Tag: Centro Culturale Italo-Romeno

  • Concorso Città di Arcore, Premio speciale Hariclea Darclée al soprano Laura Stella

    Concorso Città di Arcore, Premio speciale Hariclea Darclée al soprano Laura Stella

    L’evento ha istituito, per la prima volta in Italia, il Premio speciale Hariclea Darclée, come omaggio al celebre soprano romeno, la prima interprete in assoluto di Floria Tosca al Teatro Costanzi di Roma, il 14 gennaio 1900. Da quel momento, Hariclea Darclée diventava per Puccini “l’artista geniale, la mia prima e splendida Tosca”.

    Al Concorso Lirico Internazionale “Città di Arcore”, il premio speciale Hariclea Darclée di 1200 euro, offerto dal Consolato Generale di Romania a Milano, è stato assegnato al soprano italiano Laura Stella. La prof.ssa Evy de Marco, assessore alla Cultura presso il Comune di Arcore, ha parlato a Radio Romania Internazionale del significato di questo premio e della collaborazione con il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, diretto dalla prof.ssa Violeta Popescu, nonchè del legame tra Giacomo Puccini e la tradizione lirica romena.

     

  • Omaggio al soprano romeno Hariclea Darclée a Milano

    Omaggio al soprano romeno Hariclea Darclée a Milano

    E’ molto importante per noi sapere che l’Italia e specialmente Puccini hanno tanto amato la voce del soprano romeno Hariclea Darclée. Lo dice a Radio Romania Internazionale la responsabile del Dipartimento per i Romeni all’Estero dell’Amministrazione Presidenziale romena e consigliere di stato, Sandra Pralong, che il 17 ottobre sarà presente a Milano agli eventi celebrativi dedicati a Hariclea Darclée, nati su iniziativa del Centro-Culturale Italo-Romeno del capoluogo lombardo.



    Una targa commemorativa dedicata a Hariclea Darclée (1860 – 1939) verrà affissa il 17 ottobre in Via Cernaia nr. 2, presso la residenza dove il famoso soprano visse per quasi due decenni. Il Comune di Milano, nell’ambito del progetto Milano è Memoria, ha deciso di dedicare, su proposta del Centro Culturale Italo-Romeno, una targa commemorativa a Hariclea Darclée, che fu considerata per tre decenni la Primadonna più prestigiosa del teatro lirico mondiale, prima interprete in assoluto dell’opera Tosca di Giacomo Puccini, sottolinea il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano. Infatti, Giacomo Puccini compose l’aria Vissi d’arte, vissi d’amore della famosa opera appositamente per il soprano romeno. La prima si svolse il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma, dove Hariclea Darclée salì sul palcoscenico accanto al tenore Emilio De Marchi e al baritono Eugenio Giraldoni, il suo grande amore.



    In ugual misura, la consigliera presidenziale Sandra Pralong ha reso omaggio al soprano Mariana Nicolesco, venuta a mancare proprio un anno addietro, il 14 ottobre 2022, e la quale ebbe il merito di far rivivere la memoria di Hariclea Darclée dando vita al Festival e Concorso Internazionale di Belcanto a lei intitolato e ospitato da Brăila, la città natale dell’artista. Sapevo di Hariclea Darclée dai miei nonni, grandi appassionati della musica, ma le nuove generazioni la conoscono grazie al concorso creato da Mariana Nicolesco, sottolinea Sandra Pralong.



    La consigliera presidenziale ha espresso il plauso per l’impegno della comunità romena di Milano, del Centro Culturale Italo-Romeno e specialmente della sua responsabile Violeta Popescu nel dare vita agli eventi che celebrano la memoria di Hariclea Darclée. Simili iniziative mostrano che la relazione tra i due paesi è stata molto più profonda di quello che noi vediamo, è una relazione di 2000 anni, conclude Sandra Pralong.



    Sarà, quindi, una giornata celebrativa quella del 17 ottobre, che vedrà come primo momento, alle ore 11.30, la cerimonia di inaugurazione della targa in Via Cernaia n.2, nel cuore dell’antico e prestigioso quartiere Brera, dove il soprano visse per quasi due decenni, ha detto a Radio Romania Internazionale la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, Violeta Popescu, spiegando che, assieme alla responsabile del Dipartimento per i Romeni all’Estero dell’Amministrazione Presidenziale romena e consigliere di stato Sandra Pralong, saranno presenti l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, e la consigliera Diana De Marchi, presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Milano.



    La targa riporta il testo seguente: Qui sorgeva la casa nella quale abitò fra il 1890 e il 1910 Hariclea Darclée (Brăila 1860 – Bucarest 1939). Soprano che cantò al Teatro alla Scala dal 1890. L’artista geniale, la mia prima e splendida Tosca (Giacomo Puccini).



    Dopo la cerimonia, la manifestazione dedicata al soprano romeno proseguirà al Palazzo Moriggia, in via Borgonuovo 23, dalle ore 12.35, con i saluti istituzionali e i messaggi da parte di Fondazione Giacomo Puccini, Associazione Amici della Scala, Archivio Storico Ricordi, Società Dante Alighieri, Casa Musicale Sonzogno, spiega ancora Violeta Popescu.



