Tag: emergenza COVID-19

  • Lavoro: protocollo di collaborazione Cartel ALFA – Confindustria Romania

    Lavoro: protocollo di collaborazione Cartel ALFA – Confindustria Romania

    La Confederazione Nazionale Sindacale romena Cartel ALFA e l’Associazione Patronale Confindustria Romania hanno firmato un protocollo di collaborazione per migliorare la sicurezza dell’ambiente di lavoro e affrontare in modo adeguato la fase 3 dell’emergenza sanitaria, che presuppone il produrre e il distribuire convivendo con il coronavirus, almeno fino a quando non ci sarà una soluzione/cura definitiva. Lo riferisce Confindustria Romania in un comunicato.

    Pur svolgendo la loro mission da posizioni diverse, Cartel ALFA e Confindustria Romania hanno trovato questa straordinaria convergenza progettuale per valorizzare ancora di più l’individuo e la sua famiglia come il principale bene da proteggere in una situazione di grave emergenza sanitaria ed economica, indipendentemente dalla funzione o ruolo aziendale che ricoprono, indica ancora la fonte.

    Imprenditori, manager e lavoratori sono tutti in prima linea, e, pur essendo figure con mansioni e competenze diverse, hanno un denominatore comune: sono persone che producono valore per l’Impresa, per la società e per le loro famiglie. Questo storico protocollo di collaborazione diventa indirettamente anche un messaggio alle altre forze del Paese, perchè di fronte ad un’emergenza sanitaria epocale diventa vitale, attraverso le competenze e il lavoro, poter convergere in un’unica progettualità, trovando subito una condivisione operativa, indispensabile nella fase attuativa della ripartenza.

    Considerando l’importante numero di datori di lavoro italiani sul mercato romeno, apprezziamo in particolare la responsabilità dimostrata da Confindustria Romania. Siamo interessati a stabilire una buona partnership, al fine di garantire posti di lavoro di qualità con standard elevati per la sicurezza e la salute dei dipendenti. La nostra consolidata esperienza sindacale sul territorio e le best practice italiane proposte da Confindustria Romania, congiuntamente, rappresentano la nuova visione di come si può essere concreti in tempi rapidi, attivando misure straordinarie di fronte ad emergenze straordinarie. Siamo convinti che sia importante sviluppare attività redditizie, creando valore aggiunto per tutti, anche attraverso un’ulteriore forma di assistenza sanitaria, partendo proprio da questa emergenza sanitaria possiamo creare, insieme, maggiore sicurezza per tutti nel mondo del lavoro, nel rispetto della salute e della vita familiare, ha dichiarato il presidente della CNS Cartel ALFA, Bogdan Hossu, citato dal comunicato.

    Come risposta a questa grave e difficile situazione, per la prima volta nell’est Europa, nasce quindi una progettualità comune tra una Federazione sindacale di lavoratori e un’Associazione Patronale di industriali e investitori italiani.

    Ritengo sia un atto storico, di grande responsabilità sociale, che rafforza anche i valori costituenti delle nostre rispettive entità, pur nel rispetto dei singoli ruoli, sindacale uno e patronale/associativo l’altro. Esiste un legame irrinunciabile tra ripartenza economica e coesione sociale. Non possiamo pensare alla ripartenza economica in un contesto di possibili tensioni. Stiamo quindi lavorando ad una progettualità articolata, innovativa, indirizzata alla protezione dell’ambiente di lavoro a 360 gradi, locations e persone, integrando le competenze tipiche di settori speciali: best pratice italiane sulla protezione sanitaria grazie alla Mutualità MBA, no profit del terzo settore, procedure certificative innovative per la sicurezza degli ambienti di lavoro, grazie al RINA e intelligenza artificiale a supporto della sicurezza sanitaria. La nuova visione illuminata di una concreta cooperazione tra due forze del Paese che per alcuni era ritenuta impossibile, diventata invece una concreta realtà per aumentare la coesione sociale anche attraverso luoghi di lavoro più sicuri e con maggiore protezione sanitaria per il mondo del lavoro e per tutte le persone, concetto tra l’altro in linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, sottolinea, a sua volta, il Presidente di Confindustria Romania, Giulio Bertola.

