Tag: Italradio

  • Prix Italia 2024: le iniziative della Comunità Radiotelevisiva Italofona

    Prix Italia 2024: le iniziative della Comunità Radiotelevisiva Italofona

    La serie di iniziative messe in campo dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona nella cornice del prestigioso concorso internazionale organizzato dalla RAI sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, è stata aperta dalla tavola rotonda “Con l’ali librate”. Il ruolo, il valore e il potere del libro nel mondo contemporaneo sono state le parole d’ordine dell’incontro ospitato il 1° ottobre dal Palazzo della Radio e aperto dagli interventi della segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, e dal presidente dell’associazione, Mario Timbal, direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana (RSI). Un’iniziativa inserita nella rosa di eventi dedicati alla “Settimana della Lingua Italiana nel Mondo”, organizzata dal 14 al 20 ottobre dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e incentrata nel 2024 sul tema “L’italiano e il libro. Il mondo fra le righe”.

    Moderato da Cristina Faloci, autrice e curatrice di Rai Radio3 – La lingua batte, il dibattito ha visto tra i relatori Rosario Coluccia, accademico della Crusca e professore emerito di Linguistica italiana, Maurizio Ferraris, professore ordinario di Filosofia Teoretica presso l’Università degli Studi di Torino e scrittore, Francesco Guglieri, editor e scrittore, responsabile della Saggistica generale di Einaudi, e Laura Pugno, poeta, saggista e scrittrice, dirigente ed esperta per la promozione culturale presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

    Il convegno “Il futuro parla italiano”, svoltosi nella stessa giornata, ha dato spazio alla presentazione del volume “L’italiano. Lingua internazionale della cultura”, a cura dell’Ufficio Studi RAI, disponibile online sul sito della Comunità Radiotelevisiva Italofona. Sono intervenuti la vicedirettrice dell’Ufficio Studi RAI, Alessandra Paradisi, il critico cinematografico Steve Della Casa, il direttore della RSI e presidente della CRI, Mario Timbal, la fisica Nadia Pastrone e l’attrice e autrice Elena Ruzza, protagonista dello spettacolo teatrale di divulgazione scientifica “La forza nascosta. Scienziate nella Fisica e nella Storia”.

    L’evento si è concluso con la presentazione delle “Radio Miniature. Storie di altre frequenze in lingua italiana”, la prima seria podcast della CRI, disponibile integralmente sulla piattaforma RaiPlay Sound. L’incontro, nel corso del quale sono intervenuti gli autori delle Radio Miniature, è stato moderato dalla segretaria generale della CRI, Maria du Bessé, e dal segretario generale di Italradio, Luigi Cobisi, il quale ha parlato, a sua volta, a Radio Romania Internazionale delle potenzialità della lingua italiana.

     

  • Programma Radio Romania Internazionale 28.05.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 28.05.2021

    Sommario: Giornale radio e approfondimenti; Covid19, nuove misure di allentamento in Romania; Campagna mediatica di supporto allimmunizzazione; Terra verde; Voci Italofone: 25/o anniversario di Italradio – il segretario generale Luigi Cobisi e il coordinatore scientifico Paolo Morandotti, ospiti a Radio Romania Internazionale




  • 25/o anniversario di Italradio

    25/o anniversario di Italradio

    Promuovere e diffondere le trasmissioni radiofoniche internazionali in italiano quale strumento di scambio culturale e informativo. Con questo impegno nasceva 25 anni fa lOsservatorio sulla radiofonia internazionale in lingua italiana – Italradio, che il 26 aprile scorso ha celebrato questo bellissimo anniversario. Un bilancio positivo e un lavoro che va avanti, accettando le sfide del nostro tempo, spiegano a Radio Romania Internazionale il segretario generale di Italradio, Luigi Cobisi, e il coordinatore scientifico Paolo Morandotti.



    Dal 1998, viene assegnato annualmente il Premio Italradio, e Radio Romania Internazionale è orgogliosa di annoverarsi tra gli insigniti. Unaltra iniziativa è il Forum Italradio. Ledizione dedicata al 25° anniversario si terrà quando le condizioni sanitarie ne permetteranno la realizzazione in piena sicurezza, spiegano i suoi coordinatori. Intanto, per riunire virtualmente tutti gli amici che hanno aiutato Italradio in questi 25 anni, a partire dal 26 aprile sarà usato lhashtag #noisiamoitalradio negli articoli che celebreranno questo anniversario.





