Tag: cluster EUNIC Roma

  • Mercoledì letterari e Giornata Mondiale della Poesia, Ruxandra Cesereanu a Roma

    Mercoledì letterari e Giornata Mondiale della Poesia, Ruxandra Cesereanu a Roma

    Sarà la poetessa Ruxandra Cesereanu a rappresentare la Romania all’evento organizzato il 21 marzo dal cluster EUNIC Roma, in collaborazione con la Federazione Unitaria Italiana degli Scrittori (FUIS) e con il patrocinio della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.

    La partecipazione della poetessa è sostenuta dall’Accademia di Romania in Roma, che il 20 marzo, dalle ore 18.00, invita il pubblico nella sua sala conferenze a incontrare Ruxandra Cesereanu in una nuova puntata dei “Mercoledì letterari”, insieme al critico letterario Giovanni Magliocco, professore presso l’Università di Bari e alla dott.ssa Ilona Duță, ricercatrice presso l’Università di Craiova.

    I volumi di Ruxandra Cesereanu pubblicati finora in italiano sono “Coma” (traduzione e prefazione di Giovanni Magliocco, Antologia 1993-2012, Aracne, Roma 2012), “Venezia dalle vene viola. Lettere di una cortigiana” (traduzione di Giovanni Magliocco e postfazione di Ilona Duță, Aracne, Roma, 2015), nonché il poema “La donna crociato” (traduzione di Giovanni Magliocco e postfazione di Ilona Duță, Bucarest, Vinea 2023), spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin.

    Il 21 marzo, dalle ore 18.30, Ruxandra Cesereanu incontrerà il pubblico anche all’Accademia d’Ungheria, presidente dell’EUNIC Roma nel primo semestre del 2024, nella serata dedicata alla Giornata Mondiale della Poesia. 16 poeti europei provenienti da Austria, Bulgaria, Svizzera, Le Fiandre, Italia, Lituania, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Ungheria, nonché dall’Ucraina, come paese ospite.

    Una vera e propria maratona di poesia in lingua originale, con versi recitati dai poeti stessi sul palcoscenico e dietro di loro verranno proiettate le traduzioni in italiano, precisa ancora la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin.  L’ingresso è libero.

     

  • Giornata Mondiale della Poesia: la poetessa Marta Petreu e l’Europa in versi a Roma

    Giornata Mondiale della Poesia: la poetessa Marta Petreu e l’Europa in versi a Roma

    Sarà la poetessa Marta Petreu a rappresentare la Romania alla serata “LEuropa in versi”, organizzata dal cluster EUNIC Roma il 21 marzo, in occasione della Giornata Mondiale della Poesia. Una celebrazione istituita dallUNESCO per riconoscere allespressione poetica un ruolo privilegiato della promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della Pace, come ricorda lAccademia di Romania in Roma, organizzatore dellevento assieme agli Istituti Nazionali di Cultura dellUnione Europea, riuniti nel cluster EUNIC della Capitale Italiana, e in collaborazione con FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per lUNESCO e la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.



    Il 21 marzo, dalle ore 19:00, la maratona poetica, moderata dal critico letterario Marco Dotti, riunirà allAccademia dUngheria (Via Giulia 1) 13 poeti che racconteranno la Poesia di altrettanti paesi europei: Christoph W. Bauer per lAustria), Petya Laleva per la Bulgaria, Petr Borkovec per la Repubblica Ceca, Daniela Attanasio per lItalia, Indré Valantinaité per la Lituania, Krzysztof Siwczyk per la Polonia, Caterina Nunes de Almeida per il Portogallo, Marta Petreu per la Romania, Mariàn Milčák per la Slovacchia, Gašper Malej per la Slovenia, Ángela Segovia per la Spagna, Nora Gomringer per la Svizzera e Dániel Levente Pál per lUngheria. Le poesie verranno lette dai poeti in lingua originale, con la traduzione italiana proiettata in simultanea su uno schermo.



