Tag: Camera di Commercio Italiana per la Romania

  • A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto anche in Romania

    A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto anche in Romania

    Leccellenza culinaria del Bel Paese, come espressione di cultura, tradizione, innovazione e sostenibilità, si presenta anche questanno in Romania, in occasione dellottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, in programma dal 13 al 19 novembre e promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La rosa di iniziative è organizzata dallAmbasciata dItalia a Bucarest, insieme allAgenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency), in collaborazione con Confindustria Romania, lAccademia Italiana della Cucina, la Camera di Commercio Italiana per la Romania e Comites Romania.



    Il ricco e diversificato programma, che va dall8 al 23 novembre tra cooking shows, attività formative con grandi chef, menu speciali, degustazioni e sconti, ma anche un musical – è stato presentato ai media romeni dallAmbasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, e dalla direttrice dellUfficio ICE Bucarest, Micaela Soldini, nel corso di un evento ospitato l8 novembre da uno dei più gettonati ristoranti di Bucarest, fondato da chef Radu Ionescu.



    Lambasciatore ha spiegato a Radio Romania Internazionale cosa porta di nuovo lottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Levento di presentazione è stato “condito” dal famoso “risotto Regina Vittoria” creato dal celebre chef Enrico Derflingher, invitato per loccasione dallambasciatore Alfredo Durante Mangoni, per conoscere Radu Ionescu, con il quale ha, tra laltro in comune, unesperienza lavorativa a Londra.



    Uno dei più grandi chef al mondo, Commendatore della Repubblica Italiana e Ambasciatore della Cucina italiana, Enrico Derflingher stesso ha raccontato la sua esperienza a Radio Romania Internazionale, ma anche come si prepara lo squisitissimo risotto Regina Vittoria, preferito da Elisabetta II.



    La cucina del Bel Paese, i prodotti alimentari e i vini italiani sono molto apprezzati in Romania, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale, la direttrice dellAgenzia ICE Bucarest, Micaela Soldini.



  • Accordo di collaborazione Camera di Commercio Italiana per la Romania – INAS CISL

    Accordo di collaborazione Camera di Commercio Italiana per la Romania – INAS CISL

    Una giornata del lavoro tra lItalia e la Romania quella del 4 maggio 2022. La definisce così il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Roberto Musneci, che ha firmato oggi un Accordo di collaborazione con INAS – Istituto Nazionale di assistenza sociale – CISL, rappresentata dal suo presidente Gianluigi Petteni.



    Laccordo è stato sottoscritto a Bucarest, alla sede della Camera di Commercio Italiana per la Romania, nello stesso giorno in cui il ministro del Lavoro romeno, Marius Budăi, e il collega italiano, Andrea Orlando, hanno firmato il Memorandum dintesa riguardante la collaborazione e lo scambio di informazioni nel campo dellispezione del lavoro, alla presenza del premier Nicolae Ciucă e dellambasciatore dItalia in Romania, Alfredo Durante Mangoni. Laccordo tra la Camera di Commercio Italiana per la Romania e INAS CISL è volto a fornire dei servizi non soltanto alle imprese italiane residenti in Romania, ma anche ai cittadini italiani che lavorano nel nostro Paese, in ambito previdenziale, fiscale e di assistenza sociale in generale.



    Radio Romania Internazionale ha parlato di questa iniziativa con il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Roberto Musneci, e con il presidente dellINAS CISL, Gianluigi Petteni.



  • Incontro del premier Nicolae Ciucă con i dirigenti della Camera di Commercio Italiana per la Romania

    Incontro del premier Nicolae Ciucă con i dirigenti della Camera di Commercio Italiana per la Romania

    Il premier Nicolae Ciucă ha avuto oggi un incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania, volto a rafforzare le relazioni bilaterali e a ribadire la cooperazione tra i due Paesi. Il Governo precisa in un comunicato che l’incontro è stato aperto dall’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, il quale ha espresso congratulazioni per gli sforzi compiuti dall’Esecutivo romeno per la modernizzazione e la digitalizzazione dello Stato, ribadendo il supporto della Camera di Commercio Italiana per la Romania e dell’intera comunità italiana a questo percorso.

