Tag: HQ MND-SE

  • NATO Steadfast Defender 2021: 1̊ Reggimento Bersaglieri di Cosenza a Noble Jump in Romania

    NATO Steadfast Defender 2021: 1̊ Reggimento Bersaglieri di Cosenza a Noble Jump in Romania

    E il 1̊ Reggimento Bersaglieri di Cosenza a rappresentare lItalia al Noble Jump 2021, in corso dal 19 maggio in Romania, come fase di rapido intervento dellesercitazione NATO Steadfast Defender 2021, ospitata da più di 20 stati alleati o partner. Pianificato dal Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate in Europa (SHAPE) e guidato dallAllied Joint Force Command di Napoli, Noble Jump ha riunito circa 4.000 militari e oltre 600 mezzi tecnici provenienti da 12 Paesi della NATO. Nellambito dellesercitazione, il Comando Multinazionale della Divisione Sud-Est (HQ MND-SE) ha facilitato il dispiegamento, sul territorio romeno, della componente terrestre della Forza congiunta ad altissimo livello di reazione della NATO (Very High Readiness Joint Task Force – VJTF) dalla Turchia in Romania, transitando la Bulgaria.



    Noble Jump è connesso allesercitazione Dacia 21 Livex, guidata dal Comando delle Forze Congiunte dello Stato Maggiore della Difesa romeno. Lapice sarà raggiunto il 1 giugno, quando, in occasione della Distinguished Visitors Day, al Centro Nazionale di Addestramento Congiunto “Getica” di Cincu, in provincia di Braşov, nella Romania centrale, i soldati alleati della VJTF eseguiranno una complessa attività tattica e sarà allestita una mostra statica di mezzi militari e tecnica delle armi, come precisa il Ministero della Difesa di Bucarest.



    “Le Forze Armate Italiane sono costantemente protagoniste nel garantire la sicurezza del Paese, sia nelle missioni internazionali che sul territorio nazionale”, ha spiegato a Radio Romania laddetto per la Difesa presso lAmbasciata dItalia a Bucarest, colonnello Ivano Antonio Romano. “Per garantire un alto livello di efficienza e prontezza operativa, è necessario addestrarsi. In considerazione di molteplici, possibili scenari di impiego, è necessario sviluppare e condurre attività esercitative inter-forze sia nazionali che allinterno della NATO, al fine di testare le procedure e aumentare il livello di professionalità e interoperabilità. Tale fatto è importante perchè, per essere pronti e poter intervenire in poco tempo, bisogna garantire uno strumento capace di intervenire. E io credo che questa attività ha permesso di raggiungere questo obiettivo”, puntualizza il colonnello Ivano Antonio Romano.



    “Gli addestramenti sono stati condotti come pianificato approfonditamente nellultimo anno, e sono sotto la supervisione della 66/a Brigata turca, che è ora responsabile del VJTF e allinterno della quale siamo inquadrati”, ha spiegato sempre a Radio Romania il comandante del 1̊ Reggimento Bersaglieri di Cosenza, colonnello Massimo Scotti, con riferimento alle attività svolte nel poligono di Cincu.



    “Stiamo collaborando con le unità dei Paesi inseriti nella VJTF, amici e alleati. Sin da subito abbiamo avuto facilità nellinteroperare, e abbiamo anche sfruttato a pieno le opportunità di questo poligono, che ci consentono di impiegare i nostri sistemi darma nella maniera più completa. La collaborazione è facilitata dal fatto che tutti quanti ormai siamo abituati a utilizzare procedure standard NATO, che nel tempo si sono consolidate anche in altre esercitazioni che si svolte in altri momenti. Anche nel passato tutti quanti abbiamo avuto il modo di consolidare le nostre conoscenze di queste procedure. Quello che abbiamo dovuto solamente fare è stata una prima verifica della funzionalità dei sistemi comando e controllo, in maniera tale da essere certi di garantire sempre la comunicazione e la conoscenza della situazione e poter fare addestramenti sia in bianco che a fuoco in totale sicurezza”, sottolinea il comandante del famoso Reggimento, che nel 2021 festeggia il 160 anniversario.



