Il 28 febbraio, l’ambasciatore di Romania
in Italia, Gabriela Dancău, ha incontrato il ministro della Cultura, Gennaro
Sangiuliano. Nel corso dei colloqui, è stata valutata la cooperazione nel campo
culturale, pilastro fondamentale del partenariato strategico tra la Romania e
l’Italia, ed è stato espresso l’interesse reciproco a svilupparla. L’ambasciatore
romeno ha presentato al ministro della Cultura le iniziative della missione
diplomatica romena di organizzare eventi culturali di portata. Gennaro
Sangiuliano ha espresso il sostegno suo e delle istituzioni culturali italiane
a tali iniziativa, precisa l’Ambasciata di Romania in Italia in un post su
Facebook.
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Incontro dell’ambasciatore di Romania in Italia con il ministro della Cultura
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Incontro dell’ambasciatore Gabriela Dancău con il ministro Matteo Piantedosi
Nel corso di un incontro svoltosi il 7 febbraio, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha discusso con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, aspetti riguardanti la cooperazione bilaterale in materia di affari interni e temi di interesse comune sull’agenda europea. Lo riferisce in un post su Facebook l’Ambasciata di Romania in Italia, precisando che Gabriela Dancău ha espresso i ringraziamenti per il costante supporto dell’Italia all’ingresso della Romania nell’Area Schengen, spiegando che il nostro Paese ha adempiuto sin dal 2011 a tutti gli impegni e i requisiti necessari e sottolineando che il raggiungimento di questo obiettivo è benefico sia per i cittadini romeni che per gli europei.
In ugual misura, l’ambasciatore Gabriela Dancău ha sottolineato l’importanza del consolidamento della cooperazione nel campo degli affari interni tramite tutti gli strumenti disponibili, in particolare alla luce della numerosa comunità romena che vive in Italia, un catalizzatore della relazione bilaterale.
Il ministro italiano ha espresso l’apprezzamento per l’eccellente collaborazione romeno-italiana sotto profilo sia bilaterale che europeo, rappresentando un modello di successo e buone pratiche nella cooperazione in materia di polizia, precisa ancora la fonte.
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Incontro dell’ambasciatore Gabriela Dancău con il sottosegretario Giorgio Silli
Il 16 gennaio, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, ha incontrato il sottosegretario di stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Giorgio Silli, che ha tra le deleghe anche le politiche del Governo di Roma sugli italiani nel mondo. In un post su Facebook, l’Ambasciata di Romania in Italia precisa che i colloqui sono stati incentrati su temi riguardanti la diversificazione dei settori di cooperazione bilaterale, in particolare lo scambio di esperienza relativo all’appoggio concesso alle comunità di connazionali di ognuno dei due Paesi all’estero. I romeni sono la più numerosa comunità straniera in Italia, mentre in Romania gli italiani rappresentano una delle più dinamiche collettività imprenditoriali.
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Memorandum d’intesa per cooperazione sui mercati extra UE
Il ministro per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria di Romania, Ștefan-Radu Oprea, e il vicepremier e ministro dello Sviluppo economico e del lavoro, Luigi Di Maio, hanno firmato oggi a Roma un Memorandum d’intesa per promuovere la cooperazione sui mercati terzi.
Il memorandum firmato oggi porta un valore aggiunto e allarga notevolmente le prospettive della cooperazione bilaterale, valorizzando i vantaggi geostrategici e l’expertise della Romania nel vicinato orientale dell’Unione Europea e nel Medio Oriente. Dall’altro lato, l’Italia ha la sua expertise sui mercati del Nord Africa. Le compagnie romene e italiane avevano bisogno di un impulso e dell’appoggio delle autorità governative per materializzare questo potenziale, e sono molto contento di poter contribuire a questo processo insieme al vicepremier Di Maio, ha dichiarato Ștefan-Radu Oprea, citato da un comunicato del Ministero per l’Ambiente d’affari, commercio e imprenditoria. Il documento punta sulla crescita del mercato del lavoro, l’internazionalizzazione delle compagnie e su nuove dinamiche tre le economie dei due Paesi.
In base al documento, verrà appoggiato l’accesso delle compagnie su mercati terzi tramite la promozione di eventi comuni (forum d’affari, missioni commerciali ecc). Previsto anche lo scambio di informazioni sul commercio, la cooperazione e le opportunità di investimenti sui mercati terzi. Verranno, inoltre, individuate le zone con potenziale commerciale o di investimenti, in grado di generare flussi commerciali tra la Romania e l’Italia, nonchè verso altri mercati. Infine, verranno incoraggiati gli ambienti imprenditoriali dei due Paesi, per sviluppare i legami commerciali e gli investimenti.