    Il primo ministro Nicolae Ciucă ha evidenziato l’importanza degli investimenti italiani sul mercato romeno e la necessità dell’ampliamento e del consolidamento delle relazioni economiche tra la Romania e l’Italia, soprattuto nel campo dell’istruzione, della sanità, dell’innovazione e della digitalizzazione. Inoltre, il premier ha presentato i massicci investimenti che il Governo sta preparando, sia dal budget nazionale che dai fondi europei – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Quadro Finanziario Pluriennale, opportunità di investimenti per i prossimi anni.

    I responsabili romeni e italiani hanno sottolineato quanto sia necessario sostenere il ritmo degli investimenti, in un formato attraente per l’ambiente d’affari. L’interesse principale espresso da ambo le parti riguarda lo sviluppo dei sistemi di energia rinnovabile e di nuovi investimenti nel settore energetico. Il premier romeno ha assicurato i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania dell’apertura del Governo ai grossi investimenti nel settore energetico.

    Inoltre, è stato trasmesso un messaggio chiaro a sostegno di un quadro trasparente e competitivo sul mercato di Romania, essendo annunciata l’implementazione della fatturazione elettronica nell’ambito del processo di digitalizzazione dell’Agenzia delle entrate (ANAF) entro la fine del primo semestre o l’inizio del secondo. Inoltre, la strategia fiscale per il 2023 sarà annunciata entro fine maggio prossimo, precisa ancora il comunicato.

  • Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: Vivere all’Italiana anche in Romania

    Settimana della Cucina Italiana nel Mondo: Vivere all’Italiana anche in Romania

    L’eccellenza culinaria del Bel Paese, come espressione di cultura, tradizione, innovazione e sostenibilità, si presenta anche in Romania, in occasione della VI edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, in programma dal 22 al 28 novembre. La rosa di iniziative è organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest, insieme all’Ufficio ICE e all’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per la Romania.



    Il ricco e diversificato programma di eventi è stato presentato oggi ai media romeni dall’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, nel corso di un evento ospitato dalla sua Residenza. Incentrata nel 2021 su Tradizione e prospettive della cucina italiana: consapevolezza e valorizzazione della sostenibilità alimentare, la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Ministero dello Sviluppo Economico, è volta a promuovere l’eccellenza culinaria italiana e i valori che la ispirano. Oltre all’attualissimo tema della sostenibilità, la rassegna propone degli spunti di riflessione su tanti altri temi connessi, come la promozione della dieta mediterranea quale modello di alimentazione sano.



    In Romania, la Settimana della Cucina Italiana propone ai professionisti del settore ristorazione, ma in ugual misura ai consumatori e a tutti quanti sono interessati a Vivere all’italiana, delle ricette curate dagli chef Antonio e Michael Passarelli, in collaborazione con una grande catena distributiva di prodotti alimentari. Saranno presentati in streaming tre documentari della serie Food Markets, per dimostrare il lavoro e la passione che sono dietro l’attività dei principali mercati alimentari italiani a Torino, Firenze e Palermo, ha spiegato a Radio Romania Internazionale l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, precisando che i ristoranti italiani del Paese, coordinati dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania, svolgeranno una serie di azioni promozionali per la miglior clientela, offrendo menu e sconti sui prodotti.



    Un’altra iniziativa di particolare rilevanza sarà il webinar Il futuro delle diete tradizionali: l’educazione del consumatore attraverso l’etichettatura degli alimenti, in programma il 25 novembre, organizzato in collaborazione con Federalimentare e l’Alleanza per l’Agricoltura e la Cooperazione. Crediamo che il consumatore debba essere educato e debba comprendere senza soluzioni semplicistiche e cromatiche qual è il vero apporto nutritivo di ciascun alimento e come fare a mantenere una dieta equilibrata come la dieta mediterranea, puntualizza l’Ambasciatore.



    La VI Settimana della Cucina Italiana coivolge anche due famose food blogger romene – Elena Greta Apostol e Cristina Toth – che presenteranno delle videoricette sostenibili. Un appuntamento con l’eccellenza della pasticceria italiana avrà come protagonista lo chef Federico Ferrari dell’Accademia Ambasciatori del Gusto, che ha aderito all’iniziativa, insieme all’Accademia Italiana della Cucina, rappresentata alla conferenza ospitata oggi dalla Residenza dell’Ambasciatore dal presidente della Delegazione Bucarest, Luigi Zaccagnini.



