Tag: Giornata Cultura Nazionale

  • Giornata della Cultura Nazionale Romena all’Università di Padova

    Giornata della Cultura Nazionale Romena all’Università di Padova

    AllUniversità di Padova, il romeno si studia da 90 anni e si trova a casa. Così il professore Dan Octavian Cepraga, ordinario di Lingua e letteratura romena presso il prestigioso ateneo, presentando a Radio Romania Internazionale levento di alto profilo scientifico e divulgativo che sarà ospitato da questa università, tra le più antiche del mondo, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale Romena. Indetta per legge nel 2010, la Giornata viene celebrata in Romania ogni anno il 15 gennaio, la data di nascita del poeta, narratore e pubblicista Mihai Eminescu (1850-1889).



    Lincontro culturale si terrà il 16 gennaio, dalle ore 17.00, presso il Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari dellUniversità di Padova (Aula 7, Complesso Beato Pellegrino, Via E. Vendramini 13), organizzatore dellevento assieme allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia e al Consolato Generale di Romania a Trieste, con la collaborazione della Società di studi romeni «Miron Costin» e con il Patrocinio dellUniversità di Padova.



    Interveranno in apertura il prof. Sergio Bozzola, direttore del Dipartimento di Studi Linguistici e Letterari, il console generale di Romania a Trieste, Cosmin Victor Lotreanu, il prof. Cristian Luca, rappresentante dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, nonché un rappresentante del Comune di Padova.



    Seguirà la conferenza intitolata «La lingua romena: ieri, oggi e domani», tenuta dal prof. Cristian Moroianu, vicepreside della Facoltà di Lettere dellUniversità di Bucarest, per sottolineare limportanza della lingua nella costruzione dellidentità nazionale. La serata si concluderà con un recital dallopera in versi di Mihai Eminescu: il capolavoro “Luceafărul”/ “Espero”, tradotto dal compianto romenista Marco Cugno, e brani da alcuni testi preparatori del grande poema, come «Fata-n grădina de aur», «Miron şi frumoasa fără corp», «Peste codri stă cetatea». “Noi collaboriamo già da tempo con il noto regista e attore di Padova, Pierantonio Rizzato, che ci ha aiutato molto negli anni precedenti nel nostro laboratorio di teatro in lingua romena che ogni anno organizziamo con gli studenti, mettendo in scena un testo teatrale romeno. Questa volta, Pierantonio Rizzato, assieme agli studenti e alle studentesse di Padova, reciterà i versi di Eminescu”, spiega il prof. Dan Octavian Cepraga, parlando anche dellinteresse per la cultura romena nella Penisola.



    “In Italia, linteresse per la nostra lingua, la letteratura e la cultura cè, perchè cè una forte e numerosa comunità romena che vive nella Penisola, arrivata ormai alla seconda generazione”, dice il nostro ospite. Molti dei giovani nati o arrivati da bambini in Italia trovano anche il romeno nellofferta didattica e scientifica delle università italiane. “A Padova, noi abbiamo sempre avuto studenti italiani che si avvicinano al romeno per diverse ragioni, a volte per il loro percorso accademico, e studenti appartenenti alla comunità romena in Italia, delle seconde generazioni. E una bella esperienza. Nel 2023 ricorrono 90 anni da quando la lingua e la letteratura romena si insegnano ininterrottamente allUniversità di Padova”, puntualizza il prof. Dan Octavian Cepraga, aggiungendo che il pubblico ha imparato a conoscere anche le attività extra-accademiche della Cattedra di romeno, come lo spettacolo teatrale in romeno con sottotitoli in Italiano, messo in scena ogni anno con il coordinamento del regista Pierantonio Rizzato.



    “Abbiamo avuto moltissimi spettatori ogni anno, anche italiani oltre che romeni. Quindi linteresse per la cultura romena cè. Siccome a Padova il romeno è insegnato da così tanto tempo, cè anche una tradizione di collaborazione scientifica, accademica fra me e i miei colleghi. Il mio maestro, il prof. Lorenzo Renzi, è stato uno dei grandi romenisti italiani, un grande amico della Romania e della sua cultura. In università, il romeno si trova a casa e piano piano sta uscendo anche fuori dalle mura universitarie”, dice ancora il prof. Cepraga.



