Tag: Dante 700

  • SLI 2021: Dante, l’italiano incontra il pubblico anche in Romania

    SLI 2021: Dante, l’italiano incontra il pubblico anche in Romania

    “Dante, litaliano” incontra anche il pubblico anche in Romania in occasione della XXI Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, in programma dal 18 al 24 ottobre, dedicata alla personalità del Sommo Poeta a 700 anni dalla sua morte. Sotto lAlto Patronato della Presidenza della Repubblica, liniziativa celebra ogni anno la lingua e la creatività italiane nel mondo. Nata nel 2001 in collaborazione con lAccademia della Crusca, è realizzata nella terza settimana di ottobre dalla Rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero dellUniversità e della Ricerca, del Governo svizzero e dei principali partner della promozione linguistica.



    LIstituto Italiano di Cultura di Bucarest propone al pubblico lezioni per gli studenti dei licei bilingui di Bucarest e una rosa di appuntamenti che coinvolgono personalità culturali di Romania e Italia. Nellattuale contesto pandemico particolarmente difficile in Romania, gli eventi saranno presentati online, in diretta streaming sulla pagina Facebook e sul canale YouTube dellIstituto.



    Lunico evento in presenza, al quale laccesso è consentito esclusivamente in base al Green Pass, con losservanza delle norme anti-Covid, sarà la presentazione della “Storia della Lingua Italiana” di Antonio Rizzo, che si terrà il 18 ottobre. “Il volume propone un percorso cronologico nella letteratura, fatto per essere fruito da un pubblico largo, arricchito da foto, tavole cronologiche e riferimenti letterari”, ha spiegato a Radio Romania Internazionale il responsabile dellUfficio Stampa, Affari europei, sociali e culturali dellAmbasciata dItalia a Bucarest, Vincenzo Tamarindo.



    Seguiranno, il 19 e il 20 ottobre, le videolezioni per gli studenti dei due licei bilingui di Bucarest – “Ion Neculce” e “Dante Alighieri” – tenute dalle italianiste Ana Maria Gebăilă e Aurora Firța Marin dellUniversità di Bucarest. “Dalla «selva oscura» all«amor che muove il sol e laltre stelle». Alcune osservazioni sulla ricchezza lessico-semantica e sulle possibilità di traduzione della lingua della «Divina Commedia»” si intitola la lezione che la prof.ssa Ana Maria Gebăilă terrà per gli alunni del Liceo Teorico “Dante Alighieri” il 19 ottobre, alle ore 11.30. Mentre il giorno dopo, dalle ore 10.00, gli alunni del Collegio Nazionale “Ion Neculce” seguiranno “Francesca da Rimini. Lettura e immagine”, nella videolezione tenuta dalla prof.ssa Aurora Firța Marin, aggiunge il diplomatico.



    Il 21 ottobre è dedicato al dialogo su Dante tra la prof.ssa Smaranda Bratu Elian, la responsabile della Collana Biblioteca Italiana presso la Humanitas, e lo scrittore, filosofo e saggista Horia Roman Patapievici, autore del volume “Ochii Beatricei. Cum arăta cu adevărat lumea lui Dante?”, pubblicato presso la stessa editrice nel 2004. La prof.ssa Smarana Bratu Elian ha anche tradotto in italiano questo volume, pubblicato nel 2006 presso la Mondadori con il titolo “Gli occhi di Beatrice. Comera davvero il mondo di Dante?”.



    Questa bella occasione di confronto sarà seguita il 22 ottobre da un incontro con il prof. Fabio Melelli, docente di Storia del cinema italiano presso lUniversità per Stranieri di Perugia. “Io avrò il piacere di moderare questo incontro con il prof. Melelli, che contemplerà la proiezione del suo documentario “Dante e la Commedia nella storia del cinema, realizzato insieme a Michele Patucca”, aggiunge Vincenzo Tamarindo.



    Il 23 ottobre, il pubblico è invitato a seguire un estratto dal recital straordinario “Il viaggio di Dante”, tenuto dallattore romeno Emil Boroghină, per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante, in una coproduzione tra il Teatro Nottara, il Teatro Nazionale Marin Sorescu di Craiova e il Teatro Poesis, con la regia di Alina Hiristea. E stato lattore stesso ad aver messo la videoregistrazione a disposizione dellIstituto Italiano di Cultura.



    A chiudere la Settimana della Lingua Italiana a Bucarest sarà un dialogo tra il prof. Alberto Casadei dellUniversità di Pisa, e il prof. Marco Grimaldi dellUniversità La Sapienza di Roma, due nomi di prestigio nel panorama dei dantisti italiani, ha detto ancora Vincenzo Tamarindo, auspicando “una Settimana che possa offrire a tutti un assaggio di quello che è lo stadio della riflessione sulla figura di Dante e della sua attualità, soprattutto”.



