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  • Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità, nuova coproduzione CRI

    Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità, nuova coproduzione CRI

    Lo sport che fa bene. Integrazione. Comunità. Sostenibilità è la coproduzione nata dal V Seminario di lavoro Il racconto dello sport alla radio. Nuove prospettive, organizzato dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona in collaborazione con Radio RAI e RAI per il Sociale il 12 e il 13 maggio 2021.

    Il valore dello sport e nello sport, al centro di un lavoro collettivo che ha coinvolto le radio della Comunità in un racconto radiofonico che ci parla di inclusione, integrazione, ambiente, formazione, sostenibilità:

    RAE Argentina – Las Martas e il calcio
    Radio Atene – Olimpiadi: competizione sportiva e non solo
    Radio ICN New York – Lo sport nel sistema scolastico americano
    Radio Colonia – Calcio italiano in Germania: la Lupo Martini di Wolfsburg
    Radio Romania Internazionale – Invictus Romania, la forza di ricominciare e superare sé stessi
    Radio Vaticana – Siamo a cavallo! I benefici dell’ippoterapia
    Rai Radio3 – Pineto United: fare goal nell’agenda 2030
    Rai Alto Adige – Cercando l’equilibrio vicino al cielo
    Rai Friuli Venezia Giulia – Spingere la vita più in là
    Rai Sardegna – Sardegna-Benin, una storia di solidarietà nel nome di Gigi Riva
    Rai Sardegna – Baskin
    Rai Sicilia – Una vela per tutti
    RSI Radiotelevisione svizzera italiana – FC Lugano, o stadio o morte
    RTCG Montenegro – Lo sport femminile in Montenegro
    RTSH Albania – Che il calcio in Albania sia proprio per tutti
    RTV Slovenia Radio Capodistria – Sport e Formazione dei giovani
    San Marino RTV – Sport e inclusione sociale a San Marino: una sfida sostenibile

    A pochi giorni dall’inizio dei XXXII Giochi Olimpici è Radio Atene con la professoressa Zosi Zografidou dell’università di Salonicco a raccontarci lo spirito olimpico, i valori che ha espresso in passato e che continua ad esprimere socialmente e politicamente.

    Il valore dello Sport nella formazione dei giovani al centro del contributo di Radio Capodistria che ha intervistato Fredi Radojkovič, insegnante di educazione fisica, allenatore di pallamano e membro della comunità nazionale italiana in Slovenia. Andiamo negli USA dove Radio ICN NY ha raccontato, attraverso l’esperienza di Cecilia Castelli, tennista italiana che studia alla Temple University, il rilievo che viene dato alla pratica sportiva nel sistema scolastico americano.

    Storie di integrazione e inclusione con Radio Colonia e la Lupo Martini, la squadra di calcio fondata nel 1962 da operai italiani che lavoravano alla Volkswagen che oggi milita nella serie A tedesca. RAI Radio3, ci porta nella periferia di Roma per conoscere la Pineto United, squadra di calcio multietnica della Capitale e Rai Sardegna in Africa alla scoperta di una storia di solidarietà nel nome di un grande campione: Gigi Riva.

    San Marino RTV, pone l’accento sulla funzione aggregativa della nazionale di calcio sanmarinese e sulle buone pratiche promosse dalla Federazione Sanmarinese Sport Speciali. I benefici della riabilitazione equestre è il tema trattato da Radio Vaticana. Radio Romania Internazionale ci parla degli atleti della Invictus Romania, squadra composta da militari romeni feriti in missione all’estero impegnati nella preparazione dei prossimi Giochi Invictus. RAI Friuli Venezia Giulia, racconta la gioia di Vincenzo Placida nel partecipare alle maratone insieme alla figlia affetta da una malattia molto rara, e RAI Sardegna presenta con le parole di Fausto Capellini, uno degli ideatori, il Baskin, disciplina sportiva ideata per dare la possibilità a normodotati e disabili di giocare insieme. Rai Sicilia, propone l’esperienza di Carmelo Forastieri, atleta paralimpico che parteciperà al mondiale di vela che si terrà dal 2 al 9 ottobre.