    “Bisogna continuare ad aver fiducia nelle potenzialità della lingua e della cultura romena, nella sua potenzialità anche di dialogo con le altre grandi lingue e letterature di cultura europee. E questo il messaggio che ci viene anche dai versi di Eminescu che noi leggeremo. Sarà un programma tutto dedicato a “Luceafărul” e al suo “laboratorio”, ai testi preparatori del grande, notissimo poema di Eminescu. In fondo, il messaggio è questo: lapertura della cultura nazionale romena allalterità, allo spazio europeo”, conclude il prof. Dan Octavian Cepraga.




  • Giornata Cultura: Versi italiani, sensibilità romena all’Accademia di Romania in Roma

    Giornata Cultura: Versi italiani, sensibilità romena all’Accademia di Romania in Roma

    Versi italiani, sensibilità romena: è la scelta dell’Accademia di Romania in Roma per la Giornata della Cultura Nazionale, che apre anche il palinsesto di eventi che verranno promossi nel 2021 dalla prestigiosa istituzione nella capitale italiana. Indetta per legge nel 2010, la festa viene celebrata in Romania ogni anno il 15 gennaio, la data di nascita del poeta, drammaturgo, narratore e pubblicista Mihai Eminescu (1850-1889).



    Un evento virtuale dedicato alla poesia, che invita il pubblico nello stesso giorno, dalle ore 18:00, a collegarsi con la pagina Facebook dell’Accademia di Romania in Roma, accanto ad una rosa di poetesse romene che vivono in Italia e scrivono anche nella lingua di adozione, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice responsabile per i programmi di promozione culturale dell’Accademia di Romania, prof.ssa associata dr. Oana Boşca-Mălin.



    Le protagoniste della serata di poesia coordinata dal giornalista e scrittore Valeriu Barbu, sono Laura Barbu, Mariana Cornea, Tatiana Ciobanu, Alexandra Firiță, Lăcrămioara Maricica Niță, Iuliana Olariu, Lucia Ileana Pop, Lidia Popa, Alina Monica Țurlea, Rodica Vinău, Marioara Vișan. Le esponenti della comunità romena di Roma e Lazio, Lombardia o Piemonte sono solo alcune dei/delle nostri connazionali che scrivono letteratura in italiano e che pubblicano nella Penisola presso editrici come Rediviva di Milano o nel Paese di origine, aggiunge la vicedirettrice dell’Accademia di Romania.



    Si tratta di un tipo di poesia che prende ispirazione dall’esperienza di emigrazione e immigrazione, che parla di identità e diversità culturale, della nostalgia per la terra natia o degli orfani bianchi. Sono voci poetiche riconosciute e presenti lungo il tempo in vari cenacoli e incontri lettarari, quindi ci sembrava giusto dare spazio a questo fenomeno culturale, dice ancora la prof.ssa Oana Boşca-Mălin. Il pubblico potrà scoprire perchè le protagoniste della Giornata della Cultura Romena all’Accademia di Romania hanno scelto di scrivere nella lingua di adozione: un gesto di legittimazione, di farsi riconoscere, un gioco, un esercizio linguistico o la manifestazione di una doppia appartenenza culturale. I punti di comunanza tra queste voci sono in tanti, ha concluso la vicedirettrice dell’Accademia di Romania in Roma, invitando il pubblico a (ri)scoprire la loro lirica. L’evento è appoggiato dall’Istituto Culturale Romeno di Bucarest e patrocinato dall’Ambasciata di Romania in Italia.