    Il responsabile dellUfficio Stampa, Affari europei, sociali e culturali dellAmbasciata dItalia a Bucarest ha invitato nuovamente il pubblico a seguire i canali social dellIstituto Italiano di Cultura anche durante la Settimana della Lingua Italiana nel Mondo.




  • La Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, i prossimi appuntamenti

    La Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, i prossimi appuntamenti

    E stato un incontro con lo scrittore Peppe Millanta, autore del “Vinpeel degli orizzonti” a dare il via alla stagione autunnale degli eventi organizzati dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest. Lincontro, svoltosi il 20 settembre, ha riunito una partecipata presenza dei soci e degli studenti della Scuola Italiana “Aldo Moro” della Capitale romena, che ha ospitato levento, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la presidente della Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest, prof.ssa Ida Valicenti, anticipando anche i prossimi eventi in programma.



    Il 25 settembre, il Centro Culturale Ungherese di Bucarest ospiterà un evento dedicato dallEUNIC alla Giornata Europea delle Lingue, celebrata il 24 settembre. In questa occasione, il Canto V dellInferno sarà recitato in sei lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo, romeno e turco, aggiunge la prof.ssa Ida Valicenti. Le attività proseguiranno il 29 settembre con un evento virtuale, che avrà come ospite la poetessa Maria Fannin, in un suggestivo evento dal titolo “Dante, cristiano impegnato e il Concilio Vaticano II”.



    La rosa di eventi organizzati dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Bucarest proseguirà a ottobre, durante la Settimana della Lingua Italiana nel mondo. Inoltre, il 24 novembre sarà celebrato il 120/o anniversario della prima Società Dante Alighieri a Bucarest, ad opera di Luigi Cazzavillan, ha detto ancora la prof.ssa Ida Valicenti.




  • Programma Radio Romania Internazionale 10.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 10.09.2021

    Sommario: Giornale radio; Approfondimento: Nuovi appelli alla vaccinazione in Romania; Il futuro inizia oggi; Romania – Italia: Convegno internazionale Dante 700, organizzato a Bucarest dal Museo Nazionale della Letteratura Romena, in partenariato con lAccademia Romena, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno



  • Dante 700, convegno internazionale a Bucarest

    Dante 700, convegno internazionale a Bucarest

    Il valore universale del messaggio di Dante Alighieri è il filo conduttore del convegno internazionale dedicato al 700/o della sua scomparsa, che riunisce il 9 e il 10 settembre a Bucarest scrittori e studiosi romeni e italiani. Levento è organizzato dal Museo Nazionale della Letteratura Romena, in partenariato con lAccademia Romena e la sua Biblioteca, con il supporto dellIstituto Culturale Romeno. Il convegno fa seguito alla mostra “Dante 700 – A riveder le stelle: illustratori romeni dellopera di Dante – Mac Constantinescu e Marcel Chirnoagă – incunaboli ed edizioni rare”, inaugurata nel primo giorno di settembre presso la Biblioteca dellAccademia Romena.



    Il messaggio di Dante si addice allanima umana in qualsiasi epoca, ha detto il presidente dellAccademia, Ioan Aurel Pop, in apertura dei lavori ospitati dalla Biblioteca della prestigiosa istituzione. “A 700 anni dalla sua morte, Dante continua a vivere. In realtà, solo dopo la moarte per lui è cominciata la vera vita”, ha detto laccademico, mentre il direttore generale del Museo Nazionale della Letteratura Romena, Ioan Cristescu, osservava che “per la cultura romena, Dante è diventato una chance che stiamo sfruttando. Rimarrà per sempre in questa cultura, grazie alle traduzioni, sia quelle più vecchie che quelle più recenti.”



    Presente allevento, lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, ha fatto riferimento alle iniziative messe in campo nellAnno dantesco dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso la rete delle Ambasciate e degli Istituti Italiani di Cultura. “In occasione del settimo centenario dalla scomparsa di Dante Alighieri, il MAECI ha elaborato un ampio programma, che comprende mostre di arti visive, concerti, spettacoli dal vivo, ma anche lutilizzo delle più avanzate tecnologie multimediali. Si tratta di oltre 500 iniziative, in più di 100 sedi”, ha spiegato lambasciatore Alfredo Durante Mangoni, rivolgendosi al pubblico in lingua romena.



    Il diplomatico ha sottolineato quanto sia attuale il messaggio di Dante. “Luomo e il suo mondo – così sembra Dante dire a noi, alla gente dei nostri tempi – sono salvati solo se riscopriamo la nostra dimensione politica e limpegno civile di proteggerci gli uni gli altri, e la natura. E sempre attuale lappello allimpegno di costruire una società più giusta, unumanità più solidale e più rispettosa nei confronti di quel valore inalienabile che è la libertà, che avvertiamo, purtroppo, solo nel momento in cui ci viene tolta”, ha detto lambasciatore Mangoni, ricordando la conferenza tenuta al Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021, svoltosi a luglio Roma, dalla poetessa romena Ana Blandiana, partendo dal verso “Libertà va cercando, chè sì cara” del Canto I del Purgatorio, noto anche come il Canto della libertà.



    Idea ripresa da Ana Blandiana anche stamattina nel corso del suo intervento al convegno dantesco, in cui ha fatto riferimento agli attacchi subiti nei nostri giorni dalla cultura europea. “Dante deve essere unarma contro la cancel culture”, ha detto la poetessa a Radio Romania Internazionale prima di parlare al convegno. “La ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante parla non solo della posterità del primo e probabilmente più specifico genio dellEuropa, ma anche della forza della nostra memoria sulla quale poggia questa posterità”, ha detto la poetessa, con un appello alla conservazione della memoria dei valori europei e delle radici cristiane del continente.



    “Senza la nostra forza di ricordare e lostinazione di non dimenticare, Dante non sarebbe stato più il contemporaneo di cui siamo stati orgogliosi in tutti questi secoli”, ha detto ancora Ana Blandiana. Opinione condivisa dal presidente dellIstituto Culturale Romeno, Mirel Taloş. “Unapice dellEuropa cristiana, Dante si annoverava tra i colossi al di fuori di qualsiasi possibilità di essere contestati. Così è stato considerato per secoli. Ma le cose sembrano cambiare”, ha detto Mirel Taloş.



    Parlando sempre dellattualità di Dante, il prof. Alexandru Laszlo, noto italianista di Cluj, autore della più recente traduzione della Divina Commedia in romeno, questa volta in prosa, ha incentrato il suo intervento sullempatia. “E affascinante che si può imparare da Dante non soltanto le cose passate della storia, della civiltà, delle realtà italiane medioevali, ma anche come interagire”, spiega il prof. Laszlo, ospite a Radio Romania Internazionale insieme al noto romenista e traduttore Bruno Mazzoni, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Pisa, che ha dedicato il suo intervento alla sintonia Dante-Fellini. “Un tema che sembra inedito, ma in realtà cè unampia bibliografia su questo connubio”, ha detto prima dellevento il prof. Mazzoni, che ha spiegato al pubblico in che misura il grande regista Fellini ha avuto anche delle suggestioni da parte della Divina Commedia in particolare.



    “Dante ha una storia molto lunga e molto profonda”, spiega, da parte sua, il prof. Marco Grimaldi, ricercatore presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dellUniversità La Sapienza, che racconta, nel secondo giorno del convegno, nel suo intervento “Dante ieri e oggi” come un poeta fiorentino diventa un poeta del mondo, che può parlare di tutti a tutti, in tutte le lingue.



    Sempre nel secondo giorno interviene in videoconferenza anche il noto saggista, giornalista e critico letterario Filippo La Porta, con “Il bene e gli altri: Dante e una morale non moralistica”, mentre la pittrice Dalina Badescu presenta lInferno dantesco illustrato da Sandro Botticelli. A chiudere i lavori del convegno una rassegna delle traduzioni delle opere di Dante in romeno, presentata da Victor Ivanovici e Bruno Mazzoni. Il progetto Dante 700, promosso dal Museo Nazionale della Letteratura Romena, si conclude sabato con “Il viaggio di Dante” e la performance dellattore Emil Boroghină al Teatro Nottara di Bucarest.




  • Programma Radio Romania Internazionale 02.09.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 02.09.2021

    Sommario: Giornale radio; Approfondimento; Romania-Italia: Mostra-evento “Dante 700 – A riveder le stelle: illustratori romeni dellopera di Dante – Mac Constantinescu e Marcel Chirnoagă – incunaboli ed edizioni rare”, inaugurata presso la Biblioteca dellAccademia Romena: il presidente dellAccademia Romena, accad. Ioan Aurel Pop, il direttore generale del Museo Nazionale della Letteratura Romena, Ioan Cristescu; lambasciatore dItalia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, il Nunzio Apostolico in Romania, Mons. Miguel Maury Buendia, e il deputato della minoranza italiana, Andi-Gabriel Grosaru, ospiti a Radio Romania Internazionale; Società; Una canzone al giorno




  • Dante 700, convegno ROASIT a Suceava

    Dante 700, convegno ROASIT a Suceava

    Tra le iniziative dedicate dallAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT al settecentenario della morte di Dante Alighieri si annoverano anche le conferenze e i dibattiti svoltisi nellambito del convegno “Il contributo della biblioteca nellaffermazione della diversità culturale nello spazio romeno”, ospitato a luglio dallUniversità Ștefan cel Mare di Suceava, co-organizzatore dellevento. “Nuove modalità di elaborazione e trasmissione dellinformazione nelle istituzioni educative e culturali” è stato il tema che ha riunito numerosi partecipanti nella città capoluogo dellomonima provincia della Romania settentrionale. Parecchi anche gli interventi online.



