Tag: fianco est

  • Esercitazione Dacian Lancer 2023

    Esercitazione Dacian Lancer 2023

    (di Adrian Gîtman) Circa 900 militari di più paesi che hanno dispiegato truppe in Romania, hanno partecipato all’esercitazione Dacian Lancer 2023, svoltasi dall’11 al 22 settembre al Centro Nazionale di Addestramento Congiunto Getica di Cincu, in provincia di Braşov (centro). I militari impegnati nell’esercitazione hanno fatto parte del Comando Multinazionale Divisione Sud-Est e del Comando Multinazionale Brigata Sud-Est, due strutture di comando NATO sul territorio della Romania.

    All’esercitazione hanno partecipato anche militari del Battle Group alleato schierato in Romania, con Francia nazione quadro, del Battle Group NATO in Bulgaria, sotto comando italiano, come anche della 2º Brigata Meccanizzata bulgara e del 2º Battaglione Meccanizzato del Portogallo. Dacian Lancer 2023 è stata un’esercitazione di comando tattico, volta a valutare il livello della capacità di combattimento dei comandi della Brigata Multinazionale Sud-Est, del 300º Battaglione Supporto e del 45º Battaglione Comunicazioni e Informatica, le ultime due strutture appartenendo alle Forze Terrestri Romene.

    L’esercitazione è stata pianificata e guidata dal Comando Multinazionale Divisione Sud-Est. Il vicecomandante della struttura, il generale di brigata francese Loik Girard, ci ha dichiarato che il punto forte di questa esercitazione consiste nel fatto che la NATO mette a disposizione un quadro generale che tutti conoscono molto bene, e le nazioni partecipanti si addestrano insieme, esercitando le procedure e il linguaggio comune.

    Il tenente colonnello Kris Callaerts, ufficiale dell’esercito canadese, ha dichiarato alla Rete radiofonica del Giornale Militare dell’Esercito romeno (Jurnal Militar) che è importante aggiungere realismo all’esercitazione per offrire all’audience di addestramento un’immagine quanto più fedele su quanto accade sul campo.

    Per i militari italiani del Gruppo Tattico alleato in Bulgaria, il motto NATO Insieme siamo più forti non è un semplice motto, bensì rappresenta un impegno reale per garantire la pace e la sicurezza laddove è necessario, ci ha detto il luogotenente Giuseppe Napoletano.

    Vi informiamo, inoltre, che un distaccamento dell’US Air Force in Europa è arrivato il 22 settembre in Romania, alla 86º Base Aerea di Borcea (sud-est). Il contingente annovera 100 militari e quattro caccia F-16 Fighting Falcon. I militari americani eseguiranno missioni di Enhanced Air Policing e di addestramento congiunto con le Forze Aeree Romene. Il Ministero della Difesa romeno precisa in un comunicato che le missioni di polizia aerea e di addestramento congiunto contribuiscono all’aumento della capacità di reazione e deterrenza, nonchè al consolidamento dell’interoperabilità tra le Forze Aeree Romene e americane.

    Nei giorni scorsi, l’ambasciatore degli USA in Romania, Kathleen Kavalec, ha detto che gli Stati Uniti sono preoccupati della situazione di sicurezza nella regione del Mar Nero, nelle condizioni generate dagli attacchi illegali eseguiti costantemente dalla Russia contro l’infrastruttura portuale dell’Ucraina sul Danubio. Kavalec ha precisato inoltre che il Governo americano resta pienamente impegnato nel potenziamento delle capacità della Romania e della NATO di difendere e dissuadere qualsiasi aggressione contro il territorio comune alleato sul Fianco Orientale.

    L’ultima informazione arriva oggi dal Centro di Addestramento al Combattimento di Smârdan, in provincia di Galaţi (est della Romania), dove militari francesi e belgi del Battle Group NATO dislocato in Romania svolgono fino a fine settembre addestramenti congiunti con militari della 15º Brigata Meccanizzata delle Forze Terrestri Romene.

  • Incontro dei ministri della Difesa, Vasile Dîncu e Lorenzo Guerini, alla Base Mihail Kogălniceanu

    Incontro dei ministri della Difesa, Vasile Dîncu e Lorenzo Guerini, alla Base Mihail Kogălniceanu

    La situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero nel contesto della guerra in Ucraina, le decisioni e le misure alleate adottate al Vertice straordinario della NATO del 24 marzo per consolidare la postura di deterrenza e difesa, nonchè la coooperazione in sede dell’UE e a livello bilaterale. Questi i temi affrontati dal ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, con l’omologo Lorenzo Guerini, in visita ieri pomeriggio alla Base Aerea di Mihail Kogălniceanu a Costanza, nel sud-est della Romania, dove ha incontrato il contingente italiano dell’Aeronautica Militare impegnato nelle operazioni di Air Policing a difesa dello spazio aereo romeno. Una visita svoltasi proprio il 28 marzo, nel 99/o anniversario dell’AIM.



    I militari italiani sono oggi alla Base Mihail Kogălniceanu per proteggere lo spazio aereo della Romania e della NATO. Mi congratulo con l’Aeronautica Militare Italiana per la professionalità dimostrata ogni giorno nelle missioni di Enhanced Air Policing, accanto alle forze aeree della Romania e degli Stati Uniti d’America, ha detto il ministro Vasile Dîncu in dichiarazioni stampa congiunte con il collega italiano, rese disponibili a Radio Romania Internazionale dai colleghi della sede Radio Romania Costanza. Rivolgendo i migliori auguri nel 99/o anniversario delle forze aeree italiane, il ministro romeno ha ringraziato l’Italia per questo sostanziale contributo. L’Italia ha deciso di potenziare la presenza in Romania, con il recente arrivo di altri 4 velivoli nella base di Mihail Kogălniceanu, cosicchè in questo momento sono 8 Eurofighter 2000 a disposizione della Task Force Air Black Storm impegnata da dicembre 2021 nella salvaguardia dello spazio aereo romeno.



    Il vostro Paese fornisce un consistente contributo alla protezione dello spazio aereo. Avete deciso di aumentare il numero di velivoli per le missioni di Enhanced Air Policing, una prova chiara dell’impegno dell’Italia all’interno della NATO. La partecipazione costante dell’Italia alla missione di Enhanced Air Policing è completata dalla dimensione di terra, con l’affiliazione di un reggimento alla Brigata multinazionale sud-est di Craiova, dove le truppe italiane sono presenti periodicamente in Romania per addestramento ed esercitazioni congiunte con i colleghi romeni, ha detto Vasile Dîncu. Il ministro ha sottolineato la rilevanza unica del Vertice straordinario della NATO del 24 marzo, nell’ambito del quale i leader alleati hanno adottato delle decisioni storiche per consolidare la postura di deterrenza e difesa sull’intero Fianco Est, dal Baltico al Mar Nero.



    Ribadendo la solidarietà della Romania all’Ucraina e il totale e incondizionato sostegno alla sua indipendenza, sovranità e integrità territoriale, il ministro Vasile Dîncu ha salutato il contributo dell’Italia all’assistenza umanitaria fornita a questo Paese, tramite donazioni notevoli, tra cui otto ambulanze completamente attrezzate, arrivate in Ucraina tramite il centro logistico di Suceava. In effetti, l’Italia è stata il primo Paese ad aver utilizzato questa facilitazione.



    La Romania e l’Italia hanno legami molto solidi, un’amicizia tra Paesi e un’ottima relazione dal punto di vista della collaborazione delle forze armate, ha detto, da parte sua, il ministro Lorenzo Guerini. Siamo presenti qui con il nostro contingente, con i nostri aerei per contribuire alla sorveglianza aerea insieme ad altri Paesi alleati. Siamo presenti in Lettonia con un nostro contingente nell’ambito dei battlegroups decisi dalla NATO, svolgiamo attività insieme ad altri Paesi, di sorveglianza marittima, e siamo pronti a rafforzare ulteriormente il nostro contributo all’attività di deterrenza dell’Alleanza, ha detto ancora Lorenzo Guerini, spiegando che l’Italia potenzierà la sua presenza marittima nella regione del Mar Nero e ribadendo la ferma condanna dell’aggressione russa in Ucraina.



    Confrontandomi con il ministro Dîncu, abbiamo ragionato anche al contributo del nostro Paese nell’attività di sminamento marittimo e abbiamo concordato l’invio da parte italiana di navi cacciamine, per contribuire a questa attività. E’ un ulteriore contributo concreto che vogliamo dare alle misure di deterrenza e rassicurazione, ma nel contempo credo sia un’ulteriore testimonianza della solidarietà, che è il cemento fondamentale tra i Paesi che fanno parte dell’Alleanza Atlantica, ha detto ancora il ministro Lorenzo Guerini, sottolineando che dobbiamo continuare a sostenere gli eroici sforzi del popolo e delle forze armate ucraine. Dobbiamo anche guardare al futuro, come rendere più forte la nostra Alleanza Atlantica, come rendere più forte la prospettiva della difesa europea. Romania e Italia, proprio su questi punti – anche di prospettiva – hanno testimoniato oggi, nel nostro incontro, piena convergenza di interessi, di vedute e di azione, ha detto ancora il ministro Lorenzo Guerini.




  • Romania-USA: colloqui tra il presidente Klaus Iohannis e la vicepresidente Kamala Harris a Bucarest

    Romania-USA: colloqui tra il presidente Klaus Iohannis e la vicepresidente Kamala Harris a Bucarest

    La
    Romania è stata straordinaria per la sua generosità e il coraggio di cui ha
    dato prova nel contesto del conflitto Russia-Ucraina. Così la vicepresidente
    degli Stati Uniti, Kamala Harris, in una conferenza stampa congiunta oggi a
    Bucarest con il presidente romeno, Klaus Iohannis. L’intero mondo ha visto come
    i romeni hanno aiutato i rifugiati, ha detto Kamala Harris. Dal canto suo, Klaus
    Iohannis ha sottolineato che la NATO agirà senza esitazioni per difendere ogni Stato
    alleato, la Romania compresa e che, nel corso dei colloqui, la vicepresidente
    americana ha ribadito il pieno impegno degli USA per l’articolo 5 del Trattato
    Nord-Atlantico, che sancisce la difesa collettiva. Inoltre, il presidente Iohannis
    ha sottolineato che è necessario un ulteriore incremento della presenza
    militare americana e alleata in Romania a lungo termine, come misura
    supplementare per la sicurezza del Paese e dell’intera regione. Klaus Iohannis e Kamala Harris hanno discusso
    anche della necessità di consolidare le misure di difesa e deterrenza sul
    Fianco Est dell’Alleanza, con particolare riguardo al lato sud, nella regione
    del Mar Nero. D’altra parte, il presidente Klaus Iohannis ha spiegato che la
    crisi energetica può rappresentare un’opportunità storica di passare ad una
    vera indipendenza energetica europea dal gas russo, tramite investimenti nelle
    fonti rinnovabili, nel settore nucleare civile, tramite importazioni di gas liquefatto
    e una maggiore interconnessione. La vicepresidente degli USA è arrivata per la
    prima volta in Romania, seconda tappa, dopo la Polonia, di un viaggio
    diplomatico in Europa incentrato sulla guerra in Ucraina.

  • Romania – USA: la vicepresidente Kamala Harris è arrivata a Bucarest

    Romania – USA: la vicepresidente Kamala Harris è arrivata a Bucarest

    La
    vicepresidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, è arrivata oggi in Romania, la
    seconda tappa del suo viaggio diplomatico in Europa per discutere della guerra
    in Ucraina e rassicurare gli alleati del Fianco Est della NATO del sostegno degli
    Stati Uniti. A Bucarest, il presidente Klaus Iohannis e la vicepresidente
    Kamala Harris esaminano le misure alleate di consolidamento della postura NATO
    di deterrenza e difesa sul Fianco Est, la prospettiva dell’ulteriore incremento
    della presenza militare americana e alleata in Romania, come misura
    supplementare di garanzia alla sicurezza del Paese e dell’intera regione. Si
    discute anche del coordinamento transatlantico in riferimento all’applicazione
    di nuove sanzioni contro la Russia. Kamala Harris è arrivata a Bucarest nel
    contesto in cui nel 2022 ricorre il 25/ anniversario del Parteneriato
    Strategico tra la Romania e gli Stati Uniti. Ieri, nel corso della sua visita
    in Polonia, la vicepresidente ha dichiarato che gli USA sono pronti a difendere
    ogni centimetro del territorio dell’Alleanza Nord-Atlantica. In ugual misura,
    Kamala Harris ha rassicurato che l’Ucraina riceverà tutta l’assistenza
    necessaria, spiegando che continueranno a verificarsi conseguenze severe e
    costi per l’economia della Russia.

  • NATO: incontro dei ministri della Difesa di Romania e Germania, Italia potenzia presenza in Romania

    NATO: incontro dei ministri della Difesa di Romania e Germania, Italia potenzia presenza in Romania

    Il presidente romeno, Klaus Iohannis, ha ringraziato ieri sera per telefono l’omologo francese, Emmanuel Macron, per la presenza dei militari francesi in Romania. 235 militari francesi e mezzi tecnici del 27/o Battaglione di alpini di Annecy sono arrivati ieri alla Base Aerea 57 Mihail Kogălniceanu (sud-est), affiancadosi ai 40 soldati francesi già arrivati negli ultimi giorni in Romania. Complessivamente, 500 militari francesi e 300 belgi, che fanno parte della componente terrestre della Forza di Risposta della NATO, si affiancheranno ai militari romeni nell’ambito delle misure volte a consolidare il fianco est dell’Alleanza.

    Intanto, il premier Nicolae Ciucă ha parlato al telefono con la vicepresidente americana, Kamala Harris, della situazione di sicurezza nella regione. Kamala Harris ha espresso gratitudine alla Romania per il sostegno concesso ai rifugiati ucraini, mentre il premier Ciucă ha ringraziato per l’incremento della presenza dei militari ameriani in Romania.

    Incontrando oggi l’omologa tedesca Christine Lambrecht alla Base Mihail Kogălniceanu, il ministro della Difesa romeno, Vasile Dîncu, ha dichiarato che la sicurezza europea è gravemente minacciata e che l’attacco della Russia deve cessare. In Romania è dislocato un distaccamento tedesco di circa 75 militari (piloti e tecnici) e 6 aerei Eurofighter Typhoon stanno operando, accanto a militari romeni e italiani, nell’ambito della missione di Enhanced Air Policing sotto comando NATO.

    L’Italia ha deciso di potenziare la propria presenza in Romania, raddoppiando il numero dei velivoli Eurofighter 2000 già operanti nell’attività di Air Policing. Lo riferisce oggi in un comunicato l’Ambasciata d’Italia a Bucarest, precisando che, con l’arrivo di altri 4 velivoli nella base di Mihail Kogălniceanu di Costanza, sale a 8 il numero di Eurofighter a disposizione della Task Force Air Black Storm che, al comando del Col. Morgan Lovisa, è impegnata dai primi giorni di dicembre nella salvaguardia dello spazio aereo della Romania, rafforzando le attività di sorveglianza svolta dalle Forze Aeree Romene.