Tag: calcio

  • È morto l’eroe di Siviglia

    È morto l’eroe di Siviglia

    È morto all’età di 65 anni il leggendario portiere di calcio Helmut Duckadam, vincitore della Coppa dei Campioni Europei nel 1986 con la squadra Steaua Bucarest. Lo annuncia in lutto la stampa sportiva romena, riportando che, negli ultimi anni ha dovuto affrontare diversi problemi di salute e a settembre 2024 è stato sottoposto a un intervento a cuore aperto.

     

    Nato il 1 aprile 1959 a Semlac, in provincia di Arad, da una famiglia di svevi (etnia tedesca della Romania occidentale), Duckadam ha esordito nel 1978 nella Divisione A, con la squadra-ammiraglio della provincia, UTA. Dopo quattro stagioni, venne trasferito a Steaua Bucarest, club dipartimentale, patrocinato dal Ministero della Difesa, secondo un modello sovietico diffuso all’epoca in tutti i paesi dell’ex Cortina di ferro.

     

    Duckadam è stato soprannominato l’Eroe di Siviglia dopo che, il 7 maggio 1986, nella finale di Coppa dei Campioni con FC Barcelona, ​​ha parato tutti e quattro i calci di rigore eseguiti dai giocatori catalani. Il punteggio era rimasto 0-0 dopo 120 minuti di gioco. Ai rigori, Marius Lăcătuș e Gavrilă Balint hanno segnato per la squadra campione di Romania, e la finale è finita 2-0. Composta esclusivamente da calciatori romeni,  Steaua Bucarest è stata la prima squadra di un paese comunista a vincere il più importante trofeo continentale di calcio interclub.

     

    Tra gli autori di quella performance, unica nella storia del calcio romeno, sono venuti a mancare anche il centrocampista Lucian Bălan e il difensore Ilie Bărbulescu. La performance di Duckadam è entrata nel Guinness dei Primati. Ma, non appena raggiunto l’apice della gloria, i problemi di salute lo costrinsero a rinunciare definitivamente al calcio professionistico a soli 27 anni. Tre anni dopo la finale di Siviglia, nel 1989, Duckadam tornò in campo, per le ultime due stagioni, alla squadra Vagonul Arad di Divisione B. In totale conta 133 presenze nella Divisione A, 13 in Coppa di Romania e 9 in Coppa dei Campioni. Nel record – due titoli di campione nazionale, uno di campione continentale e una Coppa di Romania.

     

    C’è vita dopo il calcio e Duckadam ha lavorato alla Polizia di frontiera nella sua città natale di Semlac. E’ stato maggiore di polizia, ma andò in pensione sempre per malattia. Nel 2003, l’ex portiere vinse al Diversity Visa, ricevendo il diritto di emigrare legalmente negli Stati Uniti, ma tornò nel paese in breve tempo. Per un decennio, Duckadam ha ricoperto la carica di presidente per l’immagine del club FCSB della capitale. È stato dichiarato cittadino onorario di Bucarest e la Presidenza della Romania gli ha conferito l’Ordine al Merito Sportivo.

     

    Negli ultimi anni, Helmut Duckadam era diventato analista sportivo di una rete specializzata di Bucarest. Nelle trasmissioni, era sempre caloroso, loquace, con un una buona dose di umorismo, preferiva gli elogi alle critiche, non si arrabbiava mai ed era incapace di offendere qualcuno. Alla partenza finale di questo mite gigante, i suoi colleghi sul set hanno titolato, all’unisono con l’intero respiro del calcio romeno: Grazie, Helmut!

  • 16.07.2024

    16.07.2024

    Allerta caldo – Permane il codice rosso in Romania, prolungato fino a giovedì in quasi tutto il paese, tranne 11 province della metà settentrionale, interessate da un codice arancione. Si annunciano temperature massime di 42 gradi centigradi, mentre le minime non scenderanno sotto i 22. Il cielo sarà variabile, con periodi di instabilità atmosferica, all’inizio in montagna e localmente anche nella metà settentrionale, isolatamente possibile nel resto del territorio. Ci saranno nuvolamenti temporaneamente accentuati, acquazzoni, scariche elettriche, intensificazioni del vento. Localmente ci saranno tempeste e grandinate.

