Tag: emergenza coronavirus

  • Coproduzione in emergenza: Quando c’è la Comunità

    Coproduzione in emergenza: Quando c’è la Comunità

    In piena emergenza coronavirus, la Comunità Radiotelevisiva Italofona e i suoi membri vanno avanti, facendo sentire la loro voce anche in questi momenti eccezionali. Con la coproduzione in emergenza Quando c’è la Comunità, vogliamo condividere con il nostro pubblico testimonianze delle realtà vissute nei nostri Paesi in questi momenti, in attesa del ripristino della normalità.



    Le radio sintonizzate anche su questa iniziativa della Comunità Radiotelevisiva Italofona sono Radio RAI (Rai Friuli Venezia Giulia, Rai Alto Adige, Rai Sicilia, un contributo di RAI – Responsabilità Sociale e la collaborazione di Radio 3), Radio Svizzera Italiana, Radio Vaticana, San Marino Rtv, Radio Romania Internazionale, PBS Malta, Radio Colonia, RTCG Montenegro, Radio Atene, RAE Argentina, ICN New York.



    In ugual misura, tante testimoniaze e riflessioni di ospiti e amici, come Maria Luisa Pappalardo della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, la poetessa Maria Grazia Calandrone o l’attrice e scrittrice Evelina Nazzari.



    Il racconto è essenziale e sentire le voci dagli altri Paesi ci aiuta ad avere idee, a muovere le coscienze, ad avere coscienza che una comunità che parla italiano in giro per il mondo può aiutarci a superare un momento che mai avremmo pensato di dover vivere, spiega il direttore generale della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, Presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    Credo che sia davvero importante oggi riflettere sul significato di comunità. Guardiamo indietro e pensiamo alla nostra storia, alle nostre comunità che hanno sempre dimostrato la loro più grande forza proprio nei momenti di maggiori difficoltà, sottolinea Maria Luisa Pappalardo della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, parlando della campagna WeAreItaly, lanciata il 19 marzo, per mostrare l’immagine di un Paese che, nonostante l’emergenza, continua a produrre e diffondere cultura.



    Quando ci si interroga sui doveri del servizio pubblico, la risposta più tradizionale che viene in mente è quella del pluralismo, spiega, da parte sua, Roberto Natale di RAI Responsabilità Sociale. La responsabilità è la parola d’ordine anche in Sicilia, ma – come ricordato da Papa Francesco e da autorità scientifiche e laiche, da soli non si vince questa battaglia, sottolinea il direttore di RAI Sicilia, Salvatore Cusimano. Mentre la poetessa Maria Grazia Calandrone fa una riflessione Al mondo vero. L’ospite del collega Rosario Tronnolone di Radio Vaticana è Suor Maria Gloria Riva, fondatrice e superiora delle Monache dell’Adorazione Eucaristica.



    Anche in Romania, in stato di emergenza dal 16 marzo, primeggia la consapevolezza della grande responsabilità di seguire le misure restrittive e aiutare le categorie vulnerabili. Il Sovrano Militare Ordine di Malta ha avviato una campagna umanitaria per sostenere il sistema sanitario in Romania tramite la produzione e la distribuzione gratuita di decine di migliaia di dispositivi di protezione facciale agli ospedali del Paese, come spiega l’Ambasciatore dell’Ordine in Romania, Roberto Musneci. Ma l’isolamento può essere valorizzato anche come opportunità. Ad esempio per scrivere un libro. In questi giorni, la poetessa Ana Blandiana sta scrivendo delle poesie per bambini, come ci confessa lei stessa.









    Da Rai Friuli Venezia Giulia, il collega Massimo Gobessi ha intervistato la psicoterapeuta Ivana Milic sul concetto di comunità legata alla famiglia al tempo del Convid 19. Invece, per Rai Alto Adige, Paolo Mazzucato ha raccolto il contributo di Domenico Nunziata, giovane che insieme con Paolo Sticcotti ha aperto sul web Radio Quarantenna, mentre Alessandra Tortosa ha raccolto il contributo dell’attrice Sandra Passarello, che ogni giorno dal suo balcone legge una poesia e poi la diffonde sui social.



    Ma questa non è certamente la più grave pandemia che abbia affrontato la specie umana. Forse, però, è la prima in cui noi realmente abbiamo coscienza a livello globale di cosa stiamo vivendo, nota nel suo contributo il direttore generale di San Marino RTV, Carlo Romeo.