  • COVID-19: ROASIT porta avanti online progetti e iniziative

    COVID-19: ROASIT porta avanti online progetti e iniziative

    Durante lemergenza del COVID-19, mantenere lo stretto contatto con i suoi membri dellintero Paese è prioritario per lAssociazione degli Italiani di Romania – ROASIT. Lo ha detto a Radio Romania Internazionale il deputato della minoranza italiana al Parlamento di Bucarest, on. Andi Gabriel Grosaru, sottolineando che parecchi membri della ROASIT sono stati in prima fila nella lotta al nuovo coronavirus come medici e infermieri.



    In questo periodo difficile, stiamo pensando, come autorità, di prendere tutte le misure necessarie per rilanciare leconomia romena, ha aggiunto il deputato, che nel corso dei due mesi di stato di emergenza in Romania ha svolto, insieme alla presidente dellAssociazione, Ioana Grosaru, numerosi incontri virtuali con i membri della ROASIT, che, naturalmente, ha trasferito tutte le attività online. E i prossimi progetti e iniziative sociali e culturali proseguiranno sempre in ambiente virtuale, ha detto ancora lon. Andi Gabriel Grosaru.



    “Il futuro non sarà lo stesso, ma dobbiamo adeguarci e andare avanti”, ha aggiunto il deputato della minoranza italiana, rivolgendo un caloroso augurio allEuropa, che ha appena celebrato con discrezione la sua Festa del 9 maggio. Andi Gabriel Grosaru ha fatto riferimento anche al significato della Dichiarazione Schuman, che ha gettato le basi dellodierna Unione Europea.


  • COVID-19: presidente Iohannis, stato di emergenza va prorogato, Romania invia medici in Italia

    COVID-19: presidente Iohannis, stato di emergenza va prorogato, Romania invia medici in Italia

    Il presidente Klaus Iohannis ha dichiarato oggi che sarà necessario prorogare lo stato di emergenza in Romania, indetto per un mese dal 16 marzo. Il capo dello stato ha spiegato che il testo del decreto sarà elaborato nei giorni prossimi e la settimana prossima prorogherà di un altro mese lo stato di emergenza.

    Inoltre, Klaus Iohannis ha annunciato che la Romania invierà in Italia 11 medici e sei operatori sanitari. Andranno nell’area di Milano. Partiranno al più tardi domani, ha detto il capo dello stato al termine di una riunione di valutazione delle misure per la gestione dell’epidemia di COVID-19 con il premier Ludovic Orban e ministri della sua squadra.

    Rispetto ad altri Paesi in cui vivono molti connazionali, come l’Italia e la Spagna, in Romania la crescita dei contagi non è stata così alta, ha detto ancora il capo dello stato. Ovviamente, questo aspetto è dovuto al fatto che noi abbiamo preso delle misure ferme per tempo, però vi devo ammonire chiaramente: non è l’ora di rilassarci e non rispettare più le indicazioni delle autorità, ha sottolineato Klaus Iohannis.

    Tutti gli esperti, tutti i medici ci dicono che l’evoluzione dell’epidemia continua a dipendere dal modo in cui ci atteniamo alle indicazioni delle autorità. Se rispettiamo le indicazioni, evitando i contatti e via dicendo, è possibile non avere una crescita notevole. Invece, se non le osserviamo, è possibile arrivare a scenari simili a quelli che, purtroppo, abbiamo visto nei Paesi menzionati. Una cosa è certa: non abbiamo ancora raggiunto il picco dell’epidemia. Di nessuna maniera, non è l’ora di rilassarci. Dobbiamo stare attenti, non andare in panico e rispettare le indicazioni delle autorità, ha aggiunto il capo dello stato.