    Lo scopo di queste iniziative è anche quello di celebrare la diversità linguistica, la bellezza delle lingue nella loro espressione forse più sonora, che è quella della poesia, spiega a Radio Romania Internazionale il prof. Roberto Merlo dellUniversità degli Studi di Torino, che ha anche tradotto in italiano il volume “LApocalisse secondo Marta. Poesie 1981-2014”, pubblicato nel 2016 presso leditrice Joker di Milano. “Ho tradotto Marta Petreu perchè credo che sia una grandissima poetessa e perchè, ovviamente, sento unaffinità personale con i suoi versi. Tradurre Marta Petreu è stato cercare le parole per dire cose che sentivo anchio attraverso le parole di qualcun altro”, puntualizza il prof. Roberto Merlo.



    Per la poetessa Marta Petreu, la serata di poesia europea contemporanea sarà seguita il giorno dopo da un incontro con gli studenti di romenistica della Facoltà di Lettere e Filosofia della Sapienza Università di Roma, insieme al prof. Roberto Merlo e alla prof.ssa Angela Tarantino, docente di Lingua e Letteratura Romena del Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali della Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità La Sapienza. Levento, organizzato dallAccademia di Romania in Roma, in partenariato con lUniversità La Sapienza – Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali, si svolgerà il 22 marzo dalle ore 15:00, presso la sede Marco Polo del prestigioso ateneo (Circonvallazione Tiburtina 4).




  • Giornata della Cultura, concerto della pianista Naomi Handaric all’Accademia di Romania in Roma

    Giornata della Cultura, concerto della pianista Naomi Handaric all’Accademia di Romania in Roma

    Sarà la giovane pianista romena Naomi Handaric, studentessa presso il Conservatorio Santa Cecilia, la protagonista del concerto ospitato dallAccademia di Romania in Roma in occasione della Giornata della Cultura Nazionale, celebrata il 15 gennaio. Levento, organizzzato dallAccademia di Romania e il Conservatorio Santa Cecilia, in partenariato con lEUNIC Roma, con il patrocinio dellAmbasciata del nostro Paese in Italia, rientra nella stagione 2021-2022 del progetto “Europa in musica”, promosso dal prestigioso cluster degli istituti di cultura.



    “Aspetto questo evento con grande emozione, perchè sono molto legata alla Giornata della Cultura Romena, e sono molto contenta di poter rappresentare questo grande evento”, ha detto a Radio Romania Internazionale la pianista Naomi Handaric, presentando anche il programma che include brani di Gyorgy Ligeti, Ludwig van Beethoven, Robert Schumann, Frédéric Chopin e Sergej Rachmaninov.



    Nata nel 2000 in Romania, Naomi Handaric vanta parecchi premi e riconoscimenti internazionali, come ricorda lAccademia di Romania in Roma nella sua scheda biografica. Attualmente frequenta il terzo anno di triennio presso il Conservatorio Santa Cecilia. Ha iniziato a suonare il pianoforte alletà di 8 anni con la prof.ssa Carmen Almășanu.



    “Grazie alla sua spinta e al suo incoraggiamento di accompagnare il coro della chiesa di cui faccio parte, la mia passione per la musica è cresciuta molto, finchè ho deciso di intraprendere seriamente questo percorso”, dice la giovane artista, particolarmente grata a tutti i professori che hanno accompagnato il suo “viaggio” musicale. “Sono stata benedetta con professori davvero valorosi sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano. Mi hanno insegnato non solo la disciplina musicale che è la musica, ma anche il vero senso dellaltruismo e della solidarietà”, conclude Naomi Handaric.



    Laccesso del pubblico al concerto che sarà ospitato il 15 gennaio, dalle ore 19.00, dalla Sala concerti dellAccademia di Romania in Roma (Piazza Josè de San Martin 1), sarà consentito in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti.




