Tag: concerti

  • Festa della Repubblica Italiana, concerti a Bucarest

    Festa della Repubblica Italiana, concerti a Bucarest

    Si intitola “Da Monteverdi a Puccini” il recital in programma il 2 giugno all’Auditorium di Bucarest (Ateneul Român). Dedicato al Centenario pucciniano e alla Festa Nazionale della Repubblica Italiana, l’evento vedrà protagonisti gli studenti del Collegio Nazionale di Musica “George Enescu” della Capitale e dell’Ensemble vocale del Liceo “Sandro Pertini” di Genova, con Denis Flueraş, Diana Spânu e Marta-Claudia Tudor al pianoforte, sotto la direzione di Luca Franco Ferrari. In programma musiche di C. Monteverdi, A. Vivaldi, D. Scarlatti, G. Battista Pergolesi, W. A. Mozart, G. Rossini, G. Donizetti, V. Bellini, P. Tosti, W. Ferrari, G. Puccini, precisa l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Il recital si svolge su iniziativa del Comitato di Bucarest della Società “Dante Alighieri”, in collaborazione con l’Ispettorato Scolastico della Capitale romena e l’Istituto Italiano di Cultura.

    Inoltre, dall’1 al 4 giugno, il soprano Barbara Frittoli terrà una masterclass presso l’Opera Nazionale di Bucarest, seguita da un concerto lirico con i solisti partecipanti, come riferisce sempre l’Istituto Italiano di Cultura. L’evento, che si terrà il 4 giugno nel Foyer Giallo, è organizzato dall’Opera Nazionale di Bucarest in collaborazione con l’Associazione Culturale Concetto Armonico APS e l’Istituto Italiano di Cultura.

    Sempre in occasione della Festa della Repubblica, l’Ambasciata d’Italia a Bucarest invita il pubblico a scoprire la musica napoletana: i NeaCo’ – Neapolitan Contamination si esibiranno il 2 giugno in una delle location più gettonate della Capitale, con melodie mediterranee, ritmi vibranti di Africa, America e Centroamerica, dal blues al tango al reggae al rap, precisa l’Ambasciata d’Italia a Bucarest in un post su Facebook.

     

  • Cameristi della Scala al Festival Internazionale George Enescu a Bucarest

    Cameristi della Scala al Festival Internazionale George Enescu a Bucarest

    Presenti al Festival Internazionale George Enescu, in corso a Bucarest fino al 24 settembre, i famosi Cameristi della Scala, sotto la bacchetta del loro direttore ospite principale, Wilson Hermanto, hanno invitato il pubblico a due concerti ospitati il 3 e il 4 settembre dall’Ateneo Romeno.



    Il programma del primo concerto, svoltosi il 3 settembre, che ha avuto come solista il pianista romeno Daniel Ciobanu, ha incluso la Suite Pelléas e Mélisande di Gabriel Fauré, il Concerto per pianoforte e orchestra nr.4 di Beethoven e la Serenata n.1 in Re Maggiore di Brahms.



    Nel secondo concerto, in programma oggi, assieme ai Cameristi della Scala, sul palscocenico dell’Ateneo saliranno il violoncellista tedesco Daniel Müller-Schott, nonchè il violinista romeno Ştefan Aprodu e il connazionale pianista George Todică, entrambi premiati lo scorso anno al Concorso Internazionale George Enescu.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, il direttore d’orchestra Wilson Hermanto ha spiegato con quali pensieri è tornato al Festival Internazionale George Enescu e come vive la musica del grande compositore romeno, che ha avuto modo di suonare lungo gli anni.



    D’altronde, proprio un brano di Enescu – Aria e Scherzino per violino e orchestra – apre il concerto che si terrà stasera. Il programma include anche la Romanza in fa maggiore per violoncello e orchestra di Richard Strauss, le Variazioni su un tema rococo di Tchaikovskij, e la Sinfonia n.3 in la minore Scozzese di Mendelssohn.




