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  • Premi della Cultura Nazionale 2025, riconoscimento al professore e traduttore Bruno Mazzoni

    Premi della Cultura Nazionale 2025, riconoscimento al professore e traduttore Bruno Mazzoni

    Il 14 gennaio, il Teatro “Mihai Eminescu” di Botoșani ha ospitato il Galà dei Premi della Cultura Nazionale 2025. L’evento rientra nella rosa delle “Giornate Eminescu”, organizzate dalla Casa Memoriale del poeta di Ipotești – Centro Nazionale di Studi Mihai Eminescu, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale Romena, celebrata il 15 gennaio, quando, nel 1850, nasceva il grande poeta, drammaturgo, narratore e pubblicista.

    Il noto professore e traduttore italiano Bruno Mazzoni, insignito del Premio nazionale per la traduzione dalla letteratura romena e lo sviluppo degli studi romeni in ambiente internazionale, ha parlato a Radio Romania Internazionale del significato di questo riconoscimento e dei legami culturali tra i due paesi.

    Il Premio nazionale per la promozione dell’opera di Eminescu e della cultura romena è stato conferito al giornalista e scrittore Emil Hurezeanu, ministro degli Esteri dal 23 dicembre 2024. Il Premio nazionale per l’eccellenza nella cultura è andato al critico letterario e professore Mircea Martin.

     

  • Prof. Bruno Mazzoni, Premio dell’Istituto Culturale Romeno per la migliore traduzione

    Prof. Bruno Mazzoni, Premio dell’Istituto Culturale Romeno per la migliore traduzione

    Steinar Lone è stato premiato per il volume “Solenoide” di Mircea Cărtărescu, tradotto anche in italiano sempre dal prof. Bruno Mazzoni. Entrambi i volumi sono stati pubblicati con il sostegno dell’ICR, attraverso al programma Translation and Publication Support 2023.

    I premi, consegnati da Sorin Gherguț, rappresentante del Centro Nazionale del Libro dell’ICR, riconoscono l’impatto della letteratura romena nel mondo, grazie all’impegno esemplare dei traduttori, eccellenti ambasciatori dei libri romeni fuori confine, precisa l’ICR. Al prof. Mazzoni, il premio è stato conferito “per la maestria con la quale ha tradotto in lingua italiana le sottigliezze e la grazia dell’universo poetico di Ana Blandiana, un operato che porta ancora più avanti un lavoro di traduttore e una carriera generosamente dedicata alla lingua e alla letteratura romena”, precisa la giuria nella motivazione.

    Per una “congiuntura quasi astrale”, come la definisce il prof. Bruno Mazzoni in un’intervista a Radio Romania Internazionale, l’assegnazione di questo riconoscimento è avvenuta a due giorni dalla cerimonia svoltasi a Oviedo, nel corso della quale Re Filippo VI di Spagna ha conferito alla poetessa Ana Blandiana il celebre Premio “Principessa delle Asturie” 2024.

    “Il fatto che io sia stato sulla scena del Teatro Nazionale di Iași insieme con il mio caro amico Steinar Lone, ottimo traduttore in lingua norvegese, è stato un onore enorme”, ha detto a Radio Romania Internazionale il prof. Bruno Mazzoni, ringraziando l’Istituto Culturale Romeno, il Centro Nazionale del Libro, gli anfitrioni e gli organizzatori del FILIT. Nella stessa intervista, il noto romenista ha parlato anche della saga epica “Theodoros” di Mircea Cărtărescu, uscita recentemente presso Il Saggiatore, sempre con la sua traduzione, che verrà presentata a novembre a Milano e Bologna, come anche di altri progetti in cantiere, tra cui un volume di Max Blecher.

    Già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, Doctor Honoris Causa dell’Università di Bucarest e dell’Università dell’Ovest di Timișoara, Bruno Mazzoni è stato premiato nel 2005 dal presidente della Repubblica Italiana per la sua attività di traduttore, ricorda ancora l’ICR. Ha tradotto in lingua italiana volumi di Mircea Cărtărescu, Ana Blandiana, Max Blecher, Herta Müller e Cătălin Pavel e ha pubblicato studi su Tudor Arghezi, Ion Barbu o Nichita Stănescu.

    Il volume “Variazioni su un tema dato” è stato presentato dalla poetessa Ana Blandiana nell’ambito di un ampio tour nel Bel Paese a settembre 2023, che ha fatto tappa anche alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, in un evento organizzato dall’Accademia di Romania e dall’Ambasciata di Romania in Italia.

     

  • Presenze italiane al Festival Internazionale di Poesia di Bucarest

    Presenze italiane al Festival Internazionale di Poesia di Bucarest

    Il festival rappresenta oggi uno degli eventi letterari più importanti in Romania e tra i più seguiti nell’Europa Centrale e Sud-Orientale, spiegano gli organizzatori. Uno spazio di dialogo e riflessione per oltre 180 poeti, che hanno avuto l’opportunità di condividere nuove prospettive. Organizzato dal Comune di Bucarest, attraverso il Museo Nazionale della Letterarura Romena, il Festival Internazionale di Poesia è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura.

    Il prof. Bruno Mazzoni, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, è tornato anche quest’anno al Festival Internazionale di Poesia di Bucarest. Il noto romenista e traduttore ha partecipato a più eventi in programma, tra cui un dialogo su letteratura e guerra, assieme allo scrittore e sceneggiatore israeliano Yaniv Iczkovits e al poeta e saggista romeno Dinu Flămând, oppure il dibattito “La Romania vista dall’estero”, accanto a Carmen-Francesca Banciu, Victor Ivanovici e Matei Vișniec, in un incontro moderato da Călin-Andrei Mihăilescu.

    Il 14 settembre, il prof. Bruno Mazzoni partecipa anche alla lettura pubblica che vede tra i protagonisti la poetessa Mariangela Gualtieri, che incontrerà la grande voce della lirica contemporanea romena Ana Blandiana. Radio Romania Internazionale ha anticipato la serata con Ana Blandiana, Mariangela Gualtieri e Bruno Mazzoni.