Tag: Consolato Generale

  • Incontro degli scrittori romeni a Milano

    Incontro degli scrittori romeni a Milano

    Gli italiani hanno cominciato a scoprire la letteratura romena già dai primi decenni dello scorso secolo, con le traduzioni dell’opera del sommo poeta Mihai Eminescu, e dopo la caduta del comunismo nel 1989, grazie a volumi firmati da Ana Blandiana, Mircea Cartarescu o Norman Manea.



    Al fenomeno della letteratura della migrazione sviluppatasi negli ultimi 20 anni in un’Italia multietnica e multiculturale, hanno aderito anche i romeni. Più scrittori residenti nella Penisola hanno pubblicato i romanzi o le poesie in italiano presso editrici di Roma, Milano o Torino.



    L’idea che la letteratura rappresenta uno dei migliori mezzi per promuovere la cultura di un Paese è stata sottolineata anche al primo incontro degli scrittori romeni che vivono in Italia svoltosi a Milano.



    Tra i partecipanti — il poeta Viorel Boldis, che ha anche lanciato l’iniziativa di questo appuntamento, e la scrittrice Ingrid Beatrice Coman, direttrice editoriale di Rediviva, la prima editrice romena in Italia. Tra i romanzi pubblicati nella Penisola da Ingrid Beatrice Coman si annoverano “Il villaggio senza madri” o “La città dei tulipani”.



    Creata nel 2012 all’interno del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Rediviva ha pubblicato volumi firmati da Mateiu Caragiale, Bujor Nedelcovici, Doina Rusti, Micaela Ghitescu, Stelian Turlea o Viorel Boldis, e, con il sostegno dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, partecipa anche al prestigioso Salone Internazionale del Libro di Torino, come ha spiegato a Radio Romania Violeta Popescu, la responsabile del Centro culturale Italo-Romeno di Milano.



    Alla riunione di Milano ha partecipato anche Roberto Merlo, traduttore e docente di lingua romena all’Università di Torino. Presente all’incontro degli scrittori, il console generale di Romania a Milano, George Bologan, ha sottolineato il ruolo della diplomazia culturale nella coesione europea.



  • 40 anni di fede ortodossa romena in Italia

    40 anni di fede ortodossa romena in Italia

    Una cerimonia religiosa ha segnato il 5 ottobre a Milano la ricorrenza di 40 anni di presenza ortodossa romena in Italia. Accanto ai fedeli, all’evento organizzato su iniziativa della Parrocchia Ortodossa Romena e del Consolato Generale di Romania a Milano, sotto l’egida della Diocesi Ortodossa Romena della Penisola, erano presenti autorità civili e religiose romene e italiane.



    La cerimonia si è svolta alla Chiesa Santa Maria della Vittoria di Milano, data in uso agli ortodossi romeni dal 1996. Padre Traian Valdman, giunto in Italia nel 1974, oggi capo della parocchia ortodossa di Milano e Lombardia Sud, ha riassunto a Radio Romania il percorso in Italia lungo questi 40 anni e ha fatto riferimento all’ottima collaborazione con la Chiesa Cattolica.



    Da parte sua, il Console Generale di Romania a Milano, George Bologan, ha ricordato a Radio Romania l’importanza del decreto firmato nel 2011 dal presidente Giorgio Napolitano, che riconosceva de jure la Chiesa Ortodossa Romena in Italia.



    “Un evento di un’eccezionale importanza politica e diplomatica, poichè l’Italia è stata il primo Paese membro dell’UE ad aver riconosciuto de jure la Chiesa Ortodossa Romena e la sua organizzazione. Un momento rilevante, in cui le autorità italiane hanno riconosciuto l’importanza e il ruolo della Chiesa Ortodossa Romena nel tessuto sociale italiano”, ha spiegato il Console Generale, parlando anche del ruolo della Chiesa nel dialogo interculturale.



    A chiudere le cerimonie dedicate al 40esimo anniversario di presenza ortodossa dei romeni in Italia, uno spettacolo musicale tenuto dall’artista connazionale Tudor Gheorghe.



  • 40 anni di fede ortodossa romena in Italia

    40 anni di fede ortodossa romena in Italia

    Una cerimonia religiosa ha segnato il 5 ottobre a Milano la ricorrenza di 40 anni di presenza ortodossa romena in Italia. Accanto ai fedeli, all’evento organizzato su iniziativa della Parrocchia Ortodossa Romena e del Consolato Generale di Romania a Milano, sotto l’egida della Diocesi Ortodossa Romena della Penisola, erano presenti autorità civili e religiose romene e italiane.



    La cerimonia si è svolta alla Chiesa Santa Maria della Vittoria di Milano, data in uso agli ortodossi romeni dal 1996. Padre Traian Valdman, giunto in Italia nel 1974, oggi capo della parocchia ortodossa di Milano e Lombardia Sud, ha riassunto a Radio Romania il percorso in Italia lungo questi 40 anni e ha fatto riferimento all’ottima collaborazione con la Chiesa Cattolica.



    Da parte sua, il Console Generale di Romania a Milano, George Bologan, ha ricordato a Radio Romania l’importanza del decreto firmato nel 2011 dal presidente Giorgio Napolitano, che riconosceva de jure la Chiesa Ortodossa Romena in Italia.