    Dalle ore 13:00, sarà la presentato il libro Hariclea Darclée. La Diva della Lirica che incantò artisti e pubblico. La sua fama internazionale – Il suo amore per Milano di Ida Garzonio, uscito quest’anno presso Rediviva Edizioni. A chiudere la giornata-omaggio a Hariclea Darclée, un concerto con brani di Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Charles Gounod, che avrà come protagonisti il soprano Rodica Vică, la pianista Sînziana Mircea e l’artista Mariana Preda, che suonerà il flauto di Pan.



    Gli eventi sono organizzati dal Comune di Milano, Dipartimento Milano è Memoria, e dal Centro Culturale Italo-Romeno, con il sostegno finanziario del Dipartimento per i Romeni all’Estero del Governo d Bucarest, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania nella Repubblica Italiana, dell’Accademia Romena, dell’Oppera Nazionale di Bucarest e dell’Opera Nazionale di Cluj Napoca, dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, nonchè della Fondazione Giacomo Puccini, Società Dante Alighieri Milano, dell’Associazione Amici della Scala, dell’Archivio Storico Ricordi, della Casa Musicale Sonzogno, dell’Associazione Politeia, di GRASP Milano, e della Lega degli Studenti Romeni in Italia.




  • Targa commemorativa a Milano per il soprano romeno Hariclea Darclée

    Targa commemorativa a Milano per il soprano romeno Hariclea Darclée

    Su proposta del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, una targa commemorativa dedicata a Hariclea Darclée (1860 – 1939) verrà affissa in Via Cernaia nr. 2 del capoluogo lombardo, presso la residenza dove il famoso soprano romeno visse per quasi due decenni.



    Il Comune di Milano, nell’ambito del progetto Milano è Memoria, ha deciso di dedicare su proposta del Centro Culturale Italo-Romeno, una targa commemorativa a Hariclea Darclée, che fu considerata per tre decenni la Primadonna più prestigiosa del teatro lirico mondiale, prima interprete in assoluto dell’opera Tosca di Giacomo Puccini, spiega a Radio Romania Internazionale la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, prof.ssa Violeta Popescu. Infatti, Giacomo Puccini compose l’aria Vissi d’arte, vissi d’amore della famosa opera appositamente per il soprano romeno. La prima si svolse il 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma, dove Hariclea Darclée salì sul palcoscenico accanto al tenore Emilio De Marchi e al baritono Eugenio Giraldoni, il suo grande amore.



    Il legame tra Hariclea Darclée e Milano, dove visse per quasi quattro decenni, non può essere che uno di grande amore, aggiunge Violeta Popescu, ricordando che la Scala l’ha accolta fin da subito dal suo debutto nel 26 dicembre 1890, quando fu applaudita dal maestro Giuseppe Verdi. Il Teatro alla Scala ha reso grande Hariclea Darclée sin dal suo debutto, e Hariclea Darclée ha contribuito a rendere grande la Scala in tutto il mondo, ricorda ancora la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano.



    Colgo l’occasione di fare un sentito e doveroso ringraziamento all’Amministrazione Comunale di Milano, al Dipartimento Milano è Memoria, alla consigliera Diana De Marchi, che ha sostenuto fortemente questo importante progetto, che unisce ancora una volta i nostri Paesi, sottolinea Violeta Popescu, esprimendo la gratitudine anche per il sostegno concesso dalla prof.ssa Ida Garzonio, preziosa collaboratrice del Centro Culturale Italo-Romeno.



  • Rediviva Edizioni a BookCity Milano 2020

    Rediviva Edizioni a BookCity Milano 2020

    Unoccasione per riflettere sulla lettura ai tempi del coronavirus e sullimportanza dei libri e della conoscenza che si acquisisce. Così definisce la prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva, la prima editrice romena fondata in Italia, la IX edizione di BookCity. Nelle attuali circostanze generate dalla crisi sanitaria, questanno sarà tutto digitale il prestigioso appuntamento ospitato dal capoluogo lombardo dall11 al 15 novembre.



    “Coetanea” di BookCity Milano, in quanto nata nello stesso 2012, Rediviva Edizioni sarà presente, nonostante il difficile periodo che stiamo tutti attraversando, per far conoscere la cultura romena in una rete che mette i partecipanti in contatto con tanti editori e le realtà culturali della Lombardia, spiega Violeta Popescu. La presenza di Rediviva al BookCity è dovuta al rapporto sviluppato lungo gli anni con lente pubblico Città Mondo di Milano.



    Infatti, per lottava volta, la Rediviva è inserita nel programma “Scritti dalla Città Mondo”, evento promosso per BookCity dellUfficio Reti e Cooperazione Culturale del Comune di Milano. Per la presente edizione, Rediviva ha scelto di presentare un video, che sarà online dal primo giorno del festival, con gli interventi di Ida Garzonio, Alina Monica Turlea, Irina Turcanu Francesconi e Violeta Popescu.



