Tag: Daniele Gatti

  • Programma Radio Romania Internazionale 27.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 27.09.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Pagine di storia; Festival George Enescu: intervista al direttore d’orchestra Daniele Gatti, presente a Bucarest in due concerti con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia



  • Festival Enescu: Santa Cecilia a Bucarest, intervista al direttore d’orchestra Daniele Gatti

    Festival Enescu: Santa Cecilia a Bucarest, intervista al direttore d’orchestra Daniele Gatti

    “LOrchestra di Santa Cecilia è una famiglia per me, lAccademia nella sua totalità e soprattutto nel suo significato”. Così il direttore dorchestra Daniele Gatti, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale prima del secondo concerto tenuto a Bucarest con la famosa orchestra il 24 settembre, nellambito del Festival Internazionale George Enescu. Un concerto che ha avuto in programma la Sinfonia n.3 in Re maggiore di Schubert e la Sinfonia n.4 di Mahler, e il soprano Rachel Harnisch come solista, con un clamoroso successo, come quello della serata precedente, con brani di Enescu, Ravel e Debussy.



    Lincontro con il pubblico di Bucarest è definito come meraviglioso dal maestro Daniele Gatti, che ha fatto riferimento anche ai precedenti concerti tenuti nel passato in Romania, con lOrchestra del Concertgebouw e lOrchestre National de France. “Un pubblico estremamente attento, sensibile e molto caloroso con gli artisti, direi ancora forse di più, perchè stiamo tutti passando un periodo della nostra vita che ci sta segnando”, dice Daniele Gatti.



    Una particolarità del Festival è che tutte le orchestre hanno eseguito un brano del compositore George Enescu. E il maestro Daniele Gatti ha scelto la meno conosciuta Simfonia n.4, non compiuta da Enescu e completata dal compositore Pascal Bentoiu. “Ho avuto il piacere di poterla studiare e conoscere anche in fase di preparazione, con i musicisti dellorchestra abbiamo notato cose molto particolari: cè uninternazionalità del compositore, non soltanto il fatto di poterlo limitare allespressione della musica più popolare legata alla vostra tradizione. Quindi, un compositore che ha avuto esperienze europee, che è stato accolto a Parigi, e in questa sinfonia si sentono chiaramente influssi del sapore musicale della Parigi del XX secolo, quindi labbinamento con gli altri due brani del repertorio francese mi sembrava obbligato”, spiega il maestro Daniele Gatti, parlando anche del programma del secondo concerto tenuto a Bucarest e del filo conduttore tra Schubert e Mahler.




  • Programma Radio Romania Internazionale 24.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 24.09.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Terra Verde; Musica: lOrchestra dellAccademia Nazionale di Santa Cecilia al Festival George Enescu – intervista al primo violino di spalla, Andrea Obiso

  • L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Festival George Enescu

    L’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia al Festival George Enescu

    Grande emozione stasera tra i melomani di Bucarest, in attesa del primo concerto che l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta dal maestro Daniele Gatti, tiene nell’ambito del Festival Internazionale George Enescu, che si conclude nel fine settimana. E’ la seconda presenza italiana nel prestigioso evento, dopo i concerti tenuti dalla Filarmonica della Scala il 2 e il 3 settembre. “Ci sentiamo molto fortunati che la ripartenza sta andando molto bene per moltissime orchestre del mondo”, spiega a Radio Romania Internazionale il primo violino di spalla della famosa orchestra, Andrea Obiso, considerato dai critici un “enfant prodige”, ricordando che il contatto con il pubblico non è mai stato perso durante la pandemia, grazie alle piattaforme web.



    Le prove con il maestro Daniele Gatti vanno benissimo, dice l’artista. “Mi sento così fortunato e non vedo l’ora di incontrare il pubblico”, confessa il violinista dalle mani d’oro prima di salire per la prima volta sul palcoscenico ad un Festival Enescu. Il programma del 23 settembre include la Simfonia nr.4 in Mi minore del grande compositore al quale è intitolato il festival, mai compiuta da lui e completata da Pascal Bentoiu, il Concerto in Sol maggiore per pianoforte ed orchestra di Ravel e “La Mer, trois esquisses symphoniques pour orchestre” di Debussy. Solista della serata è il noto pianista Jean Yves Thibaudet.



    “Un’atmosfera che ci ricorda molto la Francia, l’abbinamento è perfetto. La “transizione” a Ravel e Debussy è come un adagiarsi”, aggiunge Andrea Obiso, che ci ha letteralmente fatto immergere nell’atmosfera del concerto. La seconda performance dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, che si terrà il 24 settembre sempre alla Sala del Palazzo della Capitale, sotto la stessa bacchetta del direttore Daniele Gatti, include la Simfonia n.3 in Re maggiore di Schubert e la Simfonia n.4 di Mahler, avendo come solista il soprano Rachel Harnisch.



    L’edizione 2021 del Festival Enescu, dedicata al 140/o anniversario della nascita del compositore, si è svolta in condizioni pandemiche, con l’osservanza delle norme sanitarie di protezione. Insieme alla tv pubblica di Bucarest, Radio Romania è stata coproduttore dell’evento che ha riunito 32 orchestre di 14 Paesi.