedetta Sforza.

    Questo eccezionale incontro, che parla ugualmente di identità, memoria e nostalgia, nasce dal felice connubio tra i “Mercoledì letterari” organizzati dall’Accademia di Romania, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia, e le serate che il Museo Nazionale Etrusco dedica al dialogo culturale.

    Radio Romania Internazionale ha anticipato la serata in un collegamento con la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boșca-Mălin.

     

     

  • Coro Madrigal alle Terme di Diocleziano e al Pantheon

    Coro Madrigal alle Terme di Diocleziano e al Pantheon

    La tournée segna il 145/o anniversario delle relazioni diplomatiche tra la Romania e l’Italia, precisa il Coro Madrigal in un comunicato citato dall’agenzia Agerpres.

    Il primo concerto si terrà il 1 ottobre al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, mentre il secondo sarà ospitato dal Pantheon, dove il Coro Madrigal girerà anche un nuovo video nell’ambito del programma “Musica contemporanea romena in spazi antichi universali”.

    In occasione della tournée italiana, Madrigal conferirà il Premio “Marin Constantin” ad un suo vecchio collaboratore, Mons. Pablo Colino, importante musicista e direttore d’orchestra, precisa inoltre il comunicato.

  • Concerto all’Ambasciata di Romania in Italia apre Festival Internazionale Propatria 2024

    Concerto all’Ambasciata di Romania in Italia apre Festival Internazionale Propatria 2024

    Un festival, diventato itinerante dal 2022, che sta viaggiando anche quest’anno per l’Europa, spiega a Radio Romania Internazionale la presidente dell’Associazione Culturale Romeno-Italiana Propatria di Roma, Mioara Moraru Cristea, organizzatrice del Festival, con il sostegno del Dipartimento per i Romeni nel Mondo del Governo di Bucarest e in partenariato con l’Ambasciata di Romania in Italia e l’Accademia di Romania.

    I protagonisti del concerto che si terrà alla sede dell’Ambasciata di Romania sono il mezzosoprano Roxana Constantinescu, il violista Răzvan Popovici e la pianista Mara Dobrescu, direttrice artistica del festival sin dal 2018.

    La serata segna l’inizio della rosa di eventi culturali che Propatria propone quest’anno. Il festival prosegue nel successivo periodo con altri appuntamenti a Roma, Milano, Istanbul, Berlino, Parigi, Vienna, per concludersi con il Galà dei Premi di Eccellenza e un concerto che sarà tenuto il 28 ottobre dall’Orchestra della Filarmonica George Enescu sul palcoscenico dell’Ateneul Român a Bucarest.

    Un festival profondamente legato alla città di Roma, da dove è partito, spiega a sua volta, a Radio Romania Internazionale, la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boşca-Mălin, ricordando l’impegno, la generosità e l’energia della presidente dell’Associazione Propatria, Mioara Moraru Cristea. “Una bella iniziativa, che si rivolge ai giovani talenti, ai giovani musicisti romeni della diaspora, ma non soltanto. Questo credo sia il grande valore di questo festival: Propatria, Promusica, Proarte e ProEuropa”, conclude Oana Boşca-Mălin.

    Tutti i dettagli e il programma integrale sono disponibili sulla pagina Facebook dell’evento.

     

  • Giornata della Lingua Romena, “Tre tenori di Iași” in concerto straordinario a Roma

    Giornata della Lingua Romena, “Tre tenori di Iași” in concerto straordinario a Roma

    Lo riferisce l’Ambasciata di Romania in Italia, invitando il pubblico, assieme all’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma, all’Opera Nazionale Romena di Iași, al Dipartimento per i Romeni nel Mondo e alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, a celebrare insieme la Giornata della Lingua Romena. Il programma del concerto, che si terrà il 5 settembre, dalle ore 19:30, include arie celebri del repertorio romeno e italiano, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.

    Celebrata ogni anno il 31 agosto, la Giornata della Lingua Romena offre ai romeni un momento di gioia, poichè, come diceva il grande poeta Nichita Stănescu, “parlare della lingua in cui si pensa è una festa”, nota ancora l’Ambasciata in un post su Facebook.

  • Giornate del Cinema Romeno a Roma

    Giornate del Cinema Romeno a Roma

    La rassegna si svolge in partenariato con la Casa del Cinema – Roma, la Biblioteca Europea – Roma e Digital World Printing – Roma e con il patrocinio della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e dell’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.