    Effetti canicola – A causa delle temperature estreme, tra le ore 11 e le 19, vigono restrizioni per i veicoli con un peso massimo autorizzato superiore a 12 tonnellate su tutti i tratti delle strade nazionali, sulle superstrade e autostrade di tutto il paese, ad eccezione di quattro province nel nord. Anche il traffico ferroviario si svolge in condizioni speciali, con la riduzione della velocità. Le Ferrovie Romene indicano che la misura sarà mantenuta quotidianamente durante gli intervalli in cui la temperatura dei binari raggiungerà i 50 gradi. Inoltre, le autorità richiamano l’attenzione sul fatto che l’acqua potabile va utilizzata in modo responsabile. La siccità si è intensificata nelle ultime settimane e già in quasi 300 località la fornitura è limitata. Inoltre, il coefficiente di riempimento dei 40 bacini idrici è leggermente superiore all’80% e si stima che alla fine di questo mese diminuirà di qualche punto percentuale, indica l’Agenzia Nazionale delle Acque Romene, precisando che anche la portata del Danubio all’ingresso nel Paese calerà. In questo momento, per la centrale nucleare di Cernavodă non ci sono problemi di approvvigionamento idrico. Il caldo intenso e persistente mette sotto pressione anche il sistema energetico nazionale. Gli elevati consumi dell’ultimo periodo hanno richiesto l’incremento della produzione energetica nazionale di 400 megawatt. La misura è stata annunciata dal competente ministro, Sebastian Burduja, dopo una riunione del comitato per il settore energetico, convocata per evitare gravi interruzioni di corrente dovute all’ondata canicolare. Il ministro ha affermato che il sistema è sicuro e non si pone il problema di interruzioni diffuse.

    Parlamento Europeo – Il nuovo Parlamento Europeo ha iniziato oggi i suoi lavori. La prima sessione plenaria si svolge a Strasburgo e, secondo l’agenda, i deputati hanno tre giorni a disposizione per eleggere il presidente, i vicepresidenti e la composizione delle commissioni specializzate. Giovedì, gli eurodeputati si pronunceranno tramite voto sul rinnovo del mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Gode già del sostegno dei capi di stato e di governo dei paesi membri e la sua rielezione richiede almeno 361 voti. Il Partito Popolare Europeo, dal quale proviene, si riconferma la prima forza politica nell’Eurocamera, con 188 seggi dopo le elezioni svoltesi a giugno. I socialdemocratici hanno ottenuto 136 seggi, mentre i liberali di Renew 77. La grande coalizione che tradizionalmente riunisce questi tre partiti fornirebbe, quindi, voti sufficienti per la rielezione di Ursula von der Leyen, ma, come nel caso del voto del 2019, non è sicuro che tutti gli eurodeputati della maggioranza voteranno per lei, per cui cerca sostegno anche tra i Verdi. Roberta Metsola ha ottenuto oggi, con ampio sostegno, un nuovo mandato come presidente del Parlamento Europeo, che guiderà per altri due anni e mezzo. La nomina di Metsola è stata approvata da un’ampia maggioranza degli eurodeputati. Il prossimo passo, sempre oggi, è l’elezione dell’Ufficio permanente: 14 vicepresidenti e 5 questori. Tra i vicepresidenti potrebbero esserci due eurodeputati romeni: Victor Negrescu dei Socialdemocratici e Nicolae Ştefănuţă, sostenuto dai Verdi.

    Calcio – La squadra campione romena di calcio, FCSB, incontra stasera in casa il campione sammarinese, Virtus AC, nella partita di ritorno del primo turno preliminare di Champions League. Nell’andata, la squadra bucarestina aveva vinto per 7-1. Se si qualificherà al secondo turno preliminare, la FCSB incontrerà la squadra israeliana Maccabi Tel Aviv. Le altre squadre romene presenti nelle competizioni europee sono Corvinul Hunedoara, detentore della Coppa, il CFR Cluj e Universitatea Craiova.

    Tennis – La tennista romena Irina Begu si è qualificata per gli ottavi di finale del torneo WTA 250 di Palermo, con un montepremi di 232.244 euro, dopo aver battuto la spagnola Marina Bassols Ribera (6-0, 6-0). Begu ha vinto in soli 58 minuti. Al secondo turno, incontrerà l’italiana Martina Trevisan o l’olandese Arantxa Rus, quinta favorita. Nel singolare c’è anche la romena Jaqueline Cristian, settima favorita, che giocherà al primo turno contro l’argentina Julia Riera.

     

  • Romania, agli ottavi di finale di EURO 2024

    Romania, agli ottavi di finale di EURO 2024

    La nazionale romena si è qualificata agli ottavi di finale del Campionato Europeo di calcio – EURO 2024, ospitato dalla Germania, dalla posizione vincente del Gruppo E, grazie alla differenza reti, dopo 1-1 (1-1) con la Slovacchia stasera a Frankfurt Arena. Il primo goal è stato segnato per la Slovacchia da Ondrej Duda (24′), ma i romeni hanno pareggiato con Răzvan Marin (37′ – rigore), dopo un fallo commesso da David Hancko su Ianis Hagi.