  • Presenze italiane al Festival Internazionale “George Enescu”

    Presenze italiane al Festival Internazionale “George Enescu”

    Sette orchestre e ensemble italiani saranno presenti al Festival Internazionale George Enescu, che dal 27 agosto al 24 settembre porta a Bucarest oltre oltre 3.500 artisti di fama internazionale. Ad aprire la rosa di concerti italiani nel prestigioso evento saranno l’Orchestra e il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, che saliranno sul palcoscenico della Sala del Palazzo il 28 e il 29 agosto, sotto la bacchetta di Zubin Mehta, presidente onorario del Festival, e di Lorenzo Fratini.

    Il 2 settembre tocca all’Ensemble Zefiro, che invita il pubblico all’Ateneo Romeno, seguito dai Cameristi della Scala, nello stesso Auditorium, il 3 e il 4 settembre, e dall’Europa Galante, con un concerto in programma il 10 settembre. L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia terrà due concerti alla Sala del Palazzo, il 15 e il 16 settembre. Il Giardino Armonico e la Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna saliranno sul palcoscenico dell’Ateneo Romeno rispettivamente il 21 e il 23 settembre.

    Generosità attraverso la musica è il tema dell’edizione 2023 del Festival intitolato al grande compositore, pianista, violinista e direttore d’orchestra romeno George Enescu. Tra gli ensemble presenti in festival si annoverano la Filarmonica di Vienna, l’Orchestra Reale del Concertgebouw di Amsterdam, l’Orchestra Nazionale di Francia, London Symphony Orchestra o l’Orchestra Filarmonica Ceca.

    L’Orchestra Nazionale, l’Orchestra da Camera, il Coro Accademico e il Coro delle Voci Bianche sono i quattro ensemble di Radio Romania presenti in otto concerti al Festival Enescu, sui palcoscenici della Sala del Palazzo, dell’Ateneo Romeno, della Sala Concerti di Radio Romania o del Teatro Odeon. A Zubin Mehta e Cristian Măcelaru, il quale è anche il direttore artistico del Festival, si uniranno altri direttori d’orchestra di fama internazionale quali Sir Simon Rattle, Wilson Hermanto, Paavo Jarvi, Delyana Lazarova, Lawrence Foster o Vladimir Jurowski.

    Il Governo di Romania, attraverso il Ministero della Cultura, è il produttore dell’edizione 2023 del Festival George Enescu, che si svolge sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Romania ed è organizzato da ARTEXIM. I coproduttori dell’evento sono la Società Romena di Radiodiffusione (Radio Romania), la Società Romena di Televisione e il Comune di Bucarest.

    Scoprite il programma integrale sul sito festivalenescu.ro e su Facebook!

  • Andreea Chira e Pavel Efremov, in concerti ad Asolo e Feltre

    Andreea Chira e Pavel Efremov, in concerti ad Asolo e Feltre

    I giovani artisti Andreea Chira, con il suo flauto di Pan, e il fisarmonicista Pavel Efremov saranno i protagonisti di due concerti in programma il 9 aprile a Palazzo Guarnieri di Feltre, in provincia di Belluno, e il 10 aprile a Palazzo Beltramini di Asolo, in provincia di Treviso. Promossi dallIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con lAssociazione Asolo Matinée della città trevigiana e lAssociazione Unisono di Feltre, i due recital concertistici intendono promuovere lidentità culturale e larte dellinterpretazione musicale romena, espresse attraverso due antichi strumenti musicali, il flauto di Pan e la fisarmonica, precisano gli organizzatori.