    La dieta mediterranea e quella italiana in modo particolare hanno una storia millenaria, sono un elemento di cultura e soft power per il nostro Paese, e anche un elemento di salute pubblica, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Roberto Musneci, ricordando che gli studi condotti negli ultimi almeno 50 anni hanno confermato l’importanza della dieta mediterranea e della cucina italiana.



    I sapori della gastronomia del Bel Paese sono tra i più apprezzati dai romeni. Secondo partner commerciale della Romania, l’Italia è il primo Paese fornitore di olio d’oliva, pomodori preparati e conservati, pasta e vini di uve fresche, e secondo per caffè e carni fresche, affumicate e insaccati, come indicano le statistiche. Quindi, le relazioni tra i due Paesi nel settore agro-alimentare continuano ad essere particolarmente attive, sottolinea, da parte sua, Micaela Soldini, direttore dell’Ufficio di Bucarest dell’ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. I nostri paesi sono molto vicini per cultura e per gusti, osserva la dott.ssa Soldini.



    Per godervi un’ottima Settimana della Cucina Italiana, seguite i canali social dell’Ambasciata d’Italia, dell’Istituto Italiano di Cultura e dell’ITA Bucarest!



  • Fellini a…. Bucarest

    Fellini a…. Bucarest

    Manca poco al ciak finale del centenario Fellini, poichè il Maestro era nato il 20 gennaio, il giorno dell’insediamento dei presidenti americani. Solo che lui, Federico Fellini, ha regnato sia sul cinema italiano, che su quello mondiale. Così Irina Margareta Nistor, critico cinematografico di notorietà e autrice radiotelevisiva, che durante il regime comunista ha tradottto e doppiato clandestinamente migliaia di film mesi al bando, che poi la gente guardava di nascosto.



    Ospite a Radio Romania Internazionale per la serie Fellini a…, promossa nel 2020 dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, per evocare il genio immortale nel centenario della sua nascita, Irina Margareta Nistor ha fatto riferimento al fatto che i grandi festival di Berlino, Cannes e il Festival del Cinema Transilvania – TIFF – hanno tutti ricordato Federico Fellini quest’anno. Anzi, in Romania è stata presentata anche la mostra fotografica in cui tutti abbiamo scoperto che, in realtà, la grande passione di Fellini era il suo alter ego: Marcello Mastroianni. Infatti, hanno condiviso buona parte della vita artistica. Fu Marcello Mastroianni la scelta felliniana per La Dolce Vita, con la più che celebre scena nella Fontana di Trevi, che attira tutto il mondo a Roma. Un ottimo agente di viaggi, vero? Ma anche il campo linguistico si è arricchito: e penso alla parola paparazzo, aggiunge la nostra ospite.



    La mostra Lights on! ricordata da Irina Margareta Nistor ha proposto una selezione di foto inedite della collezione Maraldi, scattate dal fotografo Paul Roland sul set del capolavoro felliniano 8 ½. E’ stata presentata quest’anno ad agosto al Museo d’Arte della città di Cluj, con il supporto della Camera di Commercio Italiana per la Romania e del Consolato Onorario d’Italia a Cluj, in occasione del Festival Internazionale del Cinema Transilvania – TIFF, che ha reso omaggio alla personalità del maestro anche con una rassegna dei capolavori della sua filmografia.



    La stessa mostra è stata presentata anche dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest da ottobre a novembre, presso la Galleria Galateca della capitale romena. Le iniziative sono state possibili grazie alla collaborazione di Antonio Maraldi, direttore del Centro Cinema Città di Cesena, e della Regione Emilia-Romagna, spiegava allora a Radio Romania Internazionale la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Maria Luisa Scolari.



    L’inaugurazione della mostra Lights on! alla Galleria Galateca di Bucarest è stata seguita dalla proiezione del documentario Fellini fine mai (2019) di Eugenio Cappuccio, prodotto da RAI Cinema e RAI Teche e presentato alla 76/a Mostra del Cinema di Venezia, come anche del cortometraggio di animazione Il lungo Viaggio Fellini (2006), prodotto dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Fondazione Federico Fellini.



