Tag: Luminiţa Ţăranu

  • Luminița Țăranu in mostra collettiva “Luce” all’Università Telematica eCampus

    Luminița Țăranu in mostra collettiva “Luce” all’Università Telematica eCampus

    Si intitola “Luce” la mostra collettiva inaugurata il 9 febbraio nella prestigiosa sede romana dellUniversità Telematica eCampus e curata dalla nota storica e critica darte Cinzia Folcarelli. Fino al 12 marzo, come precisano gli organizzatori, il pubblico potrà scoprire opere create da artisti molto diversi tra loro per età anagrafica, provenienza geografica, formazione artistica e vissuto personale e, di conseguenza, espressione artistica e cifra stilistica: Maria Bellante, Orazio Cordischi, Andrea Di Lullo, Amerigo Lorini, Elio Rizzo e Luminița Țăranu.



    “Ho apprezzato molto largomento sul quale Cinzia ha incentrato la mostra, che è la luce, e quindi lidea di tracciare il percorso della luce nelle opere degli artisti partecipanti”, spiega a Radio Romania Internazionale Luminița Țăranu, romena di nascita e italiana di adozione, poichè dal 1987 vive e lavora nel Bel Paese. E in effetti, come sottolineano gli organizzatori, la luce si posa leggera sulle matite di Amerigo Lorini per proseguire danzante sugli acrilici di Orazio Cordischi. Si sprigiona dagli acquerelli di Elio Rizzo rimanendo impigliata nelle tecniche miste di Maria Bellante. Fa vibrare i dipinti serigrafici di Luminița Țăranu e viene catturata dalle materiche composizioni di Andrea Di Lullo.



    “Le cinque opere che ho scelto per questa mostra sono riflessioni sulla memoria culturale, sulla memoria storica, che è anche memoria obiettiva”, aggiunge lartista. I suoi lavori esposti allUniversità Telematica eCampus di Roma fanno parte della serie PICTA, dipinta tra il 2016 e il 2019, in contemporanea e negli anni successivi alla realizzazione dellinstallazione monumentale “Columna mutãtio – LA SPIRALE”, uninterpretazione contemporanea della Colonna Traiana, esposta per la prima volta presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali tra il 2017 e il 2018, e attualmente al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, nel Chiostro Piccolo della Certosa di Santa Maria degli Angeli, come parte artistica contemporanea della grande mostra “Dacia, lultima frontiera della Romanità”, aperta fino al 21 aprile prossimo. ( foto Soundcloud: PICTA 50, Pittura serigrafica su carta di Luminița Țăranu)




  • “ITINERARIA”, l’artista Luminiţa Ţăranu in mostra al Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino

    “ITINERARIA”, l’artista Luminiţa Ţăranu in mostra al Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino

    Si intitola “ITINERARIA” la mostra personale di arti visive che Luminița Țăranu, romena di nascita e italiana di adozione, inaugura il 30 settembre, ore 18.00, presso il Museo Civico “Umberto Mastroianni” di Marino. Allestita dallarchitetto Pietro Bagli Pennacchiotti, lesposizione, che rimarrà aperta fino al 23 ottobre, è patrocinata dallAmbasciata di Romania in Italia e dallAccademia di Romania in Roma.



    “Il concetto della mia mostra al Museo Civico “Umberto Mastroianni” della città di Marino è quella del tempo attraverso la memoria soggettiva e la memoria oggettiva, filo connettivo tra lantico e il contemporaneo, da anni al centro della mia ricerca”, spiega Luminiţa Ţăranu a Radio Romania Internazionale. “In questo senso, presenterò nello spazio del Museo una selezione di 34 opere tra dipinti e installazioni, rappresentantive per i momenti importanti del mio percorso artistico, partendo dalle litografie con le “Metamorfosi” e arrivando alla serie delle “Picta”, ha detto lartista, che ha fatto riferimento anche allimportanza storica e culturale del prestigioso Museo Civico “Umberto Mastroianni”.



    La presentazione della mostra nel catalogo appartiene al noto critico e storico dellarte, Alessandro Masi, Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Docente di Storia dellArte Contemporanea allUniversità Telematica Internazionale UniNettuno, Docente di Gestione dei Beni Culturali al Master dellUniversità IULM, Roma. Il catalogo include anche un estratto dalla Rivista di cultura europea “ARTE”, firmato dal suo direttore Ionel Bota, storico, critico darte e poeta, direttore del Complesso Museale “Teatrul Vechi Mihai Eminescu” della città romena di Oravița, e Presidente Filiale Romania del Club Mitteleuropa.