    Klaus Iohannis ha inoltre annunciato che nei giorni prossimi in Romania arriveranno circa 2,5 milioni di mascherine e 500.000 tute protettive per i medici e il personale sanitario. Sempre in settimana arriveranno altre circa 5 milioni di mascherine destinate alle forze dell’ordine, gendarmi e poliziotti, e quasi 8 milioni alla popolazione, ha detto ancora il capo dello stato.

  • Conversazione Iohannis-Mattarella, la Presidenza romena veste i colori della bandiera italiana

    Conversazione Iohannis-Mattarella, la Presidenza romena veste i colori della bandiera italiana

    La Romania è vicina al popolo italiano, messo a dura prova, e alle autorità del Bel Paese, negli sforzi che stanno compiendo in questo periodo. Così il presidente romeno Klaus Iohannis, nella conversazione telefonica svolta oggi, 2 aprile, con l’omologo Sergio Mattarella, incentrata sulla crisi epidemiologica generata dal nuovo coronavirus. Il capo dello stato romeno ha trasmesso un messaggio di solidarietà al popolo italiano, duramente colpito dalla pandemia, il suo cordoglio alle perdite di vite umane e auguri di pronta guarigione alle persone affette dal virus, indica la Presidenza in un comunicato.

    Il presidente Klaus Iohannis ha dato assicurazioni sulla piena disponibilità della Romania a collaborare affinchè siano invididuate le migliori soluzioni e misure per la gestione della crisi, nonchè per la ripresa economica, una volta superata la crisi sanitaria. Il capo dello stato romeno ha inoltre ribadito l’eccellenza della relazione bilaterale, che poggia sul Partenariato Strategico in vigore da oltre due decenni, sottolineando che, lungo gli anni, l’Italia ha adottato la più numerosa comunità romena all’estero, che oggi subisce, accanto agli italiani, gli effetti di questa grave crisi.

    Inoltre, il presidente Klaus Iohannis ha evidenziato il fatto che numerosi cittadini romeni lavorano nelle strutture sanitarie nelle zone più esposte in Italia, contribuendo allo sforzo comune di alleviare le sofferenze dei malati. Klaus Iohannis ha presentato all’omologo italiano le misure adottate dalle autorità romene per individuare e curare le persone affette dal COVID-19, nonchè per prevenire la sua trasmissione.

    Il capo dello stato romeno ha inoltre valutato che la pandemia di COVID-19 è una sfida per l’intera Unione Europea e che, in questi momenti difficili, la solidarietà e la responsabilità degli stati membri rappresentano la chiave per superarla. Inoltre, il presidente Klaus Iohannis ha espresso la fiducia che solo tramite una risposta coordinata congiunta degli stati membri e delle istituzioni europee si riuscirà a proteggere la salute dei cittadini, a garantire un clima di sicurezza e stabilità e a generare la forza economica di cui tutti i Paesi dell’Unione hanno bisogno per superare questo momento particolarmente difficile.

    In segno di solidarietà con la Repubblica Italiana e il suo popolo, stasera dalle ore 20.00 (le 19.00 in Italia), il Palazzo Cotroceni, la sede della Presidenza romena, sarà illuminato nei colori della bandiera del Bel Paese, precisa ancora il comunicato.

  • Conversazione Iohannis-Mattarella, la Presidenza romena veste i colori della bandiera italiana

    Conversazione Iohannis-Mattarella, la Presidenza romena veste i colori della bandiera italiana

    La Romania è vicina al popolo italiano, messo a dura prova, e alle autorità del Bel Paese, negli sforzi che stanno compiendo in questo periodo. Così il presidente romeno Klaus Iohannis, nella conversazione telefonica svolta oggi, 2 aprile, con l’omologo Sergio Mattarella, incentrata sulla crisi epidemiologica generata dal nuovo coronavirus. Il capo dello stato romeno ha trasmesso un messaggio di solidarietà al popolo italiano, duramente colpito dalla pandemia, il suo cordoglio alle perdite di vite umane e auguri di pronta guarigione alle persone affette dal virus, indica la Presidenza in un comunicato.