    Ma lungo gli anni, l’universo del Maestro si è spesso ritrovato nel paesaggio culturale romeno. Un esempio in tal senso è il progetto Federico Fellini e il teatro radiofonico, promosso da Radio Romania nel 2016. La particolarità di questa iniziativa, che ha dato vita a cinque spettacoli tratti da copioni radiofonici del grande cineasta, risiede nel fatto che è stata realizzata insieme agli studenti dell’Università di arte teatrale e cinematografica di Bucarest, spiega il caporedattore del Teatro radiofonico di Radio Romania, Attila Vizauer. Gli stessi studenti hanno poi creato anche i cartelloni per ogni singola produzione tratta dai copioni di Federico Fellini, esposti successivamente in una mostra-evento a Bucarest.




  • Cultura: stagione musicale riparte a Cluj con Opera Summer Hub e Serata Italiana

    Cultura: stagione musicale riparte a Cluj con Opera Summer Hub e Serata Italiana

    Sarà una Serata Italiana a rimettere in moto dopo il lockdown la vita culturale a Cluj-Napoca, la fiorente città della Romania nord-occidentale. L’evento darà il via il 10 luglio alla ministagione Opera Summer Hub, co-organizzata dall’Opera di Cluj-Napoca, il Centro Regionale di Eccellenza per le Industrie Creative di Cluj e un pub famoso, nell’ambito della Stagione Artistica Musicale della Romania.



    Il prestigioso appuntamento culturale all’aperto avrà come protagonisti il tenore Marius Vlad Budoiu, accompagnato al pianoforte dal Maestro David Crescenzi, direttore artistico dell’Opera di Cluj-Napoca, che affascineranno gli spettatori con un repertorio dei compositori Nisa Bixio-Rusconi, Arturo Buzzi-Peccia, E. A. Mario, Eduardo di Capua, Stanislao Gastaldon, Vincenzo de Crescenzo, Ernesto de Curtis o Valente-Tagliaferri.



    L’estate musicale riparte a Cluj-Napoca, e l’emozione e la gioia di rivedere live gli artisti e il pubblico sono inesprimibili, ha detto a Radio Romania Internazionale il direttore generale dell’Opera di Cluj, il famoso baritono Florin Estefan, spiegando che Opera Summer Hub, organizzata insieme al CREI e al Londoner, svela un progetto innovativo, unico nell’ambiente culturale di Romania.



    La sua missione è quella di offrire un’esperienza artistica inedita e sensoriale, adattata al contesto delle limitazioni che stiamo tutti attraversando in questo periodo, offrendo una nota di ottimismo al paesaggio culturale romeno ed europeo. Questa ministagione ci rivolge una serie di inviti speciali per tutta l’estate, con i due progetti artistici – Opera à la Carte e Opera Picnic – a dare il via ad una rosa di eventi indimenticabili. Il programma è appoggiato dal Comune e dal Consiglio locale di Cluj-Napoca, nonchè da sponsor lungimiranti vicini all’Opera, ha aggiunto il direttore generale Florin Estefan, spiegando che l’evento inaugurale si svolge con l’Alto Patrocinio del Consolato Onorario della Repubblica Italiana a Cluj-Napoca e con il sostegno della Camera di Commercio Italiana per la Romania.



    Rinforziamo, quindi, le già strette relazioni culturali romeno-italiane, attraverso un sincretismo artistico definitorio per l’opera, che vogliamo condividere con l’intero mondo!, ha concluso il direttore generale dell’Opera di Cluj. Gli spettatori saranno viziati anche con prelibatezze gastronomiche del Bel Paese: mozzarella, focaccia, salsicce, prosciutto crudo, mortadella, pecorino, coronate da una squisitissima panacotta al kiwi e miele.



    Opera Summer Hub è un segnale di poter ricominciare, ha detto a sua volta a Radio Romania Internazionale il direttore artistico della prestigiosa istituzione culturale, il Maestro David Crescenzi, spiegando che il progetto è volto soprattutto a riprendere il contatto con il proprio pubblico, ovviamente con la stretta osservanza delle regole di protezione sanitaria. Il 10 luglio, il pubblico potrà ascoltare dei brani che hanno segnato la storia della musica italiana, ha aggiunto David Crescenzi, che il 18 luglio dirigerà l’Orchestra dell’Opera di Cluj in un Galà Rossini. La ministagione dell’Opera Summer Hub si svolgerà in tutti i fine settimana dei mesi estivi.