    “Appunti per il rinnovamento della nostra società si intitola il contributo di Oriana Rispoli Spaziani, personalità eclettica nei suoi molteplici interessi culturali. Dopo 20 anni di collaborazioni e consulenze con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Biennale di Venezia e altri enti istituzionali e di ricerca, nel 2004 ha fondato a Roma lAssociazione culturale “Nuove Tendenze, di cui è presidente e direttore artistico. Sviluppa progetti in ambito letterario, musicale, artistico ed è curatrice delle pubblicazioni di “Nuove Tendenze Edizioni, che spaziano dalla saggistica alla narrativa. Dal 2019 è presidente del Premio Letterario Nazionale Carlo Piaggia, fondato a Lucca nel 2015. Alliniziativa della Comunità Radiotelevisiva Italofona ha risposto anche la prof.ssa Gioia Di Cristofaro, ordinaria di antropologia culturale presso la Facoltà di Sociologia dell’Università La Sapienza di Roma e Presidente della LUNID – Libera Università dei Diritti Umani. La Protezione Civile resta sempre in prima linea anche grazie ai volontari. Anna Basile è la presidente dellAssociazione Fukyo della Protezione Civile, che fa il punto attraverso la voce di Samuel Fiorentino.







    “In questa crisi, la sensibilizzazione e lintegrazione di tutta la popolazione è fondamentale, sottolinea nel suo contributo il presidente di PBS Malta, Tonio Portughese. “Un enorme bambino che trattiene il fiato: così vede la sua comunità in questi momento lattrice e scrittrice Evelina Nazzari.







    Che cosa cambierà nel dopo COVID-19? si domandano i colleghi di RTCG Montenegro, tramite la voce di Vesna Pejovic. Intanto, se non possiamo stare insieme, dobbiamo stare vicini: questo è il nostro compito, ci dice dalla Grecia il collega Tassos Mavris di Radio Atene. DOltreoceano, Anthony Pasquale di Radio ICN New York spiega come affronta lemergenza la comunità italiana della metropoli americana duramente colpita dal COVID-19. A sua volta, facendo il punto sulla situazione nel suo Paese, Marcelo Chelo Ayala di RAE Argentina, ricorda che la coproduzione in emergenza “Quando cè la Comunità, lanciata dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, ci dà una volta in più la motivazione di andare avanti insieme.








    Alliniziativa promossa dalla Comunità Radiotelevisiva Italfona hanno risposto anche il Rettore dellUniversità per Stranieri di Siena, Pietro Cataldi. Il collega Pietro Trifone, accademico della Crusca, che insegna storia della lingua italiana allUniversità Tor Vergata di Roma, a sua volta già Rettore dellUniversità per Stranieri di Siena, collega la comunità alla comunicazione. “Io mi sento parte di una comunità molto grande, e questa comunità ha un solo nome: si chiama la Comunità della Terra, sottolinea nel suo contributo lo scrittore Davide Sapienza.




  • Coronavirus: Helpdesk CCIR per imprenditori italiani e romeni

    Coronavirus: Helpdesk CCIR per imprenditori italiani e romeni

    La Camera di Commercio Italiana per la Romania ha attivato un servizio di HELPDESK GRATUITO per gli imprenditori italiani e romeni.

    Per aprire un ticket di assistenza si prega di inviare una mail a: segreteria@ccipr.ro

    Viene garantita la risposta entro 72 ore lavorative, precisa la CCIR nel post. Per maggiori dettagli, visitate il sito www.cameradicommercio.ro

  • Emergenza Coronavirus: FILO DIRETTO da Confindustria Romania

    Emergenza Coronavirus: FILO DIRETTO da Confindustria Romania

    In seguito all’emergenza Coronavirus, Confindustria Romania lancia l’innovativo FILO DIRETTO ROMANIA, che integra le funzioni Help Desk e Information Desk, preannunciate dal suo neoeletto presidente Giulio Bertola.

    Piattaforma relazionale, indispensabile per mantenere e gestire contemporaneamente la moltitudine di contatti e informazioni costanti tra le aziende e Confindustria Romania, anche nei casi di emergenza di qualsiasi natura: terremoti, innondazioni, epidemie, etc. eliminando le distanze, ovvero, sia il problema della lontananza causata dalla distribuzione geografica degli Imprenditori su tutto il territorio romeno, che l’impossibilità per l’imprenditore di raggiungere la Romania dall’Italia, precisa in un comunicato Confindustria Romania.

