Tag: ambasciatore Roberto Musneci

  • Premier Marcel Ciolacu a Roma, intervista all’ambasciatore dell’Ordine di Malta in Romania

    Premier Marcel Ciolacu a Roma, intervista all’ambasciatore dell’Ordine di Malta in Romania

    Le relazioni bilaterali, la notevole e costante attività umanitaria svolta dal Sovrano Militare Ordine di Malta in Romania, la situazione della popolazione colpita da conflitti in Ucraina e nella Striscia di Gaza e le soluzioni di pace in queste regioni sono stati i principali temi affrontati a Roma dal premier romeno Marcel Ciolacu e il Gran Cancelliere del Sovrano Ordine di Malta, Riccardo Paternò di Montecupo. Lincontro, svoltosi il 14 febbraio al Palazzo Magistrale, ha aperto il programma della visita di lavoro di due giorni effettuata dal primo ministro romeno nella Capitale italiana.



    Come precisa il Governo romeno in un comunicato, il premier Marcel Ciolacu ha salutato le relazioni diplomatiche di quasi un secolo tra la Romania e lOrdine di Malta, sottolineando lattaccamento comune agli stessi principi e valori umanitari e a sostegno della pace. Il primo ministro ha inoltre espresso gli apprezzamenti per la costante attività umanitaria svolta dallOrdine di Malta in Romania, tramite lassistenza offerta a categorie vulnerabili – anziani, malati, bambini con disabilità, famiglie bisognose, ma anche tramite lexpertise nella gestione di situazioni di emergenze. Daltronde, il Corpo di soccorso romeno dellOrdine (Serviciul de Ajutor Maltez in Romania/ Malteser Relief Service) è riconosciuto come partner dal Dipartimento per le Situazioni di Emergenza del nostro Paese.



    “La mobilitazione dellOrdine in Romania durante la pandemia da COVID-19 è stata esemplare e vorrei ringraziare lambasciatore Musneci e la sua squadra per gli innumerevoli gesti di solidarietà a sostegno delle persone vulnerabili, nonchè del personale sanitario del nostro Paese”, ha aggiunto il premier, ricordando anche limpegno dei volontari dellOrdine a supporto dei rifugiati ucraiani, tramite assistenza offerta alle autorità romene ai valichi di confine e altre azioni. Con lauspicio condiviso da ambo le parti di rafforzare ulteriormente le relazioni, il premier Marcel Ciolacu ha rivolto al Gran Cancelliere linvito a visitare la Romania.



    Allincontro erano presenti il vicepremier Marian Neacșu, la ministra degli Esteri, Luminița Odobescu, il segretario generale degli Affari esteri dellOrdine di Malta, Giampaolo Cantini, e lambasciatore dellOrdine in Romania, Roberto Musneci.



    Una visita importante, perchè è avvenuta quasi sei anni dopo la visita precedente di un primo ministro romeno a Roma, spiega a Radio Romania Internazionale lambasciatore Roberto Musneci. “Abbiamo riconfermato le ottime relazioni tra lOrdine e la Romania. Sono state discusse sia le nostre attività in Romania, che il supporto che diamo agli immigrati ucraini, molto spesso in coordinamento con il Dipartimento per le Situazioni di Emergenza romeno e con le altre autorità romene locali. Si sono identificati alcuni punti per far crescere ulteriormente questa collaborazione”, sottolinea lambasciatore del Sovrano Ordine di Malta in Romania, Roberto Musneci.



    Allacciate nel 1932, le relazioni tra la Romania e lOrdine di Malta vennero interrotte nel 1948, dopo linsediamento del comunismo in Romania, e riprese nel 1991, dopo la caduta del regime. Solidarietà, azioni caritatevoli, volontariato sono le parole dordine dellattività pluridecennale svolta in Romania dallOrdine di Malta, dedicata interamente al servizio dei bisognosi, dei poveri e degli ammalati, seguendo costantemente limpegno della missione Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (Difesa della Fede e Aiuto ai Poveri).




  • Festa di San Giovanni Battista, intervista all’Ambasciatore dell’Ordine di Malta in Romania

    Festa di San Giovanni Battista, intervista all’Ambasciatore dell’Ordine di Malta in Romania

    Con il ritorno graduale alla normalità dopo il complicato anno generato dalla pandemia, lOrdine di Malta porta avanti i suoi progetti in Romania, compresi quelli avviati per contenere la diffusione del coronavirus. Lo spiega a Radio Romania Internazionale S.E. Roberto Musneci, lAmbasciatore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, che celebra la sua Festività nazionale il 24 giugno, Festa della Natività di San Giovanni Battista, il Santo Patrono dellOrdine. Una giornata celebrata con grande gioia.



    “Dopo un anno in cui non abbiamo potuto vederci in occasione del 24 giugno, questanno potremo nuovamente ritrovarci con il corpo diplomatico, con le autorità, con i volontari, con alcuni membri della comunità daffari e altri ospiti per la nostra celebrazione”, aggiunge lAmbasciatore dellOrdine di Malta che, durante il difficile periodo di emergenza pandemica, ha intensificato la sua attività in Romania, insieme al Servizio di assistenza e aiuto maltese (Malteser Relief Service), dalla cui fondazione nel nostro Paese ricorre il 30/o anniversario.



    Allacciate nel 1932, le relazioni diplomatiche bilaterali vennero interrotte nel 1948, dopo linsediamento del comunismo in Romania, e riprese nel 1991, dopo la caduta del regime. Solidarietà, azioni caritatevoli, volontariato sono le parole dordine dellattività pluridecennale svolta in Romania dallOrdine di Malta, dedicata interamente al servizio dei bisognosi, dei poveri e degli ammalati, seguendo costantemente limpegno della missione Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (Difesa della Fede e Aiuto ai Poveri).



    In un anno complicato per tutti, “lOrdine si è impegnato senza risparminare risorse in tutto il mondo, dove abbiamo una presenza”, puntualizza lAmbasciatore Roberto Musneci, ricordando il lavoro svolto, ad esempio, in Italia, come parte integrale dello sviluppo del piano vaccinale e della risposta, in generale, alla pandemia Covid prima che apparissero i vaccini. “La stessa cosa si è sviluppata anche negli altri Paesi europei – in Germania, in Francia e ovviamente anche in Romania, dove anche durante il priodo di lockdown noi abbiamo prodotto e donato materiali di protezione individuale, e abbiamo assistito i nostri beneficiari”, spiega ancora Roberto Musneci.



    LAmbasciatore ha messo in evidenza la collaborazione svolta con il Comitato Nazionale di Coordinamento delle Attività Vaccinali (CNCAV), con il suo presidente – il colonnello Valeriu Gheorghiță, e con il suo vicepresidente – il viceministro alla Salute, Andrei Baciu, “per fornire informazioni corrette sulla sicurezza ed efficacia dei vaccini, soprattutto nelle zone rurali dove siamo presenti”, ha spiegato ancora lAmbasciatore, precisando che il lavoro si svolge anche insieme a ong come World Vision.



    “Cè bisogno di informazione e bisogna assolutamente raggiungere limmunità di gregge, quindi continueremo ad avere un impegno costante”, sottolinea Roberto Musneci, precisando che lOrdine di Malta e il Malteser Relief Service stanno già riaprendo alcuni progetti sospesi per forza di cose durante il periodo di lockdown. “Poi vedremo quello che ci proporrà la realtà dei fatti, perchè esisteranno gli effetti di medio e lungo termine della pandemia, anche da un punto di vista psicologico. Vediamo finalmente la luce in fondo al tunnel. Cè coraggio, cè ottimismo, però bisogna lottare ed essere coscienti dei problemi che ci si presenteranno”, ha concluso S.E. Roberto Musneci, lAmbasciatore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta in Romania.



  • Beato Gerardo Sasso, l’operato in Romania 900 anni dopo

    Beato Gerardo Sasso, l’operato in Romania 900 anni dopo

    La necessità di capire i momenti storici e adattare lazione avendo lo sguardo fisso sulla missione da svolgere e sulla visione cristiana del mondo, il sacrificio personale e lazione di gruppo: così riassume lessenza delloperato del Beato Gerardo Sasso, 900 anni dopo la sua nascita al cielo, avvenuta nel 1120 a Gerusalemme, S.E. Roberto Musneci, lAmbasciatore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta in Romania.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, lambasciatore ha anticipato una ricorrenza essenziale per lOrdine di Malta, che il 13 ottobre fa memoria al suo fondatore e primo Gran Maestro. Infatti, nel lontano 1113, il monaco Gerardo Sasso fondava la Confraternita di San Giovanni, che lungo il tempo diventò il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta. Sotto la guida del nobile Gerardo Sasso, ispirata totalmente alla cura dei pellegrini e dei poveri, senza distinzione di religione o di razza, lospedale di Gerusalemme diventò un punto di riferimento per i pellegrini, aggiunge S.E. Roberto Musneci, ricordando limpegno di Fra Gerardo di avvicinare culture e religioni diverse e il ruolo fondamentale svolto dallOrdine nel corso di quasi un millennio.



    Oggi, lo sviluppo tecnologico, la crescita economica differenziata nelle varie regioni del mondo, il cambiamento dei costumi o le crisi sanitarie come quella che stiamo attraversando – generano nuovi poveri. Ovunque nel mondo, lOrdine di Malta, a seconda delle proprie capacità organizzative e finanziarie, cerca di interpretare le esigenze sul territorio e sviluppare progetti specifici.



    In Romania, i circa 1700 volontari del Malteser Relief Service, attivi nelle sue 17 filiali nellintero Paese, hanno sviluppato oltre 100 progetti per decine di migliaia di anziani, senzatetto, malati e comunità emarginate, bambini portatori di handicap, dallassistenza al fare la spesa al portare cibo e al dare un tetto ai senzatetto o donare visiere a scuole e ospedali. Il 13 ottobre si svolgerà una visita alle filiali di Bucarest e Pitesti, per donazione di materiale didattico e, sarà possibile, verrà celebrata una messa, ha detto ancora lambasciatore, rivolgendo un appello alla comunità cristiana che vive in Italia di prendere contatto con lAmbasciata per eventuali donazioni.




  • Romania, visiere a scuola dall’Ordine di Malta

    Romania, visiere a scuola dall’Ordine di Malta

    Come dappertutto nel mondo, anche in Romania il rientro a scuola dal 14 settembre ha rappresentato una tappa difficile, nel contesto della pandemia di coronavirus. Durante i difficili mesi del lockdown, l’Ambasciata del Sovrano Militare Ordine di Malta e il Servizio di assistenza e aiuto maltese (Malteser Relief Service) hanno intensificato le attività in Romania, continuando sia i programmi standard che quelli avviati nell’emergenza COVID-19, come la distribuzione di pasti e l’assistenza e alle persone che non avevano la possibilità di essere autosufficienti, ha spiegato a Radio Romania Internazionale S.E. Roberto Musneci, l’Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta nel nostro Paese.

    La riapertura delle scuole ha creato ulteriori difficoltà, ha proseguito l’Ambasciatore. L’Ordine di Malta ha donato visiere per la protezione di centinaia di alunni dell’Istituto scolastico Don Orione di Oradea, città-capoluogo della provincia di Bihor, nella Romania occidentale.