    Cultura è soft power, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Antonio Pier Francesco Patanè, personalità di spicco nella comunità italiana e internazionale di Cluj e membro del Consiglio di Amministrazione della Camera di Commercio Italiana per la Romania, che reca un notevole contributo alla Serata Italiana. Siamo lieti di poter iniziare da Cluj una nuova fase della vita culturale sospesa per un po’, ha detto ancora Antonio Pier Francesco Patanè, precisando che tra gli ospiti della Serata Italiana di Cluj-Napoca si annovereranno rappresentanti diplomatici di diversi Paesi, tra cui Italia, Ungheria, Gran Bretagna, Paesi Bassi e Svezia. Gli spettatori saranno viziati anche con prelibatezze gastronomiche del Bel Paese: mozzarella, focaccia, salsicce, prosciutto crudo, mortadella, pecorino, coronate da una squisitissima panna cotta al kiwi e miele.



    Ai sensi delle misure di prevenzione del Covid-19, alla Serata Italiana potranno assistere al massimo 100 persone, nel pieno rispetto delle regole sanitarie e di distanziamento, precisa l’Opera di Cluj sul suo sito.



  • Incontro del premier Ludovic Orban con la Camera di Commercio Italiana per la Romania

    Incontro del premier Ludovic Orban con la Camera di Commercio Italiana per la Romania

    “Metteremo in campo delle risorse straordinarie per finanziare progetti di investimento in infrastrutture di trasporti, energia, sanità e istruzione, condizione essenziale per lo sviluppo della Romania”. Lo ha dichiarato il premier romeno, Ludovic Orban, nel corso delle recenti consultazioni svolte insieme al ministro delle Finanze, Florin Cîțu, con i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania, presieduta da Roberto Musneci, sulle misure di ripresa economica preparate dal Governo di Bucarest.


    Allincontro svoltosi il 24 giugno scorso, che ha dato spazio ad un dialogo in videoconferenza con esponenti di grandi imprese italiane attive in Romania, ha partecipato anche lambasciatore dItalia a Bucarest, Marco Giungi. “Sosterremo e stimoleremo gli investimenti privati attraverso regimi di aiuti di Stato, garanzie statali, assegnazione di sovvenzioni, e in tal senso punteremo sui fondi resi disponibili attraverso i programmi dellUnione europea”, ha detto Ludovic Orban, citato da un comunicato diramato sulla pagina Facebook del Governo romeno.



    Ludovic Orban ha sottolineato che il rapido intervento dellEsecutivo ha puntato, nella prima fase, a proteggere la salute e la vita dei cittadini. Allo stesso tempo, il Governo di Bucarest ha agito per ridurre gli effetti economici generati dalla crisi del COVID-19, sostenendo lavoratori e aziende, ha detto ancora il premier, evidenziando il piano di ripresa economica da applicare nel successivo periodo, che avrà gli investimenti come elemento chiave.



    Inoltre, il primo ministro ha spiegato che il Governo svolgerà consultazioni con gli esponenti dellambiente imprenditoriale per adattare il sistema dellistruzione alle esigenze del mercato del lavoro, tenendo presente limportanza di unalta qualifica professionale per lo sviluppo economico, indica ancora il comunicato, rilevando che le consultazioni tra lEsecutivo e la comunità imprenditoriale italiana di Romania proseguiranno.



    La fonte precisa che i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania hanno sottolineato che la crisi economica causata dalla pandemia sanitaria ha bisogno di una risposta internazionale coordinata. Allo stesso tempo, gli imprenditori italiani in Romania hanno apprezzato il modo efficiente in cui il Governo di Bucarest ha gestito la crisi del COVID-19, nonchè la volontà di collaborare con lambiente daffari, precisa ancora lEsecutivo.



    Infatti, limportantissimo incontro del 24 giugno ha dato spazio ad un dialogo attivo con le autorità governative di Bucarest, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Roberto Musneci. In seguito al lockdown generato dalla crisi sanitaria, la Camera di Commercio Italiana per la Romania ha svolto incontri con il capo del Dipartimento per le Situazioni di Emergenza e viceministro dellInterno, Raed Arafat, con il viceministro della Salute, Andrei Baciu, nonchè con il viceministro delle Finanze, Sebastian Burduja. A seguito di questi incontri e di quello dedicato ai sistemi di finanziamento alle aziende con il presidente della SIMEST, Pasquale Salzano, la Camera di Commercio Italiana per la Romania ha riassunto le prorità, presentandole al primo ministro Ludovic Orban e al ministro delle Finanze, Florin Cîțu, ha detto ancora Roberto Musneci.



