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  • Punti di forza del turismo romeno

    Punti di forza del turismo romeno

    Il numero di notti trascorse nelle unità ricettive nell’Unione Europea ha superato i tre miliardi nel 2024, rendendolo l’anno migliore per il turismo nell’Unione, secondo i dati pubblicati mercoledì dall’Eurostat. Tradizionalmente mete preferite dai turisti di tutto il mondo, la Spagna (500 milioni), l’Italia (458) e la Francia (451) occupano anche questa volta il podio. Al polo opposto si trovano Lussemburgo, Lettonia ed Estonia. La Romania fa parte di un vasto gruppo di stati membri dell’UE che hanno registrato meno di 50 milioni di pernottamenti lo scorso anno.

    Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (INS), i pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche (compresi appartamenti e camere in affitto) sono stati 30,191 milioni, in aumento del 3,5% rispetto al 2023. I pernottamenti dei turisti romeni hanno rappresentato l’83,7% e quelli degli ospiti stranieri il 16,3%. Le destinazioni preferite sono state la capitale Bucarest e le province di Brașov e Prahova, dove si trovano le località montane romene più gettonate. Le statistiche indicano inoltre che, a gennaio 2025, la maggior parte dei turisti stranieri proveniva dall’Italia – quasi 17.000, seguita dalla Repubblica di Moldova, da Israele e dalla Germania – ciascuna con 10-11.000.

    Parallelamente, il programma turistico culturale “Romania attraente” è stato presente in questi giorni alla più grande e importante fiera del turismo del mondo, quella di Berlino. Gli esperti parlano di un’offerta diversificata, che comprende circuiti culturali, turismo attivo e d’avventura, soggiorni sulla costa del Mar Nero e nel Delta del Danubio, nonché turismo rurale. Si tratta della quinta partecipazione romena di questo tipo a importanti fiere internazionali in soli sei mesi.

    In precedenza, in Italia, nel Regno Unito, in Spagna o Polonia, la stessa piattaforma ha offerto, in romeno e cinque lingue straniere, informazioni aggiornate in formato video e fotografico, attraverso tour virtuali, animazioni 3D, audioguide e testi. Il programma è coordinato dal Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei e, secondo gli organizzatori, lo stand romeno è stato concepito tutte le volte in un formato business, per incontri di lavoro e per promuovere servizi e pacchetti pensati per il segmento corporate, tra cui soluzioni di team building e city break.

    L’offerta comprende anche 12 itinerari turistici tematici che, da nord-ovest a sud-est, attraversano l’intero paese, con 275 mete da visitare e che, entro il 2026, saranno segnalati anche attraverso specifiche infrastrutture stradali. Oltre a queste destinazioni, valide in qualsiasi stagione, gli specialisti prevedono anche un massiccio afflusso di turismo culturale nei mesi di agosto e settembre, quando Bucarest ospiterà, come da tradizione, una maratona di musica classica, il celebre Festival George Enescu.

  • Affitti appartamenti in aumento

    Affitti appartamenti in aumento

    I prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili nella prima metà di agosto, rispetto a quelli richiesti a luglio. Alcuni aumenti sono stati osservati puntualmente a Bucarest, Cluj-Napoca (nord-ovest) e Braşov. Gli esperti sottolineano che il prezzo degli affitti è aumentato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I proprietari hanno aumentato del 7-14% gli importi richiesti per l’affitto di monolocali nelle grandi città, mentre per i bilocali l’aumento è stato al massimo del 16%, e per i trilocali tra il 5% e il 17%.

    Secondo la fonte citata, il quartiere ultracentrale Primăverii di Bucarest è al primo posto nella classifica degli affitti più cari a livello nazionale, con una media di 1.500 euro al mese per un appartamento. Al secondo posto troviamo un’altra zona ultracentrale, Aviatorilor – Kiseleff, con una tariffa di 1.250 euro/mese, mentre nella posizione successiva si collocano le vicinanze del Parco Herăstrău (Parco Re Michele I di Romania), ultracentrale a sua volta, dove gli affitti arrivano a 1.150 euro/mese. Al contrario, nei quartieri a sud della città, come Ferentari e Giurgiului, l’affitto medio per gli appartamenti è di 350 euro/mese.

    Nel paese, i proprietari di Braşov hanno aumentato gli affitti, e le somme richieste in alcune delle zone più costose della città rivaleggiano con quelle richieste dai proprietari di Bucarest e Cluj-Napoca. Calea Poienii (verso Poiana Braşov, una delle destinazioni montane più gettonate in Romania) è la quarta zona più cara del paese in termini di affitti, dopo i tre quartieri citati di Bucarest, con un importo medio di 1.000 euro al mese. La tariffa supera di gran lunga quella richiesta nel centro di Cluj-Napoca, dove gli appartamenti vengono affittati a 650 euro al mese.

