Tag: Dacia – l’ultima frontiera della Romanità

  • “Dacica, il tempo che si rinnova”, moda e storia alle Terme di Diocleziano

    “Dacica, il tempo che si rinnova”, moda e storia alle Terme di Diocleziano

    Inaugurata il 20 novembre scorso alle Terme di Diocleziano, la mostra “Dacia, l’ultima frontiera della Romanità”, che ha riscosso un grande successo di pubblico, chiude i battenti il 21 aprile, nel giorno stesso del Natale di Roma. In occasione del finissage, la nota stilista romena Daniela Otea, che vive in Italia da oltre 20 anni, presenterà nello stesso giorno, dalle ore 17.00, e nella stessa sede delle Terme di Diocleziano del Museo Nazionale Romano, la sua nuova collezione “Dacica, il tempo che si rinnova”.

     

    L’evento è organizzato da Civita Mostre e Musei, con il patrocinio dell’Ambasciata di Romania in Italia e gli auspici della Presidenza della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, in collaborazione con il Museo Nazionale Romano, secondo un concetto artistico dell’architetta Cornelia Bujin.

     

    L’iniziativa è stata presentata in una conferenza stampa ospitata e organizzata il 5 aprile al Palazzo Madama dal presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, on. Federico Mollicone, nel corso della quale sono intervenuti l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, il direttore del Museo Nazionale Romano, Stéphane Verger, la direttrice di Civita Mostre e Musei, Renata Sansone, e Andrea Buccolini, rappresentante del Gruppo Storico Romano.

     

    “Un evento che unisce i due popoli”, puntualizza Daniela Otea anticipando la sfilata a Radio Romania Internazionale. “Non è stato facile iniziare a creare questi abiti ispirati al tesoro infinito che è la Dacia”, confessa la stilista, riassumendo in tre parole questo affascinante abbinamento tra moda e storia: ricchezza, eleganza, semplicità. Daniela propone pantaloni a palazzo, mantelle con cappuccio, ma anche un abito da sposa del tutto speciale e altri vestiti, creazioni di alta moda sostenibili. In effetti, i tessuti sono a maggioranza naturali, dal lino alla seta.

     

    La sfilata sarà preceduta da un’esibizione di danza antica delle Ninfe Dace e da un momento di rievocazione di scene ispirate alle immagini della Colonna Traiana eseguite dal Gruppo Storico Romano.

     

  • Cultura romena, fine anno ricco di eventi a Roma

    Cultura romena, fine anno ricco di eventi a Roma

    “Mundus 3. Ricordi dal paradiso” dipinti su tela, legno o carta dagli artisti romeni Elena Minodora e Doru Tulcan vi aspettano fino al 10 gennaio 2024 alla Galleria darte dellAccademia di Romania in Roma, che invita il pubblico a scoprire Timișoara e il suo spirito libero. La mostra darte contemporanea, aperta il 15 dicembre, è organizzata dalla prestigiosa istituzione in collaborazione con lAssociazione Timișoara 2023 – Capitale Europea della Cultura, la Facoltà di Arti e Design dellUniversità di Ovest e lUnione degli Artisti Figurativi (UAP) di Timișoara. Dal 14 novembre al 4 dicembre, levento è stato preceduto dalla rassegna “Emergenze”, dedicata sempre alla bella città della Romania occidentale, Capitale Europea della Cultura nel 2023, che ha riunito le opere di 14 giovani artisti, dottorandi di ricerca presso la Facoltà di Arti e Design dellUniversità di Ovest, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, passando in rassegna i riferimenti delle presenze culturali romene nella Capitale italiana in questo fine anno.



    La nostra ospite ricorda al pubblico che, fino al 21 aprile 2024, le Terme di Diocleziano ospitano la mostra “Dacia – lultima frontiera della Romanità”, curata dal Museo Nazionale di Storia della Romania e dal Museo Nazionale Romano, e organizzata dallAmbasciata di Romania in Italia in partenariato con il Museo Nazionale di Storia della Romania, il Ministero della Cultura romeno, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Difesa Nazionale, lIstituto Culturale Romeno, attraverso lAccademia di Romania in Roma, nonchè con il Ministero della Cultura italiano. Nel fine settimana, nellambito della mostra, lAssociazione Terra Dacica Aeterna di Cluj-Napoca e lAsssociazione Romanitas di Roma hanno tenuto lezioni di storia interattive soprattutto per i piccoli visitatori. Allevento ha partecipato anche il noto artista romeno Mircea Cantor. A margine della mostra, lAccademia di Romania in Roma, rappresentanza dellIstituto Culturale Romeno, ha organizzato a novembre le conferenze internazionali “On the Fringe of the Empires. Society, Economy and Artefacts in Late Antiquity and the Middle Ages (3rd-15th c. AD)” e Roman bridges and bridgeheads across the Danube: Drobeta and Sucidava”.