    Lincontro dal tema “La diffusione della letteratura romena in Italia negli anni 60” propone al pubblico due libri pubblicati nel 2020 presso la Collana Quaderni Romeni di Rediviva Edizioni: “Romania. Un viaggio nella memoria. Paesaggi e figure. 1957-1967 un decennio difficile” di Ida Garzonio e “La Ciuleandra” di Liviu Rebreanu, tradotto in romeno da Alina Monica Turlea e Alessio Colarizi Graziani. Due libri che arricchiscono la conoscenza della letteratura e poesia romena in Italia, ha spiegato ancora Violeta Popescu, offrendo tutti i dettagli sui due volumi, e invitando il pubblico a seguire tutti gli approfondimenti sulla pagina Facebook di Rediviva e sul canale Youtube.



    BookCity Milano è una manifestazione promossa dallAssessorato alla Cultura del Comune di Milano e dallAssociazione BookCity, costituita da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri e Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori. Nel 2017, loriginalissima formula di BookCity ha recato un notevole contributo al riconoscimento di Milano come Città Creativa UNESCO per la Letteratura.




  • Scintille dell’animo di Lucia Ileana Pop, in uscita presso Rediviva Edizioni di Milano

    Scintille dell’animo di Lucia Ileana Pop, in uscita presso Rediviva Edizioni di Milano

    40 poesie scattate come vere Scintille dell’animo della loro autrice Lucia Ileana Pop e raggruppate in edizione bilingue romeno-italiana da Rediviva Edizioni di Milano. Il titolo della sua prima raccolta di poesie in uscita presso la prima editrice romena fondata in Italia ricorda le Scintille gialle, il volume di versi del poeta romeno George Bacovia, pubblicato nel 1926, nota nel saggio conclusivo lo scrittore Darie Ducan, spiegando che Lucia Ileana Pop ritorna al modernismo interbellico, sintetizzando e cercando di aggiornare il presente con un alone lirico che non è sufficientemente stantio per diventare vetusto, ma nemmeno sufficientemente nuovo per rappresentare uno shock. L’equilibrio di queste poesie proviene da una sorta di luce rassegnata ed è intravisto mediante una specie di codice di accumulazione.



    Il filo conduttore del volume Scântei de suflet / Scintille dell’animo è l’amore nelle sue diverse sfaccettature, ha spiegato Lucia Ileana Pop a Radio Romania Internazionale. Sono convinta che ogni gesto creativo debba necessariamente avere le proprie radici in un atto d’amore, e le mie poesie girano attorno a questo sentimento che in qualche modo le unisce. E’ l’amore nelle sue diverse sfaccettature: non soltanto l’amore per una persona, ma anche per il bello in genere, per le cose giuste, per i luoghi di origine o per la propria lingua, dice l’autrice.



    Il messaggio è che dobbiamo trovare sempre, in una vita troppo frettolosa, spazio per l’arte in generale e per la poesia in particolare. Per l’arte in genere, perchè è un dono fatto da Dio a noi, esseri umani, per nobilitarci e farci assomigliare a Lui; e per la poesia, come arte della parola, che sa conservare funzioni magiche, come ci ricorda anche il mito di Orfeo, aggiunge Lucia Ileana Pop. Ha voluto donare anche agli altri le sue emozioni, perciò sono state pubblicate nelle due lingue più vicine al suo cuore: il romeno, la lingua madre, e l’italiano, una delle lingue più belle al mondo, accanto a quella materna, confessa l’autrice, esprimendo la sua gratitudine a tutti coloro che hanno appoggiato questa sua bella impresa.



    Appassionata in particolare di belle arti, Lucia Ileana Pop ha voluto che il volume avesse 50 esemplari personalizzati, con 25 disegni e 25 segnalibri, tutti diversi, ispirati alle sue poesie e realizzati dall’artista Daniela Strună, alla quale si deve anche il suggestivo disegno di copertina della raccolta che si apre con la presentazione dell’artista e scrittrice Eugenia Serafini.



    Nata nel 1977 a Desești, nella bella provincia del Maramureș, Lucia Ileana Pop ha conseguito la laurea in Lettere e un master in Etnologia e Antropologia sociale in Romania, e successivamente una laurea triennale in Scienze dell’Educazione in Italia. Dal 2001 ha insegnato la lingua romena nel Paese di origine e dal 2014 è docente di Lingua, cultura e civiltà romena a Roma e Aprilia. Inoltre fa parte della Poetry Sound Library ed autrice di articoli, saggi, traduzioni e poesie pubblicati da testate nel Paese di origine e nella Penisola, come ricordano Rediviva Edizioni e il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano nella sua scheda biografica.



  • La Giornata della Lingua Romena celebrata alla Libreria Bocca di Milano

    La Giornata della Lingua Romena celebrata alla Libreria Bocca di Milano

    E’ con un incontro letterario ospitato dalla prestigiosa libreria Bocca di Milano che Rediviva Edizioni celebra il 31 agosto la Giornata della Lingua Romena. Un evento che, per la prima editrice romena fondata in Italia nel 2012 e per il Centro Culturale Italo-Romeno del capoluogo lombardo, segna anche la ripresa graduale degli appuntamenti dal vivo dopo la pandemia, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza sanitaria. L’evento che avrà inizio il 31 agosto, dalle ore 15.00, presso la Galleria Vittorio Emanuele II, è organizzato dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano in collaborazione con la Libreria Bocca, nella serie dei Tavoli d’arte in Galleria.