    La ceremonia di apertura avrà luogo venerdì 5 luglio, ore 21:00, presso il Teatro all’Aperto della Casa del Cinema di Roma (Largo Marcello Mastroianni 1) e sarà preceduta dalla presentazione del film “Libertà” di Tudor Giurgiu, alla presenza dell’attore Iulian Postelnicu e della sceneggiatrice Cecilia Ștefănescu, e successivamente dalla proiezione.

     

    Il programma delle Giornate del Cinema Romeno a Roma prevede 5 proiezioni in romeno con sottotitoli in italiano:

     

    Il 6 luglio, dalle ore 16.30, la Sala Cinecittà ospiterà la proiezione del film “Gente per bene” di Paul Negoescu, seguita da una sessione Q&A con l’attore Iulian Postelnicu, e, dalle ore 19.00, dalla pellicola “A Snagov” di Cristian Comeagă, protagonista, a sua volta, di una sessione Q&A.

     

    Il 7 luglio, dalle ore 16.00, nella stessa Sala Cinecittà, sarà proiettato il film “War Boy” di Marian Crișan, mentre dalle 18.30 “Il sogno” di Cătălin Saizescu. Entrambe le proiezioni saranno seguite da sessioni Q&A con i due registi romeni, precisano gli organizzatori.

     

  • Giornata Universale della camicia tradizionale romena IE, celebrata nella Città Eterna

    Giornata Universale della camicia tradizionale romena IE, celebrata nella Città Eterna

    Giornata Universale dell’IE 2024 celebrata nella Città Eterna
    Giornata Universale dell’IE 2024 celebrata nella Città Eterna

    Per celebrare questa importante festa dedicata alle tradizioni popolari romene iscritte nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO, il Museo delle Civiltà di Roma (Piazza Guglielmo Marconi 8) ospiterà per un mese la mostra “ROMANIA-ITALIA: l’arte del ricamo e della ceramica, patrimonio dell’umanità” (18 giugno – 14 luglio), nonché un convegno scientifico e laboratori artigianali dedicati ai bambini.

     

    Gli eventi si svolgeranno dopo il seguente programma:

     

    18 giugno – 14 luglio 2024, Salone d’Onore presso il Museo delle Civiltà di Roma

    La mostra “ROMANIA-ITALIA: L’arte del ricamo e della ceramica, patrimonio dell’umanità” presenta una selezione di costumi tradizionali e oggetti in ceramica provenienti dalle collezioni del Museo Nazionale del Villaggio ”Dimitrie Gustiˮ di Bucarest, da varie regioni della Romania (Banato, Bucovina, Maramures, Muntenia, Moldavia, Oltenia e Transilvania), e i costumi tradizionali e le ceramiche dalle collezioni del Museo delle Civiltà di Roma, provenienti da diverse regioni italiane (Abruzzo, Calabria, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto), in un dialogo tra le tradizioni popolari dei due Paesi.

    In occasione dell’inaugurazione della mostra, Romfilatelia emetterà un prodotto filatelico dedicato all’IE e alle ceramiche romene e italiane, simboli del patrimonio dell’umanità. Verrà, inoltre, allestita una mostra di francobolli che evidenziano le tradizioni e le usanze romene.

     

     

    19 giugno 2024, ore 15:00, Sala Conferenze del Museo delle Civiltà

    Il convegno “ROMANIA-ITALIA: L’arte del ricamo e della ceramica, patrimonio dell’umanità” dedicato al dialogo italo-romeno sul restauro, la conservazione e la promozione dei costumi e delle ceramiche tradizionali dei due Paesi. Al convegno parteciperanno: l’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, il dott. Andrea Villani, Direttore del Museo delle Civiltà di Roma, la prof.ssa Paulina Popoiu, Direttore Generale del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest, Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale di Roma, il dott. Francesco Aquilanti, coordinatore delle collezioni di etnografia italiana presso il Museo delle Civiltà di Roma, la dott.ssa Georgiana Onoiu, responsabile del Dipartimento Tesoreria dei Beni Culturali, Registri Scientifici e Banche Dati presso il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” e il dott. Mihai Stan, responsabile di progetti culturali presso l’Ambasciata di Romania in Italia.

