Altre cinque persone contagiate dal nuovo coronavirus sono morte, portando a 220 il numero dei decessi in Romania. Lo ha riferito stasera il Gruppo di Comunicazione Strategica. Si tratta di cinque uomini in età comprese tra i 35 e gli 85 anni di Bucarest e delle province di Bistriţa-Năsăud, Arad, Sibiu e Suceava. Per la maggior parte, le cinque vittime erano affette da patologie preesistenti, indica ancora il GCS.
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COVID-19: 176 decessi, 406 persone guarite e dimesse
Sale a 176 il bilancio dei decessi provocati dal COVID-19 in Romania. In riferimento alle ultime otto vittime, il Gruppo di Comunicazione Strategica ha riferito che cinque provengono dalla provincia di Suceava, due di Satu Mare e una dalla provincia di Bistriţa Năsăud, e sei erano affette anche da gravi patologie preesistenti. Delle 4.057 persone contagiate fino a ieri, 406 sono guarite e dimesse dagli ospedali.
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COVID-19: 3.864 contagi in Romania, 374 persone guarite
Sono 3.864 i contagi da COVID-19 accertati fino ad oggi in Romania, di 251 in più rispetto al precedente bollettino diramato ieri dal Gruppo di Comunicazione Strategica. 374 persone sono già guarite e dimesse dagli ospedali, mentre 148 sono decedute.
Nei reparti terapia intensiva sono ricoverati al momento 141 pazienti. A livello nazionale, 15.980 persone sono in quarantena istituzionalizzata e altre 108.810 in isolamento fiduciario, sotto sorveglianza medica.
Per quanto riguarda i connazionali all’estero, i dati comunicati dalle missioni diplomatiche e consolari della Romania indicano al momento 401 romeni contagiati dal COVID-19: 236 in Italia, 129 in Spagna, 15 in Francia, 8 in Germania, 4 in Gran Bretagna, 2 in Namibia, 2 in Indonesia e un singolo caso per Paese in Tunisia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio e USA. 27 romeni all’estero hanno perso la vita dall’inizio dell’epidemia: 9 in Italia, 7 in Francia, 4 in Gran Bretagna, 6 in Spagna e uno in Germania, indica ancora il Gruppo di Comunicazione Strategica.
Nelle ultime 24 ore, le forze dell’ordine hanno individuato 7.935 persone che non hanno rispettato le restrizioni di circolazione, nei confronti dei quali sono state applicate sanzioni contravvenzionali per un valore di 20.012.571 lei (circa 4,2 milioni di euro).
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COVID-19: 3.613 contagi in Romania, 329 persone guarite
Sono 3.613 i contagi da COVID-19 accertati fino ad oggi a mezzogiorno in Romania, di cui 329 persone guarite e dimesse. Il bollettino diramato oggi dal Gruppo di Comunicazione Strategica indica che sono decedute 141 persone contagiate dal nuovo coronavirus e ricoverate in ospedali di Bucarest e delle province di Dolj, Iași, Suceava, Arad, Bacău, Timiș, Cluj, Neamț, Hunedoara, Constanța, Satu Mare, Sibiu, Ialomița, Bistrița-Năsăud, Covasna, Dâmbovița, Vrancea, Galați, Caraș-Severin, Mureș e Mehedinți.
Il maggior numero di contagi si registra in provincia di Suceava (967) e nella capitale Bucarest (550), seguite dalle province di Neamț (148), Timiș (136), Arad (128), Brasov (127), Hunedoara (123), Cluj (121) e Galați (101). Nei reparti terapia intensiva sono ricoverati al momento 119 pazienti. A livello nazionale, 15.252 persone sono in quarantena istituzionalizzata e altre 113.449 in isolamento fiduciario, sotto sorveglianza medica.
Per quanto riguarda i connazionali all’estero, i dati comunicati dalle missioni diplomatiche e consolari della Romania indicano al momento 317 romeni contagiati dal COVID-19: 129 in Spagna, 152 in Italia, 15 in Francia, 8 in Germania, 4 in Gran Bretagna, 2 in Namibia, 2 in Indonesia e un singolo caso per Paese in Tunisia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio e USA. 26 romeni all’estero hanno perso la vita dall’inizio dell’epidemia: 9 in Italia, 7 in Francia, 4 in Gran Bretagna, 5 in Spagna e uno in Germania, indica ancora il Gruppo di Comunicazione Strategica.
Nelle ultime 24 ore, le forze dell’ordine hanno individuato 7.824 persone che non hanno rispettato le restrizioni di circolazione, nei confronti dei quali sono state applicate sanzioni contravvenzionali per un valore di 15.917.600 lei (circa 3,3 milioni di euro).
Intanto, al termine di un incontro di lavoro con il ministro dell’Interno, Marcel Vela, il premier Ludovic Orban ha annunciato che oggi sarà emessa una nuova Ordinanza Militare. Il primo ministro ha spiegato che verranno prese delle misure speciali per la città di Ţăndărei, in provincia di Ialomita (sud), dove si registrano numerosi contagi e la quarantena non è rispettata. Lì sono arrivate parecchie persone da Paesi inclusi da poco nella zona rossa, quindi verranno prese delle misure speciali, almeno per la città di Ţăndărei. Verranno presentate dal Ministero dell’Interno, ha detto il premier.
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COVID-19: 133 decessi in Romania, 3.183 contagi e 283 persone guarite
Altre 11 persone affette dal COVID-19 hanno perso oggi la vita in Romania, facendo salire a 133 il numero dei decessi. Lo riferisce il Gruppo di Comunicazione Strategica. Fino ad oggi, sono stati accertati 3.183 contagi, di cui 283 persone sono guarite e dimesse.Nei reparti terapia intensiva sono ricoverati 83 pazienti.
221 romeni all’estero sono contagiati dal COVID-19, per la maggior parte in Spagna (129) e Italia (57), ma anche in Francia (14), Germania (8) e Gran Bretagna (4), Namibia (2), Indonesia (2). Un singolo caso per Paese anche in Tunisia, Irlanda, Lussemburgo, Belgio e Stati Uniti. 25 romeni all’estero hanno perso la vita a causa del COVID-19.
Il Gruppo di Comunicazione Strategica informa, inoltre, che un volo delle Forze Aeree Romene ha portato ieri dalla Turchia 100.000 mascherine di protezione tipo FFP2 e FFP3, acquistate dallo Stato romeno, destinate, a seconda delle necessità, al personale medico e alle squadre operative di intervento.
Intanto, il presidente Klaus Iohannis si è appellato nuovamente oggi ai romeni di rispettare strettamente le disposizioni delle autorità sul contenimento del COVID-19. La Romania è entrata nella tappa più difficile dell’epidemia e seguiranno settimane difficili, che saranno critiche per il sistema sanitario, ha detto Klaus Iohannis. Il capo dello stato ha rinnovato anche l’appello rivolto ai connazionali all’estero, di non rientrare quest’anno per la Pasqua, celebrata dai cattolici il 12 aprile e una settimana dopo dagli ortodossi, maggioritari in Romania.