    La lingua materna è la lingua in cui pensiamo, parliamo e amiamo, e rappresenta il patrimonio culturale da custodire e da far conoscere, anche nel contesto di una integrazione, aperta al dialogo, sottolinea il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano nel comunicato dedicato a questa celebrazione, ricordando che il grande poeta Nichita Stănescu era convinto che la mia patria è la lingua romena.



    Rediviva Edizioni invita il pubblico a scoprire nel corso di questo incontro letterario alcune pubblicazioni recenti. Il primo è Romania. Un viaggio nella memoria. 1957-1967 un decennio difficile. Paesaggi e figure, pubblicato presso la Collana Quaderni Romeni, in cui l’autrice Ida Garzonio, che ha studiato la lingua, la letteratura e la civiltà romena all’Università degli Studi di Milano, racconta la sua relazione con la Romania, dove arrivò per la prima volta nel 1957, grazie a una borsa di studio.



    La poesia romena sarà rappresentata dal volume Inflorescenze. Poeti romeni in Italia. Antologia di poesia contemporanea, a cura di Florentina Niță. I poeti che hanno aderito all’iniziativa sono residenti in varie regioni dell’Italia, dal Piemonte, Lombardia, Liguria, fino a Roma e Bari: Crina Popescu, Mărioara Vișan, Alexandra Firiță, Tincuța Borsan, Rodi Vinau, Florentina Niță, Silvia Rîșnoveanu, Lidia Popa, Ana Maria Patrașcu, Gherghina Tofan, Angelica Prelipcean, Olimpia Danci, Vasile Hatoș, Maria Cristina Pleșcan, Loredana Pastia, Gheorghe Sănduleac.



    All’evento ospitato dalla Libreria Bocca interverranno Ida Garzonio, Florentina Niță, Silvia Storti e Violeta Popescu. La Giornata della Lingua Romena rappresenta un’opportunità di apprezzare il patrimonio linguistico e culturale sia per i romeni che per coloro che la conoscono, imparano o parlano, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Violeta Popescu, la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, anticipando l’incontro del 31 agosto.




  • La Ciuleandra di Liviu Rebreanu, in uscita in Italia

    La Ciuleandra di Liviu Rebreanu, in uscita in Italia

    Nel 2020, la collana Quaderni romeni di Rediviva Edizioni di Milano si arricchisce di un nuovo titolo: il romanzo La Ciuleandra del grande scrittore romeno Liviu Rebreanu, con la traduzione di Alessio Colarizi Graziani e Alina Monica Turlea. Uscito in Romania nel 1927, il romanzo venne tradotto in italiano per la prima volta nel 1930, ricorda nella presentazione la Rediviva, la prima casa editrice romena fondata in Italia nel 2012, come progetto del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano. Nel 2015, la stessa Rediviva pubblicava anche Adamo ed Eva, un altro libro di riferimento di Liviu Rebreanu.



    Con questo romanzo psicologico intitolato alla danza popolare della Valacchia,ì chiamata Ciuleandra, contraddistinta da un ritmo progressivamente accelerato, l’autore fa emergere una preoccupazione per l’analisi psicologica sperimentando le sue doti di osservazione. La prospettiva contemporanea scopre nel romanzo La Ciuleandra ragioni sufficienti per una nuova interpretazione e una riconsiderazione del libro nella gerarchia dell’opera di Liviu Rebreanu: il contrasto fra la condizione della gente povera ed umile e l’arroganza dei ceti altolocati della società, uniti entrambi nonostante le apparenze da un tragico destino, nota ancora nella presentazione Rediviva Edizioni. Ospiti a Radio Romania Internazionale la studiosa e poetessa Alina Monica Turlea e il prof. Alessio Colarizi Graziani hanno raccontato l’esperienza del loro incontro di traduttori con questo romanzo. Il prof. Colarizi Graziani ha anche ricordato la sua esperienza diretta con la danza che dà il titolo al romanzo.



    A novembre 2019, nel 134/o anniversario di Liviu Rebreanu, l’Accademia di Romania in Roma ha dedicato l’incontro letterario mensile a questo grande esponente del realismo letterario romeno e al volume Eroi senza gloria, che raggruppa tre racconti ambientati durante la prima Guerra Mondiale – La danza della morte, La catastrofe e Iţic Ştrul, disertore. Il libro è uscito nel 2018 presso Marsilio Editori di Venezia, con la traduzione della prof.ssa Angela Tarantino dell’Università La Sapienza di Roma, grazie al programma Translation and Publication Support promosso dall’Istituto Culturale Romeno. Nello stesso 2019, sono stati commemorati anche 75 anni dalla scomparsa dello scrittore, avvenuta il 1 settembre 1944.




  • La poetessa romena Aura Christi a BookCity Milano 2019

    La poetessa romena Aura Christi a BookCity Milano 2019

    Sarà la poetessa Aura Christi a rappresentare la Romania allottava edizione di BookCity Milano, il prestigioso appuntamento con il mondo dei libri, in programma dal 13 al 17 novembre, promosso dallAssessorato alla Cultura del Comune e dallAssociazione Bookcity Milano.