  • Giornata Cultura Nazionale, una rosa di eventi in Romania e all’estero

    Giornata Cultura Nazionale, una rosa di eventi in Romania e all’estero

    Spettacoli, recital di poesia, concerti, mostre o presentazioni di libri: in tante le iniziative che l’Istituto Culturale Romeno organizza anche quest’anno nel Paese e all’estero, in occasione della Giornata della Cultura Nazionale, celebrata il 15 gennaio, il giorno di nascita del sommo poeta Mihai Eminescu, di cui si festeggia il 170/o anniversario.

    Il 15 gennaio, dalle ore 19.00, l’Accademia di Romania in Roma invita il pubblico al Teatro Flavio, allo spettacolo di poesia e musica Eminescu: Rimango quel che sempre fui, romantico, i cui protagonisti saranno il grande attore Ion Caramitru, direttore del Teatro Nazionale Ion Luca Caragiale di Bucarest e presidente dell’Unione dei Teatri di Romania, e il clarinettista Aurelian Octav Popa.

    Per lo stesso giorno, l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ha scelto Una triade simbolica: Eminescu, Vieru e Calinescu per la serata letteraria festiva. Verranno evocate tre delle figure più importanti della letteratura romena: i poeti Mihai Eminescu e Grigore Vieru, accanto alla personalità dello storico e critico letterario, poeta e narratore George Calinescu, il cui romanzo L’enigma di Otilia è uscito lo scorso anno in Italia.

    Intanto, l’Istituto Culturale Romeno di Parigi invita il pubblico ad un gioco-concorso su Facebook: il post di una foto personale che raffiguri anche la statua di Mihai Eminescu, che si trova su Rue des Écoles a Parigi, o un video in cui i partecipanti leggono o recitano una poesia di Eminescu, come precica l’ICR di Bucarest in un comunicato. L’Istituto Culturale Romeno di Londra racconta le storie degli artisti romeni del programma Twelve Months, Twelve Creators e inaugura la mostra di pittura The Need for Belonging dell’artista Anca Ștefănescu.

    La rappresentanza dell’ICR a New York mette in campo Il pianoforte dei poemi, che avrà come protagoniste l’attrice Daniela Nane, la quale reciterà in romeno e inglese versi di Mihai Eminescu, George Coșbuc, Alexandru Macedonski o Ana Blandiana, accompagnata al pianoforte da Ioana Maria Lupașcu, in una mini-tournée a New York, Washington e Philadelphia.

    Da parte sua, il 17 gennaio, l’ICR di Tel Aviv invita il pubblico ad un incontro con Grandi attori romeni sul palcoscenico israeliano, per una conferenza e un recital di poesia. Un appuntamento con nomi di spicco – Sandra Sade, Tatiana Canelis Olier e Nicu Nitai – che avrà come ospite d’onore Lia Koenig, unanimemente considerata la grande signora del teatro israeliano, insignita dei prestigiosi Israel Prize ed Emet Prize, come precisa l’Istituto Culturale Romeno.

    Nella confinante Moldova, l’Istituto Culturale Romeno di Chișinău invita il pubblico ad un recital di musica e poesia e a presentazioni di libri, mentre il 14 gennaio la rappresentanza di Istanbul ospita la première del concerto tenuto dall’Ensemble Violoncellissimo, diretto dal maestro Marin Cazacu. La Giornata della Cultura Nazionale sarà celebrata anche dalle rappresentanze di Lisbona, Madrid, Budapest, Stoccolma, Varsavia o Vienna.

    In occasione di questa festa, il vicepresidente dell’Istituto Culturale Romeno, Dan Bela Krizbai, ha rivolto un saluto agli amici di Radio Romania Internazionale. Voglio salutare tutti gli ascoltatori e rivolgere i migliori auguri per la Festa della Cultura Nazionale, assicurando tutti che l’Istituto Culturale Romeno sta anche quest’anno in prima fila per promuovere la cultura romena nel mondo, tramite le attività e i progetti svolti dalle sue rappresentanze all’estero, ha detto il vicepresidente dell’ICR.