    Il presidente Klaus Iohannis ha dato assicurazioni sulla piena disponibilità della Romania a collaborare affinchè siano invididuate le migliori soluzioni e misure per la gestione della crisi, nonchè per la ripresa economica, una volta superata la crisi sanitaria. Il capo dello stato romeno ha inoltre ribadito l’eccellenza della relazione bilaterale, che poggia sul Partenariato Strategico in vigore da oltre due decenni, sottolineando che, lungo gli anni, l’Italia ha adottato la più numerosa comunità romena all’estero, che oggi subisce, accanto agli italiani, gli effetti di questa grave crisi.

    Inoltre, il presidente Klaus Iohannis ha evidenziato il fatto che numerosi cittadini romeni lavorano nelle strutture sanitarie nelle zone più esposte in Italia, contribuendo allo sforzo comune di alleviare le sofferenze dei malati. Klaus Iohannis ha presentato all’omologo italiano le misure adottate dalle autorità romene per individuare e curare le persone affette dal COVID-19, nonchè per prevenire la sua trasmissione.

    Il capo dello stato romeno ha inoltre valutato che la pandemia di COVID-19 è una sfida per l’intera Unione Europea e che, in questi momenti difficili, la solidarietà e la responsabilità degli stati membri rappresentano la chiave per superarla. Inoltre, il presidente Klaus Iohannis ha espresso la fiducia che solo tramite una risposta coordinata congiunta degli stati membri e delle istituzioni europee si riuscirà a proteggere la salute dei cittadini, a garantire un clima di sicurezza e stabilità e a generare la forza economica di cui tutti i Paesi dell’Unione hanno bisogno per superare questo momento particolarmente difficile.

    In segno di solidarietà con la Repubblica Italiana e il suo popolo, stasera dalle ore 20.00 (le 19.00 in Italia), il Palazzo Cotroceni, la sede della Presidenza romena, sarà illuminato nei colori della bandiera del Bel Paese, precisa ancora il comunicato.

  • 02.04.2020

    02.04.2020

    In Romania, un litro di benzina costa al momento meno di un euro, in seguito alla caduta del prezzo del petrolio sui mercati mondiali. Sin da domenica scorsa, il Governo di Bucarest ha annunciato che, a causa della crisi generata dal Covid-19, le tariffe per energia elettrica e termica, gas, acqua e carburanti non potranno più salire sopra il livello del 29 marzo.

    Al momento, in Romania sono sospesi 800.000 contratti individuali di lavoro. Lo ha annunciato ieri sera la ministra del Lavoro e della Protezione sociale, Violeta Alexandru. Oltre 200.000 interessano l’industria manifatturiera e più di 110.000 il settore alberghiero-ristorazione. I dati del Ministero del Lavoro indicano che oltre 155.000 contratti sono cessati, di cui più di 30.000 nelle attività commerciali e riparazione di veicoli a motore (automobili, moto), 27.000 nell’industria manufatturiera e 19.000 nell’edilizia.

    Decine di piccoli produttori agricoli stanno già utilizzando lo spazio online messo a disposizione dal Ministero dell’Agricoltura per sostenere l’intermediazione commerciale, in seguito alle restrizioni imposte dall’attuale crisi sanitaria. Dal sito web del Ministero è facilmente accessibile una piattaforma online per caricare la quantità di verdura e legumi disponibili, agevolando il dialogo con le reti commerciali, come informa Radio Romania Attualità. I farmers potranno presentare le offerte in questo modo solo se sono in possesso di un attestato o certificato di conformità valido e configurano il proprio conto nell’area utenti.

    Nel 2020, l’industria farmaceutica in Romania registrerà affari record, in seguito alla domanda crescente di medicinali e dispositivi sanitari, generata dalla pandemia di coronavirus. E’ quanto emerge da uno studio condotto da KeysFin, citato dall’agenzia Agerpres. Secondo le stime, il ritmo di crescita raddoppierà quest’anno, e il fatturato generato dall’intera catena di produzione e distribuzione sfiorerà i 68 miliardi di lei, quindi più di 14 miliardi di euro, un massimo storico per il mercato locale.