Tag: Ezio Peraro

  • Celebrazioni dantesche a Bucarest

    Celebrazioni dantesche a Bucarest

    Il 750/o anniversario della nascita di Dante Alighieri (1265-1321) sarà celebrato dallIstituto Italiano di Cultura di Bucarest con tre eventi speciali, che si uniscono alle numerose manifestazioni in Italia e allestero.



    Mostre, letture, convegni e conferenze, concerti di musica classica e contemporanea, spettacoli di teatro e danza, video installazioni e proiezioni, lectio magistralis con i massimi protagonisti della scena culturale nazionale e internazionale, accanto a studiosi della letteratura dantesca, hanno arricchito un calendario che ha visto impegnate in prima fila le città più legate al sommo poeta italiano: Firenze, Ravenna, Verona e Roma.



    Il 25 novembre, lIstituto Italiano di Cultura di Bucarest invita i romeni a una serata di musica e di poesia con lEnsemble di musica medievale Canavisium. Laltro protagonista della serata sarà Franco Palmieri, lideatore e direttore artistico della grande performance “Allimprovviso Dante, 100 canti per Firenze”, giunta questanno alla XV edizione.



    Dalla prima edizione (2006) ad oggi hanno partecipato più di 8000 persone fra cui personalità dello spettacolo e della vita pubblica, come Matteo Renzi, Lucio Dalla, Sandro Veronesi, Brunello Cucinelli.



    Sempre nella serie delle celebrazioni del sommo poeta italiano, lIstituto Italiano di Cultura invita i bucarestini “A cena con Dante”, “condita” da una mostra fotografica che illustra le località visitate da Dante nel suo peregrinare e che contengono precisi riferimenti nella Divina Commedia. Sarà proiettato anche un breve documentario sulla figura di Dante.



    Fra una portata e laltra, ci saranno brevi intermezzi con la recita di terzine accompagnate dalla musica soave di flauti e liuti. La cena consiste in antipasti, primi, secondi e dolci basati su ricette tradizionali toscane (crostini, salumi, ribollita, pollo alla cacciatora, spezzatino di cinghiale, schiacciata fiorentina, cantucci, vini bianchi e rossi e tante altre prelibatezze, come ha spiegato a Radio Romania il direttore dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro.



  • Giornata Cultura: il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, a Radio Romania

    Giornata Cultura: il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, a Radio Romania

    L’Italia è uno dei Paesi ai quali la Romania è legata da fortissime relazioni culturali, che si basano in primo luogo sulla comune eredità latina. L’Accademia di Romania in Roma e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia vennero fondati già dai primi decenni del Novecento, così come anche l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    La loro missione è quella di incoraggiare e approfondire la conoscenza reciproca, in cui la cultura svolge un ruolo fondamentale. Negli ultimi 20 anni, l’Italia ha accolto quasi un milione di romeni, così come anche la Romania è diventata destinazione prediletta per moltissimi italiani.



    I servizi pubblici di radio di Romania e Italia hanno contribuito, a loro volta, allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi, promuovendo una serie di progetti editoriali comuni.



    La cooperazione tra Radio Romania e Radio Rai, sostenuta dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, si è manifestata negli ultimi anni anche alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus e al Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, eventi organizzati dal servizio pubblico di Bucarest.



    In un’intervista a Radio Romania in occasione della Giornata della Cultura Nazionale nel nostro Paese, celebrata il 15 gennaio, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha fatto riferimento al ruolo di Radio Romania come istituzione di cultura.



  • Concerti di Natale italiani in Romania

    Concerti di Natale italiani in Romania

    Sarà un concerto di Natale tenuto dagli artisti Mauro Maur e Françoise de Clossey il 18 dicembre alla Cattedrale cattolica San Giuseppe di Bucarest a chiudere l’anno culturale italiano in Romania.



    Lo stesso concerto, organizzato dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, sarà presentato il 19 dicembre in onore del presidente eletto della Romania, Klaus Iohannis, a Sibiu, città di cui è stato finora sindaco.



    Anche il pubblico di Brasov si godrà lo spettacolo il 20 dicembre, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, con il quale abbiamo parlato degli eventi del 2014 e dei progetti per il 2015.



    Il tradizionale appuntamento con il Carnevale, il FESTITALIA, l’incontro con l’eccellenza del Made in Italy, presentazioni di libri e film, e tanti altri eventi hanno segnato l’attività dell’Istituto nell’anno che si conclude.