    “E stato tra i primi ad essere costituiti e ingloba al suo interno proprio la prima compagnia che è stata costituita dal fondatore Alessandro La Marmora nel 1836”, ricorda il colonnello Massimo Scotti, evidenziando lesperienza acquisita lungo il tempo sul campo dal Reggimento che fa parte della Brigata Garibaldi. Un bilancio dellultimo periodo storico include numerose operazioni nei Balcani, in Albania, Iraq, Afghanistan, Libano, sottolinea il comandante.




  • NATO Steadfast Defender 2021: 1̊ Reggimento Bersaglieri di Cosenza a Noble Jump in Romania

    NATO Steadfast Defender 2021: 1̊ Reggimento Bersaglieri di Cosenza a Noble Jump in Romania

    E il 1̊ Reggimento Bersaglieri di Cosenza a rappresentare lItalia al Noble Jump 2021, in corso dal 19 maggio in Romania, come fase di rapido intervento dellesercitazione NATO Steadfast Defender 2021, ospitata da più di 20 stati alleati o partner. Pianificato dal Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate in Europa (SHAPE) e guidato dallAllied Joint Force Command di Napoli, Noble Jump ha riunito circa 4.000 militari e oltre 600 mezzi tecnici provenienti da 12 Paesi della NATO. Nellambito dellesercitazione, il Comando Multinazionale della Divisione Sud-Est (HQ MND-SE) ha facilitato il dispiegamento, sul territorio romeno, della componente terrestre della Forza congiunta ad altissimo livello di reazione della NATO (Very High Readiness Joint Task Force – VJTF) dalla Turchia in Romania, transitando la Bulgaria.



    Noble Jump è connesso allesercitazione Dacia 21 Livex, guidata dal Comando delle Forze Congiunte dello Stato Maggiore della Difesa romeno. Lapice sarà raggiunto il 1 giugno, quando, in occasione della Distinguished Visitors Day, al Centro Nazionale di Addestramento Congiunto “Getica” di Cincu, in provincia di Braşov, nella Romania centrale, i soldati alleati della VJTF eseguiranno una complessa attività tattica e sarà allestita una mostra statica di mezzi militari e tecnica delle armi, come precisa il Ministero della Difesa di Bucarest.



    “Le Forze Armate Italiane sono costantemente protagoniste nel garantire la sicurezza del Paese, sia nelle missioni internazionali che sul territorio nazionale”, ha spiegato a Radio Romania laddetto per la Difesa presso lAmbasciata dItalia a Bucarest, colonnello Ivano Antonio Romano. “Per garantire un alto livello di efficienza e prontezza operativa, è necessario addestrarsi. In considerazione di molteplici, possibili scenari di impiego, è necessario sviluppare e condurre attività esercitative inter-forze sia nazionali che allinterno della NATO, al fine di testare le procedure e aumentare il livello di professionalità e interoperabilità. Tale fatto è importante perchè, per essere pronti e poter intervenire in poco tempo, bisogna garantire uno strumento capace di intervenire. E io credo che questa attività ha permesso di raggiungere questo obiettivo”, puntualizza il colonnello Ivano Antonio Romano.



    “Gli addestramenti sono stati condotti come pianificato approfonditamente nellultimo anno, e sono sotto la supervisione della 66/a Brigata turca, che è ora responsabile del VJTF e allinterno della quale siamo inquadrati”, ha spiegato sempre a Radio Romania il comandante del 1̊ Reggimento Bersaglieri di Cosenza, colonnello Massimo Scotti, con riferimento alle attività svolte nel poligono di Cincu.