    Le tematiche di genere sono l’oggetto dei contributi di RTSH Albania con il progetto Playmakers dedicato alle ragazze che vogliono giocare a calcio, un’idea che ha come obiettivo il superamento dei pregiudizi nei confronti delle donne che vogliono praticare questo sport. Anche il lavoro di RTCG Montenegro, si occupa di pregiudizi e del loro superamento, con il racconto della nazionale di pallamano femminile in Montenegro, squadra che è diventata orgoglio nazionale. Dall’Argentina RAE intervista alcune componenti de Las Martas, squadra di calcio femminile, collettivo LGTBIG+, per il quale il calcio è uno strumento politico per contestare e debellare gli stereotipi.

    RSI ci porta a Lugano dove il progetto della costruzione del nuovo polo sportivo del capoluogo ticinese è diventato tema referendario visto il notevole impatto ambientale.

    RAI Alto Adige propone l’intervista a una studentessa tedesca che ha deciso di rimanere a Bolzano grazie all’ambiente positivo trovato intorno allo slackline, sport che richiede grandi abilità di concentrazione e controllo.

    fonte: Comunità Radiotelevisiva Italofona

  • Restauro dei mulini ad acqua di Rudăria

    Restauro dei mulini ad acqua di Rudăria

    Andiamo a Rudăria!: un’iniziativa lanciata di recente a Timișoara, volta a rendere il comune di Eftimie Murgu, in provincia di Caraș Severin, una destinazione turistica accessibile, attraente e sostenibile per la comunità locale. I 22 mulini ad acqua di Rudăria sono unici nell’est europeo. L’iniziativa rientra in un progetto più ampio, portato avanti da parecchi anni dall’Associazione Acasă în Banat/ A casa nel Banato. Ed è per il secondo anno che l’associazione si impegna nel restauro dei mulini ad acqua in questa zona della Romania occidentale, tramite un approccio integrato. Una tappa presentata il 15 aprile, nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Timișoara. Il presidente dell’Associazione Acasă în Banat, Radu Trifan, ci offre maggiori dettagli.

    La prima azione che vedrà coinvolti dei volontari si svolgerà dal 14 al 16 maggio. Praticamente, siamo assaliti dal gran numero di persone desiderose di aderire a questa iniziativa. Ma è in ugual misura una grande sfida, poichè dovremo rifare i mulini, pulire ed ecologizzare il fiume, ma anche allestire la zona con pannelli, macinare il grano per la farina, e quindi preparare il pane e la polenta tradizionale chiamata coleșă. Si tratta di una polenta cucinata con il granoturco macinato al mulino ad acqua, che ha un gusto del tutto particolare, spiega Radu Trifan.

    Interessante è il fatto che, pur chiamandosi dal 1970 Eftimie Murgu, per aver dato i natali al grande rivoluzionario del Banato, la località è nota alla gente sempre come Rudăria. Alcune voci si pronunciano per il ripristino dell’antico nome, però la decisione spetta alle autorità locali. Comunque venisse denominato, il posto è un autentico gioiello di architettura popolare contadina non ancora valorizzata come si dovrebbe. Coloro che la vogliono portare alla luce contano sulle tre tappe del progetto e sul gran numero di volontari. C’è tutt’un anno davanti, aggiunge il presidente dell’Associazione Acasă în Banat, Radu Trifan.

    Per il corrente anno, auspichiamo di rendere questa località una destinazione più attraente e meglio connessa al turismo dei nostri giorni, aiutando, naturalmente, la comunità locale ad inserirsi in questo circuito. Attualmente, manca un legame molto stretto tra il turismo e la vita quotidiana degli abitanti del villaggio. E noi vogliamo offrire loro la possibilità di meglio vendere i propri prodotti, e ai turisti un bel percorso. Ma non in macchina, bensì in cammino, per scoprire il posto e la sua gente brava e accogliente, come anche tutti i 22 mulini ad acqua, conclude Radu Trifan.

    L’Associazione Acasă în Banat e i suoi volontari punteranno piuttosto sui mulini non inseriti nel patrimonio nazionale, in quanto sono i più vulnerabili. Non essendo ancora tutelati, rischiano di essere distrutti o demoliti. Alcuni necessitano di riparazioni urgenti, mentre altri sono stati riaggiustati con materiali nuovi e inadeguati al loro aspetto. Per cui l’Associazione impiegherà, come al solito, materiali e tecniche tradizionali.