  • Italia a Giornata Europea Lingue in Romania

    Italia a Giornata Europea Lingue in Romania

    “Assaggi sonori, visivi e letterari” sono le parole d’ordine proposte quest’anno dall’Istituto Culturale Romeno, per la Giornata Europea delle Lingue, celebrata il 26 settembre. I romeni sono invitati a proiezioni di fillm, concerti, mostre, ma anche ad assaggiare vini e piatti tradizionali delle minoranze che vivono nel nostro Paese.



    Anche gli istituti di cultura stranieri, riuniti nel cluster EUNIC, invitano il pubblico a scoprire la ricchezza culturale e linguistica dell’Europa. Il progetto del cluster EUNIC, coordinato nel 2014 dalla Delegazione Vallonia — Bruxelles, è organizzato dagli istituti culturali italiano, britannico, tedesco, polacco, francese, spagnolo, ungherese, accanto ai centri culturali ceco e turco alla Fondazione Culturale Greca, alla Delegazione Vallonia — Bruxelles e alla Rappresentanza della Commissione Europea in Romania.



    Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, ha parlato a Radio Romania Internazionale del significato della Giornata Europea delle Lingue e dei prossimi appuntamenti ai quali invita il pubblico romeno.



  • Festa Europa: eventi culturali italiani a Bucarest

    Festa Europa: eventi culturali italiani a Bucarest

    In occasione della Giornata dell’Europa, celebrata il 9 maggio, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest offre al pubblico romeno una rosa di eventi, volti a consolidare il dialogo interculturale e a meglio far conoscere l’Italia.



    Una cerimonia in chiusura di una mostra fotografica di Marcello Materassi e pellicole italiane presentate al Festival del Film Europeo che si svolge a Bucarest dal 9 al 15 maggio, sono solo alcuni degli eventi, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale il direttore dell’Istituto, Ezio Peraro.



  • Festa di Carnevale a Bucarest

    Festa di Carnevale a Bucarest

    Una mostra di eleganti, raffinate e allo stesso tempo intriganti maschere artigianali veneziane, porta il 7 marzo al Museo dei Contadino di Bucarest un pezzo della magica atmosfera delle feste di Carnevale, che stanno per finire in Italia.



    Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, organizzatore dell’evento, assicura che l’inaugurazione della mostra sarà una vera festa di carnevale, “condita” da dolci tipici delle varie regioni italiane, anche questi artigianalmente preparati per l’occasione. Il pubblico assisterà anche alle esibizioni dei giocolieri della Fondazione Parada Romania.



    E’ il secondo incontro del pubblico romeno con questa tradizione che l’Istituto Italiano di Cultura intende proporre ogni anno, ha spiegato a Radio Romania il direttore Ezio Peraro.



  • Giornata Cultura: auguri da Direttore Istituto Italiano di Bucarest

    Giornata Cultura: auguri da Direttore Istituto Italiano di Bucarest

    Il nostro obiettivo all’interno dell’Europa è quello di cercare di favorire la reciproca conoscenza, che è innanzitutto rispetto degli altri. Lo sottolinea a Radio Romania Internazionale il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena.



    L’Italia è un Paese che ha accolto oltre un milione di romeni. E li ha accolti soprattutto dal punto di vista culturale, perchè abbiamo una base abbastanza simile e c’è un senso dell’ospitalità, che è certamente reciproco, aggiunge Ezio Peraro, mettendo in risalto anche il ruolo di Radio Romania come istituzione culturale.



  • Concerto di Natale con jazz e pandoro

    Concerto di Natale con jazz e pandoro

    L’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubblico romeno a un Concerto di Natale che si terrà il 13 dicembre al Museo del Contadino Romeno. Uno spettacolo di jazz che si chiuderà con il tradizionale brindisi – spumante, pandoro e panettone, in un’atmosfera di amicizia che ha definito tutti gli eventi organizzzati dall’Istituto Italiano di Cultura nel 2013. Radio Romania Internazionale ne ha parlato con il suo direttore, Ezio Peraro. (foto Istituto Italiano di Cultura Bucarest www.iicbucarest.esteri.it)



  • Auguri a Radio Romania!

    Auguri a Radio Romania!

    85 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata “La poesia popolare romena” di Horia Furtuna.


    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero furono programmi musicali, accompagnati da brevi notiziari in inglese, italiano, francese e tedesco. DallItalia ha scritto per la prima volta il napoletano Oscar Laurenti, nel 1934. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e nel 1939 quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.



    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihai Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti. Durante i suoi 85 anni di esistenza, Radio Romania ha adempiuto al suo compito di informare ed educare il pubblico. Lo dichiara il suo Presidente Direttore Generale, Ovidiu Miculescu, spiegando che il servizio pubblico sta attraversando un processo di modernizzazione che si prefigge contemporaneamente di mantenere il pubblico fedele e attirare ascoltatori più giovani.