  • 25/o anniversario di Italradio

    25/o anniversario di Italradio

    Il 26 aprile 2021, l’Osservatorio sulla radiofonia internazionale in lingua italiana – Italradio taglia il traguardo dei 25 anni di attività. In questo periodo, attraverso il Portale Italradio, la Rivista Italradio, le sue pagine social e il suo podast Qui Italradio, ha costantemente promosso e diffuso le trasmissioni internazionali in lingua italiana via radio quale strumento di scambio culturale e informativo. Sempre in quest’ottica, nel tempo si è occupata anche degli altri mezzi di comunicazione elettronici, quali la televisione, il satellite Internet, e del rapporto della radio con i nuovi media,pronta ad accettare le sfide del nostro tempo.

    Il bilancio di questi venticinque anni è positivo, ha dichiarato il segretario generale di Italradio, Luigi Cobisi. Abbiamo creato una solida rete di contatti fra i giornalisti e gli operatori di stazioni radiofoniche in italiano che si trovano in tutto il mondo, ma sono unite dalla lingua comune. Non si tratta solo di relazioni istituzionali, ma anche di duraturi rapporti umani di autentica amicizia, cementati nel corso dei molti Forum internazionali che abbiamo svolto e che proseguono ora attraverso Internet, almeno fino a quando lasituazione sanitaria non sarà più favorevole.

    Abbiamo avuto il privilegio di osservare e raccontare cambiamenti epocali, ha aggiunto il coordinatore scientifico di Italradio, Paolo Morandotti, grazie alle collaborazioni con i numerosi amici che ci hanno accompagnato. Dai primi programmi per la Radio Vaticana alle più recenti collaborazioni con Radio Capodistria, siamo stati contemporaneamente testimoni e parte attiva di questi cambiamenti. Ma la nostra natura è quella di viverli come ascoltatori, dei quali rappresentiamo il punto di vista nei confronti dei cambiamenti imposti a un mezzo che spesso è dato per morto ma che, al contrario, è più vivo e vivace che mai.

    Il Forum previsto per celebrare il 25° anniversario di Italradio si terrà quando le condizioni sanitarie ne permetteranno la realizzazione in piena sicurezza. Intanto, per riunire virtualmente tutti gli amici che hanno aiutato Italradio in questi 25 anni, a partire dal 26 aprile sarà usato l’hashtag #noisiamoitalradio negli articoli che celebreranno questo anniversario.

    Italradio – Dal 1996 l’Osservatorio della radiofonia internazionale in lingua italiana – Comitato Italradio promuove e studia l’uso della lingua italiana nelle radio di tutto il mondo, dalle emittenti internazionali a quelle locali destinate a comunità italiane o italofone all’estero.

    Dal 1998 assegna annualmente il Premio Italradio a una personalità del mondo della radio e della cultura che ha aiutato il Comitato a perseguire i propri obiettivi o ha operato per le medesime finalità; organizza periodicamente il Forum Italradio, durante il quale i maggiori esperti si confrontano sulle prospettive della radio e dell’italofonia. Tutta la produzione podcast di Italradio è offerta gratuitamente, sotto licenza CC3 per opere non commerciali, non derivate e con attribuzione, a chiunque sia interessato a diffonderla.

    Fonte: Italradio – Firenze, 23 aprile 2021

  • Speciale WRD 2020: la radio e la diversità

    Speciale WRD 2020: la radio e la diversità

    Per la Comunità Radiotelevisiva Italofona, la diversità è sempre stata un valore. Così la sua segretaria generale, Maria du Bessé, del Dipartimento Relazioni Istituzionali e Internazionali della RAI, in collegamento con Radio Romania Internazionale in occasione della Giornata Mondiale della Radio, che nel 2020 celebra la diversità. Nel 2011, l’UNESCO ha proclamato il 13 febbraio come Giornata Mondiale della Radio, per celebrare questo mezzo di comunicazione e rafforzare la cooperazione internazionale tra le varie emittenti. E’ stato scelto il 13 febbraio perchè in quel giorno del 1946 nasceva la radio delle Nazioni Unite. Quest’anno, tutti i Paesi sono incoraggiati a festeggiare World Radio Day tramite la diversità: sostenere il pluralismo alla radio, in modo che vi sia una combinazione di media pubblici, privati e comunitari, e promuovere la diversità dei contenuti editoriali e dei tipi di programmi per riflettere la varietà del pubblico.