    Nel successivo periodo, l’Ordine di Malta cercherà di rinforzare le attività destinate ai beneficiari a Bucarest, nella regione della Moldavia, ma anche nelle altre zone in cui è già presente, ma l’attuale situazione lo richiede, ha detto ancora l’Ambasciatore Roberto Musneci, precisando che ognuna delle 17 filiali del Malteser Relief Service di Romania ha l’autonomia decisionale sulla tipologia degli interventi.




  • Sovrano Militare Ordine di Malta, attività sempre più intensa in Romania

    Sovrano Militare Ordine di Malta, attività sempre più intensa in Romania

    Assistenza diretta a circa 40.000 persone, con distribuzione quotidiana di cibo, pasti caldi, strumenti di disinfezione e protezione individuale, produzione locale di migliaia di visiere, e migliaia di mascherine importate dalla Germania e dallAustria, attraverso le associazioni di volontariato consorelle, per mettere a disposizione dei beneficiari. E in sintesi lattività portata avanti dal Sovrano Militare Ordine di Malta in Romania anche nei difficilissimi mesi di lockdown provocato dallemergenza coronavirus.



    Unattività svolta dallAmbasciata dellOrdine nel nostro Paese insieme al Servizio di assistenza e aiuto maltese (Malteser Relief Service) che si è intensificata in questo periodo, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale Roberto Musneci, lAmbasciatore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, che ha celebrato la sua Festività nazionale il 24 giugno, Festa della Natività di San Giovanni Battista, il Santo Patrono dellOrdine. Il 25 giugno 2019, lAmbasciatore Roberto Musneci presentava le credenziali nelle mani del presidente romeno, Klaus Iohannis, il quale, a sua volta, definiva come ottime le relazioni bilaterali.



    I circa 1500 volontari del Malteser Relief Service in Romania, in accordo con i rappresentanti delle autorità locali oppure, in molti casi, del Ministero dellInterno, hanno continuato la loro attività di assistenza, ha aggiunto lambasciatore, ricordando limpegno dellOrdine di Malta nellintero mondo e presentando lesempio del nuovo ospedale allestito alla Fiera di Milano, dotato di 260 respiratori, ma anche le iniziative in Francia, Germania, negli Stati Uniti, nei Paesi dellAfrica o dellAmerica Latina.



    I rapporti diplomatici tra la Romania e lOrdine di Malta, a livello di legazione, vennero allacciati a dicembre 1932. Il 27 gennaio 1933, il conte Michel de Pierredon, il primo rappresentante diplomatico dellOrdine a Bucarest, presentava le credenziali. Interrotti nel 1948, dopo linsediamento del comunismo in Romania, i rapporti vennero ripresi nel 1991, dopo la caduta del regime.



    Ma la storia dellOrdine sul territorio della Romania e nellEuropa centrale risale al XIII secolo, quindi le attività in questa zona non si sono mai interrotte, sottolinea lAmbasciatore anche nel suo messaggio inviato al presidente Klaus Iohannis e alle autorità romene in occasione della Festività del 24 giugno che, nellattuale contesto, non è stata celebrata con il tradizionale ricevimento, rinviato ad una data alla quale le condizioni lo consentiranno.



    Come nel passato, anche nellultimo anno lOrdine ha portato avanti la sua missione riassunta nel motto fondante – Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (Difesa della Fede e Aiuto ai Poveri) – promuovendo la fede e i valori cristiani, aiutando i poveri, i malati e i bisognosi, a prescindere da nazionalità, colore, gruppo etnico o fede, secondo gli insegnamenti di Gesù Cristo.



    E stata questa la missione dellOrdine sin dalla sua prima inziativa, quella di costruire un ospedale in Terra Santa nel 1048, rileva ancora nel messaggio lAmbasciatore Roberto Musneci, evocando la grande personalità dell80/o Principe e Gran Maestro Fra Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, venuto a mancare il 29 aprile scorso e ricordando i numerose lettere di cordoglio arrivate dalla Romania: dalle massime cariche dello stato a imprenditori, volontari, beneficiari e amici. Fino allelezione del suo successore, le funzioni di Luogotenente interinale sono state assunte dal Gran Commendatore Fra Ruy Goncalo do Valle Peixoto de Villas Boas, ha ricordato lAmbasciatore, passando in rassegna nello stesso messaggio le intense attività svolte dallOrdine in Romania e in altri Paesi durante i mesi di lockdown.