    “Un evento di un’eccezionale importanza politica e diplomatica, poichè l’Italia è stata il primo Paese membro dell’UE ad aver riconosciuto de jure la Chiesa Ortodossa Romena e la sua organizzazione. Un momento rilevante, in cui le autorità italiane hanno riconosciuto l’importanza e il ruolo della Chiesa Ortodossa Romena nel tessuto sociale italiano”, ha spiegato il Console Generale, parlando anche del ruolo della Chiesa nel dialogo interculturale.



    A chiudere le cerimonie dedicate al 40esimo anniversario di presenza ortodossa dei romeni in Italia, uno spettacolo musicale tenuto dall’artista connazionale Tudor Gheorghe.



  • Il Segretario Generale di Sant’Egidio, in visita a Bucarest

    Il Segretario Generale di Sant’Egidio, in visita a Bucarest

    Nuove opportunità di collaborazione di carattere culturale, religioso, scambi di conoscenza reciproca, ma anche di formazione ed educazione verso le nuove generazioni.



    Sono alcuni dei temi discussi a Bucarest dal Segretario Generale della Comunità di Sant’Egidio, prof. Alberto Quattrucci, negli incontri con le autorità romene, tra cui il ministro dell’Istruzione, Remus Pricopie, e i vertici della Chiesa Ortodossa Romena.



    In un’intervista a Radio Romania Internazionale, il prof. Quattrucci ha fatto riferimento anche all’ottima collaborazione, in particolare con il Consolato Generale di Romania a Milano, per i programmi destinati all’inserimento sociale dei rom.



    Alla recente inaugurazione della Casa dell’Amicizia, il nuovo centro della Comunità di Sant’Egidio a Milano, era presente anche il console Generale di Romania, George Bologan, per trasmettere un messaggioo di simpatia e apprezzamento all’attività della Comunità, ispirata ai valori universali della solidarietà e della pace, come si legge sul sito del Consolato Generale di Romania nel capoluogo lombardo.



    George Bologan ha svolto colloqui col Presidente della Comunità di Sant’Egidio, prof. Marco Impagliazzo, con Mons. Mario Delpini, Vicario Generale della Diocesi di Milano, e con l’assessore alle politiche sociali del Comune, Pierfrancesco Majorino.



  • Festa della Cultura Romena a Milano

    Festa della Cultura Romena a Milano

    Le più belle poesie firmate dal sommo poeta nazionale, Mihai Eminescu, recitate in romeno e italiano, e la presentazione del secondo volume delle “Impronte culturali romene nella Penisola”, elaborato dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, hanno segnato la serata letteraria ospitata il 19 gennaio dal Consolato Generale di Romania nel capoluogo lombardo. Un evento organizzato dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e dall’Editrice Rediviva, in collaborazione con il Consolato Generale, e dedicato alla Giornata della Cultura Nazionale e al 164esimo anniversario della nascita del sommo poeta nazionale romeno.



    Le pagine del volume pubblicato dalla Rediviva, l’unica editrice romena nella Penisola, diretta dalla scrittrice Ingrid Beatrice Coman, ci offrono aspetti essenziali del passato e del presente dei rapporti tra i due Paesi: dalla missione diplomatica del poeta Vasile Alecsandri nella Penisola e il successo del soprano romeno Hariclea Darclée, al quale Puccini ha dedicato l’aria “Vissi d’arte, vissi d’amore” della Tosca, alla presenza dei romeni in Italia, degli italiani in Romania e alla collaborazione tra Radio Romania e Radio Rai, presentata in questo volume attraverso il progetto editoriale comune della “Via dei faggi in Bucovina”, realizzato nel 2013, in occasione dell’85esimo anniversario del servizio pubblico di Bucarest.



    Alla serata letteraria di Milano, il poeta Viorel Boldiş ha presentato il suo volume di poesie “Il mugnaio degli dei. Poesie dall’estero”, uscito di recente presso la Rediviva. Sono intervenuti il Console Generale di Romania a Milano, George Bologan, la Direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno, Violeta Popescu, la scrittrice Ingrid Beatrice Coman, Direttrice della Rediviva, il poeta Viorel Boldiş, l’attore e il regista Vlad Scolari, accanto ad altri ospiti. Gradevolissima la presenza di un gruppo di studenti del Liceo bilingue “Dante Alighieri” di Bucarest, che hanno partecipato a uno stage presso l’editrice Rediviva.



    Al Consolato Generale di Milano, i romeni hanno celebrato la Giornata della propria cultura accanto agli italiani giunti a scoprirla o a meglio conoscerla. “Abbiamo voluto offrire questo evento ai romeni che ricordano Eminescu, che ricordano il proprio Paese, e offrire uno spazio in cui dar voce ai pensieri, alle poesie e a quello che pensano del grande poeta, per avere in sentimento di stare veramente insieme, per dirsi cose belle”, ha spiegato a Radio Romania la direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno, Violeta Popescu.



    L’omaggio al poeta Mihai Eminescu, tradotto in italiano già dai primi del Novecento, rappresenta una delle iniziative di diplomazia culturale promosse dal Consolato Generale di Romania a Milano, nella cui area di competenza rientrano alcune delle regioni del nord d’Italia, regioni in cui vivono circa 240.000 romeni. Il Console Generale, George Bologan, ha fatto riferimento all’importanza di simili eventi che consentono una migliore conoscenza reciproca. Da luglio prossimo, Milano diventerà un punto di riferimento nel semestre italiano di presidenza dell’UE e nel 2015 ospiterà l’Esposizione Universale.