Tag: Diego Brasioli

  • Ambasadorul Italiei despre colaborarea dintre Rai şi Radio Romania

    Ambasadorul Italiei despre colaborarea dintre Rai şi Radio Romania

    Colaborarea dintre Radio Rai Italia şi Radio România are deja o tradiţie care s-a consolidat în ultimii ani, în special datorită proiectelor culturale, a declarat ambasadorul Italiei în România, Diego Brasioli, într-un interviu exclusiv acordat pentru Radio România Cultural, cu ocazia Zilei Nationale a Italiei.

    Prezenţa Orchestrei Simfonice Rai Torino la Festivalul Internaţional RadiRo şi invitarea Italiei la Târgul Internaţional Gaudeamus sunt doar două dintre exemplele invocate de Execelenţa sa, Diego Brasioli, în interviul acordat Magdalenei Tara.

    Ascultaţi aici interviul acordat Radio România Cultural de ambasadorul Italiei în România, Diego Brasioli:


  • Presidenza UE: parte campagna “Yes, we care”

    Presidenza UE: parte campagna “Yes, we care”

    Un progetto di ricerca condotto dall’Istituto Nazionale di Patologia “Victor Babes” di Bucarest e finanziato da fondi europei, consentirà ai pazienti afflitti da tumori di beneficiare di terapie personalizzate.



    La presentazione del progetto PersoTHER ha inaugurato la campagna “Yes, we care”, lanciata dalla Rappresentanza della Commissione Europea in Romania e dalla Presidenza Italiana del Consiglio dell’UE, per familiarizzare gli ambasciatori degli stati comunitari a Bucarest con i progetti finanziati da fondi europei.



    Il nome della campagna accenna al celebre “Yes, we can”, che ha portato Barack Obama alla Casa Bianca, appunto per sottolineare che l’UE è anche uno spazio della solidarietà. Al progetto, svoltosi dal 2010 al 2013, sono stati assegnati finanziamenti di circa 1,25 milioni di euro.



    I ricercatori romeni hanno realizzato il progetto in partenariato con la Cattedra di anatomia patologica dell’Università degli Studi di Torino. La visita all’Istituto Victor Babes di Bucarest è stata seguita da quella alla piattaforma dell’Istituto di Fisica e Ingegneria Nucleare “Horia Hulubei” di Magurele, nei pressi di Bucarest, che ospiterà, sempre grazie a fondi europei, il più grande laser del mondo.



    Al lancio della campagna erano presenti Angela Filote, capo della Rappresentanza della Commissione Europea a Bucarest, l’ambasciatore d’Italia, Diego Brasioli, accanto ai colleghi di altri 14 stati comunitari, al ministro incaricato a gestire i fondi europei, Eugen Teodorovici, e a quello con delega all’Insegnamento Superiore, Ricerca Scientifica e Sviluppo Tecnologico, Mihnea Costoiu.



  • Uto Ughi e Bruno Canino, in concerto a Bucarest

    Uto Ughi e Bruno Canino, in concerto a Bucarest

    In occasione della Presidenza italiana dell’UE e della Giornata Internazionale della Musica, celebrata il 1 ottobre, il celebre violinista Uto Ughi e il pianista Bruno Canino terranno un concerto straordinario a Bucarest.



    L’evento, che sarà ospitato dall’Auditorium della capitale romena, è organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Bucarest, dall’Associazione per Musica, Arte e Cultura e dalla Filarmonica George Enescu, in partenariato con il Museo Nazionale George Enescu e l’Università delle Arti George Enescu di Iaşi.



    Il repertorio del concerto include brani di Giuseppe Tartini, Antonín Dvořák, Ludwig Van Beethoven, Camille Saint-Saëns e Pablo De Sarasate.



    Lungo la sua carriera, Uto Ughi, che suona un Guarneri del Gesù del 1744 e uno Stradivari — Kreutzer del 1701, ha studiato anche con il sommo compositore romeno George Enescu.



