Tag: canti natalizi

  • Canti natalizi all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Canti natalizi all’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest

    Il 18 dicembre, dalle ore 15.00, lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest ospita un concerto di canti natalizi, che ha come protagonisti studenti di due importantissimi collegi nazionali della Capitale.



    I protagonisti dellevento patrocinato dallIstituto e organizzato con il contributo della Società Dante Alighieri, Comitato di Bucarest, sono il Coro Vivacissimo del Collegio Nazionale Ion Neculce, coordinato dalla professoressa ssa Iulia Olteanu, con Bogdan Pîrlea al flauto, e le studentesse Izabelle Podgorsky, Rafaella Llontop, Daria Neacșu, Ionela Marin, Miruna Preda (belcanto) e Alberta Badea (pianoforte) del Collegio Nazionale di Musica George Enescu, coordinate dalle prof.sse Antonela Marin (belcanto) e Mihaela Ciuplea (musica da camera).



    Radio Romania Internazionale ha anticipato il concerto con la prof.ssa Nicoleta Silvia Ioana, coordinatrice dellevento.




  • La scrittrice Doina Ruști al Circolo dei Lettori di Torino, Concerto di Natale a Roma

    La scrittrice Doina Ruști al Circolo dei Lettori di Torino, Concerto di Natale a Roma

    Un nuovo incontro letterario con la scrittrice Doina Ruști al prestigioso Circolo dei Lettori di Torino e un concerto di canti natalizi nella Capitale italiana, in programma il 18 dicembre, chiudono la rosa di eventi organizzati nel 2021 dallAccademia di Romania in Roma insieme ai suoi partner. Quindi, un nuovo incontro, questa volta virtuale, con la scrittrice romena e il suo romanzo “Lomino rosso”, e con il suo traduttore, il prof. Roberto Merlo dellUniversità di Torino, che sarà presente al Circolo dei Lettori di Torino. “Lomino rosso” di Doina Ruști, pubblicato questanno in una nuova edizione italiana, rivista e modificata da Sandro Teti Editore, era uscito in Romania nel 2004 e tradotto per la prima volta in italiano nel 2012.



    Levento è organizzato dallAccademia di Romania in Roma, il Circolo dei Lettori di Torino e la Libreria Luxemburg del capoluogo piemontese, in partenariato con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dellUniversità di Torino e Sandro Teti Editore e con il patrocinio del Salone Internazionale del Libro di Torino e del Consolato Generale di Romania a Torino.



    “Un volume che abbiamo accompagnato questanno nei suoi primi passi nel percorso italiano, e che ha riscosso linteresse del pubblico, un interesse aumtentico”, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin.



    Intanto, lo stesso 18 dicembre, lAssociazione “Insieme per lAthos – Onlus”, lAccademia di Romania in Roma, la Diocesi Ortodossa Romena in Italia e Radio Romania, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia, dellAmbasciata di Romania presso la Santa Sede e dellAmbasciata della Repubblica di Moldova in Italia, invitano il pubblico a scoprire “Le tradizioni attraverso gli occhi dei bambini”, in un concerto di canti natalizi romeni ospitato dalla Basilica dei Santi XII Apostoli di Roma.



    Giunta alla sesta edizione, liniziativa è molto attesa dalla comunità romena in Italia, ci dice sempre vicedirettrice dellAccademia di Romania, spiegando che i protagonisti dellevento sono i cori delle voci bianche delle diverse parrocchie ortodosse e cattoliche della regione Lazio. “Questi bambini sono nati in gran parte in Italia, ma seguono con affetto e interesse le tradizioni della terra dei loro genitori”, aggiunge la prof.ssa Oana Oana Boşca-Mălin, rivolgendo i migliori auguri dellAccademia di Romania in Roma.



  • Natale con le comunità romene di Arcore e Lugano

    Natale con le comunità romene di Arcore e Lugano

    I romeni all’estero si preparano con tutto il cuore ad accogliere la Natività del Rendentore. Grande attesa ed emozione anche nelle comunità dei connazionali che vivono in Italia e nel Canton Ticino, in Svizzera, ha spiegato a Radio Romania Internazionale padre Gabriel Popescu, che vive ad Arcore, nei pressi di Monza, ed è stato ordinato nel 2012 prete ortodosso a Lugano.



    La Natività porta la gioia della fede e delle tradizioni tramandate da una generazione all’altra, aggiunge padre Gabriel ricordando che, per la Grande Festa, ognuno di noi deve fare spazio a Gesù Cristo nel proprio cuore. Una gioia condivisa anche all’estero dai gruppi di auguratori e dai cori dei bambini e i loro canti natalizi, chiamati in romeno colinde, che risuonano nelle chiese.



    Il Natale ha portato alla comunità romena di Arcore un bellissimo regalo: dall’inizio del 2020, le messe ortodosse saranno celebrate anche in questa città, ha detto ancora a Radio Romania Internazionale padre Gabriel Popescu, che sarà il parroco della comunità romena di Arcore, rivolgendo i migliori auguri ai cristiani dell’intero mondo.