    Sempre stasera, allo Stuttgart Arena, le nazionali di Ucraina e Belgio hanno pareggiato 0-0 nel Gruppo E, quindi i belgi si sono qualificati per gli ottavi di finale, ma l’Ucraina lascia la competizione. Anche la Slovacchia si è qualificata agli ottavi di finale, partendo dal terzo posto.

    Il CT della nazionale romena, Edward Iordănescu, ha dichiarato dopo la qualificazione agli ottavi di finale, che questo è il momento della prima rappresentativa e la serata della Romania. Il tecnico ha ringraziato i tifosi romeni per il sostegno incondizionato dimostrato durante le tre partite giocate finora nella fase finale del torneo in Germania.

    Răzvan Marin, autore dell’unico gol della Romania contro la Slovacchia, ha dichiarato di essere molto lieto di essere riuscito a rendere felici milioni di romeni. Il portiere della nazionale romena, Florin Niţă, ha detto di essere felice di poter scrivere storia nel calcio romeno, accanto ai suoi colleghi. Il calciatore Andrei Raţiu ha dichiarato che d’ora in poi lui e i suoi colleghi tireranno ancora più forte e questa qualificazione sarà solo l’inizio. Il centrocampista Ianis Hagi ha dichiarato che il prossimo obiettivo dei Tricolori è quello di lasciare la fase finale il più tardi possibile.

    Il capo dello stato, Klaus Iohannis, il primo ministro Marcel Ciolacu e il presidente del Senato, Nicolae Ciucă, hanno inviato messaggi di congratulazioni alla nazionale di calcio per la qualificazione agli ottavi all’EURO 2024.

    I Tricolori hanno superato per la seconda volta la fase a gironi, dopo l’edizione del 2000, ma ora sono riusciti a piazzarsi al primo posto. La Romania giocherà gli ottavi di finale di EURO 2024 il 2 luglio, con la terza classificata del Gruppo A, B, C o D.

  • 22.06.2024

    22.06.2024

    Canicola – Codice rosso per l’ondata di caldo oggi in cinque province nel sud della Romania, con temperature fino a 38-39 gradi centigradi e disagio termico particolarmente pronunciato. Fa molto caldo oggi nel sud-ovest e nel centro del Paese, così come nelle province del sud, interessate da codice arancione di caldo. L’ondata di caldo permane anche domani e si intensificherà nel sud del Paese e a Bucarest. Nella seconda parte della giornata, sono previsti temporali e piogge torrenziali nel nord. A causa del caldo eccessivo, le autorità hanno imposto limitazioni al traffico su diverse strade del Paese oggi e domani dalle 10:00 alle 22:00. I veicoli pesanti non sono più autorizzati a circolare su autostrade, superstrade e strade nazionali nelle aree interessate da temperature estreme. Le Ferrovie dello Stato informano i viaggiatori che i treni subiranno ritardi durante questa stagione calda, a causa dei limiti di velocità, misura obbligatoria per la sicurezza del traffico ferroviario.

    Romania – USA – I capi delle diplomazie romena e americana, Luminiţa Odobescu e Antony Blinken, hanno firmato a Washington il Memorandum d’intesa sulla lotta alla disinformazione. Il documento comporta, tra l’altro, lo sviluppo coordinato di alcune strategie in materia, nonché la promozione del coinvolgimento della stampa indipendente, della società civile e dell’ambiente accademico nella lotta alla disinformazione. Secondo un comunicato stampa, le due alte cariche hanno esaminato i progressi nella preparazione dell’inclusione della Romania nel programma Visa Waiver e hanno riconfermato il loro impegno ad una stretta collaborazione per raggiungere questo obiettivo nel più breve tempo possibile. Nel corso della sua visita di lavoro negli Stati Uniti, organizzata nell’ambito del 20° anniversario dell’adesione della Romania alla NATO, il capo della diplomazia di Bucarest ha incontrato anche Michael Carpenter, senior director per l’Europa del Consiglio di Sicurezza Nazionale, con il quale ha affrontato i temi di interesse per l’agenda economica e di sicurezza Romania-USA, nonché per gli sviluppi regionali, anche in vista dei preparativi per il futuro vertice della NATO che si terrà a Washington. Inoltre, durante l’incontro con Samantha Power, amministratore dell’USAID (Agenzia USA per lo sviluppo internazionale), è stato sottolineato l’interesse comune della Romania e degli Stati Uniti nel rafforzare la resilienza dei partner nella regione del Mar Nero, con particolare attenzione alla Repubblica di Moldova.