    La missione pubblica è una sola, e ha tre direzioni: informazione equilibrata, equidistante e onesta. In materia di promozione e difesa della cultura, Radio Romania è un protagonista culturale in questo momento, poichè sta sviluppando numerosi progetti non solo on air, ma anche off air. Su questa direzione fondamentale della sua missione pubblica, non credo che Radio Romania abbia cambiato tanto in questi 85 anni, il che è una cosa buona. Invitiamo i romeni ad ascoltarci in numero sempre maggiore, invitiamo il pubblico giovane a venire a trovarci per via delle onde, quindi siamo qui al loro servizio esclusivo”, ha dichiarato Ovidiu Miculescu.



    Nel suo messaggio augurale, il capo dello stato Traian Basescu ha sottolineato che, lungo il tempo, Radio Romania ha rappresentanto un punto di riferimento della professionalità e dell’equidistanza sul mercato media del nostro Paese, un’istituzione che si è costruita il prestigio dall’informare in maniera corretta e obiettiva e di promuovere la cultura romena.



    Da parte sua, il premier Victor Ponta considera la radio pubblica un’istituzione culturale, che fa parte della storia della Romania e che ha sempre contribuito all’informazione corretta della società romena.



    Voglio mettere in risalto il fatto che Radio Romania è la più credibile fonte di notizie e informazioni del Paese e sono felice che questa credibilità è stata mantenuta e persino aumentata ultimamente. E’ in ugual misura un modello di successo di un servizio pubblico per il fatto di essere leader di audience e un’istituzione stabile dal punto di vista finanziario. Voglio sottolineare un’altra realtà incontestabile e importante per tutti noi: da due anni Radio Romania sta compiendo sforzi particolari per trasmettere informazione e cultura anche nella confinante Moldova, attraverso Radio Chisinau. Sono impegni che saluto e che ritengo necessari anche nel futuro in altre zone dove si parla il romeno e vive popolazione romena. Voglio congratularmi con Radio Romania per il suo 85esimo anniversario, come elemento di continuità, stabilità e performance nei media romeni e nel paesaggio radiofonico europeo, e augurare a tutti quanti lavorate a Radio Romania, che rappresentate questa importante istituzione tanti auguri per il futuro”, ha detto il premier nel suo messaggio.



    Ieri sera, personalità romene e straniere hanno assistito a un concerto anniversario tenuto dall’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del direttore Cristian Mandeal, insieme al violinista Gabriel Croitoru, al violoncellista Razvan Suma e al pianista Horia Mihail. Inoltre, il pubblico è invitato alla Giornata delle porte aperte a Radio Romania, per scoprire come si lavora nella nostra istituzione.



    Numerosi i messaggi di auguri giunti dall’estero a Radio Romania. In un collegamento telefonico, la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola ci ha detto di rivolgere con piacere un messaggio a Radio Romania, in cui ha fatto riferimento anche al cammino sulla “Via dei faggi in Bucovina”, che abbiamo realizzato a settembre insieme al ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, il quale ci ha trasmesso, da parte sua, un commovente messaggio.



    Il messaggio della Presidente Rai, Anna Maria Tarantola





    Il messaggio del ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania





    Tanti auguri ci arrivano anche da Radio Vaticana, per la voce del suo Direttore Generale, Padre Federico Lombardi.





    Da partea sua, la Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero, ha augurato lunga vita ai programmi in italiano di Radio Romania Internazionale.





    Radio Romania svolge un importante ruolo anche all’interno della COPEAM, anche come membro nel Comitato Direttivo, come ha ricordato il Segretario generale, Pier Luigi Malesani.





    Dalla rosa di auguri non potevano mancare quelli rivolti a Radio Romania dall’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, e dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro.



    Il messaggio dellAmbasciatore dItalia a Bucarest, Diego Brasioli





    Il messaggio del Direttore dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro





    Presente all’inaugurazione della stagione dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del suo direttore principale, Tiberiu Soare, il violinista belga di origine italiana, Lorenzo Gatto, ha fatto i migliori auguri anche all’Orchestra.



  • Auguri a Radio Romania!

    Auguri a Radio Romania!

    85 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica e la prima conferenza mandata in radio, intitolata “La poesia popolare romena” di Horia Furtuna.