    Gli appuntamenti con la cultura romena all’estero si sono moltiplicati negli ultimi mesi anche grazie alla presenza della Romania come Paese ospite del Festival Internazionale d’Arte Europalia, con oltre 250 eventi organizzati nel Belgio, ma anche in Francia, Germania o Gran Bretagna dal 2 ottobre 2019 al 2 febbraio 2020, per promuovere le arti visive e dello spettacolo, la musica, il cinema o la letteratura. Anche il direttore artistico di Europalia Romania, Horia Barna, ha voluto trasmettere un messaggio per la Giornata della Cultura Nazionale.

    E’ una nuova occasione di spiegare innanzitutto a noi stessi, agli stranieri che vivono in Romania, al corpo diplomatico, agli istituti di cultura di altri Paesi – ma in primo lugo ai romeni – che dobbiamo tirare fuori la nostra intera dote culturale e artistica, farla presente e conosciuta. Tramite gli eventi organizzati per questa occasione, dobbiamo dimostrare di essere connessi e sincronizzati con la cultura universale, ha detto Horia Barna a Radio Romania Internazionale.

  • Eminescu: Rimango quel che sempre fui, romantico per Giornata Cultura Nazionale a Roma

    Eminescu: Rimango quel che sempre fui, romantico per Giornata Cultura Nazionale a Roma

    “Rimango quel che sempre fui, romantico”: un verso famoso del sommo poeta romeno, Mihai Eminescu, ispira anche lo spettacolo di poesia e musica che lAccademia di Romania in Roma dedica alla Giornata della Cultura Nazionale nel 2020. Indetta per legge nel 2010, questa festa viene celebrata in Romania ogni anno il 15 gennaio, la data di nascita del poeta, drammaturgo, narratore e pubblicista Mihai Eminescu (1850-1889). I protagonisti dellevento che sarà ospitato il 15 gennaio, dalle ore 19.00, dal Teatro Flavio di Roma, saranno il famoso attore Ion Caramitru, direttore del Teatro Nazionale “Ion Luca Caragiale” di Bucarest e presidente dellUnione dei Teatri di Romania, e il clarinettista Aurelian Octav Popa.



    Il recital prende lo spunto dai manoscritti di poesia, prosa e filosofia di Mihai Eminescu, e propone un inedito dialogo tra la parola e la musica classica e contemporanea, spiega Ion Caramitru, citato dallAccademia di Romania in Roma. Lo spettacolo ha già riscosso successo in Europa, ma anche negli Stati Uniti e in Canada. “Una finestra aperta verso la poesia”: così definisce il maestro Aurelian Octav Popa lo stile del suo contributo musicale a questo spettacolo ideato da Ion Caramitru.



    In occasione di questa festa, dobbiamo sempre ricordare la figura emblematica del poeta Mihai Eminescu, soprattutto per le giovani generazioni e le comunità romene che vivono allestero, per far ritorno ai valori della cultura nazionale, ha spiegato a Radio Romania Internazionale la vicedirettrice responsabile per i programmi di promozione culturale dellAccademia di Romania, prof.ssa associata dr. Oana Boşca-Mălin. Se per gli italiani, quando si tratta della lettura della “Divina Commedia” di Dante, la voce rappresentativa che torna spontaneamente in mente è quella di Vittorio Gassman, per i romeni, colui che dà voce alle poesie di Eminescu è ed è stato per molte generazioni ormai Ion Caramitru, ha aggiunto la vicedirettrice dellAccademia di Romania.


  • Giornata Cultura Nazionale: Eminescu, Vieru e Calinescu, triade simbolica a Venezia

    Giornata Cultura Nazionale: Eminescu, Vieru e Calinescu, triade simbolica a Venezia

    Sarà “Una triade simbolica: Eminescu, Vieru e Calinescu” ad aprire la rosa di eventi del 2020 allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. Una serata letteraria dedicata alla Giornata della Cultura Nazionale, che la Romania celebra il 15 gennaio, la data di nascita del poeta, drammaturgo, narratore e pubblicista Mihai Eminescu (1850-1889).