    Il catalogo comprende anche i testi istituzionali dellAmbasciatore di Romania in Italia, S.E. Gabriela Dancău, del sindad della città di Marino, Stefano Cecchi, dellassessore alla Cultura, Paola Muccini, e dellarcheologo Alessandro Bedetti, responsabile Ufficio Cultura, Museo, Biblioteche Comunali Marino.



    Nata a Lugoj, in Romania, nel 1960, Luminiţa Ţăranu si è laureata presso lAccademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Dal 1987 vive e lavora in Italia. Vanta numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e allestero. A giugno 2020, ha partecipato alla mostra virtuale “Quintetto darte”, ideata in pieno lockdown dal critico darte Giorgio Di Genova, insieme alla giornalista Carla Guidi, per far vedere una volta in più che la cultura non si ferma neanche in tempi di pandemia. In quella occasione, Luminiţa Ţăranu ha presentato linstallazione monumentale “Columna mutãtio – LA SPIRALE”, che rilegge la Colonna Traiana di Roma, ideata in occasione della mostra “Traiano. Costruire lImpero, creare lEuropa”, inaugurata presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali a novembre 2017, per rendere onore allOptimus Princeps a 1900 anni dalla sua morte. Sempre nel 2020, Luminiţa Ţăranu si è annoverata tra i vincitori del 47° Premio Sulmona. Nel 2018, nel 100/o anniversario della Grande Unione del 1918, il Governo romeno le ha conferito il Premio di Eccellenza per lattività artistica svolta in Italia e nel mondo, nellambito del Galà “100 per il Centenario”.




  • Notte dei Musei, porte aperte all’Ambasciata di Romania in Italia

    Notte dei Musei, porte aperte all’Ambasciata di Romania in Italia

    Il 14 maggio, in occasione della Notte dei Musei, l’Ambasciata di Romania in Italia apre le porte al pubblico, invitandolo in Via Nicolò Tartaglia n. 40 a Roma, ad ammirare una mostra che presenta una selezione delle Metamorfosi dell’artista Luminița Țăranu. Estesa anche alle rappresentanze diplomatiche accreditate nella Capitale, università e istituzioni italiane, la Notte dei Musei, organizzata su iniziativa di Roma Capitale, è promossa da Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Zètema Progetto Cultura.



    E’ per la prima volta che la nostra Ambasciata a Roma partecipa a questo evento, aprendo le porte al pubblico sia italiano che romeno, ha spiegato a Radio Romania Internazionale S.E. Gabriela Dancău, l’Ambasciatore di Romania in Italia, che ieri, 12 maggio, ha presentato le Lettere Credenziali al presidente Sergio Mattarella.



    Sono fortunata, insieme al mio team, che l’inizio della nostra attività in Italia coincide con l’apertura della società italiana dopo due anni di restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus. Ciò ha permesso anche la ripresa della vita culturale, compresa l’organizzazione della Notte dei Musei, aggiunge l’Ambasciatore Gabriela Dancău, sottolineando che Luminița Țăranu è l’esempio perfetto di un’integrazione riuscita nel Paese di adozione, rappresenta la Romania con onore attraverso ogni opera esposta ed è apprezzata dall’Italia per il suo eccezionale valore.



    L’Ambasciata di Romania rappresenta il mio Paese natale, la mia formazione ed educazione prima di venire in Italia, Paese in cui vivo e lavoro e dove ho costruito la mia famiglia, ha detto a Radio Romania Internazionale Luminița Țăranu, particolarmente lieta e onorata di essere invitata ad esporre una selezione delle opere sulla metamorfosi, il filo conduttore della sua ricerca artistica nel tempo. Considero che aprire le porte dell’Ambasciata al pubblico romeno e italiano a Roma e in Italia esprime lo spirito giusto per promuovere la cultura romena, rivitalizzando il dialogo culturale romeno-italiano e i nostri stessi rapporti di amicizia, nati su radici storiche, spiega Luminița Țăranu.