    LIstituto Culturale Romeno di Bucarest e Rediviva Edizioni, attiva dal 2012 nel capoluogo lombardo, invitano il pubblico ad un “Incontro con la poesia romena di Aura Christi”, che sarà ospitato sabato 16 novembre, dalle ore 16.00, dalla Biblioteca del Palazzo SIAM – Società dIncoraggiamento dArti e Mestieri (Via Santa Marta 18, Milano). Verrà presentato il romanzo in versi “Il genio del cuore” di Aura Christi, pubblicato questanno da Rediviva Edizioni con la traduzione italiana di Maria Floarea Pop e lanciato a maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino, nonchè il volume di poesie “Orbita del dio”, uscito nel 2018 presso Aracne Editrice di Roma, con la traduzione di Stefan Damian e Francesco Corsi. Entrambi i volumi sono usciti anche in cinese e verranno pubblicati anche in traduzione ebraica.



    Rediviva Edizioni è ormai una presenza attiva e costante a BookCity, dove nel 2019 si presenta per la settima volta, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di questa prima editrice romena nella Penisola, che parteciperà, accanto alla poetessa Aura Christi e al traduttore Francesco Corsi, allincontro moderato dalla scrittrice e giornalista Irina Turcanu Francesconi.



    Negli anni scorsi, Rediviva ha portato a BookCity volumi di Bujor Nedelcovici o Elena Liliana Popescu, ma anche il “Diario della felicità” di Nicolae Steinhardt. Nel 2018, nel Centenario della Grande Unione della Romania, leditrice ha riscosso un grandissimo successo con la “Storia della Transilvania” di Ioan Aurel Pop e Ioan Bolovan sia al Salone Internazionale del Libro di Torino che al BookCity Milano. Per ledizione 2019 dellappuntamento con leditoria ospitato dal capoluogo lombardo, Rediviva ha scelto la poesia di Aura Christi, a sua volta già nota in Italia, grazie alle presenze al Salone di Torino, al Festival della Letteratura di Pordenone, nonchè a vari incontri a Firenze o Carrara, ha spiegato ancora Violeta Popescu.



    Oltre ai volumi “Il genio del cuore” e “Lorbita del dio”, Aura Christi è conosciuta al pubblico della Penisola anche grazie ai libri “La sfera del freddo. Dallinferno con amore”, tradotto da Maria Floarea Pop e pubblicato dalla stessa Rediviva nel 2015, ed “Elegie nordiche”, uscito presso lAracne a Roma, nel 2017, con la traduzione di Geo Vasile.



    Insignita del Premio dellAccademia Romena, la scrittrice, poetessa e saggista Aura Christi, è nata il 12 gennaio 1967 a Chişinău, capitale dellodierna Moldova. Laureata presso la Facoltà di Giornalismo dellUniversità Statale nel 1990, tre anni dopo ha riavuto la cittadinanza romena e si è trasferita a Bucarest. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, italiano, spagnolo, greco, svedese, ungherese, russo, bulgaro, polacco, albanese, cinese ed altre lingue. Largomento ricorrente dei suoi libri è lesilio geografico e la ricerca di una patria nella poesia, ricorda Rediviva Edizioni nella sua scheda biografica.



    Aura Christi ha compiuto parecchi viaggi di documentazione e tournée, ed è stata invitata come relatrice a numerosi festival, seminari e conferenze in Israele, Italia, Grecia, Moldova, Cina, Francia, Germania, Turchia, Russia o Bulgaria. E anche la caporedattrice della rivista “Contemporanul. Ideea europeana” (Il Contemporaneo. Lidea europea), membro dellUnione degli Scrittori di Romania e dellUnione degli Scrittori della confinante Moldova.



    Da BookCity Milano, la poetessa si recherà a Como, per incontrare il 17 novembre la comunità romena presso la Parrocchia romena San Gregorio Palamas e tenere la conferenza “Valori romeni – valori europei”. Aura Christi ha svelato a Radio Romania Internazionale con quali pensieri parte per lItalia, anticipando il messaggio che trasmetterà al pubblico nel capoluogo lombardo. “Lorbita del dio” è indissolubilmente legato alla città di Firenze, ha spiegato la poetessa.



    “Vi ringrazio per i bellissimi e serenissimi pensieri e vi confesso che parto per Milano con questi stessi pensieri, con lanima tranquilla e piena di luce, per parlare della poesia romena, del mio romanzo in versi “Il genio del cuore” tradotto da Maria Floarea Pop, con la prefazione di Francesco Corsi”, ha detto Aura Christi, felice di ritrovarsi fra amici romeni e italiani che conoscono i suoi poemi e si godono pienamente la poesia romena. “Lorbita del dio” trasmette un messaggio di amore incondizionato, di solidarietà, pace e luce. Daltronde, questo volume è indissolubilmente legato allItalia, innanzitutto alla città di Firenze. Avevo già scritto la metà del volume e da qualche anno non era più arrivata nemmeno una goccia di quel nettare eretico che è la poesia. Invece, a Firenze è avvenuto un miracolo. Dopo un paio di settimane passate in questa città, che è un vero dono di Dio e che deve tanto alla famiglia dei Medici, ho accumulato tanta bellezza e ricchezza spirituale che, tornata a casa, in meno di un mese ho scritto più di 35 poemi. E il titolo “Lorbita del dio” mi è venuto in mente proprio mentre stavo lì a Firenze”, ha spiegato Aura Christi.