    Attraverso il FILO DIRETTO ROMANIA, sistema tailor made, che coniuga tradizione e nuove tecnologie, le segnalazioni sono gestite all’insegna della massima trasparenza e i processi interni di risposta configurabili secondo le necessità. Infatti, ogni azione di comunicazione o singola interazione con l’Associato vengono storicizzate e rese disponibili per le consuete analisi statistiche e tecniche. Attraverso le chiamate vocali su numerazione fissa e mobile, Confindustria Romania, è oggi in grado di raggiungere in pochi secondi contemporaneamente tutti gli associati o alcuni di essi, in base a: territorialità, settore merceologico, tipologia del destinatario, natura della comunicazione, natura del problema, età, etc. Resilienza, quindi, ai massimi livelli, ovvero capacità di far fronte alle relazioni con l’associato in maniera ottimale, veloce e positiva, anche nell’emergenza, si legge ancora nel comunicato.

    Il FILO DIRETTO è una piattaforma di libero accesso per l’imprenditore e il manager di aziende associate a Confindustria Romania, con iscrizione volontaria e gratuita. Fino alla fine di questa Emergenza sanitaria, FILO DIRETTO ROMANIA sarà accessibile gratuitamente anche ai non associati, istituzioni e associazioni comprese, in considerazione della grave emergenza sanitaria. Si vuole rendere disponibile l’accesso a tutto il mondo dell’Impresa, senza discriminazioni, quale ulteriore contributo sociale di Confindustria Romania alla comunità italiana presente nel Paese ma anche in Italia con interessi in Romania.

    Per registrarsi, visitate www.confindustria.ro, sezione EMERGENZA CORONAVIRUS e registrarsi, precisa Confindustria nel comunicato.

  • COVID-19: Romania, verso le prime misure economiche e sociali del governo Orban

    COVID-19: Romania, verso le prime misure economiche e sociali del governo Orban

    Il premier romeno Ludovic Orban ha svolto oggi consultazioni con i rappresentanti dei sindacati e dei patronati, nel Consiglio Nazionale Tripartito per il Dialogo Sociale, sulle misure economiche e sociali necessarie per limitare gli effetti del COVID-19.

    Il Governo precisa in un comunicato che il premier ha annunciato che il Governo adotterà un primo pacchetto di misure a sostegno delle compagnie e dei dipendenti dei settori intaccati dall’emergenza.

    Daremo un forte segnale ai dipendenti e all’economia: il Governo interverrà per il mantenimento dei posti di lavoro e la continuzione dell’attività in un numero quanto più elevato di settori economici. Oltre alle decisioni che prenderemo nella seduta governativa di domani, procederemo con altri provvedimenti in merito ai quali svolgeremo consultazioni con i rappresentanti dei sindacati e dei patronati, ha detto il primo ministro.

    Il pacchetto di misure che il Governo esaminerà e adotterà domani riguarda l’aumento delle liquidità delle compagnie e il sostegno alle indennità di disoccupazione tecnica che le compagnie dovranno pagare ai dipendenti che sospenderanno temporaneamente il lavoro.

    Altre misure saranno volte a ridurre l’interazione diretta dei cittadini con le istituzioni pubbliche, e un provvedimento in tal senso è la proroga delle scadenze per il pagamento delle tasse locali. Saranno, in ugual misura, stimolate le capacità produttive per beni necessari in questo periodo di crisi, rispettivamente materiale sanitario di protezione e disinfettanti, precisa ancora il Governo.

    Il premier Ludovic Orban ha spiegato che sono acquisiti e saranno forniti i materiali necessari alla protezione del personale dei settori impegnati in prima linea nel contenere la diffusione del COVID-19.

    Le consultazioni del Governo con il rappresentanti del Consiglio Nazionale Tripartito per il Dialogo Sociale continueranno nell’ambito di un meccanismo permanente, con la partecipazione dei sindacati e dei patronati, per il completamento delle soluzioni necessarie a ridurre gli effetti economici e sociali generati dall’epidemia del coronavirus, si legge ancora nel comunicato.

  • Coronavirus: lettera del ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, al collega italiano Luigi Di Maio

    Coronavirus: lettera del ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, al collega italiano Luigi Di Maio

    Nel contesto dell’emergenza coronavirus, il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha trasmesso un messaggio di solidarietà al popolo italiano in una lettera rivolta al collega Luigi Di Maio, anche in considerazione delle misure prese dal Governo di Roma per combattere l’epidemia. Lo riferisce il Ministero degli Esteri romeno in un comunicato.

    Alla luce del costante interessamento del Governo di Romania nei confronti della comunità romena in Italia, il capo della diplomazia di Bucarest ha trasmesso all’omologo italiano che, anche in queste circostanze, è importante rispettare i diritti e i benefici previsti dalla legislazione UE e italiana per tutte le categorie di cittadini, compresa quella categoria di lavoratori romeni in Italia la cui attività è toccata dall’attuale contesto nella Penisola.