    “Stiamo collaborando con le unità dei Paesi inseriti nella VJTF, amici e alleati. Sin da subito abbiamo avuto facilità nellinteroperare, e abbiamo anche sfruttato a pieno le opportunità di questo poligono, che ci consentono di impiegare i nostri sistemi darma nella maniera più completa. La collaborazione è facilitata dal fatto che tutti quanti ormai siamo abituati a utilizzare procedure standard NATO, che nel tempo si sono consolidate anche in altre esercitazioni che si svolte in altri momenti. Anche nel passato tutti quanti abbiamo avuto il modo di consolidare le nostre conoscenze di queste procedure. Quello che abbiamo dovuto solamente fare è stata una prima verifica della funzionalità dei sistemi comando e controllo, in maniera tale da essere certi di garantire sempre la comunicazione e la conoscenza della situazione e poter fare addestramenti sia in bianco che a fuoco in totale sicurezza”, sottolinea il comandante del famoso Reggimento, che nel 2021 festeggia il 160 anniversario.



    “E stato tra i primi ad essere costituiti e ingloba al suo interno proprio la prima compagnia che è stata costituita dal fondatore Alessandro La Marmora nel 1836”, ricorda il colonnello Massimo Scotti, evidenziando lesperienza acquisita lungo il tempo sul campo dal Reggimento che fa parte della Brigata Garibaldi. Un bilancio dellultimo periodo storico include numerose operazioni nei Balcani, in Albania, Iraq, Afghanistan, Libano, sottolinea il comandante.




  • NATO Steadfast Defender 21: intervista al tenente colonnello Grant Kelly, portavoce del JFC Napoli

    NATO Steadfast Defender 21: intervista al tenente colonnello Grant Kelly, portavoce del JFC Napoli

    Circa 4.000 militari e oltre 600 mezzi tecnici provenienti da 12 Paesi della NATO partecipano in questi giorni in Romania al Noble Jump 2021, la fase di rapido intervento dell’Esercitazione Steadfast Defender 21, che si svolge in più di 20 stati alleati o partner. Noble Jump ha preso il via il 19 maggio quando, secondo lo scenario dell’esercitazione, la NATO ha allertato le Forze congiunte ad altissimo livello di reazione(Very High Readiness Joint Task Force – VJTF), per essere trasferite dalla Turchia in Romania, transitando la Bulgaria, come riferisce il Ministero della Difesa romeno. Pianificato dal Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate in Europa (SHAPE), Noble Jump è guidato dall’Allied Joint Force Command di Napoli, il cui portavoce, tenente colonnello Grant Kelly, ha presentato a Radio Romania l’Esercitazione Steadfast Defender 21, volta a testare la prontezza e la mobilità militare della NATO, su terra e mare, dal Nord America alla regione del Mar Nero.



    La più ampia esercitazione militare dell’Alleanza dal 2018 ad oggi include un’operazione marittima al largo delle coste del Portogallo, guidata dal Joint Force Command Norfolk (USA),una fase logistica in Germania, coordinata dal Joint Support and Enabling Command con sede a Ulm, e il dispiegamento della VJTF sul territorio della Romania, avendo come destinazione il Centro Nazionale di Addestramento Congiunto Getica di Cincu, al centro del Paese.Il portavoce del JFC di Napoli, tenente colonnello Grant Kelly, riassume le tre fasi.



    La prima riguarda il rinforzo della componente marittima e dell’attraversamento dell’Atlantico, per assicurarci che i nostri alleati del Nord America possano raggiungere la terraferma europea. La seconda fase – un’esercitazione pianificata dai nostri colleghi di Ulm, in Germania, è stata incentrata sul trasferimento di quegli asset e forze militari all’interno del continente europeo, quindi sulla mobilità militare. E quello che vediamo nella terza fase è il dislocamento molto rapido delle Forze congiunte ad altissimo livello di reazione in un certo posto, per dissuadere qualsiasi altra aggressione o escalation di una certa situazione. Quindi, l’esercitazione in sè comprende tre capacità strategiche. La sicurezza dell’Atlantico permette ai nostri alleati europei, ai nostri alleati del Nord America di attraversarlo. Si tratta di un’esercitazione marittima molto importante, con la partecipazione della HMS Queen Elizabeth e i suoi velivoli F35, e con il coinvolgimento di una notevole componente marittima. Quello che vediamo poi all’interno degli elementi di rinforzo dell’esercitazione in Germania è la capacità di spostare velocemente le truppe ovunque siano necessarie. Quindi, si è lavorato in uno scenario piuttosto fittizio ma realistico. Per quanto riguarda la VJTF, il suo ruolo è quello di permetterci, come forza di rapido intervento della NATO, di raggiungere un certo posto per ridurre le tensioni e, praticamente, attenuare la situazione attraverso la deterrenza e, se necessario, la nostra presenza e il nostro profilo, spiega il tenente colonnello Grant Kelly.