     

     

    29 giugno 2024, dalle ore 11:00, Sala Laboratori del Museo delle Civiltà

    Il Museo delle Civiltà di Roma e il Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest propongono, nell’ambito della mostra “ROMANIA-ITALIA: L’arte del ricamo e della ceramica, patrimonio dell’umanità”, una serie di laboratori di ricamo per bambini, intitolati ric-AMIAMO (insieme), laboratori pensati per far conoscere ai giovani l’arte del ricamo nei due Paesi.

    Tutti gli eventi sono organizzati in collaborazione con Romfilatelia, l’Istituto Culturale Romeno e la Biblioteca Europea di Roma, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e del Comune di Roma.

     

     

    Media Partners: AskaNews, Agenzia Cult, Agenzia Radicale, Agenzia Nova, Agerpres, Romeing, Gazzetta Diplomatica, Giornale Diplomatico, 2duerighe, Radio Roma, Radio România Actualități, Radio România Cultural, Radio Romania Internazionale, Il Nuovo 7 colli, Il Pensiero dell’Arte, Abitare a Roma, Rome International e RoZoom Press.

     

    fonte: Comunicato stampa Ambasciata di Romania in Italia

     

  • Romania: Immaginare leggendo alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino

    Romania: Immaginare leggendo alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino

    Ubicato nel Padiglione 1 (D 14) del Lingotto (Via Nizza 294), lo stand della Romania, in sintonia con “Vita immaginaria”, il tema scelto nel 2024 per la prestigiosa rassegna editoriale, è organizzato dall’Istituto Culturale Romeno attraverso il Centro Nazionale del Libro (CENNAC), l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e l’Accademia di Romania in Roma. Accanto alla letteratura romena contemporanea, lo stand promuoverà opere di autori romeni nei campi della filosofia, della storia o della critica letteraria, pubblicate in italiano negli ultimi due anni. I libri tradotti e pubblicati tramite il Translation and Publication Support Programme dell’Istituto Culturale Romeno o su iniziativa diretta dell’editoria italiana saranno portati all’attenzione del pubblico attraverso letture e conversazioni che vedranno la partecipazione di alcuni illustri autori romeni e gli interventi di autorevoli invitati italiani.

     

    Quindi, si immaginerà leggendo con presentazioni di libri di Victor Ieronim Stoichiţă, Mihail Sebastian, Matei Vişniec, Dinu Flămând, Ioana Pârvulescu o Tatiana Ţibuleac, spiega la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, precisando che che una presentazione sarà incentrata sulla Repubblica di Moldova. “Non mancano le proposte sull’opera di Mircea Eliade e il teatro romeno contemporaneo, a cura di Horia Corneliu Cicortaş”, aggiunge Oana Boşca Mălin. Lo stand della Romania sarà arricchito dalla presenza di prestigiosi romenisti, professori, accademici e traduttori: Bruno Mazzoni, Roberto Merlo, Roberto Scagno, Dan Octavian Cepraga, Federico Donatiello, accanto alla giovane generazione di traduttori, rappresentata da nomi quali Barbara Pavetto o Anita Paolicchi. Allo stand della Romania, il pubblico potrà acquistare libri, materiali educativi e giochi per i bambini nello spazio gestito dalla Libreria Libris di Braşov.

     

    Cinque giornate piene di eventi volti a promuovere la cultura romena, innanzitutto la letteratura contemporanea tradotta e pubblicata in italiano, con l’obiettivo di potenziare e consolidare i rapporti bilaterali romeno–italiani nel campo della letteratura, delle traduzioni e dell’editoria, sottolineano gli organizzatori dello stand nazionale. I loro partner sono il Salone Internazionale del Libro di Torino, la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino, l’Associazione Torino «La città del Libro», la Libreria Libris di Braşov, la Libreria Internazionale Luxemburg di Torino e Atlassib. La partecipazione della Romania al prestigioso evento ha il patrocinio dell’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, Malta e San Marino e Consolato Generale di Romania a Torino.

     

    La partecipazione della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino rientra ormai da oltre un decennio nella strategia dell’Istituto Culturale Romeno a sostegno della presenza della cultura romena e dei suoi valori in ambito europeo ed internazionale e nei programmi delle sue rappresentanze a Venezia e a Roma di promozione della letteratura romena in Italia, spiegano ancora gli organizzatori.

