Tag: interscambio commerciale

  • Cooperazione estesa Romania – Turchia

    Cooperazione estesa Romania – Turchia

    I romeni potranno viaggiare in Turchia, per un massimo di 90 giorni, senza passaporto, solo con la carta d’identità. La decisione è stata presa dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel contesto della visita ufficiale del primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ad Ankara. Il premier ha partecipato, insieme al capo dello stato turco, alla prima riunione congiunta dei governi di Romania e Turchia. In questo contesto, si è discusso dell’espansione della cooperazione nei settori dell’industria della difesa e dell’energia ed è stata presa la decisione che gli allevatori romeni riprendano l’esportazione e il transito di carne in Turchia.

    Marcel Ciolacu ha valutato che questa decisione aiuterà gli agricoltori romeni ad avere nuovamente accesso ad un mercato molto vasto e ad aprire nuove rotte commerciali nella regione. “È un’enorme opportunità per i produttori romeni avere accesso a un mercato immenso, ma allo stesso tempo saremo in grado di stabilire solide rotte commerciali anche con altre aree di interesse nella regione e nel Medio Oriente. Abbiamo bisogno di tali misure per raggiungere gli obiettivi ambiziosi che ci siamo prefissi sotto profilo economico. Lo scorso anno, abbiamo superato i 10 miliardi di dollari in termini di interscambio, ma insieme ci siamo posti un obiettivo ambizioso di 15 miliardi di dollari, da raggiungere nei prossimi anni”, ha dichiarato Marcel Ciolacu.

    Il premier ha aggiunto che la Romania continuerà ad assicurare una buona collaborazione tra la Turchia e l’Unione Europea, in un contesto in cui la sua adesione è bloccata da diversi anni a causa delle numerose divergenze in materia di democrazia, stato di diritto e i diritti fondamentali. Allo stesso tempo, Marcel Ciolacu ha proposto alla parte turca una formula di partenariato che consenta il trasferimento tecnologico e di know-how, in modo che le aziende romene possano produrre in Romania componenti per i droni militari Bayraktar e i veicoli tattici corazzati Otokar.

    Non in ultimo, il premier Ciolacu ha precisato che le autorità di Bucarest e Ankara stanno svolgendo anche colloqui riguardanti la restituzione alla Romania della spada del principe moldavo Stefano il Grande. L’arma, ricevuta da Papa Sisto IV, in segno di riconoscimento del ruolo decisivo della Moldavia nella difesa della cristianità, entrò in possesso dell’Impero Ottomano nel XVI secolo.

    Da parte sua, Recep Tayyip Erdogan ha sottolineato che i legami economici sono il motore delle relazioni bilaterali e ha ringraziato la Romania per aver concesso pieni diritti alla minoranza turca, che conta quasi 28.000 persone. Erdogan ha ricordato che la Romania e la Turchia contribuiscono a garantire la sicurezza e la stabilità nella regione del Mar Nero, ma anche all’interno della NATO. Il presidente della Turchia ha inoltre dichiarato che i due stati, insieme alla Bulgaria, hanno formato un gruppo congiunto che rimuoverà le mine dal Mar Nero per aumentare la sicurezza della navigazione.

  • Romania, un’esperienza arricchente: parla il direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz

    Romania, un’esperienza arricchente: parla il direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz

    Una scoperta arricchente quella di venire in Romania e vedere le opportunità e le potenzialità. Lo spiega a Radio Romania Internazionale Filippo Petz, il direttore dell’Ufficio ICE Bucarest – l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese, che ha assunto questo incarico verso la fine del 2018, dopo cinque anni di vicedirezione dell’Italian Trade Agency a Pechino.



    Cercare di trovare nuove strade per parlare di più di Romania in Italia è uno dei principali obiettivi del direttore Filippo Petz, per avvicinare ancora di più le imprese italiane alla realtà romena. Una realtà in cui sono particolarmente attive in quasi tutti i settori dell’economia.



    A fine maggio 2019, delle 223.779 imprese a capitale straniero registrate in Romania, 47.990 erano a capitale italiano o misto, il che piazza il Bel Paese al primo posto in questa classifica dell’Ufficio nazionale del Registro del Commercio. Lo scorso anno, l’interscambio commerciale Italia – Romania ha battuto il record di 15,52 miliardi di euro, mantenendo una bilancia equilibrata.



    Nell’intervista a Radio Romania Internazionale, il direttore dell’ICE Bucarest ha fatto riferimento alle ottime prospetive delle relazioni economiche tra i due Paesi, ma anche alle novità portate dall’edizione 2019 del Festival Italiano, che da parecchi anni presenta in Romania l’eccellenza Made in Italy. (photo credit: il direttore dell’ICE Bucarest, Filippo Petz)



  • Direttore Agenzia ICE Bucarest: Romania, esperienza bellissima e stimolante

    Direttore Agenzia ICE Bucarest: Romania, esperienza bellissima e stimolante

    Un’esperienza bellissima e stimolante: così il direttore dell’Agenzia ICE (Agenzia per la promozione e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) di Bucarest, Luca Gentile, in un’intervista a Radio Romania Internazionale, al termine della sua missione di quasi cinque anni in Romania.



    Un periodo segnato da una notevole crescita del numero delle imprese italiane in Romania e dell’interscambio commerciale, che nel 2017 ha raggiunto il record storico di 14,6 miliardi di euro, ma anche dal forte impegno nella promozione dell’eccellenza Made in Italy.



    Un dinamismo fondato su comuni radici culturali e linguistiche, ma anche sulla capacità di comprendersi sia nella vita quotidiana che nel business, ha aggiunto Luca Gentile, che confessa di aver scoperto un Paese fantastico, pieno di umanità.