    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero furono programmi musicali, accompagnati da brevi notiziari in inglese, italiano, francese e tedesco. DallItalia ha scritto per la prima volta il napoletano Oscar Laurenti, nel 1934. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e nel 1939 quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena all’Esposizione Universale di New York.



    Sempre nel 1928 veniva fondata anche l’Orchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihai Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti. E i concerti sono in assoluto i più longevi programmi, come ha ricordato il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    “In 85 anni di radiofonia romena, i più longevi programmi in diretta restano incontestabilmente i concerti. Le presenze dei sette ensemble musicali marchio Radio Romania si articolano in informazione, educazione, divertimento — definitorio e obbligatorio, peraltro, per la nostra esistenza, per la nostra missione pubblica. Dai concerti diretti da George Enescu fino all’ultima edizione del Festival a lui intitolato, Radio Romania ha fatto — abbiamo il coraggio di dirlo — un vanto nell’offrire ai suoi ascoltatori la vibrazione unica dell’evento musicale trasmesso in diretta. Lungo una settimana, precisamente dal 27 ottobre al 3 novembre, il ventaglio artistico delle orchestre e dei cori di Radio Romania si apre con una rosa di otto concerti e recital, un regalo che gravita attorno al 1 novembre, la Festa di Radio Romania. A 85 anni dalla sua fondazione, Radio Romania ha come principale obiettivo la creazione di programmi — notizie, teatro, musica o sport — a standard contemporanei. Vi offriamo una settimana in cui la Sala concerti è il posto in cui la cultura romena e internazionale si trovano, come sempre, a casa loro”, ha dichiarato il Presidente Direttore Generale di Radio Romania, Ovidiu Miculescu.



    Numerosi i messaggi di auguri giunti dall’estero a Radio Romania. In un collegamento telefonico, la presidente della Rai, Anna Maria Tarantola ci ha detto di rivolgere con piacere un messaggio a Radio Romania, in cui ha fatto riferimento anche al cammino sulla “Via dei faggi in Bucovina”, che abbiamo realizzato a settembre insieme al ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania, il quale ci ha trasmesso, da parte sua, un commovente messaggio.



    Il messaggio della Presidente Rai, Anna Maria Tarantola





    Il messaggio del ViceDirettore di Radio Rai, Sergio Valzania





    Tanti auguri ci arrivano anche da Radio Vaticana, per la voce del suo Direttore Generale, Padre Federico Lombardi.





    Da partea sua, la Segretaria Generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Loredana Cornero, ha augurato lunga vita ai programmi in italiano di Radio Romania Internazionale.





    Radio Romania svolge un importante ruolo anche all’interno della COPEAM, anche come membro nel Comitato Direttivo, come ha ricordato il Segretario generale, Pier Luigi Malesani.





    Dalla rosa di auguri non potevano mancare quelli rivolti a Radio Romania dall’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, e dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro.



    Il messaggio dellAmbasciatore dItalia a Bucarest, Diego Brasioli





    Il messaggio del Direttore dellIstituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro





    Presente all’inaugurazione della stagione dell’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del suo direttore principale, Tiberiu Soare, il violinista belga di origine italiana, Lorenzo Gatto, ha fatto i migliori auguri anche all’Orchestra.



  • Autunno culturale italiano in Romania

    Autunno culturale italiano in Romania

    Il meglio del recente cinema italiano, con film come “Amici miei” di Mario Monicelli, “Pane e tulipani” di Silvio Soldini o “Tutti giù” di Niccolò Castelli, quest’ultimo insieme all’Ambasciata svizzera a Bucarest, una serata felliniana, dedicata al 20esimo della scomparsa del grande regista, la partecipazione alla XX edizione della Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus, organizzata da Radio Romania, sono alcuni dei prossimi riferimenti nell’agenda dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    Il suo direttore, Ezio Peraro, ha spiegato tutto a Radio Romania Internazionale, rivolgendo anche i migliori auguri a Radio Romania, in occasione del suo 85esimo anniversario.


  • FESTITALIA a Bucarest

    FESTITALIA a Bucarest

    Dal 12 al 18 settembre, l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest invita il pubbblico a FESTITALIA, che intende ricreare l’atmosfera tipica delle feste tradizionali italiane, ma anche promuovere il Sistema Italia.



    Un mix di festival e sagra, in un momento speciale di italianità in tutti i sensi — cultura, arte, musica o gastronomia. Un’occasione per far conoscere e promuovere l’eccellenza della Penisola, ma anche per rafforzare i legami di amicizia con i romeni in questa serie di eventi di portata, di cui Radio Romania è media partner.



    Il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha spiegato tutto a Radio Romania Internazionale.