    “Le priorità sono abbastanza chiare: dobbiamo combinare crescita economica e salute, e far sì che, nel tempo, laccesso ai servizi sanitari sia più agevole, pensando ad un sistema digitalizzato – nel quale lItalia ha grandissima esperienza – che comporti la crescita delle risorse finanziarie dedicate alla sanità, ma in modo sostenibile per il budget di stato”, ha detto il presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, ricordando che un altro aspetto affrontato ha riguardato il sistema delle infrastrutture e la necessità di allineare la ricezione di determinate direttive europee in modo tale che non penalizzino lindustria dei trasporti romena che al momento è competitiva, nonostante le carenze infrastrutturali.



    Nel corso dellincontro con il premier e con il ministro delle Finanze, altri aspetti discussi hanno riguardato il settore HORECA, il sistema bancario, ma anche le organizzazioni non governative – “una caratteristica della nostra cultura e della nostra presenza in Romania”, ha aggiunto Roberto Musneci. Il presidente della CCIR ha spiegato che è stata sottolineata la necessità di mantenere anche nel futuro un sistema fiscale sostenibile per le aziende e un mercato del lavoro sufficientemente flessibile, perchè questi sono stati, di fatto, due dei punti vincenti nellattrarre investimenti stranieri e italiani, in particolare, in Romania.



    LItalia è tra i principali partner economici della Romania, sia in termini di scambi commerciali che di investimenti, piazzandosi al primo posto come numero di imprese registrate nel nostro Paese, con oltre 23.200 aziende attive. I dati del 30 aprile 2020 indicano che lItalia occupa la quinta posizione nella classifica degli investitori stranieri come capitale investito, con un valore di 2,88 miliardi di euro, precisa ancora il Governo di Bucarest.




  • Coronavirus: Helpdesk CCIR per imprenditori italiani e romeni

    Coronavirus: Helpdesk CCIR per imprenditori italiani e romeni

    La Camera di Commercio Italiana per la Romania ha attivato un servizio di HELPDESK GRATUITO per gli imprenditori italiani e romeni.

    Per aprire un ticket di assistenza si prega di inviare una mail a: segreteria@ccipr.ro

    Viene garantita la risposta entro 72 ore lavorative, precisa la CCIR nel post. Per maggiori dettagli, visitate il sito www.cameradicommercio.ro

  • Calabria in tour sbarca anche in Romania

    Calabria in tour sbarca anche in Romania

    I tesori e i sapori della Calabria sono stati presentati a Bucarest dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania, in una serata conviviale dedicata al patrimonio enogastronomico e turistico della regione. Levento svoltosi il 26 novembre in un ristorante di Bucarest certificato “Ospitalità italiana” è stato organizzato in collaborazione con UNIONCAMERE Calabria e ISNART – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche.



    Lo scopo di questo progetto è quello di dare innanzitutto visibilità alla Regione Calabria, ma anche ai suoi produttori che vogliono affacciarsi sul mercato romeno, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il segretario generale della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Giovanni Pometti, precisando che queste attività promozionali proseguiranno.



    Liniziativa rientra nel progetto di internazionalizzazione “Calabria in tour”, promosso e cofinanziato dalla Regione – Dipartimento Presidenza, Settore Internazionalizzazione, realizzato da Unioncamere Calabria attraverso il supporto operativo delle Camere di Commercio Italiane allEstero di Olanda, Repubblica Ceca e Romania e di ISNART. Le serate con menu a base delle prelibatezze enogastronomiche calabresi hanno coinvolto la Rete dei Ristoranti Italiani nel Mondo certificati “Ospitalità Italiana” presenti nei tre Paesi dellUnione Europea.


  • Romania – Italia, consolidare cooperazione economica

    Romania – Italia, consolidare cooperazione economica

    La Romania e l’Italia negozieranno la firma di un memorandum d’intesa per intensificare la cooperazione su mercati terzi. Lo hanno convenuto il ministro per l’Ambiente d’affari, Commercio e Imprenditoria, Ștefan-Radu Oprea, e l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, nel corso di un incontro svoltosi il 1 ottobre.