    Ricordando nel suo messaggio anche il contributo della comunità romena allo sviluppo economico dell’Italia, Bogdan Aurescu ha rivolto la richiesta che le autorità italiane concedano ai lavoratori romeni l’assistenza necessaria, nel pieno rispetto della legislazione europea in materia di mobilità e occupazione, precisa ancora il comunicato del MAE di Bucarest.

  • Coronavirus: lettera del ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, al collega italiano Luigi Di Maio

    Coronavirus: lettera del ministro degli Esteri, Bogdan Aurescu, al collega italiano Luigi Di Maio

    Nel contesto dell’emergenza coronavirus, il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha trasmesso un messaggio di solidarietà al popolo italiano in una lettera rivolta al collega Luigi Di Maio, anche in considerazione delle misure prese dal Governo di Roma per combattere l’epidemia. Lo riferisce il Ministero degli Esteri romeno in un comunicato.

    Alla luce del costante interessamento del Governo di Romania nei confronti della comunità romena in Italia, il capo della diplomazia di Bucarest ha trasmesso all’omologo italiano che, anche in queste circostanze, è importante rispettare i diritti e i benefici previsti dalla legislazione UE e italiana per tutte le categorie di cittadini, compresa quella categoria di lavoratori romeni in Italia la cui attività è toccata dall’attuale contesto nella Penisola.

    Ricordando nel suo messaggio anche il contributo della comunità romena allo sviluppo economico dell’Italia, Bogdan Aurescu ha rivolto la richiesta che le autorità italiane concedano ai lavoratori romeni l’assistenza necessaria, nel pieno rispetto della legislazione europea in materia di mobilità e occupazione, precisa ancora il comunicato del MAE di Bucarest.

  • Coronavirus: presidente Klaus Iohannis, solidarietà all’Italia

    Coronavirus: presidente Klaus Iohannis, solidarietà all’Italia

    In un momento difficile per i nostri cittadini, la cooperazione in sede bilaterale ed europea è essenziale per combattere un’emergenza sanitaria globale e incoraggiare un’informazione corretta ed efficace della popolazione. Lo sottolinea il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, nel messaggio di solidarietà inviato oggi, 11 marzo, al presidente Sergio Mattarella.

    Desidero rivolgere un messaggio di solidarietà al popolo italiano, esprimendo la compassione per le famiglie delle vittime e i nostri auguri di pronta guarigione alle persone affette dal virus COVID-19, scrive il capo dello stato romeno, esprimendo la nostra piena disponibilità a collaborare per individuare le migliori soluzioni e misure per sradicare questa malattia, combattere gli effetti del panico che ha generato, nonchè per rilanciare l’economia e i mercati finanziari una volta la crisi scomparirà.

    Klaus Iohannis ricorda l’impegno e la vigilanza delle autorità romene, che considerano essenziale trattare con la massima responsabilità il pericolo che stiamo affrontando, al fine di arginare la diffusione del virus, tenendo presente anche la numerosa comunità romena che vive in Italia.

    Numerosi cittadini romeni lavorano in strutture sanitarie nelle zone più esposte in Italia, contribuendo allo sforzo comune di alleviare le sofferenze delle persone affette. Esprimiamo il nostro apprezzamento agli eccezionali sforzi compiuti dall’Italia e riteniamo che, in queste circostanze, la solidarietà europea, ma soprattutto umana, debba affermarsi nuovamente, sottolinea ancora il presidente Klaus Iohannis nel messaggio inviato al capo dello stato italiano.

  • Coronavirus: presidente Klaus Iohannis, solidarietà all’Italia

    Coronavirus: presidente Klaus Iohannis, solidarietà all’Italia

    In un momento difficile per i nostri cittadini, la cooperazione in sede bilaterale ed europea è essenziale per combattere un’emergenza sanitaria globale e incoraggiare un’informazione corretta ed efficace della popolazione. Lo sottolinea il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, nel messaggio di solidarietà inviato oggi, 11 marzo, al presidente Sergio Mattarella.

    Desidero rivolgere un messaggio di solidarietà al popolo italiano, esprimendo la compassione per le famiglie delle vittime e i nostri auguri di pronta guarigione alle persone affette dal virus COVID-19, scrive il capo dello stato romeno, esprimendo la nostra piena disponibilità a collaborare per individuare le migliori soluzioni e misure per sradicare questa malattia, combattere gli effetti del panico che ha generato, nonchè per rilanciare l’economia e i mercati finanziari una volta la crisi scomparirà.