    Romania – Gran Bretagna – Il ministro degli Interni romeno, Cătălin Predoiu, ha avuto un incontro con l’ambasciatore britannico a Bucarest, Giles Matthew Portman, nel corso del quale si è discusso delle misure da adottare per combattere la criminalità organizzata transfrontaliera. Il Ministero degli Interni precisa in un comunicato che un altro tema affrontato ha interessato l’efficientizzazione delle azioni di polizia per far fronte alle nuove sfide della criminalità, anche attraverso misure di riforma istituzionale. Predoiu ha ricordato gli ottimi rapporti di cooperazione tra i due stati, nonché le premesse esistenti per il loro sviluppo, sotto l’egida del partenariato strategico romeno-britannico. Il Ministro degli Interni ha sottolineato che la protezione dei confini è un tema prioritario per la Romania, il cui scopo è rafforzare e proteggere lo spazio senza controlli alle frontiere interne. Il ministro Predoiu ha inoltre valutato che l’operatività del Patto sulla migrazione e l’asilo rappresenterà per gli Stati membri sia una sfida che un’opportunità per migliorare i sistemi nazionali di gestione della migrazione e dell’asilo.

    Teatro – A Sibiu, nella Romania centrale, prosegue la 31/a edizione del Festival Internazionale di Teatro – FITS. Per 10 giorni, il pubblico potrà scegliere tra 830 eventi: spettacoli di teatro, musica, danza, circo o mostre, che riuniranno oltre 5.000 artisti da 82 paesi. A Sibiu sono attesi anche attori, registi teatrali o scrittori di fama mondiale, tra cui John Malkovich, Tim Robbins, Pippo del Bono o Neil LaBute. Molte delle produzioni internazionali potranno essere seguite quest’anno anche online, sulla piattaforma del Teatro Nazionale “Radu Stanca” di Sibiu, principale organizzatore di FITS 2024. “Se guardiamo al numero dei partecipanti, al numero dei partner, alla diversità dei progetti nell’ambito del FITS, penso che sia l’evento culturale più complesso in Romania e rilevante, emblematico a livello internazionale”, ha dichiarato la ministra della Cultura, Raluca Turcan, presente a diversi eventi nel festival, tra cui l’apertura della Stagione Culturale Romania-Polonia 2024-2025 al Museo Nazionale Brukenthal, la prima nella storia delle relazioni bilaterali tra i due stati.

    Euro 2024 – La nazionale romena scende in campo contro il Belgio stasera, a Colonia, nella sua seconda partita di Gruppo E agli Europei. Un pareggio renderebbe i romeni quasi sicuri della qualificazione agli ottavi di finale. Ieri, l’Ucraina – sconfintta lunedì dalla Romania per 3-0 nella partita di debutto all’Euro 2024, ha superato la Slovacchia per 2-1. Romania, Ucraina e Slovacchia hanno tre punti ciascuna nel Gruppo E, con una migliore differenza reti per la Romania, mentre il Belgio è a zero punti. Oltre 20.000 tifosi romeni saranno stasera a Colonia. Per la Romania si tratta della sesta partecipazione al Campionato Europeo, dopo quelle del 1984, 1996, 2000, 2008 e 2016. La Romania è rappresentata a EURO 2024 anche da una brigata di arbitri, composta da Istvan Kovacs (arbitro centrale), due guardalinee e un VAR.

    Sport – Il nuotatore romeno David Popovici ha difeso la sua medaglia d’oro anche nei 200 m stile libero ai Campionati Europei di Belgrado. Dopo il trionfo sui 100 metri, Popovici si è imposto con autorevolezza anche sulla doppia distanza. David Popovisi si è qualificato anche per i Giochi Olimpici di Parigi. Alle Olimpiadi si sono qualificati 93 atleti romeni, dopo la notizia ricevuta venerdì da Răzvan Arnăuţ, il quale parteciperà alla disciplina lotta greco-romana, 60 kg, in seguito alle squalifiche disposte dal Comitato Olimpico Internazionale tra i russi e i bielorussi.

     

  • Romania, debutto eclatante a EURO 2024

    Romania, debutto eclatante a EURO 2024

    Nemmeno i tifosi più ottimisti della nazionale romena di calcio credevano, prima della partita contro l’Ucraina a EURO 2024, che la loro squadra potesse ottenere una vittoria così brillante. C’era in qualche modo la speranza che riuscisse in una bella partita, che cancellasse dalla memoria le pallide e infruttuose prestazioni degli ultimi anni, ma tutto qui. La nazionale di Edward Iordănescu arrivava da una campagna di qualificazione poco brillante, ma non ha perso nemmeno una partita, quindi c’erano delle aspettative, sufficienti a portare oltre 40.000 romeni all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. E, sorpresa: la squadra non ha deluso!

