Tag: Governo di Romania

  • Colonna Traiana: restauro Statua di San Pietro, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, alla presentazione del progetto

    Colonna Traiana: restauro Statua di San Pietro, l’ambasciatore di Romania in Italia, Gabriela Dancău, alla presentazione del progetto

    Lo riferisce in un post su Facebook l’Ambasciata di Romania in Italia, precisando che la conferenza è stata incentrata sulla presentazione del progetto di restauro della Statua di San Pietro, che svetta in cima alla Colonna Traiana, monumento iconico non solo per il patrimonio di Roma, ma anche per l’identità storica della Romania.

    Nel 2024, il Governo di Romania ha deciso di stanziare 100.000 euro al restauro della Statua di San Pietro, un gesto simbolico che celebra le relazioni bilaterali di successo tra la Romania e l’Italia, rafforzate dal Partenariato Strategico Consolidato e dalla seduta congiunta dei governi romeno e italiano, svoltasi a Roma a febbraio 2024, sottolinea l’Ambasciata.

    Per i romeni in Italia, in Romania e nel mondo, la Colonna Traiana è più di un monumento antico: è l’atto di nascita del popolo romeno, diventato lungo il tempo un luogo di incontro, un riferimento culturale e un simbolo della nostra eredità comune.

    Negli ultimi due anni, la Colonna Traiana è stata al centro di una serie di notevoli iniziative, organizzate o sostenute dall’Ambasciata di Romania in Italia. Dalla mostra “Colonna Traiana. Storia di un Simbolo”, ospitata al Colosseo, alla promozione di una visione artistica contemporanea del monumento attraverso l’opera “Columna mutãtio – La Spirale” dell’artista Luminița Țăranu, l’Ambasciata si è impegnata a preservare e valorizzare questo simbolo dell’eredità comune italo-romena, precisa ancora la fonte.

    “Sono convinta che, attraverso una solida collaborazione tra l’Ambasciata di Romania e le istituzioni culturali italiane, i progetti dedicati alla Colonna Traiana continueranno a svilupparsi, rafforzando ulteriormente il dialogo culturale e storico tra la Romania e l’Italia”, ha precisato l’ambasciatore Gabriela Dancău.

  • Enescu Experience, concerto internazionale a Venezia

    Enescu Experience, concerto internazionale a Venezia

    Lo riferisce l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, organizzatore dell’evento assieme al Dipartimento per i Romeni nel Mondo del Governo della Romania, alla Fondazione Culturale “Remember Enescu” di Bucarest e al Conservatorio di Musica Benedetto Marcello.

    Il progetto musicale “Enescu Experience” intende promuovere le opere dei grandi maestri romeni della musica classica, proponendo un repertorio di brani tra i più noti e apprezzati a livello internazionale, precisano gli organizzatori.

    L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

    Il progetto è finanziato dal Dipartimento per i Romeni nel Mondo del Governo della Romania.

  • Cala sipario su Concorso “George Enescu”, intervista a Cristina Uruc, manager ARTEXIM

    Cala sipario su Concorso “George Enescu”, intervista a Cristina Uruc, manager ARTEXIM

    La XIX edizione del Concorso Internazionale “George Enescu”, svoltasi dal 31 agosto al 27 settembre, ha portato anche quest’anno a Bucarest giovani musicisti di talento dell’intero mondo: violinisti, pianisti, violoncellisti, compositori e direttori d’orchestra. E i risultati sono stati straordinari, precisa Cristina Uruc, ricordando anche la presenza del noto violoncellista italiano Enrico Dindo, che ha tenuto un recital di eccezione all’Ateneo Romeno di Bucarest.

    L’artista, membro della Giuria nella Sezione Violoncello del Concorso Enescu, è salito salirà sul palcoscenico accanto al pianista Mikhail Mordvinov. Inoltre, il giovane artista italiano Ettore Pagano, oltre ad aver vinto il secondo premio nella sezione di violoncello, si è aggiudicato anche il Premio del Pubblico e il Premio Sonata Enescu.

    Cristina Uruc ha fatto riferimento anche alle sessioni di masterclass tenute dal maestro Cristian Măcelaru, direttore artistico del Festival e del Concorso “George Enescu”, destinate ai giovani aspiranti a diventare direttori d’orchestra. D’altronde, nell’ambito del concerto di chiusura del Concorso, Cristian Măcelaru dirigerà l’Orchestra Giovanile Romena sul palcoscenico dell’Ateneo Romeno assieme a tre giovani direttori d’orchestra da lui selezionati a seguito della partecipazione alle session di masterclass.