    “Larmonia, linterpretazione eccelsa, la passione e lamore sconfinato per la musica sono soltanto alcune delle molteplici qualità che contraddistinguono i due artisti, Andreea Chira (flauto di Pan) e Pavel Efremov (fisarmonica); recital concertistici che mettono in risalto la versatilità interpretativa di Andreea Chira e la sintonia con il virtuosismo del fisarmonicista Pavel Efremov, valorizzando le caratteristiche degli strumenti musicali tradizionali romeni nellinterpretazione delle composizioni di alcuni tra i più grandi musicisti dellOtto-Novecento”, precisa lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Solista, musicista da camera e insegnante, Andreea Chira, che vive a Vienna e lavora in Austria, Germania, Svizzera, Italia e Romania, ha collaborato con importanti direttori dorchestra, tra cui Claudio Scimone e Gian Luigi Zampieri e ha suonato con alcune delle migliori orchestre europee: I Solisti Veneti, Muse Symphony Wind Orchestra, Camerata Janáček, Elbląska Orkiestra Kameralna, Filarmonica Oltenia, Symphonieorchester Wels, Ton.pendium Ensemble Wien. È professore associato presso lIstituto Gaspare Spontini di Ascoli Piceno, Landesmusikschule Wels e Musikschule Linz, in Austria. Il 2022 vedrà anche il suo CD delle “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, accanto alla Südwestdeutsches Kammerorchester Pforzheim diretta dal maestro Douglas Bostock.



    A sua volta, Pavel Efremov – uno tra i più gettonati giovani fisarmonicisti nel panorama musicale della Repubblica di Moldova, vive da sette anni in Germania, dove ha studiato presso la Hochschule für Musik Detmold, conseguendo anche il Master presso la Folkwang Universität der Künste di Essen, sotto la guida della professoressa giapponese Mie Miki. Vanta numerose partecipazioni in concorsi nazionali ed internazionali in Moldova, Romania, Italia, Croazia, Ungheria o Germania. Nel 2019, ha fondato a Chişinău “AO Accordion Soul”, ed è anche organizzatore del Forum dei giovani fisarmonicisti, il primo festival dedicato a questo strumento in Moldova.



    La sua attività si svolge prevalentemente in Germania, ma anche in altri Paesi, come ha spiegato Pavel Efremov stesso a Radio Romania Internazionale, anticipando i due concerti che terrà insieme ad Andreea Chira il 9 e il 10 aprile ad Asolo e Feltre. La loro fruttuosa collaborazione, iniziata quasi due anni fa, durante la pandemia, ha portato i due artisti a sviluppare insieme anche una piattaforma live. Questi due concerti saranno i primi in cui i due giovani artisti salgono insieme su un palcoscenico in Italia, visto che finora hanno suonato in duo solo in performance online, aggiunge Pavel Efremov.



    “Siamo molto lieti che ci si riesce a organizzare questi due concerti in Italia, ad Asolo e Feltre, grazie al supporto dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, al quale siamo particolarmente grati. Non vediamo lora di presentarci davanti al pubblico insieme ai nostri amatissimi strumenti – la fisarmonica e il flauto di Pan. Si tratta di due strumenti apparentemente adoperati solo nella musica folcloristica, però la nostra idea è stata quella di presentare al pubblico la varietà e le possibilità che offrono sotto profilo musicale. Il repertorio dei due concerti è molto diverso e va dalla musica classica e jazz, fino al folclore e a brani contemporanei. Quindi, non vediamo lora di presentarlo sia agli italiani che ai romeni che vivono nella Penisola”, ha concluso Pavel Efremov.



    Infatti, il repertorio dei concerti include composizioni di Claude Debussy, Jean-Baptiste Arban, Jesús Guridi, Joaquín Rodrigo, Chick Corea, Béla Bartók e una miscellanea di brani folcloristici romeni.




  • Festival Propatria 2021, tre concerti in programma a Roma

    Festival Propatria 2021, tre concerti in programma a Roma

    Inaugurata il 29 novembre dal concerto straordinario tenuto dal Coro nazionale da camera “Madrigal – Marin Constantin” nella Basilica di San Petronio di Bologna, in occasione della Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre, lXI edizione de Festival Internazionale Propatria – Giovani Talenti Romeni prosegue con tre appuntamenti musicali a Roma. Il 4 dicembre, alle ore 19:00, la Sala Baldini (Piazza di Campitelli 9), ospita il concerto “Kaleidoscopic Harmony” del noto chitarrista greco Thanos Mitsalas. Levento è organizzato dallAssociazione culturale romeno-italiana Propatria di Roma, insieme allAmbasciata di Grecia in Italia e allAccademia di Romania.