    Dopo un esordio in cui l’Ucraina ha controllato la partita, ma non ha messo seriamente in pericolo la porta romena, al 29′ è arrivato il vantaggio, con un tiro da fuori area indirizzato da Nicolae Stanciu direttamente nella porta ucraina. I calciatori romeni si sono fatti coraggio e hanno attaccato con più insistenza. Stanciu ha poi mandato il pallone sulla traversa, da un calcio d’angolo, e la Romania ha chiuso il primo tempo con forza e fiducia.

    E nello stesso modo ha iniziato anche il secondo tempo. I calciatori romeni hanno combinato sempre più accuratamente, sono stati i primi a prendere il pallone, e la tecnica individuale ha fatto la differenza, con Denis Drăguş e Dennis Man che brillano sotto questo profilo. Il punteggio diventa 2 a 0 al 53′, grazie ad un tiro di Răzvan Marin che ha ingannato il portiere ucraino Andri Lunin. Quattro minuti più tardi si è arrivati 3 a 0, dopo un’azione individuale di Man e completata da Drăguş.

    Sono seguiti parecchi cambiamenti, da entrambe le parti. Il gioco della Romania ha perso un po’ di consistenza, e l’Ucraina è stata più pericolosa, cercando di segnare almeno il gol d’onore. Non è stato così, quindi la partita si è conclusa con il punteggio di 3 a 0, segnando la vittoria romena più decisiva in un torneo finale. L’UEFA ha nominato miglior giocatore della partita il capitano della squadra romena, Nicolae Stanciu.

    “Penso che, dopo la nascita delle mie bambine, sia il giorno più felice. Penso che quello che ho vissuto oggi non si possa ripetere, è impareggiabile”, ha detto Nicolae Stanciu. L’attaccante Denis Drăguş era l’arma segreta di Iordănescu. Le sue giocate individuali hanno fatto la differenza, sbilanciando spesso la difesa ucraina. “Dovete credere in noi. Speriamo di aver dato ai romeni quello che meritavano, quello che si aspettavano e… è incredibile!”, ha dichiarato Denis Drăguş.

    Nell’altra partita del Gruppo E, la Slovacchia ha superato il Belgio per 1-0 in quella che è stata la più grande sorpresa del Campionato Europeo finora. Pertanto, prima della seconda fase, la Romania occupa il primo posto nel girone. Venerdì a Düsseldorf, la Slovacchia affronterà l’Ucraina, mentre sabato a Colonia i romeni scenderanno in campo contro il Belgio.

  • 17.06.2024 (aggiornamento)

    17.06.2024 (aggiornamento)

    Euro 2024 – Nel primo incontro agli Europei di calcio in corso Germania, la Romania ha ottenuto una vittoria convincente per 3-0 contro l’Ucraina. Le reti sono state segnate da Nicolae Stanciu, Razvan Marin e Denis Dragus. La nazionale romena fa parte del girone E, e affronterà anche il Belgio, il 22 giugno a Colonia, e la Slovacchia, il 26 giugno a Francoforte. Per la nazionale romena, si tratta della sesta partecipazione a un Campionato Europeo, dopo le edizioni del 1984, 1996, 2000, 2008 e 2016. Agli Euro 2024, la Romania è rappresentata anche da una brigata di arbitri, composta da Istvan Kovacs (arbitro centrale), due guardalinee e un rappresentante VAR (sistema di assistenza video).

     

    Romania-Germania – Il premier romeno, Marcel Ciolacu, ha iniziato una visita ufficiale di due giorni in Germania, nel land della Baviera. In ocassione del 25/o anniversario delle relazioni romeno-bavaresi, il premier coordinerà domani, insieme al primo ministro Markus Soder, la prima riunione governativa congiunta Romania-Baviera. Sul tavolo, questioni di politica estera ed europea, sicurezza, cooperazione in materia di affari interni, affari sociali e lavoro. “La dimensione economica è un pilastro della nostra collaborazione. Tra gli stati tedeschi, la Baviera rappresenta il più importante investitore e partner commerciale della Romania, con un interscambio di oltre 8 miliardi di euro”, ha sottolineato il premier Ciolacu. “Vogliamo che le grandi aziende bavaresi dell’industria automobilistica, ingegneristica e aerospaziale investano in Romania”, ha affermato il primo ministro romeno. I romeni rappresentano la più cospicua comunità straniera in Baviera. Secondo i dati ufficiali, 213.000 cittadini romeni sono residenti nel land tedesco.