    La Comunità Radiotelevisiva Italofona è un ottimo esempio di unità nella diversità, raggruppando emittenti provenienti da vari Paesi, collegate tra di esse dal filo magico della lingua italiana: Radio Rai, Radio Vaticana, Radiotelevisione Svizzera Italiana, Radio Capodistria, RTV San Marino, TV 2000, Radio Romania Internazionale, Radio Colonia, PBS Malta, le emittenti pubbliche di Croazia, Albania e Montenegro, Radio Atene, Radio ICN New York, RAE Argentina, accanto a Italradio e Osservatorio Balcani Caucaso e tanti amici, tra cui l’Accademia della Crusca, la Società Dante Alighieri e le Università per stranieri di Perugia e Siena. La radio stessa è sempre un mezzo magico, grazie alla capacità tutta sua di creare immagini attraverso le parole, il che porta ad un contatto speciale e immediato con chi ascolta, dice ancora la segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, ricordando che Radio Romania, attraverso Radio Romania Internazionale, rappresenta un membro storico dell’associazione, partecipando in maniera molto attiva alle sue iniziative.



    E World Radio Day costituisce un’ottima opportunità di passare in rassegna i progetti della CRI con la sua segretaria generale. Nel 2019, hanno riscosso grande successo le due coproduzioni – Poesia ultim’ora: la poesia alla radio e In cammino nel Parco dell’Appia Antica – un palcoscenico unico al mondo. I progetti andranno avanti, assicura Maria du Bessé, anticipando alcune iniziative che verranno lanciate nel 2020 e rivolgendo, a nome della CRI e del presidente Maurizio Canetta, i migliori auguri in occasione della Giornata Mondiale della Radio.



    Una diversità di approccio è vissuta nel proprio quotidiano anche da Swissinfo, la rete online internazionale della radiotelevisione pubblica della Svizzera, che vanta una lunga storia, risalente al 1935: dieci redazioni con dieci lingue e culture diverse, che forniscono in maniera equilibrata informazioni sulla Svizzera al pubblico straniero e agli oltre 700.000 svizzeri che vivono all’estero, dando voce a tutte le parti, come ha spiegato a Radio Romania Internazionale Daniele Mariani, giornalista della redazione italofona di Swissinfo. Quindi, un piccolo mondo in miniatura, che permette una diversità dei punti di vista su quello che accade in Svizzera. Il plurilinguismo e la struttura federalista di questo Paese conferiscono diversità anche al paesaggio mediatico, aggiunge Daniele Mariani, accennando anche al progetto editoriale Sounds of…, realizzato in partenariato da Swissinfo, Radio Romania Internazionale, Radio Praga, Radio Polonia e Radio Canada International.



    Si tratta di un’altra iniziativa che vede coinvolta Radio Romania Internazionale per far meglio conoscere il Paese nel mondo, rendendola una realtà irrinunciabile sotto profilo culturale ed educativo, come la definisce il direttore dell’Accademia di Romania in Roma, prof.univ.dr. Rudolf Dinu. Rivolgendo i migliori auguri alla nostra emittente, a nome della prestigiosa istituzione culturale, il prof. Rudolf Dinu ha fatto riferimento all’ottima collaborazione con Radio Romania Internazionale che, attraverso i suoi programmi, riflette le iniziative delle rappresentanze dell’Istituto Culturale Romeno all’estero, che hanno la missione fondamentale di promuovere la cultura romena e l’immagine del Paese nel mondo.



    Un messaggio di auguri per World Radio Day ci arriva anche dal direttore dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof. univ.dr. Grigore Arbore Popescu, collaboratore di lunga data del servizio pubblico di Bucarest. Dopo il 1989, nel nuovo contesto democratico, Radio Romania è diventata l’istituzione princeps nella diffusione dell’informazione di primissima ora, di grande importanza politica, sociale e culturale, ha detto il prof. Grigore Arbore nel suo messaggio.



    Da parte sua, Luigi Cobisi, segretario generale di Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, ha ricordato che Radio Romania Internazionale mantiene tutti i modi di diffusione, sia quelli nuovi come l’internet o le reti sociali, che le onde corte che definisce come un backup, in quanto sono in funzione anche in casi di calamità o altre difficoltà. Italradio, che nel 2020 ha scelto di celebrare il 13 febbraio con un evento ospitato dall’Università di Pisa, raddoppia gli auguri anche per la voce del suo coordinatore scientifico, Paolo Morandotti.



    Buona Giornata Mondiale della Radio a tutti e grazie per la profonda e proficua amicizia!




  • Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI

    Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI

    90 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica. Sempre nel 1928 veniva fondata anche lOrchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena allEsposizione Universale di New York.