    L’artista, che ha dimostrato il suo talento musicale già dall’età di 7 anni, è salito sui più importanti palcoscenici del mondo, accanto ad orchestre famose, tra cui la Concertgebouw di Amsterdam, le Orchestre Sinfoniche di Boston e Washington, l’Orchestra di Philadelphia o la New York Philarmonic, insieme a maestri quali Barbirolli, Bychkov, Celibidache, Ceccato, Colon, Davis, Mehta, o Nagano. L’artista, al quale lUniversità di Arti George Enescu di Iasi ha conferito per loccasione anche la Laurea Honoris Causa, ha svelato a Radio Romania con quali pensieri aspetta l’incontro col pubblico romeno.



    Anche il pianista Bruno Canino vanta un palmares di eccezione, in concerti e festival in Europa, America, Australia, Giappone o Cina. E’ salito sui palcoscenici del mondo accanto a Claudio Abbado, Riccardo Muti, Riccardo Chailly, Wolfgang Sawallisch o Luciano Berio, e alla Filarmonica della Scala, all’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, a Berliner Philharmoniker o alla Filarmonica in New York.



    L’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, ha sottolineato a Radio Romania che, organizzando e finanziando questo concerto, l’Ambasciata ha voluto dare anche un forte carattere culturale, oltre che politico ed economico, al semestre italiano di Presidenza dell’UE in Romania.



  • “Stella d’Italia” per giornalista Radio Romania

    “Stella d’Italia” per giornalista Radio Romania

    In una cerimonia ospitata il 19 maggio nella sua residenza, l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, ha consegnato a Iuliana Anghel, responsabile della redazione italiana di Radio Romania Internazionale, l’onorificenza “Ordine della Stella d’Italia” nel grado di Cavaliere, conferita dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.



    “La Dott.ssa Anghel costituisce un importante punto di riferimento in Romania per l’Italia nelle sue funzioni a Radio Romania. La vicinanza al nostro Paese, l’approfondita conoscenza della lingua e della cultura italiana ne fanno una interlocutrice molto apprezzata e affidabile. Negli anni, la Dott.ssa Iuliana Anghel ha seguito con grande precisione le relazioni bilaterali tra Italia e Romania, approfondendo le diverse tematiche, di carattere politico-economico ma anche socio-culturali. La figura della Dott.ssa Anghel ha contribuito così anche alla diffusione della consapevolezza della presenza italiana in Romania e viceversa alla conoscenza, presso il grande pubblico, dei progressi realizzati nei diversi settori di cooperazione bilateralie, senza mai tralasciare la trattazione dell’attualità internazionale romena, in ambito UE e NATO”, si legge nella motivazione dell’Ambasciatore Diego Brasioli.



    “Radio Romania sta crescendo, è leader di mercato a livello nazionale, urbano e nella capitale Bucarest. In questo momento, credo che siamo tra i pochi media pubblici in Europa a registrare performance su tutti i piani e — forse non è una coincidenza — questa onorificenza viene a confermare anche da un altra prospettiva il valore che Radio Romania offre al suo pubblico ed — ecco — anche all’Europa”, ha detto il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu, presente alla cerimonia.



    Corrispondente di Radio Romania a Roma nel 2003, durante il semestre italiano di Presidenza dell’UE, Iuliana Anghel è stata anche la collaboratrice dell’agenda ANSA per la Romania dal 2006 al 2010. Lungo gli anni, ha realizzato servizi per Radio Rai e Radio 24. Attualmente, è responsabile dei progetti editoriali comuni tra Radio Romania e Radio Rai, che si sono sviluppati e consolidati a partire dalla seconda metà del 2012. Conduce ogni settimana il programma “Incontro con l’Italia”, mandato in onda in podcast da Rai WebRadio6 (www.wr6.rai.it).



    Inoltre, dal 2012, rappresenta Radio Romania nei progetti editoriali promossi da Radio Rai, in collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona, per consolidare il dialogo interculturale in Europa: “Via Francigena del Sud Roma — Gerusalemme” (2012), “Via Tolosana — Verso Santiago sulla Via dei Trovatori” (2013), “La Via dei Faggi — a piedi, nella Bucovina dei monasteri” (2013). A giugno sarà sulla “Via Francigena del Nord: l’Europa a piedi verso Roma”, insieme al ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, conduttore dei RadioPellegrinaggi del servizio pubblico italiano.