    In Romania, lAmbasciata dellOrdine di Malta ha continuato la collaborazione con la Fondazione Reale Margareta di Romania per la preparazione e la consegna di cibo alle persone anziane, grazie ai volontari del Malteser Relief Service, che ha portato avanti tutte le attività usuali nellintero Paese.



    E il Sovrano Militare Ordine di Malta contempla ulteriori iniziative e progetti volti a consolidare la già eccellente collaborazione con la Romania, sottolinea ancora nel messaggio lAmbasciatore Roberto Musneci, presentando al capo dello stato Klaus Iohannis e a tutte le autorità romene i migliori auguri rivolti dal Luogotenente interinale, il Gran Commendatore Fra Ruy Goncalo do Valle Peixoto de Villas Boas.



    LAmbasciatore riporta anche il recente videomessaggio in cui Fra Ruy esprime la gratitudine sua e del Sovrano Consiglio ai membri, volontari, medici e infermieri che, allinsegna della Croce ottagona, hanno offerto con tanta dedizione solidarietà e conforto alle persone in difficoltà.



  • In memoriam Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, cordoglio dalla Romania

    In memoriam Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, cordoglio dalla Romania

    Una personalità di grandissima levatura e umanità, che ha dedicato tutta la sua vita agli altri. Così l’Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta in Romania, S.E. Roberto Musneci, evocando a Radio Romania Internazionale l’80/o Principe e Gran Maestro Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, venuto a mancare il 29 aprile 2020.



    Era una guida non soltanto spirituale, ma anche pratica per l’Ordine, aggiunge l’Ambasciatore, spiegando che il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha inviato una lettera di condoglianze al Gran Commendatore, Fra’ Ruy Gonçalo do Valle Peixoto de Villas Boas, che ha assunto le funzioni di Luogotenente interinale.



    Anche la Custode della Corona Romena, Margherita, ha deplorato in una lettera di cordoglio la scomparsa dell’80/o Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta, Fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto.



    I funerali si terranno domani, 5 maggio, in forma ristrettissima, date le attuali circostanze, e potranno essere seguiti online. Quelli solenni si terranno ad una data da destinarsi, quando le condizioni lo permetteranno.



    Messe in suffragio hanno reso omaggio a Lourdes e Bucarest alla memoria del Gran Maestro. Il 1 maggio, S.E. Mons. Aurel Percă, l’arcivescovo metropolita cattolico di Bucarest ha celebrato una messa in suffragio alla Cattedrale San Giuseppe. Anche l’Istituto Don Orione di Voluntari ha reso omaggio alla memoria del Gran Maestro, ha detto ancora l’Ambasciatore Roberto Musneci. (foto Soundcloud: facebook.com/romaniaembassyorderofmalta)



  • Emergenza COVID-19: campagna umanitaria dell’Ordine di Malta in Romania

    Emergenza COVID-19: campagna umanitaria dell’Ordine di Malta in Romania

    In piena emergenza coronavirus, il Sovrano Militare Ordine di Malta ha avviato una campagna umanitaria volta a sostenere il sistema sanitario in Romania. Il 1 aprile, lAmbasciata dellOrdine di Malta e il Servizio di assistenza e aiuto (Malteser Relief Service), insieme ad una grande associazione attiva nel campo sanitario nel Paese, hanno lanciato il progetto “Human to Human”.



    Grazie a questa iniziativa, in Romania vengono prodotti e distribuiti gratuitamente agli ospedali dellintero Paese decine di migliaia di dispositivi di protezione faciale, precisamente schermi che coprono interamente la testa e il viso delloperatore, riparandolo dalla contaminazione, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Sua Eccellenza, Roberto Musneci, lAmbasciatore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta.