    In riferimento alla conferenza che terrà il 17 novembre a Como, la poetessa sottolinea che i valori nazionali romeni sono valori europei per eccellenza. “Si tratta di valori organicamente europei. Parlerò delle eccellenze della cultura romena dei secoli XVIII, XIX e XX, e del modo in cui, per miracolo, questi valori sono stati conservati mantenendo il carattere europeo durante la dittatura comunista, tra le più selvagge dellest europeo, dal cui crollo festeggiamo a breve il 30/o anniversario preciso”, ha detto ancora la poetessa Aura Christi, che sarà accompagnata a Como dalla responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu, che presenterà le più recenti pubblicazioni di Rediviva uscite grazie al programma TPS (Translation and Publication Support Programme) dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest: “Il genio del cuore” di Aura Christi e “Lidentità romena” del prof. Ioan Aurel Pop, Presidente dellAccademia Romena, uscita nella collana “Culture e civiltà”.


  • L’Identità Romena, una realtà portata in Italia dal Presidente dell’Accademia, prof. Ioan Aurel Pop

    L’Identità Romena, una realtà portata in Italia dal Presidente dell’Accademia, prof. Ioan Aurel Pop

    L’Identità Romena: un libro in lingua italiana non soltanto per far meglio conosciute la storia e l’identità contemporanea dei romeni, ma anche per creare nuovi legami e modalità di collaborazione nel campo scientifico, storico o letterario. Così il Presidente dell’Accademia Romena e Rettore dell’Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, prof. accad. Ioan Aurel Pop, presentando a Radio Romania Internazionale il volume L’Identità Romena, pubblicato nel 2016 in Romania dall’editrice Contemporanul, e uscito quest’anno in Italia, presso Rediviva Edizioni di Milano, con la traduzione della prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno del capoluogo lombardo.



    Si tratta di una raccolta di saggi, che riassume il modo in cui il popolo romeno ha vissuto la propria esperienza storica – come ricorda il prof. Cesare Alzati nella prefazione. L’autore passa in rassegna le istituzioni fondamentali del Paese, come l’Accademia Romena, creata prima ancora della Grande Unione del 1918, alla quale ha recato un contributo fondamentale, o grandi intellettuali e scrittori – Dimitrie Cantemir, Mihai Eminescu e George Coşbuc, accanto a simboli o realtà geografiche.



    Quindi, un libro che offrirà al pubblico italiano l’opportunità di meglio conoscere i romeni, che rappresentano la più numerosa comunità straniera nel Bel Paese. Romeni e italiani, facciamo una professione di fede dell’essere popoli romanzi. Più di un milione di romeni vivono in Italia e pochi italiani conoscono la reale identità e la funzione dei romeni come parte della latinità orientale, ha spiegato inoltre il Presidente dell’Accademia Romena a Radio Romania Internazionale.



    Particolarmente rappresentativa per il volume è la regione storica della Transilvania, con le sue realtà etniche e religiose particolarmente complesse. D’altronde, Le conseguenze politiche ed ecclesiastiche dei concili ecumenici quattrocenteschi in Transilvania rappresentano anche il tema della conferenza che il prof. accad. Ioan Aurel Pop terrà il 24 ottobre a Milano, in occasione di un convegno dedicato alla memoria della grande studiosa Rosa del Conte (1907-2011), docente di lingua italiana a Bucarest e Cluj, dal 1942 al 1948, e successivamente di lingua romena all’Università Sacro Cuore di Milano e a La Sapienza di Roma.



    Le due giornate di studio, in programma dal 24 al 25 ottobre, sono dedicate alle Tradizioni e Istituzioni religiose nello spazio culturale italo-romeno tra Medioevo e prima età moderna. L’evento è organizzato dall’Istituto Storico Italiano per il Medio Evo (ISIME) e l’Università Babeş-Bolyai di Cluj-Napoca, in collaborazione con l’Università Cattolica Sacro Cuore – Facoltà di Scienze Linguistiche e Letterature Straniere e Facoltà di Lettere e Filosofia, e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori. Nella stessa intervista a Radio Romania Internazionale, il prof.accad. Ioan Aurel Pop ha fatto riferimento anche all’ottima collaborazione tra l’Università Babeş-Bolyai e l’ISME, l’Università Sacro Cuore e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori.





  • Festival Culturale dei Romeni all’estero, nuovo appuntamento a Bucarest

    Festival Culturale dei Romeni all’estero, nuovo appuntamento a Bucarest

    Dal 22 al 26 maggio, Bucarest ospita la seconda edizione del Festival Culturale dei Romeni all’estero. L’evento, nato nel 2018 su iniziativa del presidente Klaus Iohannis, che ha dato anche il patrocinio all’evento, è organizzato insieme all’Unione degli Artisti Figurativi di Romania.