    Il mercato degli affitti sta vivendo un notevole aumento della domanda, generato dal grande flusso di studenti in cerca di alloggio. Con l’inizio del nuovo anno accademico, il 1° ottobre, la domanda supera l’offerta, determinando una forte competizione per trovare un affitto conveniente e ben posizionato. Durante questo periodo, i prezzi possono essere di fino al 20% più alti. Gli appartamenti più ricercati sono i monolocali e i bilocali. Gli appartamenti nuovi suscitano maggiore interesse, ma molto importante è anche la zona e la vicinanza alle facoltà, soprattutto nei grandi centri universitari – Bucarest, Cluj-Napoca, Braşov, Timişoara (ovest), Constanţa (sud-est) e Iaşi (nord-est).

  • Alloggi più costosi in Romania

    Alloggi più costosi in Romania

    I prezzi sono sostenuti da un forte aumento della domanda. A Bucarest, il prezzo medio per metro quadrato utile è di 1.850 euro, con una crescita del 5% osservata nell’ultimo mese. L’interesse per gli immobili nuovi nella Capitale è aumentato nel primo trimestre del 2024 del 22% rispetto allo stesso periodo del 2023, a un ritmo più rapido di quello per le case vecchie.

    Cluj-Napoca, nel nord-ovest, è la città più cara del paese per gli acquirenti interessati ad un appartamento nuovo. Il prezzo medio richiesto ha raggiunto i 2.874 euro al metro quadrato utile. Chi vuole comprare una casa nuova paga 164 euro in più al metro quadrato rispetto a una vecchia casa. L’interesse degli acquirenti punta anche a Cluj sulle proprietà nuove. Tuttavia, le vecchie case stanno recuperando, e si osserva una domanda maggiore in questo caso.

    A Braşov, nella Romania centrale, gli acquirenti pagano prezzi più alti del 12% rispetto al corrispondente periodo del 2023. In media, si può acquistare un appartamento in un edificio costruito negli ultimi cinque anni per 2.211 euro al metro quadrato utile. Anche se le abitazioni nuove costano di più, i proprietari hanno aumentato di più i prezzi nel caso delle vecchie case, con crescite superiori al 18%. Con tali prezzi, Braşov mantiene la terza posizione nella classifica delle città più care del paese.

    A Timişoara (ovest), gli appartamenti nuovi sono in vendita a prezzi che superano quelli della Capitale, dopo un aumento del 15% in 12 mesi. Sul mercato residenziale locale, si osserva il secondo più elevato aumento dei prezzi nelle grandi città del paese, superato solo da Bucarest. A Timişoara, un appartamento a lavori ultimati negli ultimi 5 anni può essere acquistato a 1.885 euro al metro quadrato utile.

    Il prezzo medio richiesto per i nuovi appartamenti a Costanza (sud-est) ha registrato la variazione più piccola negli ultimi 12 mesi, raggiungendo i 1.733 euro per metro quadrato utilizzabile. L’interesse per nuovi immobili in città ha seguito una forte tendenza in salita nella prima parte del 2024, rispetto alla situazione del corrispondente periodo del 2023.

    I nuovi appartamenti a Iaşi (nord-est) costano ora mediamente 1.629 euro al metro quadrato utile, dopo un aumento del 12% in 12 mesi. Anche se le case nuove vengono ancora vendute a prezzi più alti di quelle vecchie, il ritmo di crescita per le ultime è più accelerato, pari al 13%. L’inizio dell’anno ha portato un aumento della domanda del 15% sul mercato locale, Iaşi superando in questo senso tutte le grandi città del paese. Anche questa volta l’attenzione dei potenziali acquirenti si è concentrata principalmente su case e appartamenti nuovi.

  • Nuovi voli dalla Romania

    Nuovi voli dalla Romania

    Sempre dal 17 giugno, i viaggiatori avranno voli diretti da Bucarest a Smirne, in Turchia (Aeroporto Internazionale Adnan Menderes), tre volte a settimana, ogni lunedì, venerdì e domenica. Inoltre, dal 18 giugno, Brașov sarà collegata con Budapest 3 volte a settimana, martedì, giovedì e sabato. Il 20 giugno, Wizz Air lancia anche un nuovo volo da Bucarest a Lipsia, in Germania.

