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  • Papa Francesco in Romania: tutti echi positivi, il Nunzio Apostolico a Radio Romania Internazionale

    Papa Francesco in Romania: tutti echi positivi, il Nunzio Apostolico a Radio Romania Internazionale

    In Romania, come annunciava il motto del Viaggio, ho esortato a camminare insieme. E’ la mia gioia è stata di poterlo fare non da lontano, o dall’alto, ma camminando io stesso in mezzo al popolo romeno, come pellegrino nella sua terra. Così Papa Francesco all’Udienza Generale del 5 giugno scorso, la cui meditazione è stata dedicata al Viaggio Apostolico che Sua Santità ha compiuto in Romania dal 31 maggio al 2 giugno, all’insegna del motto Camminiamo insieme!, a Bucarest, Șumuleu Ciuc, Iaşi e Blaj. E tutti gli echi sono stati positivi, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il Nunzio Apostolico in Romania, Mons. Miguel Maury Buendía, insieme al quale abbiamo ripercorso le tre giornate di Papa Francesco nel nostro Paese.



    La visita è iniziata il 31 maggio, a Bucarest, con la visita di cortesia al Presidente romeno, Klaus Iohannis, al Palazzo Cotroceni, dove il Sommo Pontefice ha incontrato anche la premier Viorica Dancila, le autorità, la società civile e il corpo diplomatico. Successivamente, il Santo Padre si è recato al Palazzo del Patriarcato, per un incontro privato con Sua Beatitudine, Daniel, il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, e con il Sinodo permanente. E’ seguita la Preghiera del Padre Nostro nella nuova Cattedrale Ortodossa, dopo di che Papa Francesco ha celebrato la Santa Messa nella Cattedrale Cattolica di San Giuseppe.



    Il 1 giugno, il Santo Padre ha celebrato la Santa Messa al Santuario Mariano di Şumuleu-Ciuc, mentre nel pomeriggio è andato a Iaşi, per visitare la Cattedrale di Santa Maria Regina e incontrare la gioventù e le famiglie. L’apice è stato raggiunto il 2 giugno, quando il Sommo Pontefice ha celebrato a Blaj, cuore dei cattolici di espressione bizantina di Romania, la beatificazione dei 7 Vescovi Greco-Cattolici Martiri durante il regime comunista.


  • Papa Francesco: meditazione all’Udienza Generale sul viaggio apostolico in Romania

    Papa Francesco: meditazione all’Udienza Generale sul viaggio apostolico in Romania

    All’Udienza Generale di oggi, Papa Francesco ha incentrato la sua meditazione sul viaggio apostolico in Romania, svoltosi dal 31 maggio al 2 giugno, all’insegna del motto Camminiamo insieme!, a Bucarest, Șumuleu Ciuc, Iaşi e Blaj. Rinnovando il ringraziamento per l’invito al presidente Klaus Iohannis e alla premier Viorica Dancila, estendendolo alle altre autorità civili ed ecclesiastiche e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione della visita, il Sommo Pontefice ha reso grazie al Signore che ha permesso al Successore di Pietro di ritornare in quel Paese, vent’anni dopo la visita di San Giovanni Paolo II. I diversi incontri hanno evidenziato il valore e l’esigenza di camminare insieme sia tra cristiani, sul piano della fede e della carità, sia tra cittadini, sul piano dell’impegno civile, ha detto Papa Francesco.

    Il Sommo Pontefice ha fatto riferimento alla dimensione ecumenica del viaggio. Con il Patriarca e il Santo Sinodo della Chiesa Ortodossa Romena abbiamo avuto un incontro molto cordiale, nel quale ho ribadito la volontà della Chiesa Cattolica di camminare insieme nella memoria riconciliata e verso una più piena unità, che proprio il popolo romeno invocò profeticamente durante la visita di San Giovanni Paolo II. Questa importante dimensione ecumenica del viaggio è culminata nella solenne Preghiera del Padre Nostro, all’interno della nuova, imponente cattedrale Ortodossa di Bucarest. Questo è stato un momento di forte valore simbolico, perché il Padre Nostro è la preghiera cristiana per eccellenza, patrimonio comune di tutti battezzati, ha detto Sua Santità.

