Tag: Giappone

  • 24.11.2024 (aggiornamento)

    24.11.2024 (aggiornamento)

    Elezioni presidenziali – Oltre 18 milioni di romeni sono attesi oggi alle urne in quasi 19.000 seggi aperti nel paese per il primo turno delle elezioni presidenziali. L’Autorità Elettorale Permanente ha annunciato un’affluenza di oltre il 45% dopo 11 ore dall’apertura delle urne nel paese, vale a dire circa 8,2 milioni di elettori. Negli ambienti urbani avevano votato oltre 1,4 milioni di elettori in più rispetto a quelli rurali. Più di 674.000 romeni hanno votato finora all’estero, dove sono aperti da venerdì 951 seggi. L’affluenza alle urne nei primi due giorni delle elezioni è stata piuttosto scarsa, secondo i corrispondenti di Radio Romania. I dati forniti dall’AEP indicano che, nei primi due giorni, oltre confine hanno votato 223.000 cittadini, di cui più di 4.000 hanno scelto il voto per corrispondenza. La maggiore mobilitazione dei romeni si è verificata in Gran Bretagna, con oltre 42.000 voti. Seguono i romeni di Germania, Italia e Spagna. In lizza per le presidenziali sono 13 candidati – 9 in rappresentanza di partiti politici e 4 indipendenti. Nella gara, sono rappresentate quasi tutte le correnti ideologiche, dai socialdemocratici ai liberali e dai filoeuropei agli ultranazionalisti populisti e sovranisti. Il secondo turno delle presidenziali è in programma l’8 dicembre. Il 1 dicembre, la Festa Nazionale, si terranno anche le elezioni politiche. Il 9 giugno, in Romania si sono svolte anche le elezioni amministrative ed europee.

    Referendum – Il referendum promosso a Bucarest dal sindaco generale Nicuşor Dan ha raggiunto la soglia del 30% degli aventi diritto, secondo i dati forniti dall’Autorità Elettorale Permanente. Nel giro di dieci ore dall’apertura dei seggi, hanno votato oltre 538.000 elettori della Capitale. Due domande, proposte dal sindaco Nicuşor Dan, riguardano la distribuzione dei fondi tra il Comune Generale ed i municipi dei rioni, nonché il rilascio delle autorizzazioni di costruzione nella Capitale. Su iniziativa del PSD (al governo) è stata aggiunta, attraverso un emendamento, una terza domanda, relativa alla lotta contro l’uso della droga nell’ambiente scolastico. Per la convalida della consultazione era necessaria l’affluenza del 30% degli elettori.

    Cop29 – Al vertice delle Nazioni Unite sul clima in Azerbaigian – Cop29, i paesi più ricchi si sono impegnati a concedere l’importo record di 300 miliardi di dollari ai paesi in via di sviluppo per aiutarli a prepararsi e prevenire i cambiamenti climatici. La decisione è stata presa al termine di trattative che hanno portato alla proroga del vertice di 33 ore e sono state molto vicine al collasso. “È stata una strada difficile, ma abbiamo raggiunto un accordo”, ha detto il capo dell’agenzia dell’ONU per il clima, Simon Stiell. A nome dei nome del gruppo dei Paesi africani, il keniota Ali Mohamed, ha espresso il rammarico che il finanziamento promesso fino al 2035 è “troppo poco” e arriva “troppo tardi”. Il suo omologo del Malawi, Evans Njewa, che rappresenta i 45 paesi più poveri del pianeta, ha denunciato l’accordo come “poco ambizioso”.

    Romania – Giappone – L’Istituto Culturale Romeno annuncia che il 26 novembre verrà aperta ufficialmente la sua rappresentanza a Tokyo. “Il Giappone è un centro di interesse per gli operatori culturali di Romania e sono convinto che l’ICR Tokyo contribuirà in modo significativo alla presenza romena nel paesaggio culturale giapponese”, ha dichiarato il presidente dell’ICR, Liviu Jicman. Da parte sua, l’ambasciatore di Romania in Giappone, Ovidiu Raeţchi, ha precisato che l’apertura della rappresentanza dell’ICR nella capitale nipponica rappresenta un’iniziativa strategica volta a consolidare le relazioni culturali tra la Romania e il Giappone, a sostenere la cooperazione artistica internazionale e ad offrire al pubblico giapponese l’opportunità di scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale romeno. I primi eventi della nuova struttura saranno una mostra di lavori della collezione del fotografo giapponese Kosey Miya, che colgono il fascino della regione del Maramureş, e un concerto al flauto di Pan, tenuto dall’artista giapponese Fumiko Sakura. Il centro culturale romeno a Tokyo porta a 19 il numero delle rappresentanze dell’ICR all’estero.

