Tag: Elliot Edizioni

  • “Malamore” di Sidonia Drăgușanu, nuovo appuntamento con i “Mercoledì Letterari” all’Accademia di Romania in Roma

    “Malamore” di Sidonia Drăgușanu, nuovo appuntamento con i “Mercoledì Letterari” all’Accademia di Romania in Roma

    “Una presentazione molto vivace anche perchè il pubblico ha partecipato in maniera attiva”, ha detto a Radio Romania Internazionale la direttrice editoriale di Elliot Edizioni, Loretta Santini, presente all’evento accanto alla traduttrice Luisa Valmarin, alla prof.ssa Maria Serena Sapegno dell’Università La Sapienza di Roma e della vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boşca-Mălin.

    Nata a Bucarest, Sidonia Drăgușanu (1908-1971) fu giornalista e autrice di romanzi, opere teatrali, ma anche di libri per bambini. “Malamore” è l’ultimo romanzo pubblicato da Sidonia Drăgușanu nel 1960, 11 anni prima della sua scomparsa. È una storia d’amore tra la figlia di un minatore, studentessa di medicina, e un giovane conquistatore, moralmente corroso dai vizi. Il contesto sociale è quello della Bucarest dell’inizio degli anni ’50, e l’autrice accenna in modo sottile ai cambiamenti della società all’inizio del regime comunista, ricorda l’Accademia di Romania.

    Il romanzo è stato ripubblicato nel 2021, a cura della famiglia, nell’ambito del progetto di riscoperta della scrittrice, avviato nel 2017. Ed è proprio questo lavoro di scoperta e riscoperta di autrici italiane ed europee, in generale, che fa anche Elliot Edizioni, spiega Loretta Santini, parlando del rispetto per le figure femminili della letteratura che sono state dimenticate.

    “Vorrei andare avanti con la scoperta per il pubblico italiano di questa autrice straordinaria anche in futuro”, aggiunge la direttrice editoriale di Elliot Edizioni. “Il pubblico italiano sta imparando che ci sono tantissime voci di cui non abbiamo mai sentito parlare né a scuola né potuto leggere, e che, invece, sono un tesoro sepolto che va assolutamente rivalutato”, puntualizza Loretta Santini.

     

  • “Falso trattato di manipolazione” di Ana Blandiana al Salone Internazionale del Libro di Torino

    “Falso trattato di manipolazione” di Ana Blandiana al Salone Internazionale del Libro di Torino

    “Falso trattato di manipolazione” di Ana Blandiana al Salone Internazionale del Libro di Torino”Un libro della memoria e dellanalisi della storia, illustrata con eventi della mia vita”. Così riassume a Radio Romania Internazionale la famosa poetessa romena Ana Blandiana il “Falso trattato di manipolazione”, pubblicato questanno da Elliot Edizioni, nella traduzione italiana di Mauro Barindi, che sarà presentato al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma dal 18 al 22 maggio. Accanto allautrice, allevento che sarà ospitato dalla Sala Internazionale del Lingotto Fiere venerdì 19 maggio, dalle ore 11:30, saranno presenti Mauro Barindi, Marco Dotti e Bruno Mazzoni.



    “E una bella sorpresa per me da parte di Elliot Edizioni questa edizione italiana di “Fals tratat de manipulare”, poichè il libro è abbastanza vecchio”, aggiunge Ana Blandiana parlando del volume uscito in Romania nel 2013, presso leditrice Humanitas. “E una bella sorpresa anche perchè, generalmente, tradotte sono la poesia, la prosa, e meno i saggi. E per me, negli ultimi dieci anni, i libri di pensiero, di analisi di vita, di storia, sono più importanti, e ho sperato che siano tradotti anche questi libri”, dice ancora lautrice, che racconta in questo volume autobiografico la sua dissidenza durante il comunismo, il crollo del regime e il suo impegno civile.



