Tag: Associazione Italiani di Romania

  • Pasqua, auguri dal deputato della minoranza italiana, on.Andi Grosaru

    Pasqua, auguri dal deputato della minoranza italiana, on.Andi Grosaru

    Festeggiamenti e riti tradizionali di Pasqua anche per la comunità storica italiana di Romania, la discendenza degli antenati immigrati nel nostro Paese oltre 100 anni fa. Si stima che nel periodo compreso tra il 1860 e il 1920, in Romania fossero migrati circa 60.000 italiani. La minoranza storica è rappresentata dallAssociazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT e dal deputato Andi Gabriel Grosaru, eletto alla Camera dei Deputati in seguito alle politiche svoltesi a dicembre 2016.



    In occasione delle feste pasquali, lon. Andi Grosaru ha voluto rivolgere i suoi migliori auguri sia ai cattolici che agli ortodossi. Quest’anno, il mondo ortodosso celebra la Risurrezione del Signore il 28 aprile, una settimana dopo i cattolici. La RO.AS.IT ha tra i suoi membri sia cattolici che ortodossi. Il deputato ha anche fatto riferimento al significato del viaggio apostolico che Papa Francesco compirà in Romania dal 31 maggio al 2 giugno.





  • Biglietto da visita: il soprano Bianca Luigia Manoleanu

    Biglietto da visita: il soprano Bianca Luigia Manoleanu

    Discendente di famiglie italiane giunte in Romania oltre 100 anni fa, il soprano Bianca Luigia Manoleanu, professoressa all’Università Nazionale di Musica di Bucarest vanta una bella carriera artistica. Ha ereditato la passione per la musica dal padre e, insieme al marito, il pianista Remus Manoleanu, l’ha tramandata anche ai figli Stanca-Maria e Roman. Bianca Luigia Manoleanu ha dedicato il suo percorso artistico in particolare al belcanto, al lied e all’oratorio. E’ nota, soprattutto, come promotrice del lied e della musica vocale contemporanea romena.



    Tra i compositori romeni che le hanno dedicato i loro lavori spiccano Theodor Grigoriu, Pascal Bentoiu, Aurel Stroe, Dan Dediu o Livia Teodorescu-Ciocanea. Tra i suoi dischi si annoverano la Messa da Requiem di Mozart, Canzoni italiane (Bellini, Rossini, Verdi, Puccini, Mascagni) e L’antologia della musica romena (Pascal Bentoiu, Cornel Taranu, Ede Terenyi, Theodor Grigoriu). Si è esibita come solista accanto a grandi orchestre e cori nelle cattedrali di Vienna, Bruxelles, Parigi, Londra, Novara o Salisburgo, e ha partecipato a noti festival europei a Basilea, Berlino, Oldenburg, Heidelberg o Strasburgo.



    E’ stata ospite di numerose tournée organizzate dagli istituti culturali romeni all’estero e dalle ambasciate di Romania a Roma, Venezia, Budapest, Praga, Vienna, Parigi, Londra, l’Aia, Berlino, Copenaghen, Tokyo, New York, Washington o Damasco. Ha collaborato con grandi direttori d’orchestra, tra cui Mitsuyoshi Oikawa, Josef Scheidegger, Leon Botstein, Ervin Acel, Iosif Conta, Ilarion Ionescu Galati, Horia Andreescu, o Cristian Mandeal. Insieme al marito, ha tenuto numerosi concerti in Europa, Asia o Stati Uniti.



    Nel 2011, Bianca Maria Manoleanu è diventata Ufficiale dell’Ordine al Merito Culturale, conferito dalla Presidenza romena. Nel 2013, è stata insignita del Premio alla cultura al Festival di Musica Sacra di Novara. A giugno 2018, insieme al marito e ai figli, è stata protagonista dello spettacolo Un bel dì, organizzato dall’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT a Bucarest, in occasione del Centenario della Grande Unione.



    Ospite a Radio Romania Internazionale, Bianca Manoleanu ha raccontato per primo come sono arrivati i suoi bisnonni in Romania, verso la fine dell’Ottocento (nella foto che correda l’articolo – fonte archivio personale Bianca Manoleanu).