    Nata a Lugoj, in Romania, nel 1960, Luminiţa Ţăranu si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Dal 1987 vive e lavora in Italia. Vanta numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e all’estero. A giugno 2020, ha partecipato alla mostra virtuale Quintetto d’arte, ideata in pieno lockdown dal critico d’arte Giorgio Di Genova, insieme alla giornalista Carla Guidi, per far vedere una volta in più che la cultura non si ferma neanche in tempi di pandemia. In quella occasione, Luminiţa Ţăranu ha presentato l’installazione monumentale Columna mutãtio – LA SPIRALE, che rilegge la Colonna Traiana di Roma, ideata in occasione della mostra Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa, inaugurata presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali a novembre 2017, per rendere onore all’Optimus Princeps a 1900 anni dalla sua morte. Sempre nel 2020, Luminiţa Ţăranu si è annoverata tra i vincitori del 47° Premio Sulmona. Nel 2018, nel 100/o anniversario della Grande Unione del 1918, il Governo romeno le ha conferito il Premio di Eccellenza per l’attività artistica svolta in Italia e nel mondo, nell’ambito del Galà 100 per il Centenario.



    In occasione della Notte dei Musei, l’Ambasciata di Romania si potrà visitare gratuitamente dalle ore 14.00 del 14 maggio alle ore 2.00 del 15 maggio (ultimo ingresso ore 1.00). Situato nel quartiere Pinciano di Roma, l’edificio dell’Ambasciata di Romania in Italia è stato costruito nel 1922, noto come Villa Peragallo fino al 1962, quando divenne la sede della missione diplomatica. L’edificio è stato progettato da Marcello Piacentini, uno tra i più importanti architetti italiani, autore anche dello stile monumentalista, ricorda l’Ambasciata di Romania in Italia.




  • DEI E SCRITTURE di Luminița Țăranu nel progetto #EX_TRA

    DEI E SCRITTURE di Luminița Țăranu nel progetto #EX_TRA

    E con lopera DEI E SCRITTURE che Luminița Țăranu, artista romena che vive e lavora a Roma, partecipa al progetto espositivo #EX_TRA, ideato e progettato dal Gruppo Pouchain, con Silvia Salama Pouchain – presidente, Chiara Nicolini – curatrice, e Claudio Presta – direttore del progetto. Si tratta effettivamente di una galleria darte en plein air sui ponteggi delle facciate dei palazzi del centro storico della Capitale italiana. Riprodotta sul ponteggio della Via dei Chiavari, Piazza dei Satiri dal 27 gennaio, lopera “DEI e SCRITTURE”, Spira 3, è parte dellInstallazione monumentale Columna mutãtio – LA SPIRALE, esposta da Luminița Țăranu ai Mercati di Traiano nel 2017-2018.



    Il progetto #EX_TRA è nato con lo scopo di portare allaperto, nella città, nelle strade, montata sui ponteggi per il tempo del restauro, unopera darte che ci spinga a fermarci, ad alzare lo sguardo, a lasciarci distrarre per un momento e ammirare il lavoro di unartista, come spiegano gli organizzatori, definendo liniziativa come “un dono per Roma”. Lartista Luminița Țăranu ha offerto maggiori dettagli a Radio Romania Internazionale.




  • Programma Radio Romania Internazionale 30.11.2021

    Programma Radio Romania Internazionale 30.11.2021

    Sommario: Giornale radio; Attualità culturale: “Metamorfosi – Itineraria Picta. Fregio – Project room” di Luminiţa Ţăranu, in mostra allIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, lartista ospite a Radio Romania Internazionale; Enciclopedia RRI


  • Metamorfosi – Itineraria Picta, l’artista Luminiţa Ţăranu in mostra all’IRCRU Venezia

    Metamorfosi – Itineraria Picta, l’artista Luminiţa Ţăranu in mostra all’IRCRU Venezia


    “Metamorfosi – Itineraria Picta.Fregio – Project room” è il titolo della mostra personale di arti visive di Luminiţa Ţăranu, che sarà inaugurata il 30 novembre, alle ore 17:00, presso le Gallerie dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (Palazzo Correr, Campo Santa Fosca, Cannaregio 2215/2211).



    Promossa dalla prestigiosa istituzione culturale, la mostra, il cui allestimento è curato dallarchitetto Pietro Bagli Pennacchiotti, e che rimarrà aperta fino al 14 dicembre, è corredata dal catalogo in italiano con testi critici di Simonetta Lux, professore onorario allUniversità La Sapienza di Roma, critico darte moderna e contemporanea, e del direttore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof. Grigore Arbore Popescu, storico, critico darte, scrittore e poeta.