     

    Senato – Il Senato romeno ha celebrato, in una riunione solenne, 160 anni di esistenza. Attuali ed ex leader dell’istituzione hanno evocato la sua importanza e il suo ruolo nello sviluppo dello Stato e della democrazia romena. Il presidente del Senato, Nicolae Ciucă, ha sottolineato che una democrazia è forte quanto il suo Parlamento. “Nel contempo, un parlamento forte è un parlamento che gode della fiducia del popolo. Mentre la fiducia delle persone è il fondamento che determina la stabilità di un regime politico”, ha sottolineato Ciucă. Dal canto suo, il presidente ad interim della Camera dei Deputati, Alfred Simonis, ha rilevato il ruolo del Senato nel rafforzamento della democrazia romena.

     

    Industria – Nei primi quattro mesi dell’anno, il fatturato dell’industria romena è aumentato di oltre il 7%, rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, l’incremento è dovuto principalmente al settore dei beni d’investimento, dove l’aumento del fatturato è stato superiore al 13%. Questo settore include anche la produzione di armi e di munizioni. L’industria energetica e la produzione alimentare hanno registrato un  aumento inferiore, rispettivamente del 3 e del 4%. Nello stesso periodo, gli ordinativi dell’industria manifatturiera sui mercati nazionali ed esteri sono aumentati del 3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

     

    Salario minimo – Il Governo di Bucarest esamina questa settimana il ddl sull’introduzione del salario minimo europeo in Romania. Il documento intende trasporre nella legislazione nazionale la direttiva europea in base alla quale il salario minimo in un Paese deve rappresentare almeno il 50% del reddito medio. Attualmente,  in Romania, il salario minimo lordo è di 3.300 lei (660 euro), valore che salirà a 3.700 lei (740 euro) a partire dal 1° luglio.

  • Programma Radio Romania Internazionale 12.07.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 12.07.2021

    Giornale radio: Stato di allerta per Covid-19 prorogato in Romania; Elezioni Moldova, le autorità di Bucarest salutano vittoria filo-europeo PAS (segue approfondimento); Italia campione dEuropa; Ospiti a RRI: Ordine delle Arti e delle Lettere al critico cinematografico Irina Margareta Nistor; “Chiacchiere dei colori”, il giovane artista italo-romeno Andrei Pennazio, in mostra al Museo Nazionale della Marina Romena di Costanza; Pagina di storia (replica); Una canzone al giorno



  • Programma Radio Romania Internazionale 10.07.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 10.07.2021

    Sommario: Giornale radio: Covid-19, curva epidemiologica ancora bassa in Romania/ Premier Florin Cîţu, ministro delle Finanze ad interim/ Urne aperte domani in Moldova per le politiche anticipate/ Finale Europei Italia-Inghilterra domani a Wembley, il cuore di Ursula von der Leyen con la Squadra Azzurra; Sguardo sulla settimana; Agenda culturale: Esplorazioni. Arte e natura alla tenuta Ghica; Folclore romeno




  • Scarpe d’oro in Romania

    Scarpe d’oro in Romania

    La Scarpa d’oro è uno dei più prestigiosi trofei calcistici europei. Viene concessa ai migliori calciatori delle stagioni europee, in base a un punteggio calcolato a seconda delle reti messe a segno e del coefficiente di difficoltà del campionato. Quando il riconoscimento cominciò ad essere conferito, negli anni ’60 dello scorso secolo, veniva preso in considerazione solo il numero di segnature. Il primo ad essere premiato nel 1968 fu il celebre calciatore portoghese di origini mozambicane Eusébio di Benfica Lisabona, che aveva segnato 43 reti. Nel 1975 e 1977, la Scarpa d’oro arrivò anche in Romania, indossata dall’attaccante della Dinamo Bucarest, Dudu Georgescu.

    Nato il 1 settembre 1950, Dudu Georgescu ha iniziato l’attività calcistica con la squadra Progresul Bucarest, insieme alla quale ha disputato a soli 18 anni le prime partite di Divizia A. Successivamente, è passato a CSM Reşiţa, per arrivare poi alla Dinamo e segnare 21 reti in 33 partite solo nella prima stagione 1973 – 1974. Nell’anno successivo, mise a segno 33 reti, diventando il primo marcatore dell’Europa. Dopo due anni, altre 47 reti gli portarono la seconda Scarpa d’oro.