     

    Sempre al Salone Internazionale del Libro di Torino, lo scrittore romeno, recentemente insignito del Premio Ceppo Internazionale Racconto 2024, riceverà anche il Premio Letterario Internazionale Mondello, Sezione Autore Straniero, in una cerimonia che si terrà l’11 maggio.

     

    Il programma integrale della partecipazione della Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino è disponibile sul sito dell’Istituto Culturale Romeno.

     

  • Biennale Venezia, inaugurato Padiglione Romania

    Biennale Venezia, inaugurato Padiglione Romania

    L’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha partecipato oggi, assieme al ministro della Cultura, Raluca Turcan, all’inaugurazione del Padiglione della Romania alla Biennale di Venezia, rappresentato dalla mostra “What Work Is” dell’artista Șerban Savu e curata da Ciprian Mureșan.

     

    All’inaugurazione erano presenti anche il presidente dell’Istituto Culturale Romeno, Liviu Jicman, il commissario della Romania alla Biennale, Ioana Ciocan, il segretario di stato per i rapporti con l’Istituto Culturale Romeno e politiche culturali al Ministero degli Esteri, Andrei Novac, e il direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Cristian Luca, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia in un post sui social.

     

    “Stiamo vivendo con tanta gioia un periodo di massima intensità nella storia delle relazioni bilaterali tra la Romania e l’Italia. Alla luce del rilancio del Partenariato Strategico Consolidato Romania-Italia, con la firma della Dichiarazione Congiunta sullo svilippo del Partenariato Strategico Consolidato romeno-italiano a febbraio 2024, la dimensione culturale gode di un’attenzione particolare. La partecipazione della Romania alla 60/a Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia corona gli sforzi degli artisti romeni e delle autorità di continuare e approfondire il dialogo culturale tra i due stati”, ha dichiarato Gabriela Dancău.

     

    Nel suo discorso, l’ambasciatore ha ricordato le due mostre presentate a Roma quest’anno, che hanno preceduto la Biennale: “Reenactment. Ricostituire il passato” all’Accademia di Romania e “Doppia ombra” presso l’Istituto Centrale per la Grafica, entrambe firmate da Șerban Savu e Ciprian Mureșan, precisa la fonte.

     

    Nel suo intervento, il ministro della Cultura, Raluca Turcan, ha spiegato che “la partecipazione della Romania alla Biennale di Venezia è una dichiarazione costantemente rinnovata di appartenenza alla cultura europea e mondiale”. Inoltre, ha ringraziato l’ambasciatore di Romania per il contributo attivo allo sviluppo delle relazioni romeno-italiane, anche sotto profilo culturale, una testimonianza dell’impegno comune nella promozione dell’arte come strumento per consolidare i legami culturali tra la Romania e l’Italia.

     

    Intitolata “What Work Is”, la mostra presentata nel Padiglione della Romania ai Giardini della Biennale esamina l’iconografia del lavoro, ispirandosi al realismo storico e all’arte di propaganda dei paesi appartenuti all’ex Blocco Orientale. Nel Padiglione della Romania, i visitatori potranno vedere 45 dipinti – uno sguardo sull’opera di Șerban Savu negli ultimi quindici anni, precisa ancora l’Ambasciata di Romania in Italia.

  • “Dacica, il tempo che si rinnova”, moda e storia alle Terme di Diocleziano

    “Dacica, il tempo che si rinnova”, moda e storia alle Terme di Diocleziano

    Inaugurata il 20 novembre scorso alle Terme di Diocleziano, la mostra “Dacia, l’ultima frontiera della Romanità”, che ha riscosso un grande successo di pubblico, chiude i battenti il 21 aprile, nel giorno stesso del Natale di Roma. In occasione del finissage, la nota stilista romena Daniela Otea, che vive in Italia da oltre 20 anni, presenterà nello stesso giorno, dalle ore 17.00, e nella stessa sede delle Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano, la sua nuova collezione “Dacica, il tempo che si rinnova”.

     

    L’evento è organizzato da Civita Mostre e Musei, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e gli auspici della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, in collaborazione con il Museo Nazionale Romano, secondo un concetto artistico dell’architetta Cornelia Bujin.

     

    L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa ospitata e organizzata il 5 aprile al Palazzo Madama dal presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, on. Federico Mollicone, nel corso della quale sono intervenuti l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, il direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger, la direttrice di Civita Mostre e Musei, Renata Sansone, e Andrea Buccolini, rappresentante del Gruppo Storico Romano.