     

     

     

  • 24.11.2024

    24.11.2024

    Elezioni presidenziali – Oltre 18 milioni di romeni sono attesi oggi alle urne in quasi 19.000 seggi aperti nel paese per il primo turno delle elezioni presidenziali. L’Autorità Elettorale Permanente ha annunciato un’affluenza di oltre il 37% nelle prime nove ore dall’apertura delle urne nel paese, vale a dire circa 6,6 milioni di elettori. Negli ambienti urbani avevano votato oltre 1,1 milioni di elettori in più rispetto a quelli rurali. Più di 558.000 romeni hanno votato finora all’estero, dove sono aperti da venerdì 951 seggi. L’affluenza alle urne nei primi due giorni delle elezioni è stata piuttosto scarsa, secondo i corrispondenti di Radio Romania. I dati forniti dall’AEP indicano che, nei primi due giorni, oltre confine hanno votato 223.000 cittadini, di cui più di 4.000 hanno scelto il voto per corrispondenza. La maggiore mobilitazione dei romeni si è verificata in Gran Bretagna, con oltre 42.000 voti. Seguono i romeni di Germania, Italia e Spagna. In lizza per le presidenziali sono 13 candidati – 9 in rappresentanza di partiti politici e 4 indipendenti. Nella gara, sono rappresentate quasi tutte le correnti ideologiche, dai socialdemocratici ai liberali e dai filoeuropei agli ultranazionalisti populisti e sovranisti. Il secondo turno delle presidenziali è in programma l’8 dicembre. Il 1 dicembre, la Festa Nazionale, si terranno anche le elezioni politiche. Il 9 giugno, in Romania si sono svolte anche le elezioni amministrative ed europee.

    Referendum – I cittadini di Bucarest aventi diritto di voto attesi oggi alle urne anche per un referendum promosso dal sindaco generale Nicuşor Dan. Due domande riguardano la distribuzione dei fondi tra il Comune Generale e i municipi dei 6 rioni, nonché il rilascio dei permessi di costruzione nella Capitale. La terza domanda interessa la lotta contro l’uso della droga nell’ambiente scolastico. Per la convalida della consultazione è necessaria l’affluenza del 30% degli elettori. Le schede validamente espresse devono rappresentare almeno il 25% del numero delle persone aventi diritto di voto.

    Cop29 – Al vertice delle Nazioni Unite sul clima in Azerbaigian – Cop29, i paesi più ricchi si sono impegnati a concedere l’importo record di 300 miliardi di dollari ai paesi in via di sviluppo per aiutarli a prepararsi e prevenire i cambiamenti climatici. La decisione è stata presa al termine di trattative che hanno portato alla proroga del vertice di 33 ore e sono state molto vicine al collasso. “È stata una strada difficile, ma abbiamo raggiunto un accordo”, ha detto il capo dell’agenzia dell’ONU per il clima, Simon Stiell. A nome dei nome del gruppo dei Paesi africani, il keniota Ali Mohamed, ha espresso il rammarico che il finanziamento promesso fino al 2035 è “troppo poco” e arriva “troppo tardi”. Il suo omologo del Malawi, Evans Njewa, che rappresenta i 45 paesi più poveri del pianeta, ha denunciato l’accordo come “poco ambizioso”.

