Tag: Capitale Europea della Cultura

  • Timișoara 2023: “La tempesta” di Shakespeare, rivisitata da Alessandro Serra

    Timișoara 2023: “La tempesta” di Shakespeare, rivisitata da Alessandro Serra

    Il Teatro Nazionale di Timișoara e l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invitano il pubblico stasera, dalle ore 19.00, allo spettacolo La Tempesta di William Shakespeare, con la traduzione e l’adattamento di Alessandro Serra. Il progetto fa parte del Programma Culturale Timișoara 2023 – Capitale Europea della Cultura, precisa l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

    Alessandro Serra è un importante regista italiano, insignito di numerosi premi internazionali, fondatore della Compagnia teatrale Teatropersona, con la quale ha creato e presentato spettacoli nella maggior parte dei Paesi europei, ma anche in Asia e Sud America, precisa la fonte. È anche drammaturgo e un eccellente scenografo e light designer, annoverandosi tra i più importanti registi europei degli ultimi 20 anni, ricorda ancora l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.

  • “Bros” di Romeo Castellucci nel programma Timișoara 2023

    “Bros” di Romeo Castellucci nel programma Timișoara 2023

    E’ stato lo spettacolo Bros di Romeo Castellucci ad aprire la stagione teatrale del programma Timișoara – Capitale Europea della Cultura 2023, in due performace svoltesi il 31 marzo e il 1 aprile nella città della Romania cccidentale. L’evento è stato organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest assieme al Teatro Nazionale Mihai Eminescu di Timișoara, diretto da Ada Hausvater, precisa l’Ambasciata d’Italia in Romania in un comunicato. Il profeta Geremia è stato incarnato da Valer Dellakeza, attore del Teatro Nazionale Marin Sorescu di Craiova, visto dal regista capace di trasformare la materia in spirito. Negli spettacoli tenuti sui vari palcoscenici del mondo, Valer Dellakeza parla in romeno, senza sottotitoli, poichè, come spiega Romeo Castellucci, l’attore adopera un linguaggio universale.

    Scoprite il Programma Timișoara – Capitale Europea della Cultura 2023!

  • Timisoara 2021: Marco Martinelli ed Ermanna Montanari del Teatro di Ravenna, di nuovo in Romania

    Timisoara 2021: Marco Martinelli ed Ermanna Montanari del Teatro di Ravenna, di nuovo in Romania

    Tornano a Timisoara Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, direttori artistici e cofondatori del Teatro delle Albe di Ravenna. Dal 7 al 10 novembre, i creatori e i registi del progetto Dante2021 del programma Timisoara – Capitale Europea della Cultura nello stesso anno, saranno i protagonisti di due eventi, che verranno ospitati il 7 novembre dal Museo d’Arte di Timisoara.



    Il primo è la presentazione del libretto Farsi luogo. Varco al teatro in 101 movimenti, un vero trattato artistico e filosofico di Marco Martinelli, un manifesto poetico del teatro creato insieme ad Ermanna Montanari, pubblicato dall’editrice Brumar con la traduzione romena di Daniela Sindilean e la prefazione di Irina Wolf. Il libro è uscito con l’appoggio dell’Associazione Timisoara 2021 – Capitale Europea della Cultura. Inoltre, sarà proiettato il film Vita degli arresti di Aung san Suu Kyi, che segna il debutto cinematografico di Marco Martinelli e la cui attrice protagonista è Ermanna Montanari stessa.



    Farsi luogo racconta come si può fare il teatro insieme ai cittadini, mantenendo tutta la disciplina e l’elevatezza dell’arte, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il regista Marco Martinelli, sottolineando che il legame con Timisoara è sempre molto forte. Quest’estate, abbiamo realizzato a Ravenna il Purgatorio di Dante. Sono venuti una trentina di adolescenti e giovani di Timsioara a lavorare con noi. Stiamo lavorando su questa ipotesi della Divina Commedia per il 2021 in entrambe le città, ha aggiunto Marco Martinelli.