     

    “Un evento che unisce i due popoli”, puntualizza Daniela Otea anticipando la sfilata a Radio Romania Internazionale. “Non è stato facile iniziare a creare questi abiti ispirati al tesoro infinito che è la Dacia”, confessa la stilista, riassumendo in tre parole questo affascinante abbinamento tra moda e storia: ricchezza, eleganza, semplicità. Daniela propone pantaloni a palazzo, mantelle con cappuccio, ma anche un abito da sposa del tutto speciale e altri vestiti, creazioni di alta moda sostenibili. In effetti, i tessuti sono a maggioranza naturali, dal lino alla seta.

     

    La sfilata sarà preceduta da un’esibizione di danza antica delle Ninfe Dace e da un momento di rievocazione di scene ispirate alle immagini della Colonna Traiana eseguite dal Gruppo Storico Romano.

     

  • “Reenactment. Ricostituire il passato” e “Doppia Ombra” a Roma

    “Reenactment. Ricostituire il passato” e “Doppia Ombra” a Roma

    “Reenactment. Ricostituire il passato” è il titolo della creazione monumentale degli artisti romeni Cristian Rusu e Șerban Savu, che il pubblico potrà ammirare dal 14 marzo presso la Galleria d’Arte dell’Accademia di Romania in Roma. Un’opera monumentale che entra in dialogo con un’altra opera monumentale – il mosaico della fabbrica “Steagul Roşu” (Bandiera Rossa) della città di Brașov, nella Romania centrale. Si tratta di un mosaico del tutto appartenente come stile, come ideologia al regime comunista, con il quale i due artisti entrano in dialogo e polemica, spiega a Radio Romania Internazionale vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin.

    La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 marzo prossimo, svelerà ai visitatori anche un prezioso assaggio dello stile di Șerban Savu, che rappresenterà la Romania quest’anno alla Biennale di Venezia. Sarà disponibile anche un catalogo realizzato con il contributo di Erminia Di Biase.

    “Reenactment. Ricostituire il passato” è curata da Pier Paolo Pancotto e Ciprian Mureșan, il quale, a sua volta,  inaugura il 13 marzo, proprio alla vigilia, la personale  “Doppia Ombra” presso  presso l’Istituto centrale per la grafica. Si tratta di 24 lavori su carta di diversi formati, oltre a nove lavori fotografici e una scultura.

    Saranno esposti anche alcuni dei disegni originali da cui l’artista Ciprian Mureșan ha tratto ispirazione, tra cui Pontormo, Tintoretto e Botticelli, aggiunge Oana Boşca-Mălin. Curata dallo stesso Pier Paolo Pancotto e dalla direttrice dell’Istituto, Maura Picciau, la mostra è realizzata in collaborazione con l’Accademia di Romania – Istituto Culturale Romeno e con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia.

     

  • FRANCOFILM a Roma, Romania porta “Gente per bene” di Paul Negoescu

    FRANCOFILM a Roma, Romania porta “Gente per bene” di Paul Negoescu

    Sarà la pellicola “Oameni de treabă/Gente per bene/ Des gens biens” di Paul Negoescu a rappresentare la Romania alla XIV edizione di FRANCOFILM – il Festival del Film Francofono di Roma, che si svolge dal 7 al 14 marzo. La presenza romena è promossa dall’Ambasciata di Romania in Italia e dall’Accademia di Romania in Roma, con il sostegno dell’Istituto Culturale Romeno.

    Il film sarà proiettato domenica 10 marzo, dalle ore 18:00, presso l’Institut Français – Centre Saint Louis (Largo Toniolo 21/22), in versione originale con sottotitoli in italiano, indica l’Accademia di Romania, precisando che l’accesso è gratuito nel limite dei posti disponibili.

    Ideato e organizzato dall’Istituto Culturale Francese “Centre Saint Louis” in occasione della Giornata Internazionale della Francofonia, il FRANCOFILM presenta produzioni dai paesi membri dell’Organizzazione Internazionale della Francofonia. La rassegna è organizzata con il sostegno delle rappresentanze diplomatiche e culturali in Italia dei paesi membri dell’OIF. Il festival si concluderà con l’assegnazione del Premio della Giuria e del Premio del Pubblico.

    Maggiori dettagli nel comunicato dell’Istituto Culturale Romeno – Accademia di Romania in Roma.