    Papa Francesco ha ricordato la celebrazione delle tre Liturgie eucaristiche come comunità cattolica: la prima nella Cattedrale San Giuseppe di Bucarest, il 31 maggio, festa della Visitazione della Vergine Maria, la seconda – il 1 giugno – nel Santuario di Șumuleu Ciuc, meta di moltissimi pellegrini, mentre la terza celebrazione è stata la Divina Liturgia a Blaj, centro della Chiesa Greco-Cattolica in Romania, con la Beatificazione di sette Vescovi Martiri greco-cattolici. Uno di questi nuovi Beati, Mons. Iuliu Hossu, durante la prigionia scrisse: «Dio ci ha mandato in queste tenebre della sofferenza per dare il perdono e pregare per la conversione di tutti». Pensando alle tremende torture a cui erano sottoposti, queste parole sono una testimonianza di misericordia, ha detto Papa Francesco.

    Particolarmente intenso e festoso è stato l’incontro con i giovani e le famiglie, tenutosi a Iaşi, antica città e importante centro culturale, crocevia tra occidente e oriente. Un luogo che invita ad aprire strade su cui camminare insieme, nella ricchezza delle diversità, in una libertà che non taglia le radici ma vi attinge in modo creativo. Anche questo incontro ha avuto carattere mariano e si è concluso con l’affidamento dei giovani e delle famiglie alla Santa Madre di Dio, ha aggiunto il Sommo Pontefice, ricordando che l’ultima tappa del suo viaggio è stata la visita alla comunità rom di Blaj. Ringraziamo Dio per questo viaggio apostolico, e chiediamo a Lui, per intercessione della Vergine Maria, che esso porti frutti abbondanti per la Romania e per la Chiesa in quelle terre, ha concluso Papa Francesco la sua meditazione. (fonte: Bollettino Sala Stampa Santa Sede, 5 giugno 2019)

  • Papa Francesco in Romania: il messaggio del Sommo Pontefice prima del viaggio apostolico

    Papa Francesco in Romania: il messaggio del Sommo Pontefice prima del viaggio apostolico

    “Vengo in Romania, Paese bello e accogliente, come pellegrino e fratello”. Così Papa Francesco, nel messaggio rivolto ai romeni prima del viaggio apostolico che compirà nel nostro Paese dal 31 maggio al 2 giugno. Il Sommo Pontefice ha ringraziato il capo dello stato e le autorità per averlo invitato e per la piena collaborazione.



    Il Sommo Pontefice arriverà a Bucarest il 31 maggio, alle 11.30, e la prima tappa sarà la visita di cortesia al Presidente romeno, Klaus Iohannis, al Palazzo Cotroceni, dove incontrerà anche il primo ministro, le autorità, la società civile e il corpo diplomatico. Successivamente, il Santo Padre si recherà al Palazzo del Patriarcato, per un incontro privato con Sua Beatitudine, Daniel, il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, e con il Sinodo permanente. Seguirà, alle 17.00, la Preghiera del Padre Nostro nella nuova Cattedrale Ortodossa, dopo di che, alle 18:10, Papa Francesco celebrerà la Santa Messa nella Cattedrale Cattolica di San Giuseppe.



    Il 1 giugno, il Santo Padre andrà al Santuario Mariano di Şumuleu-Ciuc, per celebrare la Santa Messa, mentre nel pomeriggio sarà a Iaşi, per visitare la Cattedrale di Santa Maria Regina e incontrare la gioventù e le famiglie nel piazzale antistante il Palazzo della Cultura. Il 2 giugno, il Sommo Pontefice celebrerà a Blaj, cuore dei cattolici di espressione bizantina di Romania, la beatificazione dei 7 Vescovi Greco-Cattolici Martiri durante il regime comunista.



  • Papa Francesco in Romania: il messaggio del Sommo Pontefice prima del viaggio apostolico

    Papa Francesco in Romania: il messaggio del Sommo Pontefice prima del viaggio apostolico

    “Vengo in Romania, Paese bello e accogliente, come pellegrino e fratello”. Così Papa Francesco, nel messaggio rivolto ai romeni prima del viaggio apostolico che compirà nel nostro Paese dal 31 maggio al 2 giugno. “Vengo tra voi per camminare insieme”, ha detto il Sommo Pontefice, ringraziando il capo dello stato e le autorità per averlo invitato e per la piena collaborazione.



    Il Sommo Pontefice arriverà a Bucarest il 31 maggio, alle 11.30, e la prima tappa sarà la visita di cortesia al Presidente romeno, Klaus Iohannis, al Palazzo Cotroceni, dove incontrerà anche il primo ministro, le autorità, la società civile e il corpo diplomatico. Successivamente, il Santo Padre si recherà al Palazzo del Patriarcato, per un incontro privato con Sua Beatitudine, Daniel, il Patriarca della Chiesa Ortodossa Romena, e con il Sinodo permanente. Seguirà, alle 17.00, la Preghiera del Padre Nostro nella nuova Cattedrale Ortodossa, dopo di che, alle 18:10, Papa Francesco celebrerà la Santa Messa nella Cattedrale Cattolica di San Giuseppe.



    Il 1 giugno, il Santo Padre andrà al Santuario Mariano di Şumuleu-Ciuc, per celebrare la Santa Messa, mentre nel pomeriggio sarà a Iaşi, per visitare la Cattedrale di Santa Maria Regina e incontrare la gioventù e le famiglie nel piazzale antistante il Palazzo della Cultura. Il 2 giugno, il Sommo Pontefice celebrerà a Blaj, cuore dei cattolici di espressione bizantina di Romania, la beatificazione dei 7 Vescovi Greco-Cattolici Martiri durante il regime comunista.


  • Il Nunzio Apostolico in Romania, Mons. Miguel Maury Buendía, a Radio Romania Internazionale

    Il Nunzio Apostolico in Romania, Mons. Miguel Maury Buendía, a Radio Romania Internazionale

    Grande attesa per la visita di Papa Francesco in Romania, che si svolgerà dal 31 maggio al 2 giugno, 20 anni dopo quella storica di Giovanni Paolo II a Bucarest, dal 7 al 9 maggio 1999, il primo viaggio di un Sommo Pontefice in un Paese a maggioranza ortodossa.



    Il viaggio di Francesco nel Paese chiamato da Papa Wojtyla Ponte tra Oriente e Occidente e Giardino della Madre di Dio comincia proprio in un giorno mariano: il 31 maggio, quando la Chiesa Cattolica celebra la Visitazione della Beata Vergine Maria. Anche Papa Francesco mette sotto la protezione della Madonna il suo viaggio in Romania, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Sua Eccellenza, Mons. Miguel Maury Buendía, Nunzio Apostolico in Romania.



    Sua Eccellenza ha spiegato l’essenza del motto del viaggio – Camminiamo insieme! e ha fatto riferimento al significato delle tappe della visita: la capitale Bucarest, le città di Iaşi e Blaj, quest’ultima cuore dei cattolici di rito bizantino, nonchè il Santuario Mariano di Şumuleu Ciuc.



    Un messaggio di unità per il popolo romeno, ha spiegato il Nunzio Apostolico, nell’intervista rilasciata a Radio Romania Internazionale nel Giovedì Santo del mondo cattolico. Sua Eccellenza, Mons. Miguel Maury Buendía, ha fatto riferimento al significato di questo giorno nell’insegnamento della Chiesa, e ha rivolto un messaggio di Pasqua ai nostri amici e ascoltatori dell’intero mondo.