    Il Festival, che si concluderà nella Giornata dei romeni all’estero, celebrata ogni anno nell’ultima domenica del mese di maggio, si intitola Aici – Acolo -Qui – Là, proprio perchè riunisce artisti romeni del Paese e dall’estero, attivi in vari campi. L’edizione 2019 si svolge nel 30/o anniversario del crollo del comunismo, per cui il tema scelto è Dialogo sulla libertà.



    Il festival è stato aperto il 22 maggio da un concerto tenuto dalla violinista Lumintza Petre e dal pianista Viniciu Moroianu al Museo Nazionale Cotroceni, seguito dall’inaugurazione della mostra Aici – Acolo, nella stessa sede, con lavori firmati da una ventina di studenti nati dopo il 1989.



    Oggi, il Museo della Letteratura Romena di Bucarest ha riunito al dibattito Dialogo sulla libertà parecchi autori romeni che vivono all’estero. Presente all’incontro, la prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, la prima editrice romena nata in Italia nel 2012, ha spiegato a Radio Romania Internazionale di aver portato a Bucarest i volumi dedicati al tema del comunismo pubblicati nella Penisola: Le catacombe della Romania. Testimonianze dalla carceri comuniste (1945-1964), curato dalla prof.ssa Violeta Popescu e alcune colleghe, Diario della felicità di Nicu Steinhardt, molto bene accolto in Italia, e Tra oblio e memoria della scrittrice e traduttrice Micaela Ghitescu, detenuta politica nelle carceri comuniste, che si è spenta di recente, all’età di 88 anni.



    Da parte sua, la scrittrice e traduttrice Irina Turcanu, che vive in Italia, dove svolge un’intensa attività letteraria, ha raccontato questa esperienza a Radio Romania Internazionale.





    Il Festival è nato dal desiderio di fare rete e comunità tra i romeni del Paese e quelli che vivono all’estero, per agevolare il loro scambio di idee e progetti, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la consigliere presidenziale per i rapporti con i connazionali all’estero, Sandra Pralong, presentando anche le novità dell’edizione 2019.







    Il programma del Festival della cultura dei romeni all’estero prosegue con altri dibattiti, inaugurazioni di mostre, proiezioni di film, concerti, per concludersi con una sfilata di moda e la rappresentazione dello spettacolo Le Nozze di Figaro di Mozart all’Opera Nazionale di Bucarest.

  • Rediviva Edizioni al Salone di Torino e al Festival Internazionale di Poesia di Milano

    Rediviva Edizioni al Salone di Torino e al Festival Internazionale di Poesia di Milano

    Al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 9 al 13 maggio, Rediviva Edizioni, la prima editrice romena fondata in Italia nel 2012, invita il pubblico a scoprire due volumi: “Il genio del cuore” di Aura Christi, appena pubblicato da Rediviva, con la traduzione della poetessa Maria Floarea Pop, e “Inno allesistenza” di Elena Liliana Popescu, pubblicato nel 2018, con la traduzione di Antonio Buozzi e Luca Cipolla.



    L11 maggio, dalle ore 16.30, presso lEx Fornace, lungo il Naviglio Pavese, Rediviva sarà presente anche alla terza edizione del Festival Internazionale di Poesia di Milano, con un recital degli autori inseriti nel volume bilingue “Inflorescenze. Poeti romeni in Italia. Antologia di poesia contemporanea”, curato da Florentina Nita e uscito di recente presso la stessa editrice.



    Il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano ricorda che i poeti che hanno aderito alliniziativa sono Crina Popescu, Mărioara Vișan, Alexandra Firiță, Tincuța Borsan, Rodi Vinau, Florentina Niță, Silvia Rîșnoveanu, Lidia Popa, Ana Maria Patrașcu, Gherghina Tofan, Angelica Prelipcean, Olimpia Danci, Vasile Hatoș, Maria Cristina Pleșcan, Loredana Pastia, Gheorghe Sănduleac.



    Provengono da varie città e regioni della Romania – Iași, Botoșani, Neamț, Galați, București, Bihor, Maramureș, nonchè dalla confinante Moldova, e in Italia risiedono sia nel nord – in Piemonte e Lombardia, che a Roma, Ravenna o Bari.





    La professoressa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, ha offerto tutti i dettagli sulla partecipazione ai due eventi culturali in un collegamento con Radio Romania Internazionale.


  • Rediviva – dialogo culturale romeno in Italia, gli incontri di marzo e aprile

    Rediviva – dialogo culturale romeno in Italia, gli incontri di marzo e aprile

    Sarà la conferenza “Rediviva – dialogo culturale romeno in Italia”, che si terrà il 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia, ad avviare unaltra rosa di incontri promossi dal Centro-Culturale Italo-Romeno di Milano nelle prossime settimane. Questo primo appuntamento si svolge nellambito delliniziativa “Voci dal Mondo”, avviata a gennaio dal Comune e dallAssessorato alla Cultura di Ornago e dedicata ad autori di origini straniere che vivono in Italia. La conferenza “Rediviva – dialogo culturale romeno” sarà tenuta il 21 marzo, dalle ore 20.30, presso la Biblioteca Comunale di Ornago, dalla prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e di Rediviva Edizioni, la prima editrice romena fondata nella Penisola nel 2012.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, Violeta Popescu ha spiegato che, nel corso di questi sette anni, Rediviva ha pubblicato in italiano quasi 60 volumi di letteratura romena, storia, poesia, memorie ecc. Pagine che hanno riscosso successo a grandi eventi, come il Salone Internazionale del Libro di Torino, Bookcity o il Festival della letteratura di Milano. Lincontro del 21 marzo sarà seguito il 13 aprile da un altro evento a Villa Burba Rho e da un appuntamento ospitato il 16 aprile dalla Biblioteca Chiesa Rossa di Milano.