    Verranno evocate tre delle figure più importanti della letteratura romena: i poeti Mihai Eminescu e Grigore Vieru, accanto alla personalità dello storico e critico letterario, poeta e narratore George Calinescu, il cui romanzo “Lenigma di Otilia” è uscito lo scorso anno in Italia. Il direttore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof. Grigore Arbore Popescu, presenterà lopera di Eminescu nel contesto delle creazioni più significative della letteratura europea della seconda metà dellOttocento. Tutto accompagnato dalla lettura di alcune delle più note poesie di Eminescu.



    LIstituto precisa che il poeta e critico Enzo Santese evocherà, a sua volta, il poeta Grigore Vieru (1935-2009), la cui opera è stata estremamente popolare tra la popolazione di origine romena e di lingua materna romena dellex repubblica sovietica della Moldova, a maggioranza romenofona.



    Per questa Giornata, vanno ricordati tutti i contributi degli scrittori grandi o meno importanti che hanno stimolato la cultura romena, vissuti laddove cerano due-tre romeni o, in ugual misura, centinaia di migliaia o milioni di connazionali. La cultura romena va considerata nella sua unità di spirito in qualsiasi angolo del mondo, ha detto a Radio Romania Internazionale il direttore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Grigore Arbore.



    Nel corso della stessa serata del 15 gennaio, sarà presentata sinteticamente anche lopera polivalente dellaccademico George Calinescu (1899-1965), critico letterario e storico della letteratura, poeta e narratore di prestigio, con gli interventi del professore emerito Bruno Mazzoni, noto romenista e traduttore, già preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dellUniversità di Pisa, e Alessio Colarizi Graziani, che, insieme a Laura Vincze, ha tradotto il romanzo “Lenigma di Otilia” di George Calinescu, uscito lo scorso anno in Italia.



    In un collegamento con Radio Romania Internazionale, il prof. Bruno Mazzoni ha fatto riferimento al modo in cui viene recepita la cultura romena nella Penisola nei nostri giorni.




  • Le poesie di Eminescu e le incisioni di Leonard Salmen, in mostra a Venezia

    Le poesie di Eminescu e le incisioni di Leonard Salmen, in mostra a Venezia

    Le poesie di Mihai Eminescu nellopera grafica dellincisore Leonard Salmen: con questa mostra dedicata al sommo poeta nazionale, lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia celebra la Giornata della Cultura Nazionale. La mostra, organizzata in partenariato con il Museo Nazionale della Letteratura Romena di Iasi e lAssociazione Patrimonio per la Comunità, sarà aperta oggi alle ore 17 presso la Nuova Galleria dellIstituto e rimarrà aperta fino al 20 gennaio.



    La Festa della Cultura Nazionale viene celebtrata il 15 gennaio, giorno di nascita del poeta Mihai Eminescu. Una festa che mette in risalto anche i forti legami culturali tra la Romania e lItalia, ha spiegato il direttore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof.univ. Cristian Luca, in un collegamento con Radio Romania Internazionale prima dellinaugurazione, invitando il pubblico alla mostra, ma anche a leggere le poesie di Eminescu, già tradotte in italiano.



  • Giornata Cultura: il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, a Radio Romania

    Giornata Cultura: il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Ezio Peraro, a Radio Romania

    L’Italia è uno dei Paesi ai quali la Romania è legata da fortissime relazioni culturali, che si basano in primo luogo sulla comune eredità latina. L’Accademia di Romania in Roma e l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia vennero fondati già dai primi decenni del Novecento, così come anche l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest.



    La loro missione è quella di incoraggiare e approfondire la conoscenza reciproca, in cui la cultura svolge un ruolo fondamentale. Negli ultimi 20 anni, l’Italia ha accolto quasi un milione di romeni, così come anche la Romania è diventata destinazione prediletta per moltissimi italiani.



    I servizi pubblici di radio di Romania e Italia hanno contribuito, a loro volta, allo sviluppo delle relazioni tra i due Paesi, promuovendo una serie di progetti editoriali comuni.



