Tag: concerto straordinario

  • Concerto straordinario a Venezia in occasione della Festa Nazionale della Romania

    Concerto straordinario a Venezia in occasione della Festa Nazionale della Romania

    L’evento è organizzato dall’Opera Nazionale di Bucarest, in collaborazione con l’Ambasciata di Romania in Italia e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, con il finanziamento del Dipartimento per i Romeni all’Estero del Governo di Romania.

    Il programma comprenderà capolavori celebri della musica classica, con particolare riguardo alle opere di compositori romeni e italiani, tra cui George Enescu, Giacomo Puccini, Francesco Cilea, Gioachino Rossini, Tiberiu Brediceanu, Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini e Ioan Ivanovici, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

    Una serata di gala in cui gli organizzatori si ripropongono non solo di offrire al pubblico una raffinata esperienza musicale, ma anche di rafforzare il profondo legame tra passato storico e presente culturale attuale, ricordando che ognuno di noi fa parte di una comunità dalle tradizioni secolari e con una storia movimentata alle spalle, ma con un presente e un futuro proiettati nella grande famiglia europea, sottolinea l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

  • Giornata della Lingua Romena, “Tre tenori di Iași” in concerto straordinario a Roma

    Giornata della Lingua Romena, “Tre tenori di Iași” in concerto straordinario a Roma

    Lo riferisce l’Ambasciata di Romania in Italia, invitando il pubblico, assieme all’Ambasciata della Repubblica di Moldova a Roma, all’Opera Nazionale Romena di Iași, al Dipartimento per i Romeni nel Mondo e alla Commissione Cultura della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, a celebrare insieme la Giornata della Lingua Romena. Il programma del concerto, che si terrà il 5 settembre, dalle ore 19:30, include arie celebri del repertorio romeno e italiano, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia.

    Celebrata ogni anno il 31 agosto, la Giornata della Lingua Romena offre ai romeni un momento di gioia, poichè, come diceva il grande poeta Nichita Stănescu, “parlare della lingua in cui si pensa è una festa”, nota ancora l’Ambasciata in un post su Facebook.

  • “Heroes – Omaggio a David Bowie”, Paolo Fresu in concerto a Bucarest

    “Heroes – Omaggio a David Bowie”, Paolo Fresu in concerto a Bucarest

    “Life on Mars”, “This is Not America”, “Warszawa”, “When I Live My Dreams” sono solo alcuni dei brani che il pubblico di Bucarest si godrà stasera nel concerto straordinario “Heroes – Omaggio a David Bowie”, tenuto da Paolo Fresu e una band del tutto particolare alla Sala Auditorium del Museo Nazionale dArte di Romania.



    Accanto al jazzista di fama internazionale, sul palcoscenico saliranno Petra Magoni alla voce, Filippo Vignato al trombone, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso e al basso elettrico, Christian Meyer alla batteria. Un supergruppo unico, creato appositamente da per questo progetto, come ha spiegato Paolo Fresu stesso a Radio Romania Internazionale, nel corso di un dialogo con tutti i protagonisti del concerto.



    Il concerto “Heroes – Omaggio a David Bowie” è promosso dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, in partenariato con il Museo Nazionale dArte di Romania.




  • L’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” in concerto straordinario a Bucarest

    L’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” in concerto straordinario a Bucarest

    Il 14 maggio, lOrchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro, diretta dal Maestro Daniele Agiman, terrà un concerto straordinario allAteneo Romeno di Bucarest. Levento è organizzato dallAmbasciata dItalia e dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione con lOrchestra Sinfonica “G.Rossini” e la Filarmonica “George Enescu” della Capitale romena.



    Il concerto vuole celebrare la fine del semestre italiano di Presidenza del Consiglio dEuropa, iniziato il 17 novembre 2021 e che si concluderà il 20 maggio prossimo a Torino, con la riunione dei ministri degli Esteri dei 46 Paesi membri dellorganizzazione, ha spiegato a Radio Romania Internazionale S.E. Alfredo Durante Mangoni, lambasciatore dItalia a Bucarest.



    “In un quadro segnato dai drammatici sviluppi della guerra in Ucraina, ci sembra fondamentale continuare gli eventi culturali e contribuire alla promozione dei valori fondamentali della società europea, tra cui figurano la tutela della dignità umana, la solidarietà, il pluralismo delle opinioni, nella convinzione che larte e le sue espressioni non hanno confini. Abbiamo sottolineato questo concetto anche nel marzo scorso, quando abbiamo promosso il Festival Nuovo Cinema in Romania”, aggiunge lambasciatore, invitando il pubblico al concerto e presentando anche il biglietto da visita della prestigiosa Orchestra Sinfonica “G.Rossini”, riconosciuta dal Ministero italiano della Cultura e dalla Regione Marche.



    A sua volta, il direttore dorchestra Daniele Agiman, il cui primo incontro con il pubblico romeno è avvenuto nel 1991, in due concerti nelle città di Ploiești e Satu Mare, spiega a Radio Romania Internazionale che torna con emozione nel nostro Paese, per dirigere lOrchestra Sinfonica “G.Rossini” nel concerto che godrà della partecipazione del soprano Emanuela Torresi e del tenore Francesco Anile. “LOrchestra tutta è estremamente emozionata, anche perchè è il primo concerto dopo il Covid fuori dItalia”, dice il suo direttore, spiegando di aver lavorato sul programma insieme allambasciatore Alfredo Durante Mangoni.



    “Abbiamo naturalmente scelto i più grandi operisti italiani: Rossini, Leoncavallo, Puccini, Donizetti, Bellini, Verdi, perchè abbiamo pensato che i grandi operisti italiani fossero il modo migliore per presentare lOrchestra e anche per segnare la fine di questo semestre italiano di Presidenza del Comitato dei Ministri”, sottolinea il Maestro Daniele Agiman. Oltre ai brani famosi, il programma include anche pagine musicali meno conosciute. Tutto per rivolgere al pubblico un messaggio di bellezza.





  • L’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” in concerto straordinario a Bucarest

    L’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” in concerto straordinario a Bucarest

    Il 14 maggio, lOrchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro, diretta dal Maestro Daniele Agiman, terrà un concerto straordinario allAteneo Romeno di Bucarest. Levento è organizzato dallAmbasciata dItalia e dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, in collaborazione con lOrchestra Sinfonica “G.Rossini” e la Filarmonica “George Enescu” della Capitale romena.



    Il concerto vuole celebrare la fine del semestre italiano di Presidenza del Consiglio dEuropa, iniziato il 17 novembre 2021 e che si concluderà il 20 maggio prossimo a Torino, con la riunione dei ministri degli Esteri dei 46 Paesi membri dellorganizzazione, ha spiegato a Radio Romania Internazionale S.E. Alfredo Durante Mangoni, lambasciatore dItalia a Bucarest.



    “In un quadro segnato dai drammatici sviluppi della guerra in Ucraina, ci sembra fondamentale continuare gli eventi culturali e contribuire alla promozione dei valori fondamentali della società europea, tra cui figurano la tutela della dignità umana, la solidarietà, il pluralismo delle opinioni, nella convinzione che larte e le sue espressioni non hanno confini. Abbiamo sottolineato questo concetto anche nel marzo scorso, quando abbiamo promosso il Festival Nuovo Cinema in Romania”, aggiunge lambasciatore, invitando il pubblico al concerto e presentando anche il biglietto da visita della prestigiosa Orchestra Sinfonica “G.Rossini”, riconosciuta dal Ministero italiano della Cultura e dalla Regione Marche.



    A sua volta, il direttore dorchestra Daniele Agiman, il cui primo incontro con il pubblico romeno è avvenuto nel 1991, in due concerti nelle città di Ploiești e Satu Mare, spiega a Radio Romania Internazionale che torna con emozione nel nostro Paese, per dirigere lOrchestra Sinfonica “G.Rossini” nel concerto che godrà della partecipazione del soprano Emanuela Torresi e del tenore Francesco Anile. “LOrchestra tutta è estremamente emozionata, anche perchè è il primo concerto dopo il Covid fuori dItalia”, dice il suo direttore, spiegando di aver lavorato sul programma insieme allambasciatore Alfredo Durante Mangoni.



    “Abbiamo naturalmente scelto i più grandi operisti italiani: Rossini, Leoncavallo, Puccini, Donizetti, Bellini, Verdi, perchè abbiamo pensato che i grandi operisti italiani fossero il modo migliore per presentare lOrchestra e anche per segnare la fine di questo semestre italiano di Presidenza del Comitato dei Ministri”, sottolinea il Maestro Daniele Agiman. Oltre ai brani famosi, il programma include anche pagine musicali meno conosciute. Tutto per rivolgere al pubblico un messaggio di bellezza.