  • Giornata della Cultura, concerto della pianista Naomi Handaric all’Accademia di Romania in Roma

    Giornata della Cultura, concerto della pianista Naomi Handaric all’Accademia di Romania in Roma

    Sarà la giovane pianista romena Naomi Handaric, studentessa presso il Conservatorio Santa Cecilia, la protagonista del concerto ospitato dall’Accademia di Romania in Roma in occasione della Giornata della Cultura Nazionale, celebrata il 15 gennaio. L’evento, organizzzato dall’Accademia di Romania e il Conservatorio Santa Cecilia, in partenariato con l’EUNIC Roma, con il patrocinio dell’Ambasciata del nostro Paese in Italia, rientra nella stagione 2021-2022 del progetto Europa in musica, promosso dal prestigioso cluster degli istituti di cultura.


    Aspetto questo evento con grande emozione, perchè sono molto legata alla Giornata della Cultura Romena, e sono molto contenta di poter rappresentare questo grande evento, ha detto a Radio Romania Internazionale la pianista Naomi Handaric, presentando anche il programma che include brani di Gyorgy Ligeti, Ludwig van Beethoven, Robert Schumann, Frédéric Chopin e Sergej Rachmaninov.



    Nata nel 2000 in Romania, Naomi Handaric vanta parecchi premi e riconoscimenti internazionali, come ricorda l’Accademia di Romania in Roma nella sua scheda biografica. Attualmente frequenta il terzo anno di triennio presso il Conservatorio Santa Cecilia. Ha iniziato a suonare il pianoforte all’età di 8 anni con la prof.ssa Carmen Almășanu.



    Grazie alla sua spinta e al suo incoraggiamento di accompagnare il coro della chiesa di cui faccio parte, la mia passione per la musica è cresciuta molto, finchè ho deciso di intraprendere seriamente questo percorso, dice la giovane artista, particolarmente grata a tutti i professori che hanno accompagnato il suo viaggio musicale. Sono stata benedetta con professori davvero valorosi sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista umano. Mi hanno insegnato non solo la disciplina musicale che è la musica, ma anche il vero senso dell’altruismo e della solidarietà, conclude Naomi Handaric.



    L’accesso del pubblico al concerto che sarà ospitato il 15 gennaio, dalle ore 19.00, dalla Sala concerti dell’Accademia di Romania in Roma (Piazza Josè de San Martin 1), sarà consentito in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti.




  • Europa in Circolo 2021, la scrittrice romena Doina Ruști a Roma

    Europa in Circolo 2021, la scrittrice romena Doina Ruști a Roma

    Sarà Doina Ruști a rappresentare la Romania agli appuntamenti “Europa in Circolo. Incontri con scrittori europei contemporanei”, il noto progetto promosso dalla Biblioteca Europea di Roma in partenariato con il cluster EUNIC della Capitale italiana. Tra ottobre 2021 e giugno 2022, la quarta edizione dell’Europa in Circolo riunisce a Roma una rosa di scrittori provenienti da Austria, Bulgaria, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Spagna e Ungheria, con il sostegno dei centri e degli istituti di cultura dei Paesi di provenienza.



    L’Accademia di Romania in Roma, in partenariato con la Biblioteca Europea, Sandro Teti Editore e il Goethe-Institut Rom, presenta il romanzo “L’omino rosso” di Doina Ruști, pubblicato quest’anno in una nuova edizione italiana, rivista e modificata da Sandro Teti Editore, nella traduzione del Prof. Roberto Merlo dell’Università di Torino. Uscito in Romania nel 2004, il libro è stato tradotto per la prima volta in italiano nel 2012.



    “Un romanzo che si inserisce nella serie della letteratura fantastica romena, che annovera soprattutto nel XX secolo, e adesso — ecco — anche nel XXI, voci ben diverse l’una dall’altra, creando un panorama del fantastico molto interessante, in cui Doina Ruști si inserisce con vari titoli, tra cui “Zogru”, già tradotto in italiano”, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin, anticipando l’evento che si svolgerà il 5 novembre, dalle ore 18:00, presso l’Auditorium del Goethe-Institut Rom (Via Savoia 15), alla presenza dell’autrice e dell’editore del volume, Sandro Teti.



    Quello di Doina Ruști è un tipo di fantastico che molti definiscono neogotico, che ha i piedi ben fermi nella realtà contemporanea, aggiunge la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, che ad aprile ha aperto la stagione 2021 dei Mercoledì Letterari con un incontro virtuale con l’autrice e “L’omino rosso”. “Con questo romanzo poderoso, Doina Ruști apriva agli inizi degli anni 2000, in modo molto originale, il discorso e il dibattito sullo spazio virtuale e sulla doppia identità. Quindi un tema oggi molto attuale, che all’epoca era quasi futuristico”, spiega ancora la prof.ssa Oana Boşca-Mălin.




  • 30/o caduta comunismo: La memoria del dolore e l’autrice Lucia Hossu-Longin all’Accademia di Romania

    30/o caduta comunismo: La memoria del dolore e l’autrice Lucia Hossu-Longin all’Accademia di Romania

    Lungo il mese di dicembre, lAccademia di Romania in Roma dedica al 30/o anniversario della caduta del regime comunista una rosa di eventi da non perdere. Il primo appuntamento, in programma il 5 dicembre, dalle ore 19.00, presenterà al pubblico la serie televisiva “La memoria del dolore – Una storia che non viene insegnata a scuola”, ideata dalla regista e autrice televisiva Lucia Hossu-Longin.



    Si tratta del primo progetto di documentari televisivi dedicato al periodo comunista in Romania che, a partire dal 1991, ha presentato la più complessa e rigorosamente documentata radiografia di quei tempi, precisamente tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e i primi anni 90, come ricorda lAccademia di Romania.



    Alla presenza dellautrice stessa, nel corso dellevento ospitato il 5 dicembre dallAccademia di Romania, verrà proiettato il documentario “21 fotogrammi passati alla storia”, che racconta tramite immagini depoca autentiche la rivolta del dicembre 1989 nella città di Cluj-Napoca. I produttori del film firmato da Lucia Hossu-Longin sono Dan Necșulea e Alexandru Munteanu, con la fotografia di Valentin Ilie e il montaggio di Sebastian Chelu.



    “Quello che presentiamo non è soltanto la serie e il suo concetto, oppure un episodio collegato alla Caduta del Muro e del comunismo, ma è anche la storia della lotta contro il comunismo, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice responsabile per i programmi di promozione culturale dellAccademia di Romania, prof.ssa associata dr. Oana Boşca-Mălin.



    30 anni dopo il crollo del regime comunista, la Romania è membro della NATO e dellUnione Europea. Il cluster EUNIC, che riunisce gli istituti di cultura nazionali dellUE, ha offerto ottime opportunità di promozione culturale. Nel 2019, lAccademia di Romania in Roma ha ricoperto la presidenza di turno del cluster EUNIC della capitale italiana, il che ha portato esperienze particolarmente arricchenti, soprattutto nel contesto del semestre romeno di Presidenza del Consiglio dellUE, ha spiegato ancora Oana Boşca-Mălin.



    Il 4 dicembre, la vicedirettrice dellAccademia di Romania è stata ospite, accanto allex presidente della Commissione Cultura dellEuroparlamento, Silvia Costa, al dibattito “La Biblioteca Europea, un ponte tra lingue e culture diverse”, a cura di Biblioteche di Roma, che ha aperto la 18/a edizione della Fiera nazionale “Più libri, più liberi”. Unedizione che concede ampi spazi allidea di europeità, e i progetti promossi dal cluster EUNIC hanno rappresentato uno dei temi affrontati, ha aggiunto la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma.