Tag: cultura

  • Prof. Bruno Mazzoni, Premio dell’Istituto Culturale Romeno per la migliore traduzione

    Prof. Bruno Mazzoni, Premio dell’Istituto Culturale Romeno per la migliore traduzione

    Steinar Lone è stato premiato per il volume “Solenoide” di Mircea Cărtărescu, tradotto anche in italiano sempre dal prof. Bruno Mazzoni. Entrambi i volumi sono stati pubblicati con il sostegno dell’ICR, attraverso al programma Translation and Publication Support 2023.

    I premi, consegnati da Sorin Gherguț, rappresentante del Centro Nazionale del Libro dell’ICR, riconoscono l’impatto della letteratura romena nel mondo, grazie all’impegno esemplare dei traduttori, eccellenti ambasciatori dei libri romeni fuori confine, precisa l’ICR. Al prof. Mazzoni, il premio è stato conferito “per la maestria con la quale ha tradotto in lingua italiana le sottigliezze e la grazia dell’universo poetico di Ana Blandiana, un operato che porta ancora più avanti un lavoro di traduttore e una carriera generosamente dedicata alla lingua e alla letteratura romena”, precisa la giuria nella motivazione.

    Per una “congiuntura quasi astrale”, come la definisce il prof. Bruno Mazzoni in un’intervista a Radio Romania Internazionale, l’assegnazione di questo riconoscimento è avvenuta a due giorni dalla cerimonia svoltasi a Oviedo, nel corso della quale Re Filippo VI di Spagna ha conferito alla poetessa Ana Blandiana il celebre Premio “Principessa delle Asturie” 2024.

    “Il fatto che io sia stato sulla scena del Teatro Nazionale di Iași insieme con il mio caro amico Steinar Lone, ottimo traduttore in lingua norvegese, è stato un onore enorme”, ha detto a Radio Romania Internazionale il prof. Bruno Mazzoni, ringraziando l’Istituto Culturale Romeno, il Centro Nazionale del Libro, gli anfitrioni e gli organizzatori del FILIT. Nella stessa intervista, il noto romenista ha parlato anche della saga epica “Theodoros” di Mircea Cărtărescu, uscita recentemente presso Il Saggiatore, sempre con la sua traduzione, che verrà presentata a novembre a Milano e Bologna, come anche di altri progetti in cantiere, tra cui un volume di Max Blecher.

    Già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa, Doctor Honoris Causa dell’Università di Bucarest e dell’Università dell’Ovest di Timișoara, Bruno Mazzoni è stato premiato nel 2005 dal presidente della Repubblica Italiana per la sua attività di traduttore, ricorda ancora l’ICR. Ha tradotto in lingua italiana volumi di Mircea Cărtărescu, Ana Blandiana, Max Blecher, Herta Müller e Cătălin Pavel e ha pubblicato studi su Tudor Arghezi, Ion Barbu o Nichita Stănescu.

    Il volume “Variazioni su un tema dato” è stato presentato dalla poetessa Ana Blandiana nell’ambito di un ampio tour nel Bel Paese a settembre 2023, che ha fatto tappa anche alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, in un evento organizzato dall’Accademia di Romania e dall’Ambasciata di Romania in Italia.

     

  • “Camilian Demetrescu, întoarcere/ ritorno”, in mostra al Museo d’Arte Contemporanea di Sibiu

    “Camilian Demetrescu, întoarcere/ ritorno”, in mostra al Museo d’Arte Contemporanea di Sibiu

    In questa occasione, sarà inaugurata anche la nuova sala mostre – eventi del Museo d’Arte Contemporanea di Sibiu, precisano gli organizzatori in un post su Facebook. Saranno presenti la ministra della Cultura romena, Raluca Turcan, il presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati del Parlamento italiano, Federico Mollicone, e l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău. Nel corso dell’evento, sarà presentato anche il prodotto filatelico dedicato a Camilian Demetrescu, ricorda inoltre il Museo Nazionale Brukenthal.

  • “Dacia Maraini e la Romania”, serata letteraria a Roma

    “Dacia Maraini e la Romania”, serata letteraria a Roma

    "Dacia Maraini e la Romania", serata letteraria a Roma (fonte: facebook.com/ Accademia di Romania)
    “Dacia Maraini e la Romania”, serata letteraria a Roma (fonte: facebook.com/ Accademia di Romania)

    “Siamo particolarmente orgogliosi di avere come ospite Dacia Maraini, che è sicuramente la scrittrice italiana vivente e in attività più tradotta, più nota, più studiata al mondo. Dacia Maraini è conosciuta in Romania ai non italianisti – che sicuramente la leggevano in originale – dal 2000, quando è stato tradotto il romanzo “La lunga vita di Marianna Ucrìa” presso l’editrice Univers, ripubblicato a 20 anni di distanza, nella traduzione di Gabriela Lungu che, finora, è la “voce” romena di Dacia Maraini”, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boșca-Mălin.

    La stessa Gabriela Lungu ha tradotto in romeno anche il romanzo “Voci” e il commovente “Caro Pier Paolo”, che Dacia Maraini, come amica di una vita di Pasolini gli ha dedicato nel centenario della morte, aggiunge la nostra ospite, ricordando i viaggi della scrittrice in Romania, a Bucarest e Cluj-Napoca. D’altronde, nel 2019, l’Università di Bucarest le ha conferito il titolo di Honoris Causa “per il suo costante coinvolgimento analitico e responsabile nella storia, per la contemplazione partecipativa ad essa, per l’eleganza e la coerenza intellettuale con cui, in più di cinquant’anni di carriera, ha saputo trasformare il brutto della realtà in opera artistica e civica”.