    Nell’ambito dell’Esercitazione Noble Jump 2021, il Comando Multinazionale della Divisione Sud-Est (Headquarters Multinational Division South-East – HQ MND-SE) facilita il dispiegamento, sul territorio romeno, della componente terrestre della VJTF. In questo contesto, sei convogli militari provenienti dalla Turchia sono arrivati la scorsa settimana in Romania, attraverso il valico di frontiera di Giurgiu, dopo il transito della Bulgaria. Il tenente colonnello Grant Kelly ha evidenziato l’importanza del Comando Multinazionale della Divisione Sud-Est, con sede in Romania.



    Si tratta di una componente essenziale per assicurare il passaggio sicuro della forza congiunta, la location e, ovviamente, degli amici turchi e dei 4.000 soldati che arrivano come VJTF. Quando si riuniscono, loro devono interagire, addestrarsi insieme, e il ruolo del Comando Multinazionale della Divisione Sud-Est è quello di facilitare questa interazione. E’ proprio quello che vediamo nell’esercitazione Noble Jump e nella sua organizzazione, puntualizza il nostro ospite.



    Un’esercitazione organizzata in sicurezza, nonostante la complessità generata dalla pandemia. Il Covid è da tempo con noi, però noi, come NATO, abbiamo preso misure precauzionali significative. L’intero processo è diventato più complesso, ma, in realtà, non vale la pena fare un’esercitazione che non sia complessa. Quindi, abbiamo dimostrato la nostra capacità di entrare nel Paese, abbiamo dimostrato la nostra capacità di farlo in sicurezza, e non è solo qui in Romania, ma anche nel lavoro con i nostri alleati in Portogallo e Germania. Quindi, il Covid ha reso le cose più complesse, ma stiamo intraprendendo delle misure significative per garantire la protezione delle forze, ha concluso il portavoce dell’Allied Joint Force Command di Napoli, tenente colonnello Grant Kelly, l’intervista rilasciata a Radio Romania.





  • NATO Steadfast Defender 21: intervista al tenente colonnello Grant Kelly, portavoce del JFC Napoli

    NATO Steadfast Defender 21: intervista al tenente colonnello Grant Kelly, portavoce del JFC Napoli

    Circa 4.000 militari e oltre 600 mezzi tecnici provenienti da 12 Paesi della NATO partecipano in questi giorni in Romania al Noble Jump 2021, la fase di rapido intervento dell’Esercitazione Steadfast Defender 21, che si svolge in più di 20 stati alleati o partner. Noble Jump ha preso il via il 19 maggio quando, secondo lo scenario dell’esercitazione, la NATO ha allertato le Forze congiunte ad altissimo livello di reazione(Very High Readiness Joint Task Force – VJTF), per essere trasferite dalla Turchia in Romania, transitando la Bulgaria, come riferisce il Ministero della Difesa romeno. Pianificato dal Quartier Generale Supremo delle Potenze Alleate in Europa (SHAPE), Noble Jump è guidato dall’Allied Joint Force Command di Napoli, il cui portavoce, tenente colonnello Grant Kelly, ha presentato a Radio Romania l’Esercitazione Steadfast Defender 21, volta a testare la prontezza e la mobilità militare della NATO, su terra e mare, dal Nord America alla regione del Mar Nero.