    Cala sipario sul Concorso, ma gli organizzatori già si preparano per la XXVII edizione del Festival Internazionale George Enescu, che si terrà l’anno prossimo in Romania, conclude Cristina Uruc.

    Il Festival e il Concorso Internazionale “George Enescu”, progetto finanziato dal Governo della Romania attraverso il Ministero della Cultura e organizzato da ARTEXIM, si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania. Radio Romania è coproduttore degli eventi.

     

  • Concerto all’Ambasciata di Romania in Italia apre Festival Internazionale Propatria 2024

    Concerto all’Ambasciata di Romania in Italia apre Festival Internazionale Propatria 2024

    Un festival, diventato itinerante dal 2022, che sta viaggiando anche quest’anno per l’Europa, spiega a Radio Romania Internazionale la presidente dell’Associazione Culturale Romeno-Italiana Propatria di Roma, Mioara Moraru Cristea, organizzatrice del Festival, con il sostegno del Dipartimento per i Romeni nel Mondo del Governo di Bucarest e in partenariato con l’Ambasciata di Romania in Italia e l’Accademia di Romania.

    I protagonisti del concerto che si terrà alla sede dell’Ambasciata di Romania sono il mezzosoprano Roxana Constantinescu, il violista Răzvan Popovici e la pianista Mara Dobrescu, direttrice artistica del festival sin dal 2018.

    La serata segna l’inizio della rosa di eventi culturali che Propatria propone quest’anno. Il festival prosegue nel successivo periodo con altri appuntamenti a Roma, Milano, Istanbul, Berlino, Parigi, Vienna, per concludersi con il Galà dei Premi di Eccellenza e un concerto che sarà tenuto il 28 ottobre dall’Orchestra della Filarmonica George Enescu sul palcoscenico dell’Ateneul Român a Bucarest.

    Un festival profondamente legato alla città di Roma, da dove è partito, spiega a sua volta, a Radio Romania Internazionale, la vicedirettrice dell’Accademia di Romania, Oana Boşca-Mălin, ricordando l’impegno, la generosità e l’energia della presidente dell’Associazione Propatria, Mioara Moraru Cristea. “Una bella iniziativa, che si rivolge ai giovani talenti, ai giovani musicisti romeni della diaspora, ma non soltanto. Questo credo sia il grande valore di questo festival: Propatria, Promusica, Proarte e ProEuropa”, conclude Oana Boşca-Mălin.

    Tutti i dettagli e il programma integrale sono disponibili sulla pagina Facebook dell’evento.

     

  • Incontro del premier Nicolae Ciucă con i dirigenti della Camera di Commercio Italiana per la Romania

    Incontro del premier Nicolae Ciucă con i dirigenti della Camera di Commercio Italiana per la Romania

    Il premier Nicolae Ciucă ha avuto oggi un incontro con i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania, volto a rafforzare le relazioni bilaterali e a ribadire la cooperazione tra i due Paesi. Il Governo precisa in un comunicato che l’incontro è stato aperto dall’ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, il quale ha espresso congratulazioni per gli sforzi compiuti dall’Esecutivo romeno per la modernizzazione e la digitalizzazione dello Stato, ribadendo il supporto della Camera di Commercio Italiana per la Romania e dell’intera comunità italiana a questo percorso.

    Il primo ministro Nicolae Ciucă ha evidenziato l’importanza degli investimenti italiani sul mercato romeno e la necessità dell’ampliamento e del consolidamento delle relazioni economiche tra la Romania e l’Italia, soprattuto nel campo dell’istruzione, della sanità, dell’innovazione e della digitalizzazione. Inoltre, il premier ha presentato i massicci investimenti che il Governo sta preparando, sia dal budget nazionale che dai fondi europei – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e Quadro Finanziario Pluriennale, opportunità di investimenti per i prossimi anni.

    I responsabili romeni e italiani hanno sottolineato quanto sia necessario sostenere il ritmo degli investimenti, in un formato attraente per l’ambiente d’affari. L’interesse principale espresso da ambo le parti riguarda lo sviluppo dei sistemi di energia rinnovabile e di nuovi investimenti nel settore energetico. Il premier romeno ha assicurato i rappresentanti della Camera di Commercio Italiana per la Romania dell’apertura del Governo ai grossi investimenti nel settore energetico.

    Inoltre, è stato trasmesso un messaggio chiaro a sostegno di un quadro trasparente e competitivo sul mercato di Romania, essendo annunciata l’implementazione della fatturazione elettronica nell’ambito del processo di digitalizzazione dell’Agenzia delle entrate (ANAF) entro la fine del primo semestre o l’inizio del secondo. Inoltre, la strategia fiscale per il 2023 sarà annunciata entro fine maggio prossimo, precisa ancora il comunicato.