    Klaus Iohannis ricorda l’impegno e la vigilanza delle autorità romene, che considerano essenziale trattare con la massima responsabilità il pericolo che stiamo affrontando, al fine di arginare la diffusione del virus, tenendo presente anche la numerosa comunità romena che vive in Italia.

    Numerosi cittadini romeni lavorano in strutture sanitarie nelle zone più esposte in Italia, contribuendo allo sforzo comune di alleviare le sofferenze delle persone affette. Esprimiamo il nostro apprezzamento agli eccezionali sforzi compiuti dall’Italia e riteniamo che, in queste circostanze, la solidarietà europea, ma soprattutto umana, debba affermarsi nuovamente, sottolinea ancora il presidente Klaus Iohannis nel messaggio inviato al capo dello stato italiano.

  • Coronavirus: vertice UE in videoconferenza, pres. Iohannis, proteggere cittadini massima priorità

    Coronavirus: vertice UE in videoconferenza, pres. Iohannis, proteggere cittadini massima priorità

    In seguito all’emergenza coronavirus, i leader dei 27 stati membri dell’UE si sono riuniti ieri sera in un vertice straordinario in videoconferenza. Al termine della riunione, il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha fatto riferimento alle quattro priorità che tutti i partecipanti si sono dati: limitare la diffusione del virus, assicurare le forniture mediche, evitando le restrizioni al mercato unico, promuovere la ricerca e affrontare le conseguenze economiche, anche tramite un’applicazione flessibile delle norme comunitarie.

    Subito dopo il vertice straordinario a 27, il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha rivolto un appello a solidarietà e sostegno. Dobbiamo essere realisti: il rischio di una pandemia resta alto. Combattere il coronavirus significa uno stretto coordinamento a livello nazionale, europeo e globale. Nel corso del vertice in videoconferenza, ho scambiato con tutti i leader degli stati UE informazioni sull’evoluzione della situazione nei nostri Paesi. Abbiamo tutti concordato che è assolutamente necessario uno stretto coordinamento per combattere gli effetti del contagio dal coronavirus. Solo tramite misure congiunte, in grado di arginare la diffusione del virus, riusciremo a gestire in modo efficace questa crisi e solo insieme riusciremo a prevenire effetti gravi sulle economie europee, ha detto il capo dello stato romeno.

    L’emergenza coronavirus è stata affrontata anche al Parlamento europeo. Gli eurodeputati si sono pronunciati per una risposta comunitaria, solidarietà, investiemnti nella ricerca o nel riaggiustamento delle capacità produttive europee di medicine, attrezzature mediche e vaccini. Le mascherine, i tamponi e i ventilatori polmonari dovrebbero essere prodotti nell’Unione Europea e resi disponibili a tutti gli stati membri, hanno sottolineato gli eurodeputati.

    Oggi abbiamo bisogno di scorte comuni di farmaci e attrezzatture mediche, nonchè della mobilitazione del personale sanitario dell’Unione nelle aree più colpite. Ma in ugual misura, servono anche leadership e la diffusione veloce delle informazioni affidabili. La risposta all’attuale crisi non consiste nel limitare le esportazioni e nel dire si salvi chi può. Questa crisi interessa tutti noi e solo insieme possiamo uscirne, ha detto l’eurodeputato romeno Nicolae Ştefănuţă dell’Alleanza USR-PLUS affiliata al Gruppo Renew Europe.

    Anche se al momento si contano solo alcune decine, il numero dei contagi è in crescita in Romania. Per prevenire la diffusione, le autorità hanno disposto la chiusura degli asili d’infanzia, delle scuole e dei licei pubblici e privati da oggi fino al 22 marzo, che potrà essere prolungata a seconda dell’evoluzione. Il segretario di stato al Ministero dell’Interno, Raed Arafat, ha annunciato oggi anche la chiusura delle università fino al 31 marzo.

    Inoltre, il Governo ha deciso di aumentare il budget del Ministero della Salute per attrezzare le strutture sanitarie alle cure necessarie alle persone affette dal coronavirus, nonchè per portare avanti in buone condizioni, in questo contesto, le terapie destinate ai pazienti cronici. Un problema particolare sono i romeni all’estero, soprattutto in Italia, che hanno scelto di rientrare nel Paese per sfuggire al contagio. Il ministro dell’Interno in carica, Marcel Vela, ha spiegato che i cittadini romeni e stranieri in arrivo da focolai al confine occidentale, vengono scortati da poliziotti e gendarmi verso le strutture di quarantena.