    Sia lOrdine che altre imprese acquistano e donano questi schermi a una lista di ospedali, che verranno serviti door-to-door dai volontari del Malteser Relief Service, ha aggiunto lAmbasciatore. In tal senso, è stato lanciato anche il sito web https://h2h.doctormit.ro/ destinato alle persone e alle compagnie interessate a comprare e donare questi dispositivi. Per linizio, lOrdine di Malta ha già comprato 600 schermi da consegnare agli ospedali il 3 aprile.



    Unaltra iniziativa dellAmbasciata dellOrdine di Malta è la collaborazione con la Fondazione Reale Margherita di Romania, attraverso volontari del Malteser Relief Service, che consegnano i beni di prima necessità agli anziani in stato di isolamento volontario, nonchè alle persone malate o disabili a Bucarest e in altre città del Paese, ha aggiunto Roberto Musneci. In questo periodo, gli anziani possono uscire di casa esclusivamente per risolvere i problemi urgenti di salute, mentre per fare le spesa gli spostamenti sono consentiti solo per due ore al giorno.



    In questo momento tutti quanti dobbiamo dare una prova di grande responsabilità, in primo luogo seguendo le misure restrittive, consapevoli che il rispetto delle norme protegge tutti come comunità, ha detto lAmbasciatore Roberto Musneci, sottolineando che tutte le azioni di volontariato a sostegno delle persone in difficoltà si svolgono in stretto coordinamento con le autorità locali.


  • Accudire i bisognosi, l’Ordine di Malta porta avanti la sua missione in Romania

    Accudire i bisognosi, l’Ordine di Malta porta avanti la sua missione in Romania

    Solidarietà, azioni caritatevoli, volontariato: sono le parole dordine dellattività pluridecennale svolta in Romania dallOrdine di Malta, dedicata interamente al servizio dei bisognosi, dei poveri e degli ammalati. Una missione che in questo momento vede coinvolti circa 1500 volontari e 17 filiali, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale S.E. Roberto Musneci, il nuovo Ambasciatore del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta.



    “La Romania è un Paese estremamente importante per lOrdine”, ha detto lambasciatore, che lo scorso 25 giugno ha presentato le credenziali nelle mani del presidente Klaus Iohannis il quale, a sua volta, ha definito come ottime le relazioni bilaterali. Il comunicato diramato in occasione della presentazione delle credenziali precisa che il capo dello stato ha evidenziato i progetti sviluppati dal Sovrano Militare Ordine di Malta in Romania nel campo sociale, medico e umanitario, per favorire linclusione sociale e laiuto alla gente in difficoltà.



    I rapporti diplomatici tra la Romania e lOrdine di Malta, a livello di legazione, vennero allacciati a dicembre 1932. Il 27 gennaio 1933, il conte Michel de Pierredon, il primo rappresentante diplomatico dellOrdine a Bucarest, presentava le credenziali. Interrotti nel 1948, dopo linsediamento del comunismo in Romania, i rapporti vennero ripresi nel 1991, dopo la caduta del regime.



    Nellintervista a Radio Romania Internazionale, lAmbasciatore Roberto Musneci ha sottolineato limpegno della missione Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum (Difesa della Fede e Aiuto ai Poveri): missione riassunta nel motto fondante dellOrdine, ricordata anche durante la visita compiuta a ottobre in Romania dal Prelato dellOrdine di Malta, Mons. Jean Laffitte.



    LAmbasciatore ha presentato i progetti promossi dallOrdine di Malta in Romania, e ha fatto riferimento allAccordo di coperazione tra il Governo di Romania e il Governo del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta, firmato lo scorso anno, che ha segnato linizio di una nuova tappa della collaborazione bilaterale, estendendo e approfondendo laccordo per lassistenza umanitaria risalente al 2002.