    Il regista ha riassunto anche l’essenza del film che ripercorre, attraverso il racconto-evocazione di sei bambine, i venti anni agli arresti della leader della Lega Nazionale per la Democrazia in Birmania e Premio Nobel per la Pace.




  • Capitale Europea della Cultura 2019: Una finestra su Matera a Bucarest

    Capitale Europea della Cultura 2019: Una finestra su Matera a Bucarest

    Una finestra su Matera aperta il 9 aprile anche allIstituto Italiano di Cultura Bucarest che, insieme allAmbasciata dItalia, celebra la bella città della Basilicata, Capitale Europea della Cultura nel 2019. A dare il via allevento patrocinato dalla Fondazione Matera 2019 – linaugurazione della mostra “I Paesaggi del Sud di Constantin Udroiu”, uno dei più grandi artisti della diaspora romena, vissuto in Italia dal 1971 fino alla scomparsa avvenuta nel 2014.



    Larte di Constantin Udroiu, definito dalla critica italiana “un espressionista bizantino” è molto legata alla Basilicata: il suo primo affresco monumentale è stato realizzato nel 1976 sulla facciata del Municipio di Accettura; altri bellissimi affreschi decorano le Basiliche di Satriano e Bernalda, nonchè la Chiesa di Santa Maria dei Greci di Matera. Allo stesso artista romeno è dovuto anche laffresco “I Cinque Misteri Gaudiosi” di Matera-Picciano.



    Linaugurazione della mostra è stata seguita da “Arte, storia e cultura in Basilicata”, un incontro con larcheologa Mihaela Adameşteanu, nipote del prof. Dinu Adameşteanu (1913 – 2004), il fondatore dellarcheologia in Basilicata. Dopo i primi scavi condotti in Romania, a partire dal 1935, nellarea archeologica collocata sul Mar Nero, sotto la guida del prof. Scarlat Lambrino, Dinu Adamesteanu andò a Roma, come borsista e successivamente bibliotecario dellAccademia di Romania. In seguito allinsediamento del comunismo in Romania, dopo la seconda Guerra Mondiale, rimase in Italia, dove fondò lAerofototeca nazionale a Roma.



    Nel 1964, gli venne affidata la guida della Sovrintendenza archeologica della Basilicata, dove si dedicò in particolare agli scavi di Metaponto, Policoro, Matera o Melfi. “Ha cercato di dare allItalia tutto quello che non poteva dare alla Romania”, ha detto a Radio Romania Internazionale Mihaela Adamesteanu, la nipote del grande archeologo il cui nome rimarrà per sempre legato al patrimonio artistico e culturale della Lucania.



    “Chi arriva a Policoro e vede tutta la bellezza archeologica, sa di doverla e dover essere grato a questo straordinario uomo della Romania, che ha portato questo contributo straordinario di valorizzazione e scoperta”, ha spiegato, da parte sua, a Radio Romania Internazionale il presidente della Società Dante Alighieri di Matera, prof. Pino Suriano, presente allevento ospitato dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest con lintervento “Matera e i parchi letterari della Basilicata”. I Sassi di Matera sono unici in quanto esprimono un rapporto unico tra luomo e il territorio che lo ospita in diverse epoche, aggiunge Pino Suriano.



    La serata dedicata a Matera ha voluto mettere in risalto anche gli ottimi legami con la Romania, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Serafina Pastore della Scuola Italiana “Aldo Moro” di Bucarest, impegnata nellorganizzazione dellevento insieme alla collega Ida Valicenti.



    E siccome la cucina di tutte le regioni italiane è stata da sempre anche un veicolo culturale, chef Federico Valicenti, autore dei volumi “Gli Atlanti della Tavola” e “Dalla tavola lucana al Paradiso”, ha invitato il pubblico ad un viaggio tra gusto e antropologia. A chiudere la serata il regista Franco Palmieri, con un recital – omaggio alla poesia e ai suoni di Matera. Il regista è il direttore artistico del progetto “Matera inCanta Dante”, in cui 400 cantori tra i sassi hanno recitato la Divina Commedia.