    Invece, da fine marzo 2024, Wizz Air ha sospeso temporaneamente i voli da Târgu Mureș provenienti e diretti a Dortmund e Memmingen – Monaco di Baviera. A seguito di questa decisione, il traffico aereo all’aeroporto di Târgu Mureş è stato dimezzato e sono disponibili solo i voli Târgu Mureş – Londra (Luton) e Târgu Mureş – Budapest. La compagnia ha deciso di aumentare la frequenza operativa per Londra (Luton) da due a tre voli settimanali. Si vola verso la capitale del Regno Unito ogni lunedì, mercoledì e venerdì.

    D’altra parte, la compagnia aerea Fly Lili ha annunciato che opererà 6 destinazioni a partire dal 15 giugno da Brașov. Da luglio ci saranno altre due destinazioni. Un aereo della compagnia Fly Lili opererà, a partire dal 15 giugno, dall’aeroporto internazionale di Brașov Ghimbav. Quindi, dal 15 giugno ci saranno voli regolari diretti a Monaco di Baviera (lunedì, mercoledì, venerdì); Norimberga (martedì, giovedì, domenica); Stoccarda (lunedì, mercoledì, venerdì); Istanbul (lunedì, mercoledì, venerdì); Salonicco (domenica); Roma (giovedì, domenica). Da luglio, saranno disponibili anche voli per Milano (mercoledì, venerdì, domenica) e Barcellona (martedì, sabato).

    Il Consiglio provinciale di Bihor e la compagnia di bandiera polacca LOT hanno firmato un contratto quadriennale per 4 voli settimanali Oradea – Varsavia, il più grande hub dell’Europa centro-orientale. LOT Polish Airlines opererà, dal 3 giugno, 4 voli settimanali Oradea – Varsavia e ritorno lunedì, mercoledì, venerdì e sabato. Oradea è la terza destinazione di LOT Polish Airlines in Romania, dopo Bucarest e Cluj-Napoca.

  • Il mercato immobiliare in Romania

    Il mercato immobiliare in Romania

    A febbraio 2024, in Romania sono stati venduti quasi 53.800 immobili, oltre 16.500 in più rispetto a gennaio. Il numero di case, terreni e appartamenti oggetto di transazioni a febbraio 2024 è di oltre 6.500 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Il maggior numero di vendite immobiliari è stato registrato a febbraio a Bucarest (oltre 9.100) e nelle province di Ilfov (sud), quasi 3.500, e Iaşi (nord-est), oltre 3.200.

    Le province con il minor numero di immobili venduti nello stesso periodo sono quelle meno sviluppate, Teleorman (sud), con quasi 240 immobili venduti, Covasna (centro), oltre 330, e Sălaj (nord-ovest), oltre 410. Inoltre, le province in cui è stata venduta la maggior parte dei terreni agricoli nel secondo mese di quest’anno sono Dolj (sud), quasi 900, Botoşani (nord), oltre 620, e Timiş (ovest), 610 terreni.

    D’altra parte, più del 70% dei romeni in cerca di casa predilige gli appartamenti, e il prezzo è l’indicatore principale nella decisione finale di acquisto, secondo i risultati di uno studio specializzato. Nell’ultimo trimestre del 2023, la domanda totale di case e appartamenti nuovi e vecchi a livello nazionale è stata di 124.700, di cui 105.800 vecchi e 45.100 nuovi. Nel quarto trimestre del 2023, la maggior parte dei potenziali acquirenti cercava un appartamento o una casa a Bucarest.

    Negli ultimi tre mesi del 2023, si sono registrati a livello nazionale 145.200 potenziali acquirenti, del 21,7% in più rispetto al 2022. Avevano a disposizione 116.600 proprietà residenziali (case, appartamenti), del 25% in meno rispetto all’anno precedente. Sul totale delle ricerche di alloggi, il 20-25% dei clienti mirava alle zone centrali, il 30-40% alle periferie e il resto ai quartieri. I principali mercati residenziali in Romania si trovano a Bucarest e in altre grandi città altamente sviluppate: Cluj-Napoca (nord-ovest), Timişoara (ovest), Iaşi (nord-est), Braşov (centro) e Costanza (sud-est).

    Per quanto riguarda i clienti che scelgono una casa, si tratta generalmente di famiglie con bambini che desiderano avere un cortile e uno spazio abitativo più ampio. La sfida sta nell’ubicazione, perché le persone disponibili a trasferirsi in periferia non sono molte e cercano la vicinanza delle scuole. In generale, secondo lo studio citato, questi clienti sono imprenditori, liberi professionisti o lavorano in posizioni di top management e hanno un orario flessibile.

    Gli specialisti immobiliari stimano che quest’anno circa un milione di romeni cercheranno casa, e chi desidera un appartamento o una casa tiene conto non solo del prezzo, ma anche dell’ubicazione dell’immobile.