  • Festa del Martisor: Primavera dei Balcani in bianco e rosso a Milano

    Festa del Martisor: Primavera dei Balcani in bianco e rosso a Milano

    Il 24 febbraio, chi sarà di passaggio nel quartiere Brera di Milano, scoprirà presso CAM Garibaldi la bella tradizione romena e balcanica del Martisor, celebrata il 1 marzo.



    Segnando l’inizio calendaristico della primavera, il primo giorno del mese di marzo è anche occasione per portare avanti un’antica usanza: un amuleto portafortuna legato da un filo bianco intrecciato a uno rosso, offerto alle donne all’inizio di questa bella stagione, chiamato Martisor in Romania e Moldova, Marteniza in Bulgaria e Martinki nella Repubblica della Macedonia del Nord.



    Il nome deriva dal diminutivo del mese di marzo, che in romeno si chiama martie. A quanto pare, sul territorio della Romania l’usanza risale addirittura ai tempi dei daci che li confezionavano d’inverno per regalarli e metterli solo dopo l’inizio della primavera. Nel 2017, il Martisor è stato anche inserito nel patrimonio immateriale dell’UNESCO.



    Perciò, domenica 24 febbraio, dalle ore 13.00, il Centro linguistico e culturale Qui Bulgaria e la Scuola Bulgara di Milano, in collaborazione con il Centro Culturale Italo-Romeno, l’Associazione Culturale Vatra Neamului di Milano, l’Istituto Bulgaro di Cultura a Roma e l’Associazione macedone di volontariato Il Ponte di Pietra, con il patrocinio del Comune di Milano (Municipio 1) e dei Consolati Generali di Bulgaria, Romania e Moldova a Milano, invitano il pubblico a godersi il terzo appuntamento con la Primavera dei Balcani in bianco e rosso, che propone anche un laboratorio creativo di Marteniza/Martisor/Martinki in lana, ma anche spettacoli di danza.



    Un’iniziativa nata dal desiderio di condivisione e dalla volontà di favorire la conoscenza e l’incontro tra culture diverse, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu.




  • Giornata lingua materna, conferenza Ispra: Si dice rumeno o romeno?

    Giornata lingua materna, conferenza Ispra: Si dice rumeno o romeno?

    Lingua romena – una lingua neolatina: Si dice rumeno o romeno? Questo il titolo della conferenza che sarà ospitata dal Centro di Ricerca della Commissione Europea di Ispra il 21 febbraio, in occasione della Giornata internazionale della lingua materna.



    La conferenza, che rientra nella rosa di eventi organizzati in occasione del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dell’UE, sarà tenuta dalla prof.ssa Violeta Popescu, responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, e dalla giornalista Donatella Ferrario.



    Parole di casa. Parole di scuola, La lingua madre – patrimonio di valori. Identità culturale e storica e Il binomio lingua madre – memoria. La memoria di un tema letterario – Diario della felicità di Nicu Steinhardt sono i riferimenti della conferenza.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, la responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu, ha offerto tutti i dettagli sull’iniziativa, sottolineato il significato della lingua materna soprattutto per chi vive all’estero.




  • Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, un anno di lavoro e soddisfazioni

    Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, un anno di lavoro e soddisfazioni

    Un grande lavoro, ma anche una grande soddisfazione: così ha definito lattività del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano nel 2018 la sua responsabile Violeta Popescu, che dirige anche Rediviva Edizioni. Un 2018 allinsegna del Centenario della Grande Unione della Romania, che, attraverso una rosa di eventi celebrativi, ha rafforzato ancora di più lamicizia italo-romena, ha spiegato Violeta Popescu a Radio Romania Internazionale.



    Nel 2018, la Rediviva ha pubblicato parecchi volumi, tra cui spicca la “Storia della Transilvania”, volume firmato dal Presidente dellAccademia Romena, prof.univ. Ioan Aurel Pop e dal collega Ioan Bolovan dellUniversità Babes Bolyai di Cluj-Napoca, che ha riscosso un grandissimo successo editoriale al Salone Internazionale del Libro di Torino.



    Particolarmente importante anche lAnnuario del Centro Culturale Italo-Romeno del capoluogo lombardo, distribuito soprattutto ai giovani di seconda generazione in Italia. Complessivamente, il Centro ha organizzato oltre 20 presentazioni di tutti questi volumi in numerose città della Lombardia, ma anche a Roma e in altre città italiane.



    Violeta Popescu si è annoverata tra i 10 connazionali che vivono in Italia, premiati dal Ministero per i Romeni allEstero nellambito del progetto “100 per il Centenario”. Un riconoscimento concesso nel Centenario ai romeni che rappresentano con successo il Paese di origine nel mondo.