  • ROASIT: Confluenze, Festival interetnico internazionale, edizione 2020 online

    ROASIT: Confluenze, Festival interetnico internazionale, edizione 2020 online

    La diversità è una precondizione dell’evoluzione. Lo ha sottolineato il capogruppo delle minoranze nazionali al Parlamento di Bucarest, on. Varujan Pambuccian, in apertura della XIII edizione del Festival interetnico internazionale Confluenze, organizzato dall’Associazione degli Italiani di Romania – ROASIT dal 20 al 30 ottobre, in un’edizione tutta virtuale a causa della crisi sanitaria. Per tutti i popoli rappresentati in Romania, è molto importante conservare e sviluppare il proprio DNA culturale. E’ questo aspetto che rende la nazione romena capace di evolversi, ha detto ancora l’on. Varujan Pambuccian, mettendo in risalto l’importanza e il ruolo del festival Confluenze nella conoscenza reciproca tra popoli e culture.

    Da parte sua, il deputato della minoranza italiana, on. Andi-Gabriel Grosaru ha ricordato i messaggi di sostegno trasmessi lungo gli anni a questo progetto di successo della ROASIT dal capo dello stato romeno Klaus Iohannis e dal suo consigliere per affari culturali e religiosi, Sergiu Nistor. Ringraziando le autorità di Iași, capoluogo dell’omonima provincia della Romania orientale e capitale storica della regione della Moldavia, che ha ospitato le precedenti edizioni, il deputato Andi-Gabriel Grosaru ha auspicato la ripresa del festival in presenza con i prossimi appuntamenti.

    Nel 2020, il festival Confluenze propone in un concetto inedito una retrospettiva delle performance di ensemble e artisti nelle precedenti edizioni. Per dieci giorni, a partire dalle 18.00 (ora romena), il pubblico virtuale può seguire l’intero programma sul canale Youtube della ROASIT, sul sito festivalconfluente.ro e sulla pagina facebook dell’Associazione, ha spiegato la presidente della ROASIT, Ioana Grosaru, precisando che i video sono realizzati da Anca Filoteanu.

    Si tratta di spettacoli e performance che hanno come protagonisti 47 ensamble in rappresentanza di 17 minoranze nazionali di Romania, nonchè della popolazione maggioritaria, con ospiti dall’Italia e dalla confinante Moldova. Dal programma non mancano gli artisti Antonio Furnari, Sorin Ursan Deraclit, Yilmaz Turkoglu (Turchia), Bianca Manoleanu e Irina Moșu-Velciu (accompagnate al pianoforte da Remus Manoleanu e Roman Manoleanu), nonchè il gruppo vocale romeno Amicii, Bluesette Duo, la Fanfara Hasnaș (Moldova) e, non in ultimo, Parpaiun del Piemonte e il Coro Folk Rio di Roccavivi, come si legge sul sito della ROASIT.

    Un festival di eccezione: così ha definito Confluenze il deputato dell’Unione Ellenica di Romania, on. Dragoș Zisopol, intervenendo sempre in apertura dell’evento. Si tratta di un’idea eccezionale che dovremmo seguire in tanti. Noi, come minoranze nazionali, abbiamo potuto portare la nostra cultura accanto a quella della maggioranza, in quanto la cultura è la punta di lancia di qualsiasi nazione, ha detto ancora l’on. Dragoș Zisopol, congratulandosi con la ROASIT per questa iniziativa portata avanti da tanti anni.

    Nel suo intervento virtuale da Iași, il professore e coreografo Petre Șușu ha notato che, lungo gli anni, i giovani si sono dimostrati ottimi portatori dei valori tradizionali. Un messaggio di augurio è arrivato anche dalla giovane Laura Târnoveanu, a nome dell’ensemble di danze tradizionali greche di Iași, una presenza attiva a quasi tutte le edizioni del festival.

    All’apertura virtuale del Festival Confluenze 2020 hanno presenziato anche Serin Turkoglu, la presidente della Commissione Cultura del Consiglio delle Minoranze Nazionali e Maurizio Passerotti, ex direttore del Centro Culturale Italiano di Oradea e già console onorario di Romania a Trento.

    Il progetto Confluenze 2020, finanziato dal Ministero della Cultura di Bucarest, e’ organizzato con l’appoggio del Governo della Romania, tramite il Dipartimento per le Relazioni Interetniche.