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  • Deficit commerciale in crescita

    Deficit commerciale in crescita

    Secondo quanto riferito dall’Istituto Nazionale di Statistica, il deficit commerciale della Romania è aumentato a gennaio 2025 del 38,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, superando i 40,8 miliardi di euro. La differenza tra il valore delle importazioni e quello delle esportazioni si è ampliata: mentre le esportazioni sono aumentate del 2,4%, le importazioni sono cresciute di oltre il 10%. Lo scorso anno, la Romania ha esportato merci per un valore di 92,6 miliardi di euro e ne ha importate per 133,4 miliardi di euro.

    Il capo gabinetto del presidente dell’INS, Vladimir Alexandrescu, ha dichiarato che la Romania ha due principali partner commerciali, la Germania e l’Italia, che insieme coprono quasi un terzo dell’interscambio commerciale totale del nostro paese. Per quanto riguarda le importazioni, la Cina è il paese con cui la Romania registra il deficit commerciale più elevato tra tutti, pari al 5,4% del totale. Alexandrescu ha sottolineato che un settore vulnerabile resta il commercio di prodotti agricoli e alimentari, in cui la Romania esporta principalmente materie prime e importa prodotti finiti.

    “Nel 2024, abbiamo avuto un’esportazione di 6,5 miliardi di euro contro un’importazione di 11,4 miliardi di euro, quindi un deficit di circa 5 miliardi di euro, in uno spazio in cui la Romania, attraverso ciò che ha naturalmente, potrebbe avere un surplus, a condizione che si verifichi una mutazione nel contenuto di questi scambi. Rispettivamente, superare il momento in cui esportiamo prodotti agricoli non lavorati e importiamo prodotti agricoli trasformati, perché, per tradizione, la Romania ha simili possibilità molto, molto grandi”, ha spiegato Vladimir Alexandrescu.

    Il capo gabinetto del presidente dell’INS ha spiegato che la Romania registra anche un’eccedenza commerciale e che al primo posto di questa classifica si colloca, sorprendentemente, la Gran Bretagna, con l’1,6% del totale, seguita dalla Repubblica di Moldova e dagli Stati Uniti d’America.

    I dati presentati dall’ufficio statistico di Bucarest riconfermano la crescente dipendenza dell’economia nazionale soprattutto dalle importazioni complementari, come materie prime o materiali, afferma anche il presidente esecutivo dell’Associazione nazionale degli esportatori e degli importatori di Romania, Mihai Ionescu, precisando che un altro problema deriva dagli scarsi fondi stanziati dall’Esecutivo per finanziare la presenza delle aziende romene alle fiere e alle esposizioni internazionali.

    “Per quest’anno, abbiamo esaurito tutti i soldi per finanziare la presenza delle aziende alle fiere e alle esposizioni internazionali. Quindi, dopo giugno, non abbiamo più soldi e avevamo preparato quasi 100 partecipazioni internazionali, inclusa l’Expo mondiale di Osaka. Non se ne andrà più alcuna azienda. Se questo programma non verrà sbloccato con urgenza, avremo un aumento ancora più drastico del deficit della bilancia commerciale”, ha detto Mihai Ionescu.

    Il presidente esecutivo dell’Associazione nazionale degli esportatori e degli importatori di Romania ha sottolineato che è fondamentale che il Governo comprenda la necessità di destinare aiuti statali o fondi europei a quei settori che possono sostenere il processo di riduzione del deficit della bilancia commerciale.

  • 14.07.2024 (aggiornamento)

    14.07.2024 (aggiornamento)

    Allerta caldo – Permane il codice rosso di caldo eccessivo in Romania, tranne alcune zone del centro, nord e sud-est, interessate da un’allerta arancione. Si tratta della più estesa allerta di questo tipo emessa finora nel paese. In giornata, le temperature massime saliranno fino a 42 gradi all’ombra, mentre durante la notte non scenderanno sotto i 20 gradi centigradi. Il disagio termico sarà particolarmente accentuato e l’indice temperatura-umidità supererà la soglia critica di 80 unità. Le autorità nazionali e locali si stanno adoperando per gestire la situazione. In diverse località sono stati allestiti punti di pronto soccorso e di idratazione per la popolazione. I medici ricordano che servono delle misure speciali in simili situazioni, soprattutto per anziani, bambini, donne incinte e malati cronici. Lunedì e martedì, tra le 11:00 e le 19:00, sulle strade pubbliche sarà limitata la circolazione dei veicoli con una massa massima autorizzata superiore a 12 tonnellate. La Compagnia delle Strade ha informato in tal senso la Polizia di Frontiera Romena, che consentirà l’accesso nel paesi ai camion solo nel rispetto della fascia oraria stabilita.

    Attentato Trump – Leader dell’intero mondo hanno reagito oggi dopo il tentato assassinio dell’ex presidente americano, Donald Trump. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, si è detta “profondamente scioccata”, mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha definito l’attacco come spregevole. Da parte sua, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha valutato che si tratta di “una tragedia per le nostre democrazie”. La premier italiana Giorgia Meloni ha espresso la solidarietà a Trump, auspicando che dialogo e responsabilità prevalgano su odio e violenza. Anche il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha condannato “inequivocabilmente” il tentato assassinio. “La violenza e l’aggressività non sono attributi di alcuna democrazia”, è il messaggio trasmesso dal presidente romeno, Klaus Iohannis, il quale si è dichiarato esterrefatto da questo attacco.

    Festa Nazionale francese – In un messaggio di auguri al popolo francese in occasione della Festa Nazionale della Repubblica, il premier romeno, Marcel Ciolacu, sottolinea che entrambi i paesi condividono gli stessi valori democratici, basati sulle idee di libertà, uguaglianza, fratellanza. La Festa Nazionale della Francia è stata celebrata con la tradizionale parata militare, alla quale hanno partecipato meno militari ed equipaggiamenti, ma anche autorità e pubblico meno numerosi. Le cerimonie sono state spostate dagli Champs-Élysées in una strada contigua, non altrettanto larga e lunga. Il motivo di questa parata ristretta non è la crisi politica e la difficoltà di formare un governo stabile dopo le elezioni anticipate svoltesi la scorsa domenica, bensì l’organizzazione dei Giochi Olimpici. Si annuncia un’esperienza inedita, con la cerimonia di apertura il 26 luglio sul fiume Senna e stadi temporanei allestiti in luoghi famosi della città, il che richiede anche restrizioni di traffico.

    Esportazioni – L’obiettivo dell’export della Romania per quest’anno è di 100 miliardi di euro. Lo ha annunciato il ministro dell’Economia, dell’Imprenditoria e del Turismo, Radu Oprea, precisando che nel 2023 è stato raggiunto il valore di 93 miliardi di euro, e l’industria automobilistica è stata la principale esportatrice. Il ministro ha spiegato che il valore delle esportazioni può aumentare attraverso il dialogo e sostegno agli interessi dell’industria romena, ma anche tramite l’apertura di nuovi mercati. Radu Oprea ha anche annunciato che martedì avrà colloqui con i rappresentanti delle grandi catene di negozi perché le autorità vogliono incoraggiare l’esportazione dei prodotti romeni attraverso queste reti.

    Imprese – Più di 9.000 aziende in Romania hanno sospeso la loro attività nei primi cinque mesi del corrente anno, in aumento di un terzo rispetto allo stesso periodo del 2023. Secondo i dati pubblicati dal Registro del Commercio, la maggior parte delle aziende in questa situazione proviene da grandi città come Bucarest, Cluj-Napoca, Braşov e Iaşi. Per settori di attività, il maggior numero di sospensioni è stato registrato nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, nella riparazione di autoveicoli e motocicli, nelle attività professionali, scientifiche, tecniche e nell’edilizia. Quest’anno sono entrate in vigore diverse misure fiscali adottate dal Governo alla fine del 2023, criticate dall’ambiente imprenditoriale, che hanno portato all’aumento di alcune tasse e imposte, ma anche a nuovi obblighi burocratici per le aziende.

