Tag: Costanza

  • Novità per turisti a Costanza e Mamaia

    Novità per turisti a Costanza e Mamaia

    Il biglietto costa 6 lei solo andata (circa 1,2 euro) o 10 lei (circa 2 euro) per l’intera giornata. I biglietti possono essere acquistati dal conducente, tramite l’applicazione 24Pay e ai caselli CT Bus del resort Mamaia – zona Casinò e zona Parco divertimenti. Il percorso conta 54 fermate, misura 32,3 chilometri e una corsa dura 130 minuti. Dal 13 luglio, la linea City Tour ha prolungato l’orario, su richiesta di numerosi turisti, ma anche degli abitanti del posto. La prima corsa è prevista alle 9:00 da Cap Linie Gară e Cap Linie Mamaia. L’ultima parte da Cap Linie Gară alle 20:40 e da Cap Linie Mamaia alle 22:00. Gli autobus partono ogni 25 minuti sul percorso abituale: Stazione – Porto Costanza – Porto Tomis – Costanza Centro – Mamaia e ritorno Mamaia – Costanza Centro – Stazione. I dettagli sono disponibili sul sito www.ctbus.ro (Liniile Estivale – Linee Estive).

    Il cambio di orario offre ai turisti la possibilità di ammirare Costanza dall’alto degli autobus a due piani senza rinunciare a prendere il sole in spiaggia. Per i cittadini di Costanza che vanno al lavoro, il cambio di orario è benefico, perché hanno il tempo di fare una passeggiata serale su questi autobus, che sono uno dei simboli della stagione estiva sulla costa romena, ha dichiarato il direttore generale dell’azienda di trasporti locale, CT BUS. Il grande vantaggio che offre questa linea è il fatto che collega alcuni dei luoghi più importanti della città: il Delfinario e il Complesso Museale di Scienze Naturali, il Museo d’Arte, il Parco Archeologico, il Museo della Marina, il Museo d’Arte Popolare, il Museo Nazionale di Storia e Archeologia, il Museo “Ion Jalea”, il Porto commerciale e Porto Tomis. Con un biglietto di 10 lei, qualsiasi turista può spostarsi tutto il giorno attraverso le zone importanti e storiche della città: può scendere, visitare, poi proseguire il percorso delle vacanze.

    Per i turisti di Costanza che rimangono fino a tardi per divertirsi e vogliono utilizzare i trasporti pubblici, ci sono gli autobus che effettuano 4 corse notturne: Linea N102, Linea N2-43, Linea N100M e Linea N5-40, informa CT Bus. Gli autobus notturni circolano tutti i giorni dalle 23:30 alle 05:00. La linea 100, che va dalla stazione CFR Costanza al resort Mamaia, è operativa dalle 05:15 alle 23:00 (dal lunedì al venerdì) e dalle 05:45 alle 23:00 il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Un viaggio costa 2,50 lei (circa 0,50 eurocentesimi), mentre un biglietto per due viaggi costa 5 lei (1 euro). Un titolo valido 75 minuti su tutte le linee costa 4 lei (circa 0,80 euro), un abbonamento valido 24 ore su tutte le linee costa 10 lei (2 euro), e un abbonamento su tutte le linee per 7 giorni costa 35 lei (circa 7 euro).

  • Alloggi più costosi in Romania

    Alloggi più costosi in Romania

    I prezzi sono sostenuti da un forte aumento della domanda. A Bucarest, il prezzo medio per metro quadrato utile è di 1.850 euro, con una crescita del 5% osservata nell’ultimo mese. L’interesse per gli immobili nuovi nella Capitale è aumentato nel primo trimestre del 2024 del 22% rispetto allo stesso periodo del 2023, a un ritmo più rapido di quello per le case vecchie.

    Cluj-Napoca, nel nord-ovest, è la città più cara del paese per gli acquirenti interessati ad un appartamento nuovo. Il prezzo medio richiesto ha raggiunto i 2.874 euro al metro quadrato utile. Chi vuole comprare una casa nuova paga 164 euro in più al metro quadrato rispetto a una vecchia casa. L’interesse degli acquirenti punta anche a Cluj sulle proprietà nuove. Tuttavia, le vecchie case stanno recuperando, e si osserva una domanda maggiore in questo caso.

    A Braşov, nella Romania centrale, gli acquirenti pagano prezzi più alti del 12% rispetto al corrispondente periodo del 2023. In media, si può acquistare un appartamento in un edificio costruito negli ultimi cinque anni per 2.211 euro al metro quadrato utile. Anche se le abitazioni nuove costano di più, i proprietari hanno aumentato di più i prezzi nel caso delle vecchie case, con crescite superiori al 18%. Con tali prezzi, Braşov mantiene la terza posizione nella classifica delle città più care del paese.

    A Timişoara (ovest), gli appartamenti nuovi sono in vendita a prezzi che superano quelli della Capitale, dopo un aumento del 15% in 12 mesi. Sul mercato residenziale locale, si osserva il secondo più elevato aumento dei prezzi nelle grandi città del paese, superato solo da Bucarest. A Timişoara, un appartamento a lavori ultimati negli ultimi 5 anni può essere acquistato a 1.885 euro al metro quadrato utile.

    Il prezzo medio richiesto per i nuovi appartamenti a Costanza (sud-est) ha registrato la variazione più piccola negli ultimi 12 mesi, raggiungendo i 1.733 euro per metro quadrato utilizzabile. L’interesse per nuovi immobili in città ha seguito una forte tendenza in salita nella prima parte del 2024, rispetto alla situazione del corrispondente periodo del 2023.

    I nuovi appartamenti a Iaşi (nord-est) costano ora mediamente 1.629 euro al metro quadrato utile, dopo un aumento del 12% in 12 mesi. Anche se le case nuove vengono ancora vendute a prezzi più alti di quelle vecchie, il ritmo di crescita per le ultime è più accelerato, pari al 13%. L’inizio dell’anno ha portato un aumento della domanda del 15% sul mercato locale, Iaşi superando in questo senso tutte le grandi città del paese. Anche questa volta l’attenzione dei potenziali acquirenti si è concentrata principalmente su case e appartamenti nuovi.

  • Il mercato immobiliare in Romania

    Il mercato immobiliare in Romania

    A febbraio 2024, in Romania sono stati venduti quasi 53.800 immobili, oltre 16.500 in più rispetto a gennaio. Il numero di case, terreni e appartamenti oggetto di transazioni a febbraio 2024 è di oltre 6.500 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Il maggior numero di vendite immobiliari è stato registrato a febbraio a Bucarest (oltre 9.100) e nelle province di Ilfov (sud), quasi 3.500, e Iaşi (nord-est), oltre 3.200.

    Le province con il minor numero di immobili venduti nello stesso periodo sono quelle meno sviluppate, Teleorman (sud), con quasi 240 immobili venduti, Covasna (centro), oltre 330, e Sălaj (nord-ovest), oltre 410. Inoltre, le province in cui è stata venduta la maggior parte dei terreni agricoli nel secondo mese di quest’anno sono Dolj (sud), quasi 900, Botoşani (nord), oltre 620, e Timiş (ovest), 610 terreni.

    D’altra parte, più del 70% dei romeni in cerca di casa predilige gli appartamenti, e il prezzo è l’indicatore principale nella decisione finale di acquisto, secondo i risultati di uno studio specializzato. Nell’ultimo trimestre del 2023, la domanda totale di case e appartamenti nuovi e vecchi a livello nazionale è stata di 124.700, di cui 105.800 vecchi e 45.100 nuovi. Nel quarto trimestre del 2023, la maggior parte dei potenziali acquirenti cercava un appartamento o una casa a Bucarest.

    Negli ultimi tre mesi del 2023, si sono registrati a livello nazionale 145.200 potenziali acquirenti, del 21,7% in più rispetto al 2022. Avevano a disposizione 116.600 proprietà residenziali (case, appartamenti), del 25% in meno rispetto all’anno precedente. Sul totale delle ricerche di alloggi, il 20-25% dei clienti mirava alle zone centrali, il 30-40% alle periferie e il resto ai quartieri. I principali mercati residenziali in Romania si trovano a Bucarest e in altre grandi città altamente sviluppate: Cluj-Napoca (nord-ovest), Timişoara (ovest), Iaşi (nord-est), Braşov (centro) e Costanza (sud-est).

    Per quanto riguarda i clienti che scelgono una casa, si tratta generalmente di famiglie con bambini che desiderano avere un cortile e uno spazio abitativo più ampio. La sfida sta nell’ubicazione, perché le persone disponibili a trasferirsi in periferia non sono molte e cercano la vicinanza delle scuole. In generale, secondo lo studio citato, questi clienti sono imprenditori, liberi professionisti o lavorano in posizioni di top management e hanno un orario flessibile.

    Gli specialisti immobiliari stimano che quest’anno circa un milione di romeni cercheranno casa, e chi desidera un appartamento o una casa tiene conto non solo del prezzo, ma anche dell’ubicazione dell’immobile.

  • Chiacchiere dei colori, l’artista Andrei Pennazio in mostra al Museo della Marina Romena di Costanza

    Chiacchiere dei colori, l’artista Andrei Pennazio in mostra al Museo della Marina Romena di Costanza

    Una mostra estiva piena di colori, proposta al pubblico dal giovane pittore italo-romeno Andrei Pennazio al Museo Nazionale della Marina Romena di Costanza, in riva al Mar Nero. 19 quadri recenti, ma anche alcuni dipinti prima, a presentare vere e proprie “Chiacchiere dei colori” nellambito della mostra personale dellartista, ospitata dal 12 al 28 luglio nel salone Clio della prestigiosa istituzione.



    “Di solito, scelgo i quadri in base al mio stato danimo. Visto che destate i coloro abbondano dappertutto, le persone sono in vacanza e hanno più tempo per chiacchierare, anche i colori possono chiacchierare tra di loro”, spiega a Radio Romania Internazionale Andrei Pennazio, che proprio perciò ha voluto intitolare la mostra “Le chiacchiere dei colori/ Taifasul culorilor”.



    Invitando il pubblico al vernissage che si terrà il 12 luglio, dalle ore 17.00, al Museo Museo Nazionale della Marina Romena di Costanza, il giovane artista ha parlato anche dei suoi progetti per il sucessivo periodo.




  • Il Museo d’Arte Popolare di Costanza

    Il Museo d’Arte Popolare di Costanza

    Un soggiorno sul litorale romeno del Mar Nero può diventare anche un affascinante viaggio alla scoperta delle tradizioni e delle usanze del Paese, con una visita al Museo d’Arte Popolare di Costanza. La mostra permanente a carattere nazionale presenta tutte le zone etnografiche della Romania: Transilvania, Moldavia, Valacchia, Oltenia, Dobrugea, nonchè i principali mestieri che definiscono la civiltà romena, spiega la museografa Ioana Tompe.

    Il Museo venne aperto nel 1971 con una prima mostra dedicata all’arte della Dobrugea. Siamo riusciti a raccogliere una collezione di reperti tipici di questa regione, della sua popolazione vissuta in riva al Danubio, a partire dai paesi vicini a Ostrov fino a Harsova, rispecchiando la multiculturalità della zona. Dopo la Dobrugea, l’attenzione è puntata anche sulle altre zone etnografiche del Paese, per cui abbiamo una collezione di vestiti popolari tipici per tutte le regioni. Vi si aggiungono arredi e tessuti provenienti da tutte queste aree, con le specificità di ciascuna presentate nella mostra permanente: tessuti di cotone, filo di seta, diversi panni, tovaglie o lenzuola. Il visitatore scopre ugualmente anche i gioielli e gli ornamenti che i romeni si mettevano una volta. Il pianoterra è dedicato alla mostra di icone contadine dipinte su vetro. Una collezione pregevolissima, proveniente dai grandi centri artigianali attivi dai tempi più remoti in Transilvania. Nel nostro museo, questo mestiere viene presentato attraverso la sua evoluzione cronologica e stilistica. Una sala è dedicata agli oggetti di culto, alle icone dipinte su legno dagli abitanti della Dobrugea, con le influenze arrivate dalla prossimità dal gruppo etnico dei lipovani, nel nord della regione, ma anche dalle icone greche, spiega Ioana Tompe.

    Anche l’edificio che custodisce il Museo d’Arte Popolare di Costanza vanta un notevole passato. Fu la prima sede del Comune di Costanza, eretta nel 1826 secondo i piani dell’architetto Ioan Socolescu, che ha progettato parecchi palazzi storici in stile neoromeno nell’intero Paese. Successivamente, diventò la sede del Palazzo delle Poste. Attualmente, il Museo d’Arte Popolare di Costanza organizza diversi eventi ogni anno, ad esempio la Fiera del Martisor, che segna l’inizio della primavera, o la Giornata della camicia tradizionale romena (la ie).

    Ioana Tompe ci svela i prossimi appuntamenti. Un fiera dedicata all’arte del vasaio a luglio, mentre ad agosto invitiamo il pubblico a scoprire la lavorazione artistica del legno e delle icone. Infine, a settembre avremo una fiera dedicata ai tessuti. Oltre ad acquistare tutti questi oggetti, i visitatori scoprono dal vivo come vengono prodotti. Tutti i dettagli sul nostro museo sono disponibili anche in un catalogo in romeno, inglese e francese. Abbiamo anche un negozio di oggetti tradizionali romeni, da noi ritenuti come particolarmente pregevoli. I turisti stranieri gradiscono le visite al nostro museo in quanto offre un’immagine complessiva sull’intera civiltà tradizionale romena. La Romania conserva ancora le testimonianze di una civiltà tradizionale in numerosi musei di alta tenuta. E i turisti che ci vengono a trovare sono contenti di scoprire oggetti ottimamente conservati, ampiamente presentati, conclude la rappresentante del Museo d’Arte Popolare di Costanza.

    Purtroppo, i centri artigianali sono scomparsi dalla Dobrugea, per cui, negli ultimi due anni, il Museo ha tentato di creare un piccolo gruppo di artigiani della regione – greci, turchi, tartari – impegnati nella conservazione dell’arte dei tessuti, spiega sempre Ioana Tompe.
    Rubrica realizzata con il sostegno del Dipartimento per le Relazioni Interetniche del Governo di Romania, attraverso il programma Diversità e patrimonio culturale rispecchiati nei media.

  • Vacanze a Mamaia, sul litorale romeno del Mar Nero

    Vacanze a Mamaia, sul litorale romeno del Mar Nero

    Dal 4 al 6 luglio, il terzo appuntamento con Neversea, il più grande festival in spiaggia organizzato in Romania, ha riunito a Costanza i più gettonati artisti del momento. E a breve, dal 15 al 20 agosto, la vicinissima Mamaia ospiterà Sunwaves, un altro festival diventato ormai un must per i turisti da ogni angolo del mondo, giunto alla 26/a edizione. Radio Romania Internazionale vi invita, quindi, a Mamaia, sul litorale romeno del Mar Nero, la cui prima stagione estiva veniva inaugurata nel lontano 1915.

    I progetti avviati nel 1904 hanno conferito sin dall’inizio alcuni tratti interessanti a questo posto, spiega Razvan Victor Pantelimon, lettore presso la Facoltà di Storia e Scienze Politiche dell’Università Ovidius di Costanza. E’ frutto della chiaroveggenza di certe personalità. All’inizio, l’ingegnere Anghel Saligny costruì nella zona parecchi edifici e opere infrastrutturali. Si tratta del celebre ponte sul Danubio a lui intitolato. Con l’allargamento del porto di Costanza, lo stesso ingegnere ebbe l’idea di una località termale, come veniva chiamata all’epoca, nei pressi della città. Un ruolo importantissimo spettò anche all’allora sindaco Ion Banescu, che ricoprì l’incarico per un breve periodo, dal 1905 al 1907. Nel 1905, il Consiglio locale di Costanza approvava la concessione di un’area nel nord della città, che all’inizio era un piccolo villaggio peschereccio. Successivamente, vennero avviati i lavori di allestimento che portarono all’inaugurazione di Mamaia, spiega Razvan Victor Pantelimon.

    I piani paesaggistici furono elaborati dall’architetto francese Edouard Redont. La prima mappa di Mamaia fu progettata a dicembre 1905 in Francia dall’Ufficio Architettura-Paesaggistica del Comune di Parigi. Sempre nella capitale francese vennero stampate, nel 1906, mille copie di foto della spiaggia di Mamaia. Fu inaugurata ufficialmente, alla presenza del pubblico e di parecchie personalità, ad agosto 1906, quando due treni partirono da Costanza. Per di più, venne costruita anche una ferrovia lunga 8 km che collegava Mamaia alla vecchia stazione di Costanza. Le statistiche indicano che, nel 1906, in pochi mesi, a Mamaia giunsero oltre 45.000 visitatori. Un reale successo, dal momento che, all’epoca, la città di Costanza, contava circa 12.000 abitanti, aggiunge il nostro interlocutore.

    Negli ultimi anni, Mamaia ha visto un forte sviluppo, con offerte per tutte le tasche e per tutti i gusti, con alberghi che vanno da all inclusive ai boutique hotel, con tariffe su misura. Una destinazione sempre più ricercata dai turisti stranieri. Buone vacanze a Mamaia!