  • Festa Nazionale della Romania, concerto straordinario a Venezia

    Festa Nazionale della Romania, concerto straordinario a Venezia

    Il 25 novembre, la spettacolare Sala Capitolare della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista di Venezia ha ospitato un concerto straordinario tenuto dal Quartetto della celebre Orchestra Giovanile Romena (Romanian Youth Orchestra), in occasione della Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre. L’evento è stato organizzato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in collaborazione con il Consolato Generale di Romania a Trieste. Nata nel 2008 su iniziativa del grande violoncellista romeno Marin Cazacu, l’Orchestra Giovanile Romena, tra i più prestigiosi ensemble del genere nel mondo, svolge dal 2014 la sua attività sotto il coordinamento del Centro Nazionale d’Arte Gioventù Romena. Da novembre 2011, l’ensemble è entrato a far parte della Federazione Europea delle Orchestre Giovanili Nazionali – EFNYO, partecipando attivamente al programma MusXchange, ideato per agevolare la circolazione dei giovani musicisti di talento nei programmi condotti dalle Orchestre Giovanili Europee.



    A Venezia, i violinisti Rafael Butaru e Iulia Adriana Cazacu, insieme alla violista Cătălina Filipescu e al violoncellista Ștefan Cazacu, hanno proposto al pubblico i Crisantemi di Giacomo Puccini, L’inverno de Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, la Danza contadina e la Serenata romena di Constantin Dimitrescu, il Divertimento in Re maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart, e Danze romene di Bela Bartok.



    Nel suo intervento, il console generale di Romania a Trieste, Cosmin Victor Lotreanu, ha sottolineato sia il momento magistrale della piena affermazione della Grande Unione dei romeni, il 1 dicembre 1918 – il compimento di un ideale nazionale, sia la solidarietà e la resilienza di una nazione e di una comunità romena che merita di essere omaggiata. Festa dell’anima di tutti i romeni, atto sublime della volontà nazionale romena, il 1 dicembre 1918 ha segnato per sempre il destino del popolo romeno e ha consacrato la sua identità nazionale, ha puntualizzato il console generale, ricordando anche il legame indissolubile che esiste da sempre tra Venezia e la cultura romena.



    A sua volta, il direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof. Grigore Arbore Popescu, ha messo in risalto il significato artistico e socio-culturale della monumentale Sala Capitolare che ha ospitato il concerto, come anche i legami con la Romania. Qui sono nati molti suggerimenti per la nuova Costituzione della Romania e per l’urgente reinsediamento legislativo dei paesi in cui l’Italia è veramente amata e stimata, mentre Venezia è venerata al punto che molti personaggi importanti della storia politica e dell’economia romana hanno portato, nell’Ottocento secolo, da Venezia, non solo specchi e vetrerie di Murano, ma anche i maestri muratori e mosaicisti, e talvolta anche i mattoni necessari per costruire le proprie residenze, ha detto il direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Mentre il prof. Fabio Bosello, Gran Guardiano della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista a Venezia, ha fatto riferimento ai tradizionali legami culturali tra le formazioni politiche storiche romene prima dell’Unità Nazionale della Romania, e la Repubblica di Venezia e l’Italia, come ricorda l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica nel comunicato dedicato all’evento. Da parte sua, il Presidente del Consiglio della Regione Veneto, Riccardo Ciambetti, ha parlato del consolidamento dei legami veneto-romeni e del contributo dei cittadini romeni all’economia locale.




    Al concerto straordinario dedicato alla Festa Nazionale della Romania a Venezia hanno partecipato alti ufficiali delle Regioni di competenza del Consolato Generale di Trieste – Friuli Venezia Giulia e Veneto, come il Generale Bruno Buratti, Comandante di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza, il Generale di Divisione Giovanni Mainolfi e il Generale Giovanni Salerno, entrambi della Guardia di Finanza, accanto al vicesindaco di Vicenza, Leonardo Marzo, e al presidente dell’Ateneo Veneto, amb. Gianpaolo Scarante. Presenti anche esponenti di spicco dell’ambiente accademico e culturale veneziano, ufficiali romeni della Forza di Gendarmeria Europea (Eurogendfor), il cui comando si trova a Vicenza, alte cariche ecclesiastiche romene in Italia ed esponenti della comunità romena delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.