    Maturità – I maturandi romeni che non hanno superato l’esame hanno un’altra possibilità nella sessione di agosto. Le registrazioni inizieranno lunedì e termineranno il 22 luglio, secondo il calendario approvato dal Ministero dell’Istruzione. Tra l’8 e il 14 agosto, si svolgerà la valutazione delle competenze linguistiche e digitali, mentre dal 19 al 22 agosto si terranno le prove scritte.

    Parlamento Europeo – La prossima settimana, a Strasburgo, gli eurodeputati si pronunceranno tramite voto sul secondo mandato di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea. Prima della votazione è previsto un dibattito. Per essere rieletta alla guida della Commissione, la politica tedesca 65enne ha bisogno dei voti di almeno 361 dei 720 eurodeputati. Questa settimana si sono formati due nuovi gruppi di estrema destra al Parlamento Europeo, e uno di essi è riuscito a raccogliere sufficienti membri da diventare la terza forza politica nell’Eurocamera. I popolari, i socialdemocratici, i liberali e i verdi detengono complessivamente 454 seggi e sono i quattro gruppi che vogliono istituire un cosiddetto cordone sanitario per isolare i due gruppi di estrema destra: Patrioti per l’Europa ed Europa delle Nazioni Sovrane. Questi due gruppi si oppongono agli aiuti all’Ucraina, sono considerati amichevoli nei confronti di Mosca e accusati di essere costituiti da partiti autoritari. Sempre la prossima settimana, a Strasburgo, i nuovi eurodeputati eleggeranno il loro presidente, i 14 vicepresidenti e i questori. Nata nel 1979, la maltese Roberta Metsola potrebbe essere riconfermata alla presidenza del Parlamento.

     

     

  • Economia: record esportazioni da 50 mld nel 2013

    Economia: record esportazioni da 50 mld nel 2013

    Le stime dell’Istituto Nazionale di Statistica indicano che nel 2013 le esportazioni della Romania hanno raggiunto un livello record, pari a circa 50 miliardi di euro, del 10% in più rispetto al 2012, con un peso importante per macchinari, impianti di trasporto e prodotti manifatturieri. Gli specialisti richiamano, però, l’attenzione che la performance ha anche un punto debole derivante dai settori limitati delle esportazioni.



    “Praticamente, ci sono alcuni settori, anzi direi alcune grosse compagnie, che realizzano buona parte delle nostre esportazioni, il che, ovviamente, crea una certa vulnerabilità. Ad esempio, se il mercato delle auto subisse un certo calo, è ovvio che anche le nostre esportazioni e l’economia lo risentirebbero fortemente. Quindi, da questo punto di vista, ci vuole una maggiore diversità dei settori e delle aziende performanti per l’export”, spiega l’analista economico Aurelian Dochia.



    La Romania continua a dipendere dai suoi partner europei, soprattutto da quelli dell’eurozona, anche se ultimamente le esportazioni sono state orientate di più anche verso i mercati extracomunitari. Lo nota sempre l’analista Aurelian Dochia. A suo avviso, l’anno prossimo l’evoluzione delle esportazioni romene sarà in stretto legame con quella delle economie sviluppate in Europa.



    “Credo che, per pronunciarci da questo punto di vista, dobbiamo aspettare almeno un mese per avere altri dati, e vedere come si evolvono le cose a gennaio, forse anche a febbraio, poichè dei momenti di rallentamento ce ne sono già stati, e potrebbero essere seguiti da un ulteriore rinvigorimento. Però sarà la situazione in Europa a determinare nella maggior misura le evoluzioni delle nostre esportazioni nel 2014 e, se in Europa esiste un rinvigorimento economico, probabilmente le esportazioni registreranno una tendenza di crescita anche nel 2014. Altrimenti, si rischia che il rallentamento degli ultimi due mesi dell’anno continuassero anche nel 2014”, aggiunge l’analista.



    D’altra parte, la differenza tra importazioni ed esportazioni, cioè il deficit commerciale, si è notevolmente ridotta rispetto al 2012. Gli esperti attribuiscono la performance alla crescita economica del 2,8% registrata dalla Romania nel 2013, una delle più importanti nell’UE.