    Ana Blandiana, pseudonimo letterario di Otilia Valeria Coman-Rusan, fu perseguitata dal comunismo sin da giovane. Suo padre – prete ortodosso – fu detenuto politico durante il regime. E larresto del padre è uno degli episodi ricordati nel libro, proprio sotto il titolo “La prima manipolazione”. Dopo la caduta del comunismo, fece accompagnare la fama letteraria, accanto al compianto marito Romulus Rusan, anche lui scrittore, ad un forte impegno civile. A loro si deve la trasformazione del carcere di Sighet, nel nord della Romania, dove fu sterminata buona parte dellélite, nel Memoriale delle Vittime del Comunismo e della Resistenza.



    In Italia, Ana Blandiana è nota in particolare per le sue poesie, ma anche per il suo primo romanzo “Applausi nel cassetto”, tradotto da Luisa Valmarin. Il volume “Un tempo gli alberi avevano occhi”, pubblicato nel 2004 presso la Donzelli, nella traduzione di Bruno Mazzoni e Biancamaria Frabotta, ha portato alla poetessa romena il Premio Speciale per la Poesia Giuseppe Acerbi nel 2005. Lo stesso Bruno Mazzoni firma anche la versione italiana del volume “Lorologio senza ore”, uscito nel 2018 presso la stessa Elliot Edizioni di Roma, che nel 2021 ha pubblicato anche “Applausi nel cassetto”. “Il mondo sillaba per sillaba” (Saecula 2012) e “La mia patria A4. Nuove poesie” (Aracne 2015) sono gli altri due volumi di Ana Blandiana pubblicati in Italia, con la traduzione di Mauro Barindi.



    La letteratura romena in Italia va avanti, grazie anche alla promozione che lIstituto Culturale Romeno riesce sistematicamente a offrire, sia per i contributi alla traduzione di opere romene sia per linvito ai vari festival di scrittori romeni le cui opere sono state pubblicate nella Penisola, spiega, da parte sua, a Radio Romania Internazionale il romenista e traduttore Bruno Mazzoni, ospite di parecchi eventi organizzati dalla Romania al Salone di Torino.



    Oltre alla presentazione del “Falso trattato di manipolazione” di Ana Blandiana, lex preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Pisa partecipa oggi, dalle ore 18:00, allo Stand della Romania, assieme a Vanni Santoni, alla presentazione del volume “Melancolia – La nave di Teseo” di Mircea Cărtărescu, uscito lo scorso anno a Milano. Il 19 maggio, dalle ore 19:15, sempre allo Stand della Romania, Bruno Mazzoni dialogherà con Smaranda Vultur su “Memoria è/e patrimonio”, un incontro dedicato a Timişoara – Capitale Europea della Cultura 2023. Il noto romenista interverrà anche alla presentazione del volume “Cronache di guerra e pace. Racconti” di Silvio Guarnieri, accanto a Lorenzo Renzi e Cristian Luca, che si terrà domenica 21 maggio, dalle ore 11:00, allo Stand della Romania.



    “Sono molto contento che ci sono anche degli autori che fino ad oggi non avevano avuto echi o risonanze in Italia”, sottolinea Bruno Mazzoni, parlando dei volumi “Aspettando lApocalisse” e “Morte quotidiana” di Dinu Pillat, pubblicati nel 2022 presso Bonfirraro Editore, nella traduzione di Luca Bistolfi. Un altro libro mai pubblicato finora in Italia è “Il Fenomeno Piteşti” di Virgil Ierunca, tradotto da Elena Di Lernia e uscito sempre nel 2022 presso Cisla Editore.



    Il prof. Mazzoni ha fatto riferimento anche al grande drammaturgo romeno Matei Vişniec, con tre libri presentati a Torino il 20 maggio: “Il Cabaret Dada”, edizione bilingue, nella traduzione italiana di Irma Carannante (Criterion Editrice, Milano, 2022), “Mansarda a Parigi con vista sulla morte”, sempre in edizione bilingue, nella traduzione italiana di Horia Corneliu Cicortaş, uscito nel 2022 presso la stessa editrice milanese, e “Lo spettatore condannato a morte”, a cura di Maria Emanuella Raffi, che firma anche la traduzione italiana, pubblicato nel 2023 presso CLEUP di Padova, con lintroduzione di Lorenzo Renzi.



    La presenza della Romania alla prestigiosa rassegna editoriale ospitata dal capoluogo piemontese è organizzata dallIstituto Culturale Romeno attraverso il Centro Nazionale del Libro (CENNAC), lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e lAccademia di Romania in Roma, in partenariato con il Salone Internazionale del Libro di Torino, il Ministero della Cultura di Romania, la Fondazione Circolo dei Lettori di Torino, lAssociazione Torino «La città del Libro», Libreria Libris di Braşov, Libreria Internazionale Luxemburg di Torino e Atlassib, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania nella Repubblica Italiana, Malta e San Marino e del Consolato Generale di Romania a Torino, precisa inoltre lIstituto Culturale Romeno.


    Scoprite tutti gli eventi organizzati dalla Romania al Salone Internazionale del Libro di Torino sul sito dellIstituto Culturale Romeno!




  • Incontri a Roma e Torino con Ana Blandiana, finalista del Premio Strega Europeo 2021

    Incontri a Roma e Torino con Ana Blandiana, finalista del Premio Strega Europeo 2021

    Conto alla rovescia per la proclamazione del vincitore del Premio Strega Europeo 2021. La scrittrice romena Ana Blandiana, con il suo romanzo “Applausi nel cassetto”, fa parte della cinquina di finalisti annunciata a settembre dal direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, Nicola Lagioia. Il libro tradotto in italiano da Luisa Valmarin è stato pubblicato questanno presso la Elliot Edizioni. Gli altri finalisti sono Hervé Le Tellier – Francia, con “Lanomalia”, Georgi Gospodinov – Bulgaria, con “Cronorifugio”, Anne Weber – Germania, con “Annette, un poema eroico”, e Aixa de la Cruz – Spagna, con “Transito”. Insieme alla scrittrice tedesca Judith Schalansky, vincitrice delledizione 2020 del Premio Strega Europeo per “Inventario di alcune cose perdute”, gli autori presenteranno i libri al Salone Internazionale di Torino, dal 15 al 17 ottobre.



    Al prestigioso riconoscimento istituito nel 2014, in occasione del Semestre italiano della Presidenza del Consiglio dellUnione Europea, concorrono cinque scrittori recentemente tradotti in Italia, che hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale. Per gli “Applausi nel cassetto”, Ana Blandiana è stata insignita del Premio dellUnione degli Scrittori di Romania.



    Un primo incontro con i candidati sarà ospitato il 14 ottobre dalla Sala della Protomoteca in Campidoglio, con la conduzione di Eva Giovannini. La diretta sarà visibile sul sito bibliotechediroma.it e premiostrega.it e sulle pagine Facebook di Biblioteche Di Roma, LeggereInCircolo e Premio Strega.



    Al Salone Internazionale di Torino, Ana Blandiana presenterà gli “Applausi nel cassetto” domenica 17 ottobre alla Sala Internazionale, PAD 1, tra le ore 13:15-14:15, con Simona Cives e Alessandro Mezzena Lona, in un incontro sostenuto dallIstituto Culturale Romeno di Bucarest, attraverso lAccademia di Romania in Roma, in partenariato con Elliot Edizioni e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci. Nello stesso giorno, il Circolo dei Lettori di Torino ospiterà la cerimonia di premiazione dello Strega Europeo 2021.



    Unesperienza esaltante: così definisce la professoressa Luisa Valmarin la sua impegnativa impresa di traduzione dellunico romanzo di Ana Blandiana, che le ha dato unenorme soddisfazione, come spiega la nota romenista a Radio Romania Internazionale. Ma in ugual misura unimpresa difficile, perchè la lingua di Ana Blandiana non è una prosa qualunque: è la prosa di una poetessa che trasferisce molto spesso la poesia nella sua prosa, quindi il suo stile e il suo linguaggio diventano difficili da rendere, rispettandone le caratteristiche, aggiunge Luisa Valmarin.



    “La scommessa che io mi sono posta quando ho cominciato questa traduzione è stata quella di rispettare la sua lingua e che i lettori italiani dovessero avere possibilmente una chiara idea di quella che è la lingua di questa poetessa quando scrive prosa”, puntualizza la traduttrice.



    Il pubblico italiano ha già avuto nei mesi scorsi un primo incontro con gli “Applausi nel cassetto” di Ana Blandiana, lei stessa presente a Roma, grazie ad una puntata speciale dei “Mercoledì letterari” dellAccademia di Romania, ospitata dalla Casa delle Letterature il 14 luglio scorso. Il romanzo trasmette un messaggio molto importante, che forse i più giovani non sono pienamente in grado di capire.



    “E un messaggio di speranza della libertà, ma anche di disperazione nel vedere che le cose, tutto sommato, non cambiano, nel vedere la capacità della gente di continuare a vivere, a sopravvivere nelle acque torbide che le sommergono. Questa è la conclusione del romanzo ed è una conclusione che insieme è estremamente drammatica e quasi surrealista. Un messaggio di speranza per chi lo vuole vedere, ma anche un messaggio di grande disillusione per chi ha passato attraverso esperienze difficili come quelle attraverso cui è passata Ana Blandiana”, conclude Luisa Valmarin.



  • Ana Blandiana, finalista del Premio Strega Europeo 2021

    Ana Blandiana, finalista del Premio Strega Europeo 2021

    La famosa scrittrice romena Ana Blandiana è tra i cinque finalisti dellottava edizione del Premio Strega Europeo, con il romanzo “Applausi nel cassetto”, tradotto da Luisa Valmarin e pubblicato questanno dalla Elliot Edizioni. Lo ha riferito lAccademia di Romania in Roma. Gli altri finalisti annunciati il 15 settembre in conferenza stampa dal direttore del Salone Internazionale del Libro di Torino, Nicola Lagioia, sono Hervé Le Tellier – Francia, con “Lanomalia”, Georgi Gospodinov – Bulgaria, con “Cronorifugio”, Anne Weber – Germania, con “Annette, un poema eroico”, e Aixa de la Cruz – Spagna, con “Transito”. Insieme alla scrittrice tedesca Judith Schalansky, vincitrice delledizione 2020 del Premio Strega Europeo per “Inventario di alcune cose perdute”, gli autori presenteranno i libri al Salone Internazionale del Libro di Torino, in programma a ottobre.



    Al prestigioso riconoscimento istituito nel 2014, in occasione del Semestre italiano della Presidenza del Consiglio dellUnione Europea, concorrono cinque scrittori recentemente tradotti in Italia, che hanno vinto nei Paesi di provenienza un importante riconoscimento nazionale. Per gli “Applausi nel cassetto”, Ana Blandiana è stata insignita del Premio dellUnione degli Scrittori di Romania.



    “Il fatto che una giuria di 20 scrittori italiani premiati o finalisti dello Strega italiano abbia scelto questanno Ana Blandiana come uno dei cinque scrittori europei più prestigiosi, grazie ai romani o ai libri di narrativa pubblicati di recente, è una ragione di grande oroglio per noi tutti e sicuramente di grande soddisfazione per la scrittrice pluripremiata in Italia”, ha detto a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin. Infatti, nel 2004 le è stato conferito il Premio Internazionale Camaiore, seguito nellanno succesivo dal Premio letterario Giuseppe Acerbi. A febbraio 2020, Ana Blandiana ha vinto il Premio Internazionale Fondazione Terzo Pilastro.