  • Verso il Natale, la gioia dell’attesa alla Nunziatura Apostolica di Bucarest

    Verso il Natale, la gioia dell’attesa alla Nunziatura Apostolica di Bucarest

    Emozionante incontro con i canti natalizi tradizionali alla Nunziatura Apostolica di Bucarest, che ha accolto calorosamente il Coro dei preti cattolici di Bacău, capoluogo dell’omonima provincia della Romania orientale. Il 12 dicembre, 25 preti del Decanato di Bacău, ma anche da località più lontane, hanno percorso in auto quasi 300 km per portare anche a Bucarest la Buona Novella della Natività del Signore.



    Nato sette anni fa su iniziativa del sacerdote Isidor Dâscă, il coro porta avanti questa bella tradizione dei canti natalizi, chiamati in romeno colinde, riempiendo di allegria e serenità le anime dei fedeli ai quali porgono il loro messaggio di pace. L’idea del concerto a Bucarest è nata qualche settimana fa, quando il Nunzio Apostolico, Mons. Miguel Maury Buendía, è andato a Bacău, per benedire l’organo più grande della Moldavia, come ha spiegato Sua Eccellenza a Radio Romania Internazionale.



    Il coro diretto da padre Iulian Claudiu Petrea, accompagnato all’organo da padre Cristian Ignat, ha interpretato canti natalizi romeni, ma anche adattamenti dal repertorio internazionale. Lo spirito del Natale ha richiamato anche la memoria degli eroi e dei martiri delle prigioni comuniste, soprattutto nel 30/o anniversario della caduta del regime, celebrato a dicembre 2019.



    Numerosissimi preti di tutte le confessioni – ortodossa, cattolica, greco-cattolica – furono incarcerati e moltissimi uccisi in odio alla fede. I sette vescovi greco-cattolici martiri beatificati quest’anno da Papa Francesco in occasione del suo viaggio apostolico in Romania furono tutti imprigionati a Sighet, e tre di loro si sono anche spenti in seguito al duro regime carcerario. Nello stesso odio alla fede è stato ucciso nel 1951, sempre a Sighet, anche il vescovo cattolico Anton Durcovici, beatificato nel 2014.



    In ricordo di tutte queste sofferenze, durante il concerto ospitato dalla Nunziatura Apostolica, il sacerdote Alin Toma ha recitato la poesia A Betlemme, con versi memorizzati nelle carceri, dove era impossibile scrivere, e raccolti nel volume Croci di sbarre firmato con lo pseudonimo di Ioan Andrei. Una poesia che, raccontando come la Beata Vergine non riusciva a trovare riparo per portare a luce il Figlio di Dio, esprime il dolore dei cristiani perseguitati nelle prigioni comuniste. Ma rileva soprattutto la bellezza di sentirti libero di proclamare la tua fede, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il sacerdote Andrei Laslău, che ha studiato la teologia a Torino e che oggi è incaricato dell’Oratorio di Bacau.



    Il messaggio di pace, spiritualità e fede rivolto ogni anno insieme ai suoi colleghi del coro è un modo più bello di arricchire le persone e farle entrare nel clima natalizio, ha aggiunto padre Andrei. Sono sei i concerti in programma questo mese: prima di venire a Bucarest, il coro ha portato gli auguri a Suceava, nella regione della Bucovina, e nei giorni prossimi seguiranno altri incontri a Bacau e in altre città, ha concluso padre Andrei, rivolgendo un caloroso augurio di Buon Natale!




  • Elogi al soprano Angela Gheorghiu e all’ONR da “The Gramophone”

    Elogi al soprano Angela Gheorghiu e all’ONR da “The Gramophone”

    La più prestigiosa rivista di musica classica del mondo, “The Gramophone”, elogia il CD di canti natalizi lanciato dal famoso soprano romeno Angela Gheorghiu, accanto all’Orchestra Nazionale di Radio Romania, diretta da Tiberiu Soare.



    L’interpretazione dei 16 dei più amati canti natalizi romeni del CD intitolato “O, che bella novella!” è definita come splendida e la sua audizione “un’esperienza impressionante” dal giornalista Jon Tolansky, il quale sottolinea la particolare qualità artistica e l’emozione trasmessa dai canti natalizi.



    Elogiata anche l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, diretta da Tiberiu Soare, la cui prestazione è definita con la parola “splendida”.



    Il CD “O, che bella novella!” registrato a settembre 2013, lanciato insieme a MediaPro Music, è una coproduzione tra la Fondazione Angela Gheorghiu — Radio Romania — il Centro Culturale Casa Artelor (La Casa delle Arti) del Comune del Rione 3 di Bucarest.



    Produttore generale è Oltea Serban Parau, direttrice del Centro Culturale Media di Radio Romania.