    I libri e il teatro non potevano mancare dalla rosa di presenze romene di fine anno in Italia. Un vero successo di pubblico è stato riscosso dallo scrittore romeno Matei Vișniec, presente l8 dicembre alla Fiera del Libro di Roma “Più libri, più liberi” per presentare “Il venditore di incipit di romanzi”, il suo nuovo libro pubblicato in Italia presso la Voland Edizioni, nella traduzione di Mauro Barindi, aggiunge la prof.ssa Oana Boşca-Mălin. Inoltre, il 14 dicembre, lAmbasciata di Romania in Italia ha avuto come ospite nella “Serata a casa” di fine anno Rodica Fleșariu Marinescu, lautrice del volume “Impronte italiane”, in dialogo con la prof.ssa Nicoleta Neșu.



    Infine, il 16 dicembre, la Basilica Santi XII Apostoli di Roma ha ospitato lVIII edizione del Concerto di Natale “Le tradizioni attraverso gli occhi dei bambini”, organizzato dallAssociazione italiana “Insieme per lAthos-Onlus”, in partenariato con lAccademia di Romania in Roma, la Diocesi Ortodossa Romena dItalia e Radio Romania, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania nella Repubblica Italiana, dellAmbasciata di Romania presso la Santa Sede e dellAmbasciata della Repubblica di Moldova in Italia. La vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, Oana Boşca-Mălin, rivolge a tutti i migliori auguri di Buon Natale e un 2024 più sereno!




  • “Dacia – l’ultima frontiera della Romanità” alle Terme di Diocleziano

    “Dacia – l’ultima frontiera della Romanità” alle Terme di Diocleziano

    Dacia – l’ultima frontiera della Romanità, la più grande e prestigiosa mostra di archeologia organizzata dalla Romania all’estero negli ultimi 25 anni, si apre oggi alle Terme di Diocleziano a Roma. Si tratta di oltre mille reperti provenienti da 47 musei di Romania, Repubblica di Moldova e Italia, spiega l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, parlando a Radio Romania Internazionale alla vigilia dell’inaugurazione.



    Tutto questo per ripercorrere lo sviluppo storico e culturale dell’attuale territorio della Romania nell’arco di oltre 1500 anni. Sarà un’occasione unica per il pubblico romeno, italiano e internazionale per acquisire informazioni su reperti unici, quali l’Elmo principesco di Coţofeneşti, il Serpente Glycon, i braccialetti d’oro dei daci o gli elementi del Tesoro d’oro di Pietroasa – la cosiddetta Chioccia dai pulcini d’oro, precisa l’ambasciatrice.



    Posta sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Romania e del Presidente della Repubblica Italiana, la mostra segna un doppio anniversario per i rapporti bilaterali italo-romeni: sono trascorsi 15 anni dalla firma del Partenariato Strategico Consolidato tra la Romania e l’Italia e 150 anni dalla costituzione della prima Agenzia diplomatica romena in Italia. Per la celebrazione di questo doppio anniversario, l’ingresso alla mostra sarà gratuito per i cittadini della Romania e della Repubblica di Moldova, puntualizza Gabriela Dancău.



    L’ambasciatrice precisa che, a margine della mostra, è stato immaginato un percorso culturale italo-romeno, con eventi, mostre e conferenze in luoghi di grande prestigio di Roma, nonchè al Complesso Museale delle Terme di Diocleziano, al Palazzo Massimo e alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea. Sono fiduciosa che tali eventi porteranno la Romania a brillare sotto una nuova luce e costituiranno una vera e propria vetrina per mettere in mostra i profondi legami di natura storica e culturale tra i nostri due paesi, conclude l’ambasciatore Gabriela Dancău, rivolgendo al pubblico un caloroso invito a visitare la mostra.



    La mostra, inaugurata alla presenza dei ministri della Cultura di Romania, Repubblica di Moldova e Italia – Raluca Turcan, Sergiu Prodan e Gennaro Sangiuliano, rimarrà aperta al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano dal 21 novembre 2023 al 21 aprile 2024.



    Curata dal Museo Nazionale di Storia della Romania e dal Museo Nazionale Romano, Dacia – l’ultima frontiera della Romanità, è organizzata dall’Ambasciata di Romania in Italia in partenariato con il Museo Nazionale di Storia della Romania, il Ministero della Cultura romeno, il Ministero degli Affari Esteri, il Ministero della Difesa Nazionale, l’Istituto Culturale Romeno, attraverso l’Accademia di Romania in Roma, nonchè con il Ministero della Cultura italiano.