  • Iuliana Anghel, de la Radio România Internaţional, decorată de preşedintele Italiei

    Iuliana Anghel, de la Radio România Internaţional, decorată de preşedintele Italiei

    Jurnalista Radio România Iuliana Anghel a primit luni, 19 mai, cea mai înaltă decoraţie acordată de statul italian unui cetăţean străin.



    Iuliana Anghel, realizator, coordonator al emisiunilor în limba italiană de la Radio România Internaţional, a primit, de la ambasadorul Italiei la Bucureşti, Diego Brasioli, Ordinul “Steaua Italiei” în rang de Cavaler.



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    Decoraţia este acordată de preşedintele Italiei, Giorgio Napolitano, la propunerea Ministerului de Externe de la Roma. “Steaua Italiei” recompensează meritele deosebite în promovarea relaţiilor de prietenie şi colaborare dintre Italia şi alte ţări, dar şi a legăturilor cu Italia. Această decoraţie recompensează meritele deosebite ale Iulianei Anghel pentru mai buna înţelegere şi consolidare a cooperării între ţările noastre. Iuliana acoperă de mulţi ani toate evenimentele legate de cooperarea bilaterală şi este un adevărat punct de referinţă în această privinţă. De aceea a primit această decoraţie”, a declarat ambasadorul italian la Bucureşti.



    La ceremonie a fost prezent Preşedintele Director General al Radio România, Ovidiu Miculescu, care a declarat cu acest prilej: În acest moment, cred că suntem una din foarte puţinele medii publice din Europa care performează pe toate planurile şi poate că nu este o coincidenţă, această distincţie vine să confirme şi din alt unghi valoarea pe care Radio România o livrează către publicul său şi, iată, către Europa”.



    Iuliana Anghel este realizator coordonator al emisiunilor în limba italiană de la Radio România Internaţional. În anul 2003, a fost corespondentul Societăţii Române de Radiodifuziune la Roma. Din 2006 în 2010, a fost colaboratorul agenţiei italiene de presă ANSA pentru Romania. De-a lungul timpului, a realizat corespondenţe pentru Radio Rai, serviciul public din Italia, şi Radio 24, parte a trustului media Il Sole 24Ore. In prezent, coordonează proiectele editoriale comune dintre Radio România şi Radio Rai, care s-au dezvoltat şi consolidat începând cu partea a doua a anului 2012. Realizează săptămânal emisiunea Întâlnire cu Italia”, producţie Radio România, difuzată în podcast de Rai WebRadio 6. De asemenea, începând cu 2012, reprezintă Radio România în cadrul proiectelor editoriale promovate de Radio Rai pentru consolidarea dialogului intercultural în Europa, la care participă şi Radio Vaticana: Via Francigena del Sud Roma — Ierusalim” (2012), Via Tolosana — spre Santiago, pe drumul trubadurilor” (2013), Drumul fagilor în Bucovina” (2013). In luna iunie a acestui an va realiza, timp de o săptămână, împreună cu directorul adjunct al Radio Rai, Sergio Valzania, o serie de emisiuni în cadrul proiectului Via Francigena del Nord: Europa se îndreaptă, pe jos, spre Roma”.

  • Premier Ponta incontra Presidente Tenaris

    Premier Ponta incontra Presidente Tenaris

    Incontro a Bucarest tra il premier romeno Victor Ponta e una delegazione del Gruppo Tenaris, diretta dal Presidente e CEO Paolo Rocca. Erano presenti il ministro dell’Economia, Constantin Nita, e l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli.



    Un comunicato del Governo di Bucarest precisa che Paolo Rocca ha presentato i progetti di sviluppo del Gruppo negli stabilimenti di Zalau (nord-ovest) e Calarasi (sud della Romania), ed ha espresso apprezzamenti per il potenziale di mercato in Romania, soprattutto nell’industria petrolifera.



    Discusse anche le possibilità di migliorare l’infrastruttura di Calarasi, di modo che possa contribuire allo svilupppo durevole della provincia e alla valorizzazione delle opportunità economiche nella regione danubiana.



    Concordati anche la promozione e il finanziamento Tenaris per un programma di sviluppo locale dell’insegnamento tecnico destinato ai giovani delle province romene in cui la compagnia è presente.



    Discussi, inoltre, temi relativi alla politica industriale promossa dal Governo romeno, alla luce del futuro quadro delle politiche europee nel campo delle industrie energy intensive, conclude il comunicato.

  • Auguri a Radio Romania!

    Auguri a Radio Romania!

    85 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata “La poesia popolare romena” di Horia Furtuna.


    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero furono programmi musicali, accompagnati da brevi notiziari in inglese, italiano, francese e tedesco. DallItalia ha scritto per la prima volta il napoletano Oscar Laurenti, nel 1934. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e nel 1939 quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.



    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihai Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti. Durante i suoi 85 anni di esistenza, Radio Romania ha adempiuto al suo compito di informare ed educare il pubblico. Lo dichiara il suo Presidente Direttore Generale, Ovidiu Miculescu, spiegando che il servizio pubblico sta attraversando un processo di modernizzazione che si prefigge contemporaneamente di mantenere il pubblico fedele e attirare ascoltatori più giovani.



    La missione pubblica è una sola, e ha tre direzioni: informazione equilibrata, equidistante e onesta. In materia di promozione e difesa della cultura, Radio Romania è un protagonista culturale in questo momento, poichè sta sviluppando numerosi progetti non solo on air, ma anche off air. Su questa direzione fondamentale della sua missione pubblica, non credo che Radio Romania abbia cambiato tanto in questi 85 anni, il che è una cosa buona. Invitiamo i romeni ad ascoltarci in numero sempre maggiore, invitiamo il pubblico giovane a venire a trovarci per via delle onde, quindi siamo qui al loro servizio esclusivo”, ha dichiarato Ovidiu Miculescu.



    Nel suo messaggio augurale, il capo dello stato Traian Basescu ha sottolineato che, lungo il tempo, Radio Romania ha rappresentanto un punto di riferimento della professionalità e dell’equidistanza sul mercato media del nostro Paese, un’istituzione che si è costruita il prestigio dall’informare in maniera corretta e obiettiva e di promuovere la cultura romena.



    Da parte sua, il premier Victor Ponta considera la radio pubblica un’istituzione culturale, che fa parte della storia della Romania e che ha sempre contribuito all’informazione corretta della società romena.



    Voglio mettere in risalto il fatto che Radio Romania è la più credibile fonte di notizie e informazioni del Paese e sono felice che questa credibilità è stata mantenuta e persino aumentata ultimamente. E’ in ugual misura un modello di successo di un servizio pubblico per il fatto di essere leader di audience e un’istituzione stabile dal punto di vista finanziario. Voglio sottolineare un’altra realtà incontestabile e importante per tutti noi: da due anni Radio Romania sta compiendo sforzi particolari per trasmettere informazione e cultura anche nella confinante Moldova, attraverso Radio Chisinau. Sono impegni che saluto e che ritengo necessari anche nel futuro in altre zone dove si parla il romeno e vive popolazione romena. Voglio congratularmi con Radio Romania per il suo 85esimo anniversario, come elemento di continuità, stabilità e performance nei media romeni e nel paesaggio radiofonico europeo, e augurare a tutti quanti lavorate a Radio Romania, che rappresentate questa importante istituzione tanti auguri per il futuro”, ha detto il premier nel suo messaggio.



    Ieri sera, personalità romene e straniere hanno assistito a un concerto anniversario tenuto dall’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del direttore Cristian Mandeal, insieme al violinista Gabriel Croitoru, al violoncellista Razvan Suma e al pianista Horia Mihail. Inoltre, il pubblico è invitato alla Giornata delle porte aperte a Radio Romania, per scoprire come si lavora nella nostra istituzione.



    Numerosi i messaggi di auguri giunti dall’estero a Radio Romania. In un collegamento telefonico, la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola ci ha detto di rivolgere con piacere un messaggio a Radio Romania, in cui ha fatto riferimento anche al cammino sulla “Via dei faggi in Bucovina”, che abbiamo realizzato a settembre insieme al ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, il quale ci ha trasmesso, da parte sua, un commovente messaggio.



    Il messaggio della Presidente Rai, Anna Maria Tarantola





    Il messaggio del ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania





    Tanti auguri ci arrivano anche da Radio Vaticana, per la voce del suo Direttore Generale, Padre Federico Lombardi.





    Da partea sua, la Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero, ha augurato lunga vita ai programmi in italiano di Radio Romania Internazionale.





    Radio Romania svolge un importante ruolo anche all’interno della COPEAM, anche come membro nel Comitato Direttivo, come ha ricordato il Segretario generale, Pier Luigi Malesani.





    Dalla rosa di auguri non potevano mancare quelli rivolti a Radio Romania dall’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, e dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro.



    Il messaggio dellAmbasciatore dItalia a Bucarest, Diego Brasioli





    Il messaggio del Direttore dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro





    Presente all’inaugurazione della stagione dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del suo direttore principale, Tiberiu Soare, il violinista belga di origine italiana, Lorenzo Gatto, ha fatto i migliori auguri anche all’Orchestra.



  • Auguri a Radio Romania!

    Auguri a Radio Romania!

    85 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata “La poesia popolare romena” di Horia Furtuna.


    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero furono programmi musicali, accompagnati da brevi notiziari in inglese, italiano, francese e tedesco. DallItalia ha scritto per la prima volta il napoletano Oscar Laurenti, nel 1934. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e nel 1939 quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.



    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihai Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti. E i concerti sono in assoluto i più longevi programmi, come ha ricordato il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    “In 85 anni di radiofonia romena, i più longevi programmi in diretta restano incontestabilmente i concerti. Le presenze dei sette ensemble musicali marchio Radio Romania si articolano in informazione, educazione, divertimento — definitorio e obbligatorio, peraltro, per la nostra esistenza, per la nostra missione pubblica. Dai concerti diretti da George Enescu fino all’ultima edizione del Festival a lui intitolato, Radio Romania ha fatto — abbiamo il coraggio di dirlo — un vanto nell’offrire ai suoi ascoltatori la vibrazione unica dell’evento musicale trasmesso in diretta. Lungo una settimana, precisamente dal 27 ottobre al 3 novembre, il ventaglio artistico delle orchestre e dei cori di Radio Romania si apre con una rosa di otto concerti e recital, un regalo che gravita attorno al 1 novembre, la Festa di Radio Romania. A 85 anni dalla sua fondazione, Radio Romania ha come principale obiettivo la creazione di programmi — notizie, teatro, musica o sport — a standard contemporanei. Vi offriamo una settimana in cui la Sala concerti è il posto in cui la cultura romena e internazionale si trovano, come sempre, a casa loro”, ha dichiarato il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    Numerosi i messaggi di auguri giunti dall’estero a Radio Romania. In un collegamento telefonico, la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola ci ha detto di rivolgere con piacere un messaggio a Radio Romania, in cui ha fatto riferimento anche al cammino sulla “Via dei faggi in Bucovina”, che abbiamo realizzato a settembre insieme al ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, il quale ci ha trasmesso, da parte sua, un commovente messaggio.



    Il messaggio della Presidente Rai, Anna Maria Tarantola





    Il messaggio del ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania





    Tanti auguri ci arrivano anche da Radio Vaticana, per la voce del suo Direttore Generale, Padre Federico Lombardi.





    Da partea sua, la Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero, ha augurato lunga vita ai programmi in italiano di Radio Romania Internazionale.





    Radio Romania svolge un importante ruolo anche all’interno della COPEAM, anche come membro nel Comitato Direttivo, come ha ricordato il Segretario generale, Pier Luigi Malesani.





    Dalla rosa di auguri non potevano mancare quelli rivolti a Radio Romania dall’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, e dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro.



    Il messaggio dellAmbasciatore dItalia a Bucarest, Diego Brasioli





    Il messaggio del Direttore dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro





    Presente all’inaugurazione della stagione dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del suo direttore principale, Tiberiu Soare, il violinista belga di origine italiana, Lorenzo Gatto, ha fatto i migliori auguri anche all’Orchestra.



  • Schengen: amb. Brasioli, Romania doveva già esserne membro

    Schengen: amb. Brasioli, Romania doveva già esserne membro

    Cluj — Napoca — La Romania ha riunito tutti i requisiti per entrare nell’Area Schengen, di cui doveva esserne già membro. Lo ha dichiarato l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, citato dall’agenzia Agerpres, incontrando a Cluj — Napoca il sindaco Emil Boc. Auspicando un rapido ingresso della Romania a Schengen, il diplomatico ha ricordato che dal 1 luglio 2014 l’Italia assumerà la presidenza di turno dell’UE e farà il possibile affinchè Bucarest raggiunga questo obiettivo. Diego Brasioli ha fatto anche riferimento alla numerosa comunità di oltre un milione di romeni che si sono integrati con successo nella società italiana. L’ambasciatore Brasioli e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, hanno partecipato all’Università Babes-Bolyai di Cluj al conferimento del Premio Marian Papahagi, istituito alla memoria del grande studioso e filologo italianista, ex direttore dell’Accademia di Romania in Roma, scomparso in età prematura nel 1998.

  • Il premier Ponta inconta il nuovo ambasciatore d’Italia, Diego Brasioli

    Il premier Ponta inconta il nuovo ambasciatore d’Italia, Diego Brasioli

    Il primo incontro ufficiale tra il nuovo Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, e il Primo Ministro di Romania, Victor Ponta, si è svolto il 22 marzo in un clima che ha permesso di constatare l’eccellente stato della collaborazione bilaterale e europea tra i due Paesi.



    Lo rileva un comunicato dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, sottolineando che, dopo un primo scambio di battute sulla situazione politica in Italia e Romania, i temi più importanti discussi hanno interessato l’economia, gli investimenti e i diritti umani.



    L’Ambasciatore Brasioli ha voluto assicurare al Primo Ministro che, in qualità di secondo partner commerciale della Romania, l’Italia intende mantenere il ruolo di interlocutore affidabile che gli è proprio, e non mancherà di affiancare e sostenere Bucarest, specie nei settori in cui la sua esperienza e professionalità sono più avanzate.



    I due rappresentanti hanno, inoltre, convenuto sull’importanza di rinsaldare la collaborazione in campo culturale, con particolare riguardo al settore della ricerca e dell’innovazione tecnologica nel quale Italia e Romania possono trovare promettenti sinergie.



    Esprimendo piena fiducia nelle Istituzioni romene e nelle riforme in corso e future, l’Ambasciatore Brasioli ha infine colto l’occasione per richiamare alcuni degli appuntamenti più importanti che che scandiranno il corso del proprio mandato: la Presidenza di turno dell’UE, che l’Italia deterrà nel secondo semestre del 2014 e l’EXPO 2015 di Milano.



    Tali eventi, secondo l’opinione condivisa tra i due interlocutori, non potranno che confermare la solida amicizia che lega Italia e Romania, conclude il comunicato.


  • Incontro tra il ministro degli Esteri romeno e l’ambasciatore nominato dell’Italia a Bucarest

    Incontro tra il ministro degli Esteri romeno e l’ambasciatore nominato dell’Italia a Bucarest


    Il ministro degli Esteri romeno, Titus Corlatean, ha ricevuto in udienza l’Ambasciatore nominato d’Italia a Bucarest, Diego Brasioli, per la consegna delle Lettere figurate di accreditamento.




    Un comunicato del Ministero degli Esteri romeno precisa che il ministro Titus Corlatean si è congratulato con il nuovo ambasciatore, esprimendo la convinzione che il suo mandato si svolgerà sotto il segno della continuità delle eccellenti relazioni tra i due Paesi, legati da un Partenriato strategico.




    Auspicata anche una visita del capo della diplomazia italiana a Bucarest nel corso del 2013, e confermato anche l’interesse particolare per una partecipazione di spicco della Romania all’Expo Milano 2015, alla luce del profilo dei rapporti economici bilaterali.




    L’Ambasciatore Diego Brasioli ha sottolineato il suo impegno a favorire l’intensificazione dei contatti bilaterali, dei dialogo politico e degli scambi economici, e ribadito il sostegno fermo e costante dell’Italia all’ingresso della Romania nell’Area Schengen, come precisa anche un comunicato dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest.




    Il Ministro Titus Corlatean ha augurato successo all’Ambasciatore Diego Brasioli nello svolgimento della sua missione a Bucarest ed ha espresso la fiducia che i rapporti bilaterali continueranno a prosperare durante il suo mandato, conclude la fonte.