    La cooperazione tra Radio Romania e Radio Rai, sostenuta dall’Ambasciata d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, si è manifestata negli ultimi anni anche alla Fiera Internazionale del Libro Gaudeamus e al Festival Internazionale delle Orchestre Radiofoniche, eventi organizzati dal servizio pubblico di Bucarest.



    In un’intervista a Radio Romania in occasione della Giornata della Cultura Nazionale nel nostro Paese, celebrata il 15 gennaio, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, ha fatto riferimento al ruolo di Radio Romania come istituzione di cultura.



  • Celebrazioni per Giornata Cultura Nazionale in Italia

    Celebrazioni per Giornata Cultura Nazionale in Italia

    Il 15 gennaio, la Giornata della Cultura Nazionale, che nel 2015 coincide col 165esimo anniversario della nascita del sommo poeta romeno, Mihai Eminescu (1850-1889), è celebrata da numerosi eventi organizzati dalle istituzioni romene, ma anche dall’Istituto Culturale Romeno, attraverso le sue filiali all’estero.



    A Roma, il 15 gennaio, lAccademia di Romania invita il pubblico a una conferenza sulla vita e l’opera di Mihai Eminescu e alla proiezione del lungometraggio “Un pugno di argilla” del regista Nicolae Margineanu, dedicato al poeta nazionale e allo scriitore Ion Creanga, uno dei suoi più cari amici.



    Sempre il 15 gennaio, in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena e del 165° anniversario della nascita del poeta Mihai Eminescu, gli italiani sono invitati anche a una serata letteraria all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    L’appuntamento letterario è stato organizzato con la partecipazione degli studenti del corso di lingua, letteratura e cultura romena dell’Università Ca’ Foscari, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la responsabile del progetto, Aurora Firta.



  • Giornata Cultura Nazionale: serata Eminescu a Roma

    Giornata Cultura Nazionale: serata Eminescu a Roma

    Il 15 gennaio, dalle ore 18:30, l’Accademia di Romania in Roma invita il pubblico alle celebrazioni dedicate alla Giornata della Cultura Nazionale. L’istituzione, con sede a Piazza Josè de San Martin 1 — Valle Giulia, ospiterà una conferenza sulla vita e l’opera di Mihai Eminescu, tenuta dalla prof.ssa Nicoleta Nesu dell’Università La Sapienza di Roma e dell’Università Babes — Bolyai di Cluj-Napoca. Inoltre, verrà proiettato il lungometraggio “Un pugno di argilla” del regista Nicolae Margineanu, dedicato al poeta Mihai Eminescu e al suo grande amico, lo scriitore Ion Creanga. L’ingresso è libero.

  • Celebrazioni per Giornata Cultura Nazionale in Italia

    Celebrazioni per Giornata Cultura Nazionale in Italia

    Il 15 gennaio, la Giornata della Cultura Nazionale, che nel 2015 coincide col 165esimo anniversario della nascita del sommo poeta romeno, Mihai Eminescu (1850-1889), è celebrata da numerosi eventi organizzati dalle istituzioni romene, ma anche dall’Istituto Culturale Romeno, attraverso le sue filiali all’estero.



    A Roma, il 15 gennaio, lAccademia di Romania invita il pubblico a una conferenza sulla vita e l’opera di Mihai Eminescu e alla proiezione del lungometraggio “Un pugno di argilla” del regista Nicolae Margineanu, dedicato al poeta nazionale e allo scriitore Ion Creanga, uno dei suoi più cari amici.



    Sempre il 15 gennaio, in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena, istituita dal 2010, gli italiani sono invitati anche a una serata letteraria all’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    L’appuntamento letterario è stato organizzato con la partecipazione degli studenti del corso di lingua, letteratura e cultura romena dell’Università Ca’ Foscari, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale la responsabile del progetto, Aurora Firta.



  • Giornata Cultura Nazionale: serata letteraria Eminescu a Venezia

    Giornata Cultura Nazionale: serata letteraria Eminescu a Venezia

    Serata letteraria a Venezia in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena e del 165° anniversario della nascita del sommo poeta romeno Mihai Eminescu (1850-1889).



    L’evento, organizzato e ospitato dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, si terrà il 15 gennaio, alle ore 17.30.



    L’Istituto precisa in un comunicato che l’appuntamento letterario è stato organizzato con la partecipazione degli studenti del corso di lingua, letteratura e cultura romena dell’Università Ca’ Foscari.



    Il programma include la proiezione di un frammento del primo documentario sulla vita di Eminescu, una pellicola muta risalente al 1914, e la presentazione intitolata “Le città di Mihai Eminescu”, a cura degli studenti universitari, che ricorderanno, attraverso fotografie recenti e d’epoca, i luoghi delle città di Botoşani, Iaşi e Bucarest che conservano la memoria del poeta. La serata si concluderà con un recital di poesie con intermezzi musicali al violino, precisa ancora l’Istituto.



    L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti.

  • Giornata Cultura: auguri da Direttore Istituto Italiano di Bucarest

    Giornata Cultura: auguri da Direttore Istituto Italiano di Bucarest

    Il nostro obiettivo all’interno dell’Europa è quello di cercare di favorire la reciproca conoscenza, che è innanzitutto rispetto degli altri. Lo sottolinea a Radio Romania Internazionale il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, in occasione della Giornata Nazionale della Cultura Romena.



    L’Italia è un Paese che ha accolto oltre un milione di romeni. E li ha accolti soprattutto dal punto di vista culturale, perchè abbiamo una base abbastanza simile e c’è un senso dell’ospitalità, che è certamente reciproco, aggiunge Ezio Peraro, mettendo in risalto anche il ruolo di Radio Romania come istituzione culturale.



  • Il poeta Mihai Eminescu e l’Italia

    Il poeta Mihai Eminescu e l’Italia

    Il 15 gennaio, la Giornata della Cultura Nazionale, che coincide anche col 164esimo anniversario della nascita del sommo poeta romeno, Mihai Eminescu, è celebrata da numerosi eventi organizzati a Bucarest dall’Accademia Romena, dal Ministero della Cultura, ma anche dall’Istituto Culturale Romeno, attraverso le sue filiali all’estero.



    Alla serata di poesia organizzata il 15 gennaio dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia fa seguito il 16 un evento ospitato dall’Accademia di Romania in Roma.



    Il 19 gennaio, il Consolato Generale di Romania a Milano ospiterà una serata letteraria dedicata alla Giornata della Cultura Nazionale e al 164esimo della nascita del sommo poeta Mihai Eminescu. L’evento è organizzato dal Centro Culturale Italo-Romeno di Milano e dall’Editrice Rediviva, in collaborazione con il Consolato Generale.



    Per l’occasione, la Rediviva, l’unica editrice romena nella Penisola, presenterà il secondo volume della serie “Impronte culturali romene in Italia”, che riunisce studi, articoli e traduzioni a tematica interdisciplinare, come precisa in un comunicato il Centro Culturale Italo-Romeno.



    Uno degli articoli inseriti nel volume è dedicato al progetto editoriale della “Via dei faggi in Bucovina”, realizzato da Radio Romania e Radio Rai nel 2013, in occasione dell’85esimo anniversario del servizio pubblico di Bucarest. Sempre nell’ambito della serata letteraria di Milano, il poeta Viorel Boldiş presenterà un recente volume di poesie uscito presso la Rediviva.



    All’evento interverranno il console generale di Romania a Milano, George Bologan, la direttrice di Rediviva, Ingrid Beatrice Coman, la direttrice del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu, il poeta Viorel Boldiş, il regista e attore Vlad Scolari, accanto a tanti altri ospiti. Alla serata sarà presente anche un gruppo di alunni del Liceo bilingue romeno-italiano “Dante Alighieri” di Bucarest, che partecipa a uno stage presso l’editrice Rediviva.



    Ospite a Radio Romania Internazionale per parlare delle relazioni culturali Romania — Italia e per evocare il sommo poeta Mihai Eminescu, tradotto nella Penisola, è il prof. Bruno Mazzoni, Preside della Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa.