Tag: Confindustria Romania

  • A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto anche in Romania

    A tavola con la cucina italiana: il benessere con gusto anche in Romania

    Leccellenza culinaria del Bel Paese, come espressione di cultura, tradizione, innovazione e sostenibilità, si presenta anche questanno in Romania, in occasione dellottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, in programma dal 13 al 19 novembre e promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La rosa di iniziative è organizzata dallAmbasciata dItalia a Bucarest, insieme allAgenzia ICE (ITA – Italian Trade Agency), in collaborazione con Confindustria Romania, lAccademia Italiana della Cucina, la Camera di Commercio Italiana per la Romania e Comites Romania.



    Il ricco e diversificato programma, che va dall8 al 23 novembre tra cooking shows, attività formative con grandi chef, menu speciali, degustazioni e sconti, ma anche un musical – è stato presentato ai media romeni dallAmbasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, e dalla direttrice dellUfficio ICE Bucarest, Micaela Soldini, nel corso di un evento ospitato l8 novembre da uno dei più gettonati ristoranti di Bucarest, fondato da chef Radu Ionescu.



    Lambasciatore ha spiegato a Radio Romania Internazionale cosa porta di nuovo lottava edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo. Levento di presentazione è stato “condito” dal famoso “risotto Regina Vittoria” creato dal celebre chef Enrico Derflingher, invitato per loccasione dallambasciatore Alfredo Durante Mangoni, per conoscere Radu Ionescu, con il quale ha, tra laltro in comune, unesperienza lavorativa a Londra.



    Uno dei più grandi chef al mondo, Commendatore della Repubblica Italiana e Ambasciatore della Cucina italiana, Enrico Derflingher stesso ha raccontato la sua esperienza a Radio Romania Internazionale, ma anche come si prepara lo squisitissimo risotto Regina Vittoria, preferito da Elisabetta II.



    La cucina del Bel Paese, i prodotti alimentari e i vini italiani sono molto apprezzati in Romania, spiega, a sua volta, a Radio Romania Internazionale, la direttrice dellAgenzia ICE Bucarest, Micaela Soldini.



  • “Aldo Moro”, un liceo internazionale di eccellenza a Bucarest

    “Aldo Moro”, un liceo internazionale di eccellenza a Bucarest

    Il 26 aprile, la Galleria Artmark della Capitale romena ha ospitato la presentazione del Liceo Linguistico Internazionale Aldo Moro di Bucarest, in un evento patrocinato dall’Ambasciata d’Italia e da Confindustria Romania. Tra i tanti ospiti, erano presenti l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, il presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola, la dott.ssa Maria Monica Annibaldis, rappresentante dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, la direttrice ITA Italian Trade Agency di Bucarest, Micaela Soldini, come anche la brand director della Galleria Artmark, Eliza Lesanu.



    La conoscenza della lingua italiana non rappresenta una condizione per l’iscrizione al Liceo Aldo Moro, aperto a tutti gli studenti, di qualsiasi nazionalità, ricorda Confindustria Romania in un comunicato. Grazie ai laboratori intensivi di lingua italiana con i docenti interni, la lingua di Dante si impara secondo un percorso personalizzato durante il normale iter formativo dello studente. A questo liceo accreditato dal Ministero dell’Istruzione e riconosciuto come scuola italiana paritaria, tra le pochissime nel mondo, si studiano arte, filosofia, scienze esatte e quattro lingue straniere, oltre all’italiano e al romeno.



    L’insegnamento avviene in italiano e inglese ma anche in francese, spagnolo e romeno. Abbiamo avuto il riconoscimento della parità da parte dello Stato italiano, per questo ci apprestiamo a raggiungere sempre nuovi obiettivi, ha detto a Radio Romania Internazionale la preside del Liceo Aldo Moro di Bucarest, prof.ssa Tina Savoi.



    Negli ultimi anni, stiamo registrando un grande incremento di iscrizioni e questo ci fa onore. Buona parte degli iscritti sono romeni, ha spiegato, da parte sua, l’amministratore del Liceo Aldo Moro, Mario Antico.



    Radio Romania Internazionale ha raccolto anche le impressioni di due studenti. Eliana Băcilă, di genitori romeni, vorrebbe andare a studiare il design al famoso Politecnico di Milano. Particolarmente soddisfatto dagli studi presso la Scuola Aldo Moro di Bucarest anche il giovane Mihail Vasile Renato Niculescu, di nonno e bisnonno italiani.



    Fondata nel 1902 a Bucarest dal giornalista italiano Luigi Cazzavillan, che ha scelto di stabilirsi in Romania, la Scuola Aldo Moro fa parte oggi del gruppo Liberi di educare e, dal 2021, ha la propria sede presso un prestigioso palazzo della Capitale romena, storica dimora della principessa Martha Bibescu.



    Il Patrocinio concesso da Confindustria Romania alla presentazione del Liceo linguistico Aldo Moro rientra nella visione del Patronato di sostenere in maniera concreta l’istruzione in lingua italiana in Romania, e l’interazione tra l’ambiente scolastico e quello imprenditoriale, considerando anche la recente inaugurazione del Centro Italiano di Eccellenza Leonardo da Vinci presso l’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, precisa inoltre il comunicato.



  • Lavoro: protocollo di collaborazione Cartel ALFA – Confindustria Romania

    Lavoro: protocollo di collaborazione Cartel ALFA – Confindustria Romania

    La Confederazione Nazionale Sindacale romena Cartel ALFA e l’Associazione Patronale Confindustria Romania hanno firmato un protocollo di collaborazione per migliorare la sicurezza dell’ambiente di lavoro e affrontare in modo adeguato la fase 3 dell’emergenza sanitaria, che presuppone il produrre e il distribuire convivendo con il coronavirus, almeno fino a quando non ci sarà una soluzione/cura definitiva. Lo riferisce Confindustria Romania in un comunicato.