    In tanti i messaggi di auguri dallestero a Radio Romania. Lottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva è stata sottolineata da Loredana Cornero, segretaria generale fino ad oggi, 1 novembre, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale in occasione della XXXIII Assemblea Generale svoltasi il 24 ottobre a Roma e ospitata da Radio Vaticana.



    Auguri a Radio Romania e lauspicio di portare avanti la bella collaborazione sono stati espressi, per la stessa occasione, dalla nuova segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, del Dipartimento Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali della RAI, che assume oggi stesso lincarico. Una bella coincidenza, da festeggiare veramente, ha detto Maria du Bessé a Radio Romania Internazionale.



    Litaliano come ponte tra le culture è il filo conduttore del messaggio trasmesso a Radio Romania dal presidente in carica della CRI, Dino Balestra. Mentre il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, che dal 1 gennaio 2019 sarà il nuovo presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona, sottolinea che il 90/o anniversario di Radio Romania costituisce un traguardo molto importante.



    Tanti auguri anche da Andrea Borgnino, responsabile di Rai Radio Techetè e membro dellEuropean Broadcasting Union (EBU) Radio Committee. Da parte sua, Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, si è complimentato con Radio Romania Internazionale anche per il fatto di abbinare, nelle sue trasmissioni, la tecnologia “storica” a quella del futuro.



    Un saluto ci arriva anche da Mara Dobrescu, pianista romena che vive in Francia e che vanta unimpressionante carriera internazionale. Di recente, lartista si è annoverata tra i protagonisti del Festival “Eredi della Romania musicale”, organizzato da Radio Romania Musicale, nel Centenario della Grande Unione e nel 90/o anniversario di Radio Romania.




  • Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI e Italradio

    Radio Romania 90: auguri dalla Comunità Radiotelevisiva Italofona, RAI, RSI e Italradio

    90 anni addietro, il 1 novembre del 1928, alle 17.00, andava in onda il primo programma ufficiale dellemittente nazionale in Romania. Lallora Società di Diffusione Radiotelefonica trasmetteva lintervento inaugurale del prof. Dragomir Hurmuzescu, il primo presidente dellistituzione, poi notiziari, previsioni meteo, musica. Sempre nel 1928 veniva fondata anche lOrchestra Nazionale della Radio, su iniziativa del compositore Mihail Jora, al quale è intitolata oggi anche la nostra sala concerti.



    I primi programmi trasmessi dalla Romania allestero erano musicali. Negli anni successivi, cominciavano i notiziari in francese e tedesco e, dal 6 luglio 1939, quelli in italiano. Nello stesso 1939, veniva inaugurato anche un programma dedicato agli Stati Uniti, prima della partecipazione romena allEsposizione Universale di New York.



    In tanti i messaggi di auguri dallestero a Radio Romania. Lottima collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva è stata sottolineata da Loredana Cornero, segretaria generale fino ad oggi, 1 novembre, in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale in occasione della XXXIII Assemblea Generale svoltasi il 24 ottobre a Roma e ospitata da Radio Vaticana.



    Auguri a Radio Romania e lauspicio di portare avanti la bella collaborazione sono stati espressi, per la stessa occasione, dalla nuova segretaria generale della Comunità Radiotelevisiva Italofona, Maria du Bessé, del Dipartimento Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali della RAI, che assume oggi stesso lincarico. Una bella coincidenza, da festeggiare veramente, ha detto Maria du Bessé a Radio Romania Internazionale.



    Litaliano come ponte tra le culture è il filo conduttore del messaggio trasmesso a Radio Romania dal presidente in carica della CRI, Dino Balestra. Mentre il direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana, Maurizio Canetta, che dal 1 gennaio 2019 sarà il nuovo presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona, sottolinea che il 90/o anniversario di Radio Romania costituisce un traguardo molto importante.



    Tanti auguri anche da Andrea Borgnino, responsabile di Rai Radio Techetè e membro dellEuropean Broadcasting Union (EBU) Radio Committee. Da parte sua, Luigi Cobisi, responsabile di Italradio, il portale della radiofonia internazionale in lingua italiana, si è complimentato con Radio Romania Internazionale anche per il fatto di abbinare, nelle sue trasmissioni, la tecnologia “storica” a quella del futuro.



    Un saluto ci arriva anche da Mara Dobrescu, pianista romena che vive in Francia e che vanta unimpressionante carriera internazionale. Di recente, lartista si è annoverata tra i protagonisti del Festival “Eredi della Romania musicale”, organizzato da Radio Romania Musicale, nel Centenario della Grande Unione e nel 90/o anniversario di Radio Romania.