  • Timisoara 2021: Verso Divina Commedia con il Teatro delle Albe di Ravenna

    Timisoara 2021: Verso Divina Commedia con il Teatro delle Albe di Ravenna

    Una Divina Commedia messa in scena con spettacoli che romperanno anche in Romania le barriere tra attori e i cittadini di Timisoara, capoluogo della provincia di Timis, che sarà Capitale Europea della Cultura nel 2021. Tutto sarà possibile grazie al progetto Dante21, che mette insieme l’Associazione Timisoara 2021, responsabile del gigantesco programma che darà risalto al patrimonio di questa bella città cosmopolita della Romania occidentale, e il Teatro delle Albe di Ravenna, dove Dante Alighieri passò gli ultimi anni della sua vita.



    D’altronde, nel 2021, ricorrerà anche il settecentenario della scomparsa del padre della lingua italiana. Il programma Dante21 include workshop e partecipazioni attive allo spettacolo Purgatorio, in programma quest’anno a Matera, Capitale Europea della Cultura nel 2019. Raggiungerà l’apice nel 2021 a Timisoara, con il megaspettacolo Paradiso, realizzato con la partecipazione diretta dei suoi cittadini. Una scelta che sposa perfettamente lo slogan Shine your light – Light up your city!, le parole d’ordine nel 2021. D’altronde, il 4 aprile, l’Associazione Timisoara 2021 organizza alla sede della Fondazione per la Gioventù della provincia di Timis il secondo atélier Verso Divina Commedia, che rientra nel progetto Dante21, che sarà diretto da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, direttori artistici e cofondatori del Teatro delle Albe di Ravenna.



    Un partenariato fondamentale, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la direttrice esecutiva dell’Associazione Timisoara 2021, Simona Neumann. Accanto al partner costante locale – la Fondazione Indipendente della Gioventù e a tantissimi volontari, al teatro e al Festival di Ravenna spetta un ruolo importantissimo. Perchè abbiamo scelto il Teatro delle Albe? Perchè noi non importiamo una produzione già pronta da presentare semplicemente al pubblico di Timisoara. Vogliamo che la Divina Commedia, proposta dal Teatro delle Albe, sia messa in scena con la partecipazione dei cittadini delle città in cui questi spettacoli vengono realizzati. L’Inferno è stato presentato a Ravenna nel 2017, il Purgatorio sarà quest’anno a Matera, Capitale Europea della Cultura, mentre il Paradiso verrà ospitato nel 2021 da Timisoara, poichè il Paradiso significa Luce, che è anche il nostro tema. Proprio per preparare lo spettacolo, questa settimana sono venuti a Timisoara i direttori artistici del teatro ravennate, Marco Martinelli ed Ermanna Montanari, i mentori spirituali di questa performance. Già dallo scorso anno hanno formato una squadra di 60-70 volontari che, in base al metodo della non scuola proposto dal teatro di Ravenna, prepareranno lo spettacolo, spiega Simona Neumann.



    Un teatro che rompe le barriere tra attori e cittadini, che diventano protagonisti come in una sacra rappresentazione medioevale: così Marco Martinelli a Radio Romania Internazionale, spiegando in che cosa consiste la non scuola. Dopo sette secoli, la Divina Commedia è rimasta un’opera che parla all’essere umano, ha aggiunto il noto regista e drammaturgo, reduce da New York e Philadelphia, dove, insieme all’altrettanto gettonata attrice e scenografa Ermanna Montanari, ha messo in scena il capolavoro dantesco. Da parte sua, Ermanna Montanari ha offerto tutti i dettagli sull’atélier Verso Divina Commedia e sui preparativi concreti in vista dello spettacolo. (foto Soundcloud: Ermanna Montanari e Marco Martinelli – fonte: facebook.com/Teatro delle Albe)