    Pur svolgendo la loro mission da posizioni diverse, Cartel ALFA e Confindustria Romania hanno trovato questa straordinaria convergenza progettuale per valorizzare ancora di più l’individuo e la sua famiglia come il principale bene da proteggere in una situazione di grave emergenza sanitaria ed economica, indipendentemente dalla funzione o ruolo aziendale che ricoprono, indica ancora la fonte.

    Imprenditori, manager e lavoratori sono tutti in prima linea, e, pur essendo figure con mansioni e competenze diverse, hanno un denominatore comune: sono persone che producono valore per l’Impresa, per la società e per le loro famiglie. Questo storico protocollo di collaborazione diventa indirettamente anche un messaggio alle altre forze del Paese, perchè di fronte ad un’emergenza sanitaria epocale diventa vitale, attraverso le competenze e il lavoro, poter convergere in un’unica progettualità, trovando subito una condivisione operativa, indispensabile nella fase attuativa della ripartenza.

    Considerando l’importante numero di datori di lavoro italiani sul mercato romeno, apprezziamo in particolare la responsabilità dimostrata da Confindustria Romania. Siamo interessati a stabilire una buona partnership, al fine di garantire posti di lavoro di qualità con standard elevati per la sicurezza e la salute dei dipendenti. La nostra consolidata esperienza sindacale sul territorio e le best practice italiane proposte da Confindustria Romania, congiuntamente, rappresentano la nuova visione di come si può essere concreti in tempi rapidi, attivando misure straordinarie di fronte ad emergenze straordinarie. Siamo convinti che sia importante sviluppare attività redditizie, creando valore aggiunto per tutti, anche attraverso un’ulteriore forma di assistenza sanitaria, partendo proprio da questa emergenza sanitaria possiamo creare, insieme, maggiore sicurezza per tutti nel mondo del lavoro, nel rispetto della salute e della vita familiare, ha dichiarato il presidente della CNS Cartel ALFA, Bogdan Hossu, citato dal comunicato.

    Come risposta a questa grave e difficile situazione, per la prima volta nell’est Europa, nasce quindi una progettualità comune tra una Federazione sindacale di lavoratori e un’Associazione Patronale di industriali e investitori italiani.

    Ritengo sia un atto storico, di grande responsabilità sociale, che rafforza anche i valori costituenti delle nostre rispettive entità, pur nel rispetto dei singoli ruoli, sindacale uno e patronale/associativo l’altro. Esiste un legame irrinunciabile tra ripartenza economica e coesione sociale. Non possiamo pensare alla ripartenza economica in un contesto di possibili tensioni. Stiamo quindi lavorando ad una progettualità articolata, innovativa, indirizzata alla protezione dell’ambiente di lavoro a 360 gradi, locations e persone, integrando le competenze tipiche di settori speciali: best pratice italiane sulla protezione sanitaria grazie alla Mutualità MBA, no profit del terzo settore, procedure certificative innovative per la sicurezza degli ambienti di lavoro, grazie al RINA e intelligenza artificiale a supporto della sicurezza sanitaria. La nuova visione illuminata di una concreta cooperazione tra due forze del Paese che per alcuni era ritenuta impossibile, diventata invece una concreta realtà per aumentare la coesione sociale anche attraverso luoghi di lavoro più sicuri e con maggiore protezione sanitaria per il mondo del lavoro e per tutte le persone, concetto tra l’altro in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, sottolinea, a sua volta, il Presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola.

  • Romania – Italia, consolidare cooperazione economica

    Romania – Italia, consolidare cooperazione economica

    La Romania e l’Italia negozieranno la firma di un memorandum d’intesa per intensificare la cooperazione su mercati terzi. Lo hanno convenuto il ministro per l’Ambiente d’affari, Commercio e Imprenditoria, Ștefan-Radu Oprea, e l’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Marco Giungi, nel corso di un incontro svoltosi il 1 ottobre.



    L’ambasciatore era accompagnato dal presidente di Confindustria Romania, Giovanni Villabruna, dal presidente della Camera di Commercio Italiana per la Romania, Roberto Musneci, e dal direttore dell’Ufficio ICE di Bucarest, Luca Gentile, accanto ad altri esponenti delle imprese italiane, come ricorda il Ministero in un comunicato. I colloqui hanno interessato anche altri temi di cooperazione, come i partenariati pubblico-privati e lo scambio di expertise per l’industria 4.0. Nel successivo periodo, gruppi di lavoro congiunti valuteranno le migliori modalità di cooperazione.



    Sottolineando le opportunità di collaborazione che si moltiplicheranno con il semestre romeno di presidenza del Consiglio dell’UE, dal 1 gennaio 2019, il ministro Ștefan-Radu Oprea ha evidenziato il potenziale e i vantaggi economici della Romania, auspicando una presenza imprenditoriale italiana ancora più numerosa. Per la Romania, l’Italia è un partner strategico: al momento, nel Paese sono registrate oltre 45.000 imprese che hanno investito 2,55 miliardi euro. Nel 2017 l’interscambio commerciale Romania – Italia ha raggiunto i 14,6 miliardi di euro, il record di tutti i tempi. I primi sei mesi del corrente anno hanno già visto una crescita: 7,8 miliardi di euro, in aumento del 6,27% rispetto al corrispondente periodo del 2017.





    Un incontro quello ospitato dal Ministero per l’Ambiente d’affari, Commercio e Imprenditoria definito a Radio Romania Internazionale come fruttuoso dal direttore dell’Ufficio ICE Bucarest, Luca Gentile.