    L’ambasciatore era accompagnato dal presidente di Confindustria Romania, Giovanni Villabruna, dal presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Roberto Musneci, e dal direttore dell’Ufficio ICE di Bucarest, Luca Gentile, accanto ad altri esponenti delle imprese italiane, come ricorda il Ministero in un comunicato. I colloqui hanno interessato anche altri temi di cooperazione, come i partenariati pubblico-privati e lo scambio di expertise per l’industria 4.0. Nel successivo periodo, gruppi di lavoro congiunti valuteranno le migliori modalità di cooperazione.



    Sottolineando le opportunità di collaborazione che si moltiplicheranno con il semestre romeno di presidenza del Consiglio dell’UE, dal 1 gennaio 2019, il ministro Ștefan-Radu Oprea ha evidenziato il potenziale e i vantaggi economici della Romania, auspicando una presenza imprenditoriale italiana ancora più numerosa. Per la Romania, l’Italia è un partner strategico: al momento, nel Paese sono registrate oltre 45.000 imprese che hanno investito 2,55 miliardi euro. Nel 2017 l’interscambio commerciale Romania – Italia ha raggiunto i 14,6 miliardi di euro, il record di tutti i tempi. I primi sei mesi del corrente anno hanno già visto una crescita: 7,8 miliardi di euro, in aumento del 6,27% rispetto al corrispondente periodo del 2017.





    Un incontro quello ospitato dal Ministero per l’Ambiente d’affari, Commercio e Imprenditoria definito a Radio Romania Internazionale come fruttuoso dal direttore dell’Ufficio ICE Bucarest, Luca Gentile.





  • Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Oltre 150 partecipanti, importatori, distributori, buyer della Grande Distribuzione, ho.re.ca., food & bar manager e negozi specializzati potranno apprezzare il meglio della produzione vinicola e alimentare italiana, all’Italian Wine and Food Day, che si terrà il 3 giugno a Bucarest.



    I partecipanti avranno la possibilità di “toccare con mano” la differenza tra l’italian sounding, il falso made in italy e il gusto inimitabile dei vini e dei prodotti del Belpaese.



    L’evento è organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest e dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania, con il patrocinio dellAmbasciata dItalia.


    L’Agenzia ICE precisa in un comunicato che liniziativa, che fa parte del Festival Italiano 2014 (www.festivalitalian.ro), si svilupperà attraverso un Seminario sulla Contraffazione, a cura della Camera di Commercio, a cui seguirà una “minifiera” per gli operatori del settore con degustazione di “veri” prodotti italiani e con incontri tra produttori e potenziali clienti, a cura dell’Agenzia ICE.



    Il seminario della CCIpR, dal titolo “La Tutela del Made in Italy nel Settore Agroalimentare in Romania”, avrà lo scopo di portare lattenzione del pubblico sul tema della difesa del vero prodotto italiano, con la partecipazione di Coldiretti, una delle più importanti associazioni di rappresentanza dellagricoltura italiana. La sessione successiva si aprirà con la presentazione al pubblico delle undici aziende italiane invitate dall’Agenzia ICE — rappresentanti di diverse e importanti regioni vitivinicole italiane – e proseguirà con la degustazione di vini e altri prodotti e con gli incontri B2B tra aziende e operatori locali, precisa ancora il comunicato.



    La contraffazione dei prodotti italiani e l’italian sounding (prodotti con nome italiano ma provenienti da altri paesi) sono due fenomeni in costante crescita che riguardano l’imitazione dei prodotti italiani e attentano alla buona fede del consumatore, ingannandolo in modo consapevole.



    Si stima che le imitazioni di prodotti Made in Italy rappresentino un giro d’affari di circa 60 miliardi di euro a livello mondiale, di cui 22 miliardi nella sola Europa.



    L’agroalimentare in Italia rappresenta il secondo settore dopo la metalmeccanica con una produzione totale che in valore quasi eguaglia l’intero PIL della Romania. Il settore vitivinicolo in particolare costituisce il 30% delle esportazioni, con un valore di 5 miliardi di euro.



    LItalia compete da diversi anni con la Francia per aggiudicarsi la prima posizione a livello mondiale in termini di produzione di vino, offrendo ai consumatori 73 vini DOCG, 332 vini DOC, 405 DOP e 118 IGT, conclude il comunicato dell’Agenzia ICE.

  • Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Italian Wine and Food Day a Bucarest

    Oltre 150 partecipanti, importatori, distributori, buyer della Grande Distribuzione, ho.re.ca., food & bar manager e negozi specializzati potranno apprezzare il meglio della produzione vinicola e alimentare italiana, all’Italian Wine and Food Day, che si terrà il 3 giugno a Bucarest.



    I partecipanti avranno la possibilità di “toccare con mano” la differenza tra l’italian sounding, il falso made in italy e il gusto inimitabile dei vini e dei prodotti del Belpaese.



    L’evento è organizzato dall’Agenzia ICE di Bucarest e dalla Camera di Commercio Italiana per la Romania, con il patrocinio dellAmbasciata dItalia.


    L’Agenzia ICE precisa in un comunicato che liniziativa, che fa parte del Festival Italiano 2014 (www.festivalitalian.ro), si svilupperà attraverso un Seminario sulla Contraffazione, a cura della Camera di Commercio, a cui seguirà una “minifiera” per gli operatori del settore con degustazione di “veri” prodotti italiani e con incontri tra produttori e potenziali clienti, a cura dell’Agenzia ICE.



    Il seminario della CCIpR, dal titolo “La Tutela del Made in Italy nel Settore Agroalimentare in Romania”, avrà lo scopo di portare lattenzione del pubblico sul tema della difesa del vero prodotto italiano, con la partecipazione di Coldiretti, una delle più importanti associazioni di rappresentanza dellagricoltura italiana. La sessione successiva si aprirà con la presentazione al pubblico delle undici aziende italiane invitate dall’Agenzia ICE — rappresentanti di diverse e importanti regioni vitivinicole italiane – e proseguirà con la degustazione di vini e altri prodotti e con gli incontri B2B tra aziende e operatori locali, precisa ancora il comunicato.



    La contraffazione dei prodotti italiani e l’italian sounding (prodotti con nome italiano ma provenienti da altri paesi) sono due fenomeni in costante crescita che riguardano l’imitazione dei prodotti italiani e attentano alla buona fede del consumatore, ingannandolo in modo consapevole.



    Si stima che le imitazioni di prodotti Made in Italy rappresentino un giro d’affari di circa 60 miliardi di euro a livello mondiale, di cui 22 miliardi nella sola Europa.



    L’agroalimentare in Italia rappresenta il secondo settore dopo la metalmeccanica con una produzione totale che in valore quasi eguaglia l’intero PIL della Romania. Il settore vitivinicolo in particolare costituisce il 30% delle esportazioni, con un valore di 5 miliardi di euro.



    LItalia compete da diversi anni con la Francia per aggiudicarsi la prima posizione a livello mondiale in termini di produzione di vino, offrendo ai consumatori 73 vini DOCG, 332 vini DOC, 405 DOP e 118 IGT, conclude il comunicato dell’Agenzia ICE.

  • “Più romeni dei romeni stessi?”

    “Più romeni dei romeni stessi?”

    Dopo studi in Italia, Germania e Gran Bretagna, con una laurea in economia, Roberto Musneci, oggi vicepresidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania e vicepresidente fondatore di Aspen Institute nel nostro Paese, vanta una bella carriera corporate.



    Dal 1995 ad oggi, la sua mappa geo-professionale ha come punti di riferimento la Gran Bretagna, l’Europa Centrale, l’Asia Centrale e il Caucaso, fino alla Romania, dove è arrivato nel 2002 come manager generale della compagnia GlaxoSmithKline, di cui è poi diventato direttore regionale nel 2003.



    E’ stato anche presidente della AmCham — la Camera di Commercio Americana in Romania. Dal 2007, ha lasciato l’incarico alla GlaxoSmithKline per fondare, insieme ad altri partner, una società di consulenza corporate.



    Ha raccontato ai romeni le sue impressioni sul loro Paese nel volume intitolato “Più romeni dei romeni stessi? Perchè gli stranieri s’innamorano della Romania”, coordinato dall’autrice e politologa Sandra Pralong, uscito quest’anno, in cui 45 stranieri spiegano perchè hanno scelto di vivere nel nostro Paese.



    Roberto Musneci ha parlato della sua esperienza a Radio Romania Internazionale.