    “Per noi, come comunità italiana, la diversità culturale ha rappresentato e rappresenta una caratteristica particolare del nostro spazio comune: insieme, maggioranza, minoranze, abbiamo saputo trovare quella via di mezzo che ci permette di vivere in armonia allinterno di uno stato di diritto, democratico”, ha detto nel suo intervento il deputato della minoranza italiana nel Parlamento di Bucarest, Andi-Gabriel Grosaru.

    Ospite speciale dellevento, il prof. Livio Zerbini dellUniversità di Ferrara, ha parlato di “Dante e Traiano: dalla biblioteca latina del Sommo Poeta alle grandi figure della storia imperiale di Roma”. Il suo intervento è stato seguito dalla conferenza “Per me si va: Dante, lavventuriero di una lingua, il romanzo di una vita”, tenuta dallo scrittore Antonio Rizzo, membro della ROASIT, sul contesto politico e storico in cui è vissuto e ha creato Dante Alighieri.



    Nel corso del convegno, sono stati presentati anche i lavori di diversi docenti, studenti e bibliotecari, precisa lAssociazione degli Italiani di Romania. Per la stessa occasione, la presidente della ROASIT, Ioana Grosaru, e la docente universitaria Nicoleta Silvia Ioana, hanno presentato il libro “Mi ricordo di un giorno di scuola. Quaderno 5. Storia della lingua italiana” di Antonio Rizzo, il più recente progetto editoriale dellAssociazione degli Italiani di Romania.



    Radio Romania Internazionale ne ha parlato con il deputato Andi-Gabriel Grosaru, presente anche allinaugurazione della mostra “Dante 700 – A riveder le stelle: illustratori romeni dellopera di Dante – Mac Constantinescu e Marcel Chirnoagă – incunaboli ed edizioni rare”, svoltasi presso la Biblioteca dellAccademia Romena, nel primo giorno di settembre, che ha segnato anche linizio della nuova sessione del Parlamento di Bucarest.




  • Dante 700: viaggio nell’arte inglese insieme al prof. Maurizio Patti

    Dante 700: viaggio nell’arte inglese insieme al prof. Maurizio Patti

    L’arte al tempo del Sommo Poeta nelle collezioni inglesi, ma anche i suoi echi in William Blake e nei Preraffaelliti, sono stati i temi proposti dagli eventi virtuali che hanno aperto le attività del Comitato di Bucarest della Società Dante Alighieri, inaugurato il 25 marzo scorso, proprio nel DanteDì. Il protagonista delle videoconferenze L’arte al tempo di Dante nelle collezioni inglesi del 15 aprile e Dante, William Blake e i Preraffaelliti del 21 aprile, con una nuova puntata in programma il 6 maggio, è il professore Maurizio Patti, docente d’inglese, traduttore e guida specializzata in itinerari a Londra, grande appassionato di arte.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, il prof. Patti spiega che il 700/o anniversario dantesco ha rappresentato l’occasione di esplorare ancora più profondamente quello che le grandi collezioni d’arte inglesi conservano del periodo artistico che coincide grosso-modo con la vita di Dante. Si tratta di lavori di Duccio di Buoninsegna, Cimabue o Giotto. Invece, la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento rappresentano un’epoca completamente diversa. Si ha il passaggio dal razionalismo illuminstico al Romanticismo, affiorano le figure di letterati e artisti che si sentono più coinvolti in una dinamica e tematica romantica, spiega il nostro ospite.



    Ma William Blake – poeta, pittore e incisore – è un personaggio difficile da classificare. In un mondo abbastanza statico, lui è un esempio del ribelle, affronta tematiche legate all’immaginazione, realizzando una mitologia tutta sua, aggiunge il prof. Maurizio Patti, spiegando come, verso il 1825, due anni prima di spegnersi, accettò la proposta dell’amico John Linnell di illustrare la Divina Commedia.



    Con i Preraffaelliti, si è consolidato il nuovo modo di riapprezzare il passato, puntualizza il nostro ospite, osservando che, nell’ambito di questa corrente, la voce forse più fedele al richiamo dell’opera di Dante sia stata quella proprio quella di Dante Gabriel Rossetti. D’altronde, il padre italiano aveva voluto che il figlio portasse questo nome così impegnativo, come lo definisce il nostro ospite.



    Il prof. Maurizio Patti proseguirà la sua presentazione nell’incontro virtuale proposto al pubblico il 6 maggio dal Comitato di Bucarest della Dante Alighieri, che vede il notevole impegno della Scuola Italiana Aldo Moro di Bucarest, della sua preside Tina Savoi e della sua squadra.