    Romania – Giappone – L’Istituto Culturale Romeno annuncia che il 26 novembre verrà aperta ufficialmente la sua rappresentanza a Tokyo. “Il Giappone è un centro di interesse per gli operatori culturali di Romania e sono convinto che l’ICR Tokyo contribuirà in modo significativo alla presenza romena nel paesaggio culturale giapponese”, ha dichiarato il presidente dell’ICR, Liviu Jicman. Da parte sua, l’ambasciatore di Romania in Giappone, Ovidiu Raeţchi, ha precisato che l’apertura della rappresentanza dell’ICR nella capitale nipponica rappresenta un’iniziativa strategica volta a consolidare le relazioni culturali tra la Romania e il Giappone, a sostenere la cooperazione artistica internazionale e ad offrire al pubblico giapponese l’opportunità di scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale romeno. I primi eventi della nuova struttura saranno una mostra di lavori della collezione del fotografo giapponese Kosey Miya, che colgono il fascino della regione del Maramureş, e un concerto al flauto di Pan, tenuto dall’artista giapponese Fumiko Sakura. Il centro culturale romeno a Tokyo porta a 19 il numero delle rappresentanze dell’ICR all’estero.

     

  • Investimenti giapponesi in energia e tecnologia

    Investimenti giapponesi in energia e tecnologia

    Importanti aziende giapponesi hanno manifestato in questi giorni a Bucarest il loro interesse ad investire in Romania, nelle infrastrutture di trasporto, nell’energia, nella digitalizzazione e nell’alta tecnologia. Il premier Marcel Ciolacu ha incontrato martedì una delegazione di investitori giapponesi dai settori dell’energia, della ricerca e della tecnologia, dell’industria, delle infrastrutture e del settore bancario, guidata dal viceministro dell’Economia, del Commercio e dell’Industria, Shinji Takeuchi.

    Il Governo precisa in un comunicato che il primo ministro ha espresso apprezzamenti per il livello delle relazioni bilaterali sviluppate sulla base del Partenariato strategico, dei valori comuni promossi dai due stati e delle opportunità economiche offerte dall’attuale contesto internazionale. Marcel Ciolacu ha dichiarato che il ruolo della Romania come fattore di stabilità in Europa e nella regione, così come i suoi vantaggi geostrategici, economici e politici qualificano il paese come una destinazione per gli investitori.

    Il premier ha menzionato anche gli aiuti statali, così come gli investimenti nelle nuove tecnologie, affinché la Romania diventi un polo tecnologico nel centro e nel sud-est dell’Europa. Marcel Ciolacu ha ricordato l’interesse della Romania di sviluppare il porto di Costanza sul Mar Nero, nonchè di appoggiare i progetti di interconnessione regionale.

    Da parte sua, la delegazione economica giapponese ha mostrato il suo interesse a rafforzare il sostegno finanziario alla Romania in progetti delle infrastrutture dei trasporti, dell’energia, della digitalizzazione e dell’alta tecnologia. “Le opportunità di investimento offerte dalla Romania sono particolarmente importanti e offrono nuove prospettive per lo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali”, ha dichiarato il viceministro giapponese.

    In precedenza, durante la prima edizione del Forum dell’Energia Romania-Giappone, svoltosi lunedì e martedì a Bucarest, il Ministero dell’Energia ha firmato un Memorandum d’intesa con la compagnia giapponese Itochu per il progetto della centrale idroelettrica di Tarniţa-Lăpuşteşti, in provincia di Cluj (Romania nord-occidentale). Stando al Ministero, si tratta di un progetto di importanza strategica per l’equilibrio del sistema energetico nazionale.

    L’azienda giapponese parteciperà, precisa il competente ministro, Sebastian Burduja, alla revisione della documentazione tecnica per lo sviluppo della centrale idroelettrica in Romania, ma anche alle fasi seguenti: studio di fattibilità, progettazione tecnica ed esecuzione del progetto. Inoltre, ELCEN (Compania Statale Electrocentrale Bucarest) e Panasonic stanno lavorando a un progetto congiunto riguardante un complesso sistema di pannelli fotovoltaici, stoccaggio di batterie e produzione di idrogeno verde, un passo simbolico in quella che chiamiamo transizione verde del settore energetico, ha dichiarato Sebastian Burduja.

    Inoltre, il programma nucleare civile romeno beneficerà del sostegno del Giappone, ha assicurato il ministro, che ha discusso con gli imprenditori nipponici anche di una possibile collaborazione nella produzione dell’ammoniaca blu. “Attraverso i nostri partenariati, la Romania assume il ruolo di leader regionale nell’energia rinnovabile e nucleare. Abbiamo fatto un passo concreto nella direzione di una Romania più sicura, più competitiva e più sostenibile dal punto di vista energetico”, ha aggiunto Sebastian Burduja.