    Il 7 dicembre, il Festival Propatria prosegue nella stessa Sala Baldini, che accoglierà la pianista romeno-francese Dana Ciocârlie, in un appuntamento musicale con “Le onde del Danubio”, con brani di Iosif Ivanovici, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Schubert, Robert Schumann, Gyorgy Ligeti, Bela Bartok, Paul Constantinescu, George Enescu e Violeta Dinescu. Il concerto è organizzato dalla stessa Associazione Propatria, insieme allAccademia di Romania in Roma e con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest.



    Sarà il “Viaggio musicale dallest allOvest” a chiudere, l11 dicembre, presso la Sala Accademica del Conservatorio di Musica Santa Cecilia di Roma (Via dei Greci 18), la rosa degli appuntamenti musicali dellXI edizione del Festival Internazionale Propatria – Giovani Talenti Romeni. Protagosti del concerto saranno il violinista romeno Valentin Șerban e il pianista connazionale Ioan-Dragoș Dimitriu, che eseguiranno brani di César Franck, Manuel De Falla, Igor Stravinski e Franz Waxman. Incluso nella stagione 2021-2022 del progetto “Europa in musica”, il concerto è organizzato dallAssociazione culturale romeno-italiana Propatria, insieme al Conservatorio Santa Cecilia, allAccademia di Romania e allEUNIC Roma, con il patrocinio del famoso Festival Internazionale “George Enescu”.



    Laccesso del pubblico agli eventi, in ottemperanza alle norme sanitarie vigenti, sarà limitato e si farà soltanto previa prenotazione via e-mail allindirizzo accadromania@accadromania.it, precisano gli organizzatori. Radio Romania Internazionale ha anticipato il programma dei tre concerti in un collegamento con Mihai Stan, addetto ai programmi culturali presso lAccademia di Romania in Roma.




  • Festa Nazionale: concerto a Roma, il Mausoleo Candia di Aquileia veste colori bandiera romena

    Festa Nazionale: concerto a Roma, il Mausoleo Candia di Aquileia veste colori bandiera romena

    Dopo il concerto organizzato il 25 novembre nella Sala Capitolare della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica e il Consolato Generale di Romania a Trieste, e il concerto straordinario tenuto dal Coro nazionale da camera Madrigal alla Basilica di San Petronio di Bologna, in apertura del Festival Internazionale Propatria – Giovani Talenti Romeni, In occasione della Festa Nazionale della Romania, l’Auditorium Parco della Musica di Roma ha ospitato il concerto dell’Orchestra della Facoltà di Musica e Teatro dell’Università di Ovest di Timisoara, diretta da Sebastian Felea, con la partecipazione del noto violinista romeno Alexandru Tomescu. L’evento è stato organizzato dall’Ambasciata di Romania in Italia, in collaborazione con l’Accademia di Romania in Roma e con il sostegno del Consiglio della Provincia di Timis.

    Un altro evento particolare e significativo per la celebrazione della Festa Nazionale e per le relazioni romeno-italiane sarà organizzato stasera ad Aquileia, in provincia di Udine, dal Consolato Generale di Romania a Trieste e dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con le autorità locali. Dalle ore 18:00, il monumentale Mausoleo Candia sarà illuminato con i colori della bandiera della Romania – rosso, giallo, blu. L’evento sarà preceduto da un incontro del sindaco di Aquileia, Emanuele Zorzino, con il console generale di Romania a Trieste, Cosmin Victor Lotreanu, e il direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof. Grigore Arbore Popescu.