    Da allora, sono passati altri dieci anni fino al punto in cui il prestigioso riconoscimento stava per tornare in Romania, sempre alla Dinamo Bucarest, grazie alla performance dell’attaccante Rodion Cămătaru, che aveva segnato 44 reti, superando l’austriaco Toni Polster, che ne contava solo 39. La performance di Cămătaru fu, però, contestata, in quanto ritenuta da alcuni un arrangiamento al vertice. Però se contiamo che il calciatore della Dinamo aveva segnato 20 reti nelle ultime sei tappe del campionato, già si delinea un’idea sul come sono andate le cose.

    Ma la Scarpa d’oro vinta nel 1989 da un altro calciatore della Dinamo Bucarest – Dorin Mateuţ – con 43 reti, non è stata più contestata. La Dinamo era una squadra forte nel campionato interno, superata solo da Steaua, che nel 1986 vinceva la Coppa dei Campioni d’Europa e che nello stesso 1989 era arrivata anche a giocare la finale della prestigiosa gara calcistica.

    Comunque, la Scarpa d’oro ha continuato a provocare parecchie polemiche, per cui L’Équipe ha rinunciato di assegnare il trofeo dal 1991 al 1996. Dal 1997, il riconoscimento viene conferito in base ad un nuovo sistema di punteggio che consente ai calciatori dei campionati meglio piazzati di vincere, pur segnando meno reti di un calciatore che gioca in un campionato più debole.

  • Ritratto del calciatore Gheorghe Hagi

    Ritratto del calciatore Gheorghe Hagi

    Imprenditore, allenatore e calciatore romeno, è stato chiamato dai tifosi il Re del calcio romeno o Maradona dei Carpazi. Nella carriera ufficiale ha segnato 300 reti, di cui il 70% da distanza. E’ anche il migliore goleador della storia della nazionale romena. Con 35 reti segnate. Il nostro interlocutore è il famoso Gheorghe Hagi. Cominciò a giocare calcio a 10 anni, presso Farul Costanza, squadra in cui fece anche il suo debutto nella prima serie, a 17 anni. Seguì una vita dedicata al calcio.



    Posso dire che sono nato per giocare calcio. Il mio primo regalo ricevuto dai genitori fu un pallone da calcio e dopo, come ogni ragazzino nato in campagna, giocai a pallone per la strada, nei campi, ovunque portavo il pallone con me. Da allora non l’ho più lasciato. Adesso riconosco che è una vera passione. Amo il calcio, lo rispetto e credo di avergli dato moltissimo e di aver ricevuto moltissimo dal calcio”, dice Hagi.



    Come ha accolto l’invito a giocare nella nazionale? Con grande gioia. Era una grande sorpresa in quel momento. Dall’età di 13 anni ho fatto parte di tutte le squadre nazionali. L’unica eccezione — forse per il CT del momento e per la mia rapida crescita — fu la squadra nazionale Under 21. Dunque dai juniores sono passato alla nazionale grande a 17 anni. Dopo circa 7 partite giocate nella prima serie, sono stato chiamato direttamente alla squadra grande”, ricorda il grande calciatore.



    Quali sono i ricordi più belli di giocatore di club? Sono due cose distinte. La nazionale significa cuore, mentre i club significano interesse, perchè hai un contratto con loro. Con la nazionale non hai alcun contratto, solo se vuole ti chiama. Perciò ho detto che è un contratto del cuore, della passione. Nelle squadre dei club, ovviamente, ci sono i contratti. Nella mia carriera, ho dovuto prendere delle decisioni, in quanto ho sempre desiderato di crescere e così, dopo aver giocato per Farul, Sportul Studentesc, Steaua, dopo la Rivoluzione dell’89 sono andato a Real Madrid. Sono seguite l’esperienza del calcio italiano, con Brescia, il ritorno a Barcellona e i cinque stupendi anni a Galatasaray che coronano una bella carriera, piena di successi già dall’inizio. I successi sono giunti a tappe. Una tappa in Romania e un’altra nel calcio internazionale a grandissimi club. E’ stata una grande esperienza. Ogni tappa ha significato tanto per me. Ha contribuito alla mia educazione, alla mia crescita, al mio sviluppo di campione”, aggiunge Gheorghe Hagi.