    La cerimonia di premiazione dello Strega Europeo si terrà il 17 ottobre al famoso Circolo dei Lettori di Torino.




  • Programma Radio Romania Internazionale 13.07.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 13.07.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Romania, soluzioni per rilanciare vaccinazione anti-Covid; Cultura: la poetessa romena Ana Blandiana a Roma al Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021 e alla Casa delle Letterature, per la presentazione del suo volume “Applausi nel cassetto”, pubblicato nel 2021 presso la Elliot Edizioni. La poetessa è ospite a Radio Romania Internazionale, accanto alla vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boşca-Mălin; Una canzone al giorno



  • La poetessa Ana Blandiana a Roma per Festival DANTE ASSOLUTO e Applausi nel cassetto

    La poetessa Ana Blandiana a Roma per Festival DANTE ASSOLUTO e Applausi nel cassetto

    “Tutte le persecuzioni subite nella mia vita hanno rappresentato la “materia prima” per scrivere. Cosicchè la sofferenza aveva un senso ed era utile”. Così la poetessa romena Ana Blandiana, anticipando a Radio Romania Internazionale il suo viaggio a Roma, per due eventi speciali in programma nei giorni prossimi: il Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021, e la presentazione del suo primo romanzo “Applausi nel cassetto”, pubblicato questanno in Italia presso Elliot Edizioni, con la traduzione di Luisa Valmarin. Ed è contentissima di ritornare nella Capitale italiana per la prima volta nellattuale contesto sanitario, dopo il precedente viaggio svoltosi a febbraio 2020, proprio prima del lockdown, quando Le è stato conferito il Premio Internazionale Fondazione Terzo Pilastro, in occasione della XIV edizione della rassegna internazionale “Ritratti di Poesia”.



    “Questa è la luce” è il filo conduttore della prima serata che il 13 luglio, tra le ore 21:00-22:30, riporta Ana Blandiana ad un nuovo appuntamento letterario con il pubblico romano, nellambito del Festival DANTE ASSOLUTO e cielo e terra 2021, organizzato dal Parco Archeologico del Colosseo dal 1 al 20 luglio presso la Basilica di Massenzio, nella straordinaria serie di celebrazioni di 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il Festival è organizzato in collaborazione con Electa, FUIS – Federazione Unitaria Italiana Scrittori e il MAR Museo dArte di Ravenna, con la direzione artistica di Maria Ida Gaeta e il patrocinio del Comitato Dante 700. La presenza di Ana Blandiana al Festival DANTE ASSOLUTO è frutto della collaborazione dellAccademia di Romania in Roma con il Comitato Dante 700, con il sostegno dellIstituto Culturale Romeno di Bucarest.



    “Una vera e propria pléiade di scrittori, critici e traduttori letterari italiani, ai quali si affiancano due scrittori di espressione non italiana: lo spagnolo Javier Cercas e Ana Blandiana, che omaggieranno Dante con testi inediti, ispirati a un canto, a un verso o a un personaggio di una delle opere del Poeta, dando una nuova lettura dautore e riportando Dante in attualità”, spiega a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boșca-Mălin. Accanto alla poetessa romena, la serata intitolata “Questa è la luce” vedrà sul palcoscenico il poeta, saggista e scrittore Valerio Magrelli, la studiosa e traduttrice Lina Bolzoni e il giovane studioso di Dante, Fabio Stassi.



    Partendo dal verso “Libertà va cercando, chè sì cara” del Canto I del Purgatorio, noto anche come il Canto della libertà, Ana Blandiana presenterà al pubblico un saggio inedito, scritto per questoccasione e dedicato a Dante, uno degli artefici del canone letterario europeo. La traduzione del testo è a cura del professor Bruno Mazzoni. “Quindi, una serata straordinaria, e da fonti interne so già che i biglietti sono esauriti dal 1 luglio”, aggiunge la vicedirettrice dellAccademia di Romania.