  • Record di concerti Radio Romania ripresi da EBU

    Record di concerti Radio Romania ripresi da EBU

    Negli ultimi anni, Radio Romania ha intensificato costantemente l’attività di scambi musicali all’interno dell’EBU — European Broadcasting Union, arrivando nel 2013 al record di 157 trasmessi alle radio partner. Si tratta di una cifra notevolmente superiore ai 75 concreti trasmessi nel 2009 o 116 nel 2011.



    Così, Radio Romania si piazza ai primi posti tra i 119 Paesi membri dell’organizzazione. I concerti di musica classica, jazz, folcloristica o corale, o gli spettacoli di opera, hanno messo in risalto i più importanti eventi musicali organizzati da Radio Romania o registrati a Bucarest e nel Paese.



    Il numero di concerti offerti nel 2013 si ritrova nelle statistiche rese note dall’EBU il 7 gennaio 2014, che piazzano la Romania ai primi posti nella graduatoria, accanto a Paesi quali Gran Bretagna (380), Austria (201), Olanda (198), Svizzera – Lausanne (165), Polonia (160). Con 157 concerti in diretta e registrati, Radio Romania supera persino la Radiodiffusione Francese (154).



    Tra i concerti proposti da Radio Romania nel 2013 si annoverano quelli dei suoi solisti e Ensemble Musicali, progetti come “Violini da collezione” o “Il Pianoforte Viaggiatore”, accanto a una sessantina di concerti del Festival Internazionale “George Enescu”. Alcuni concerti sono stati inseriti nelle Stagioni Euroradio, diventando eventi internazionali con un potenziale di milioni di ascoltatori.



    L’EBU (http://www3.ebu.ch) è uno dei più importanti organismi di cooperazione media nel mondo, che promuove gli scambi audiovisivi tra i servizi radiotelevisivi pubblici e collabora strettamente con simili strutture di altri continenti.

  • Concerto di musica classica a Radio Romania

    Concerto di musica classica a Radio Romania


    Dopo la serata musicale italiana del 30 gennaio con le celebri “Quattro stagioni” di Antonio Vivaldi, e la Sinfonia in re maggiore di Luigi Cherubini, con l’Orchestra da Camera di Radio Romania, diretta da Tiberiu Oprea e con la solista Cristina Anghelescu, l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, col suo direttore principale Tiberiu Soare, invitano il 1 febbraio il pubblico di Bucarest a un concerto straordinario di musica classica romena nella sala concerti Mihail Jora.




    Lavori di George Enescu, Constantin Silvestri o Paul Constantinescu si sentiranno anche a emittenti di Norvegia, Danimarca, Germania, Spagna, Croazia, Portogallo, Estonia, Lettonia, Bulgaria, Grecia e Turchia. Tiberiu Soare spiega che il concerto è volto a promuovere l’Orchestra di Radio Romania e la musica classica del nostro Paese nel mondo.




    Queste cose significano tanto. In primo luogo, un inserimento naturale dell’Orchestra nazionale di Radio Romania nel circuito delle orchestre europee. E gli ensemble musicali di Radio Romania, le sue orchestre e i suoi cori ci tengono tanto a questa presenza nel concerto europeo dei Paesi rappresentati tramite la musica nell’Unione europea di Radio. In secondo luogo, è anche una grande gioia per noi, in quanto possiamo promuovere la musica romena”, ha spiegato Tiberiu Soare a Radio Romania.




    Ospite della serata è il flautista Ionut Bogdan Stefanescu, che ha studiato con maestri di spicco romeni e stranieri. L’evento segna anche il centesimo anniversario della nascita di Constantin Silvestri, ma anche il 50esimo dalla scomparsa di Paul Constantinescu.




    La diffusione negli 11 stati europei fa seguito a un accordo nell’ambito della stagione Euroradio, che prevede lo scambio internazionale di programmi di alta tenuta avviato dall’EBU — l’Unione europea di Radio.