    La più ampia esercitazione militare dell’Alleanza dal 2018 ad oggi include un’operazione marittima al largo delle coste del Portogallo, guidata dal Joint Force Command Norfolk (USA),una fase logistica in Germania, coordinata dal Joint Support and Enabling Command con sede a Ulm, e il dispiegamento della VJTF sul territorio della Romania, avendo come destinazione il Centro Nazionale di Addestramento Congiunto Getica di Cincu, al centro del Paese.Il portavoce del JFC di Napoli, tenente colonnello Grant Kelly, riassume le tre fasi.



    La prima riguarda il rinforzo della componente marittima e dell’attraversamento dell’Atlantico, per assicurarci che i nostri alleati del Nord America possano raggiungere la terraferma europea. La seconda fase – un’esercitazione pianificata dai nostri colleghi di Ulm, in Germania, è stata incentrata sul trasferimento di quegli asset e forze militari all’interno del continente europeo, quindi sulla mobilità militare. E quello che vediamo nella terza fase è il dislocamento molto rapido delle Forze congiunte ad altissimo livello di reazione in un certo posto, per dissuadere qualsiasi altra aggressione o escalation di una certa situazione. Quindi, l’esercitazione in sè comprende tre capacità strategiche. La sicurezza dell’Atlantico permette ai nostri alleati europei, ai nostri alleati del Nord America di attraversarlo. Si tratta di un’esercitazione marittima molto importante, con la partecipazione della HMS Queen Elizabeth e i suoi velivoli F35, e con il coinvolgimento di una notevole componente marittima. Quello che vediamo poi all’interno degli elementi di rinforzo dell’esercitazione in Germania è la capacità di spostare velocemente le truppe ovunque siano necessarie. Quindi, si è lavorato in uno scenario piuttosto fittizio ma realistico. Per quanto riguarda la VJTF, il suo ruolo è quello di permetterci, come forza di rapido intervento della NATO, di raggiungere un certo posto per ridurre le tensioni e, praticamente, attenuare la situazione attraverso la deterrenza e, se necessario, la nostra presenza e il nostro profilo, spiega il tenente colonnello Grant Kelly.



    Nell’ambito dell’Esercitazione Noble Jump 2021, il Comando Multinazionale della Divisione Sud-Est (Headquarters Multinational Division South-East – HQ MND-SE) facilita il dispiegamento, sul territorio romeno, della componente terrestre della VJTF. In questo contesto, sei convogli militari provenienti dalla Turchia sono arrivati la scorsa settimana in Romania, attraverso il valico di frontiera di Giurgiu, dopo il transito della Bulgaria. Il tenente colonnello Grant Kelly ha evidenziato l’importanza del Comando Multinazionale della Divisione Sud-Est, con sede in Romania.



    Si tratta di una componente essenziale per assicurare il passaggio sicuro della forza congiunta, la location e, ovviamente, degli amici turchi e dei 4.000 soldati che arrivano come VJTF. Quando si riuniscono, loro devono interagire, addestrarsi insieme, e il ruolo del Comando Multinazionale della Divisione Sud-Est è quello di facilitare questa interazione. E’ proprio quello che vediamo nell’esercitazione Noble Jump e nella sua organizzazione, puntualizza il nostro ospite.



    Un’esercitazione organizzata in sicurezza, nonostante la complessità generata dalla pandemia. Il Covid è da tempo con noi, però noi, come NATO, abbiamo preso misure precauzionali significative. L’intero processo è diventato più complesso, ma, in realtà, non vale la pena fare un’esercitazione che non sia complessa. Quindi, abbiamo dimostrato la nostra capacità di entrare nel Paese, abbiamo dimostrato la nostra capacità di farlo in sicurezza, e non è solo qui in Romania, ma anche nel lavoro con i nostri alleati in Portogallo e Germania. Quindi, il Covid ha reso le cose più complesse, ma stiamo intraprendendo delle misure significative per garantire la protezione delle forze, ha concluso il portavoce dell’Allied Joint Force Command di Napoli, tenente colonnello Grant Kelly, l’intervista rilasciata a Radio Romania.