    La Libertà è sempre stata sì cara alla poetessa Ana Blandiana, pseudonimo letterario di Otilia Valeria Coman-Rusan, perseguitata dal comunismo sin da giovane. Suo padre – prete ortodosso – fu detenuto politico durante il regime. Dopo la caduta del comunismo, fece accompagnare la fama letteraria, accanto al compianto marito Romulus Rusan, anche lui scrittore, ad un forte impegno civile. A loro si deve la trasformazione del carcere di Sighet, nel nord della Romania, dove fu sterminata buona parte dellélite, nel Memoriale delle Vittime del Comunismo e della Resistenza. “Metà della mia vita è stata in una società totalitaria. La libertà era sì cara quando non esisteva…Adesso, quando non cè ditattura, siamo noi, intellettuali, capaci di inventare dei limiti alla libertà”, spiega Ana Blandiana a Radio Romania Internazionale.



    La serata dantesca sarà seguita il giorno dopo da una puntata speciale dei “Mercoledì letterari” dellAccademia di Romania, con la stessa Ana Blandiana come protagonista in presenza. Il 14 luglio, dalle ore 18:00, presso la Casa delle Letterature (Piazza dellOrologio 3 – Roma), lAccademia di Romania, in partenariato con la Casa delle Letterature ed Elliot Edizioni, con il patrocinio dellAmbasciata di Romania in Italia, invita il pubblico alla presentazione del romanzo “Applausi nel cassetto”. Quasi 30 anni dopo la sua prima edizione romena, il volume è stato pubblicato questanno in Italia da Elliot Edizioni, con la traduzione della prof.ssa Luisa Valmarin, che sarà presente allevento, accanto al poeta e saggista critico letterario Renato Minore.



    A introdurre la serata letteraria sarà il prof. Bruno Mazzoni che, in collaborazione con la prof.ssa Biancamaria Frabotta, ha tradotto il volume “Un tempo gli alberi avevano occhi”, che nel 2005 ha portato ad Ana Blandiana il Premio Speciale per la Poesia Giuseppe Acerbi. Lo stesso Bruno Mazzoni firma anche la versione italiana del volume “Lorologio senza ore”, uscito nel 2018 presso la stessa Elliot Edizioni di Roma. “Il mondo sillaba per sillaba” (Saecula 2012) e “La mia patria A4. Nuove poesie” (Aracne 2015) sono gli altri due volumi di Ana Blandiana pubblicati in Italia, con la traduzione di Mauro Barindi.



    “Sono veramente felice che “Applausi nel cassetto” è stato tradotto in italiano”, confessa la scrittrice, particolarmente contenta delle recensioni. “Scrivere questo romanzo è stato per me la soluzione di resistere”, puntualizza Ana Blandiana.



    Infatti, la critica italiana sta scoprendo con delle recensioni molto azzeccate e profonde questo romanzo fondamentale, che si collega con lincontro del Festival dantesco, sottolinea, da parte sua, la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma. “I due incontri sono legati da un filo rosso, da unidea portante, molto significativa, che è quella della libertà di espressione – letteraria, artistica, ma non soltanto – che può segnare lintera esistenza, con il corolario che la letteratura può salvare e può limitare gli orrori della storia, può nutrire lo spirito critico anche. Sono queste alcune delle idee portanti della presenza di Ana Blandiana a Roma, che riportano Dante allattualità”, conclude la la vicedirettrice dellAccademia di Romania in Roma, prof.ssa Oana Boșca-Mălin.



    LAccademia di Romania precisa che, al Mercoledì letterario che verrà ospitato il 14 luglio dalla Casa delle Letterature, lingresso è libero fino ad esaurimento posti, ed è necessaria la prenotazione allindirizzo e-mail casadelleletterature@bibliotechediroma.it.