La numerosa comunità romena in Italia, che conta più di 1,2 milioni di persone, come anche di quella italiana in Romania, le affinità sociali e culturali, la struttura imprenditoriale molto simile, segnata dalla prevalenza della PMI nell’economia di entrambi i Paesi, i nostri interessi comuni, nonchè il Partenaro Strategico consolidato firmato nel 2008, sono i principali motori di una relazione bilaterale molto dinamica ed equilibrata, ha aggiunto Ștefan-Radu Oprea.
I due ministri hanno inoltre convenuto l’intensificazione della cooperazione nel campo delle start-up innovative, sia a livello bilaterale che europeo, per mantenere la competitività delle economie nazionali e rafforzare l’Unione Europea nell’attuale contesto internazionale. La proposta del ministro Oprea relativa alla partecipazione delle compagnie italiane all’attuazione dei progetti strategici in partenariato pubblico-privato in Romania è stata accolta con interesse dal vicepremier Di Maio, come un’opportunità in più di aumentare la presenza imprenditoriale italiana e potenziare la cooperazione bilaterale.
Il vicepremier italiano ha espresso apprezzamenti per l’efficacia della Presidenza romena al Consiglio dell’UE, che ritiene ambiziosa e in ugual misura realistica, e ha manifestato la disponibilità dell’Italia a continuare ad appoggiare la maturazione dei dossier europei in dibattito.
Inoltre, il vicepremier Di Maio ha ribadito il sostegno del suo Paese all’ingresso della Romania nell’Area Schengen, concordando con il ministro Oprea che si tratta di un passo assolutamente necessario e benefico per l’intera UE, al fine di facilitare gli scambi commerciali e investizionali.
L’agenda del ministro Oprea include anche la partecipazione al Forum Economico Romania – Italia, con oltre 180 rappresentanti di compagnie italiane e romene. Nel 2018, l’interscambio commerciale tra i due Paesi ha raggiunto i 15,52 miliardi di euro, in crescita del 6,2% rispetto al 2017, l’Italia riconfermandosi al secondo posto nella classifica dei partner commerciali della Romania. Sono 47.365 le imprese a capitale italiano registrate in Romania (il 21,2% delle compagnie straniere), di cui oltre 23.000 attive. Gli investimenti complessivi ammontano a 2,6 miliardi di euro, il che piazza il Bel Paese al quinto posto nella graduatoria degli investimenti stranieri.
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Romania – Cina: collaborazione bilaterale approfondita
La prima visita di un premier cinese in Romania negli ultimi 19 anni è stata segnata dalla firma di una dichiarazione congiunta sull’approfondimento della cooperazione bilaterale, che garantisce la collaborazione a prescindere dagli eventuali cambiamenti interni o internazionali.
Per la Romania, la Cina è un partner privilegiato e tra i due Paesi esiste un’eccellente relazione politica ed economica da oltre sei decenni, ha sottolineato il premier Victor Ponta. Una relazione che Bucarest auspica di essere anche nel futuro altrettanto vicina. Oltre alla dimensione politica, il premier romeno ritiene che i due Paesi hanno un potenziale importante che va sviluppato tramite progetti concreti.
“Oltre alle relazioni politiche, che sono eccellenti, abbiamo discusso moltissimo dei rapporti economici. Sono stato molto contento di vedere che, nei primi nove mesi del 2013, le esportazioni della Romania verso la Cina sono cresciute di circa il 30%, però ritengo che la presenza a Bucarest del premier Li Keqiang e degli altri ministri darà un impulso positivo a queste relazioni economiche e ai progetti concreti”, ha dichiarato il premier Victor Ponta al termine dei colloqui con il collega Li Keqiang.
I due premier hanno esaminato anche i settori in cui le compagnie cinesi potrebbero fare investimenti in Romania. “Sapete che le parole “Made in Cina” sono note in tutto il mondo e nel suo processo di sviluppo la Cina registra una modernizzazione e un upgrade dell’economia e degli equipaggiamenti. La loro fabbricazione ha un peso sempre più importante sul mercato globale, e con il premier Ponta ho discusso in particolare della cooperazione nei settori di equipaggiamenti cinesi, della costruzione dell’infrastruttura romena e di altri campi specifici”, ha dichiarato il premier Li Keqiang.
Le discussioni si sono concluse con la firma di numerosi accordi. “Abbiamo firmato accordi che coprono, praticamente, sia l’energia nucleare e quella a base di carbone, l’idroenergia e l’energia rinnovabile eolica. Inoltre, ci sono dei progetti concreti e un grosso potenziale nel campo dell’infrastruttura, dei prodotti agroalimentari e dell’IT. Abbiamo imboccato una strada estremamente importante, quella di avere un primo progetto ferroviario, per poter avere anche in Romania un tratto di ferrovia ad alta velocità basata sulla tecnologia della Cina”, ha aggiunto il premier Ponta.
Definendo la Romania come un “guidone di collaborazione” tra Pechino e l’Europa centro-orientale, il premier cinese ha incoraggiato le ditte del suo Paese a fare investimenti qui e, attraverso la Romania, essere attive anche su altri mercati.