    I ricordi più belli con la nazionale romena? Non li potevo evocare che in stretto legame con certe tappe, risponde Gheorghe Hagi. Dopo 18 anni di attività quale sarebbe il ricordo più bello ? La partita di debutto, la partita in cui hai segnato la prima rete, la prima presenza agli europei….Non posso dimenticare la prima rete segnata per la nazionale e il mio debutto agli Europei, tre campionati europei, tre mondiali… quale è stato più bello? Difficile da scegliere. Tutti sono stati belli. Ovviamente, in qualche occasione mi sono evidenziato di più, ogni discesa nel campo ha significato qualcosa. Si tratta di 18 anni. E molto difficile ricordare un unico momento. Se ci penso, ovviamente, ricordo la rete contro la Colombia, ai Mondiali d’America, la vittoria della Romania sull’Argentina.Tutte le partite hanno la loro importanza. Quei mondiali credo siano stati l’apice della nostra generazione, in cui avremmo potuto arrivare anche in finale. Cosa dire sulla nazionale? Tutti i ricordi sono stati belli, tutti i momenti, le reti, tutte le partite”, aggiunge Hagi.



    La generazione d’oro c’è stata, ha giocato e sono rimasti i risultati. La generazione attuale deve dimostrare ancora, dice il calciatore. Questa è la differenza. La generazione attuale deve dimostrare e raggiungere gli stessi risultati. Il resto per me sono solo parole. Abbiamo ottimi giocatori, talentuosi, sono giocatori romeni, come lo siamo stati pure noi, li sosteniamo, vogliamo che ci superino, per il bene di tutti. Apparteniamo a questo mondo del calcio e ognuno di noi è cosi che deve vedere le cose. Dobbiamo sostenere questi ragazzi, come lo siamo stati anche noi”, conclude Hagi.



    Il più noto calciatore romeno di tutti i tempi, non ha voluto lasciare in eredità solo i propri successi. Pensando al futuro del calcio romeno, seguendo il modello Ajax Amsterdam, Gheorghe Hagi ha fondato in Romania la più solida ed elaborata scuola di calcio, l’Accademia a lui intitolata.

  • Calcio: Steaua batte il campione d’Europa

    Calcio: Steaua batte il campione d’Europa


    La stampa romena, esultante dopo la grande vittoria della rappresentativa romena Steaua di Bucarest contro il celebre Chelsea, per 1-0, sembra quasi gridare al miracolo, il secondo dopo la spettacolare vittoria dello Steaua, nel precedente turno, contro Ajax Amsterdam, un’altra leggenda del calcio mondiale. Non è un miracolo, afferma, invece, il CT della squadra bucarestina Laurentiu Reghecampf, il quale sorprendeva già prima della partita giocata giovedì sera sull’Arena Nazionale, nella capitale romena, dichiarando che la sua squadra ha grandi chance di qualificarsi nel doppio degli ottavi di Europa League battendo il campione d’Europa, il vincitore dell’anno scorso della Champions League, il Chelsea. Lo stesso Reghecampf affermava, la scorsa estate, quando era diventato CT dello Steaua, che desiderava una finale europea contro la squadra londinese. Il CT apportava come principali argomenti il valore dei giocatori, il loro allenamento e la mentalità di vincitori.



    Lo Steaua è la squadra romena che ha giocato due finali di Coppa dei Campioni, di cui una vinta, e che ha fatto parte, nella seconda metà degli anni’ 80, dell’elite del calcio europeo. Anche se rimasto portabandiera del calcio romeno a livello di club, lo Steaua era stato retrocesso nelle divisioni inferiori del calcio europeo. Dopo la clamorosa vittoria contro il Chelsea, lo Steaua dimostra di aver riscoperto il gene della performance. Reghecampf ha lodato i suoi giocatori, dichiarando che la vittoria contro il Chelsea è meritata e, soprattutto, non casuale. Il CT ha, però, ricordato che c’è ancora una partita da giocare, almeno altrettanto difficile.



    Il Chelsea sta attraversando un momento delicato, e i suoi giocatori, il cui valore è stimato ad oltre 400 milioni di euro e che sono rimasti feriti nel proprio orgoglio dopo la sconfitta di Bucarest, sono capaci di prendersi la rivincita. Meno ottimista sembra la stampa britannica che critica, all’unisono, la prestazione deludente del Chelsea, “fatto affondare dallo Steaua”, come si legge su uno dei giornali sportivi britannici. Cosa succederà a Londra, il 14 marzo, nessuno lo può sapere, ma il gioco dello Steaua, basato su uno impressionante sforzo collettivo, che ha fatto passare in secondo piano le star del calcio britannico, promette una qualificazione. Nel frattempo, vale la pena di assaporare la vittoria di giovedì e ricordare gli autori: Tătăruşanu, Râpă, Szukala, Chiricheş, Latovlevici, Bourceanu, Pintilii, Prepeliţă, Adi Popa, Chipciu, Tănase, Tatu, Gardoş e Rusescu, l’autore dell’unica rete segnata, e il CT Laurentiu Reghecampf.