    “Lidea è stata quella di fare una mostra che diventi anche unazione culturale”, spiega a Radio Romania Internazionale lartista Luminiţa Ţăranu, romena di nascita e italiana di adozione le cui PICTA, per la maggior parte inedite, su carta e tela, presentate nella splendida cornice dellistituzione fondata dallo storico Nicolae Iorga nel 1930, sono state create tra il 2016 e il 2019. “Sono contenta che siamo riusciti a realizzare la mostra, anche perchè la pandemia ci ha fatto rimandare più di una volta la programmazione, e concretizzarla è un segno di rinascita”, aggiunge lartista.



    Largomento della mostra è il tempo, come memoria soggettiva, ma anche obiettiva, storica e culturale. “Per me, le opere che presento sono come delle riflessioni sul concetto del tempo, dei flash di memoria, dove ho interpretato la materia archeologica, con il suo contenuto informale storico, artistico e architettonico, ma creando composizioni libere, attraverso limmaginazione, e utilizzando il mio linguaggio plastico evocativo: icone, simboli e scritture, cercando di stabilire il dialogo tra lantico e il contemporaneo, da anni ormai al centro della mia ricerca”, puntualizza Luminiţa Ţăranu, spiegando anche il titolo della mostra “Metamorfosi – Itineraria Picta.Fregio – Project room”. In effetti, la Metamorfosi è il filo conduttore del suo intero percorso artistico dal 1985, quando si è laureata presso lAccademia di Belle Arti di Bucarest.



    La mostra sarà ospitata da entrambi gli spazi espositivi dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia. “Nella Nuova Galleria, lidea è quella di suggerire un “fregio”, un continuum compositivo, un itinerario dipinto in un mondo a colori, dove le PICTA si sussegono come dei punti di energia, creando sinergie visive tra le icone che provengono da disegni in cui ho interpretato, attraverso la metamorfosi e la mutazione, figure statuarie della Roma Antica, immagini simboliche umanizzate e connesse, dove il corpo umano non è ispirato allanatomia, ma al corpo umano “opera darte”. E poi, antichi simboli delle culture neolitiche Cucuteni e Gumelnița presenti sul territorio dellantica Dacia e licona COWMAN of the world, che rappresenta il mio credo artistico rapportato alla realtà attuale che viviamo”, dice ancora Luminiţa Ţăranu.



    Nella stessa Galleria, lartista presenta in prima visione anche dei docu-film realizzati durante un viaggio fatto in Romania nellautunno del 2012, preparatorio al lavoro sulla Colonna di Traiano, materializzato nelle precedenti due mostre realizzate a Roma, ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (2013-2014 e 2017-2018). Una full immersion dautore nella realtà archeologica Daco-Romana e nel paesaggio che accompagna questo incredibile viaggio fatto insieme al marito e al figlio in Romania, da est a ovest, parallelo al corso del Danubio, viaggio seminato da evocazioni di opere che fanno parte del patrimonio mondiale. Tra i titoli, “La Romania orizzontale” con: Il mio Danubio, LAbbraccio, La Romania antropica, Poetica_I Libri aperti, Arbore; Poetica_ll Tavolo del Silenzio, Poetica_La Colonna Infinita, Poetica_La Porta del Bacio, Spostamento di mandria I e II. Tra i filmati riguardanti i siti archelologici: Sarmizegetusa Reggia, Sarmizegetusa Ulpia Traiana, Adamclisi – Tropaeum Traiani_monumento, museo e città Romana, Il Ponte sul Danubio di Apollodoro di Damasco, Histria sito e museo, Densuș.



    Invece, nella Piccola Galleria dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, Luminiţa Ţăranu ricrea latmosfera intima del laboratorio come spazio dedicato allideazione, un “project room” dove la proiezione spirituale si fonde alla sperimentazione materica. Tele, carte e telai serigrafici, tutto per coinvolgere il visitatore ad entrare nel mondo delle PICTA, familiarizzandolo con la sua particolare tecnica pittorica, dice ancora lartista, ringraziando tutti i collaboratori e le istituzioni che hanno contribuito al buon andamento di questo suo progetto di cuore.



    “La fantasia conduce, nel caso di Luminița Țăranu, verso un universo improvvisato, risultato da molteplici spunti, innestati su una “unità centrale”. Un universo in cui tutto è cambiamento, “metamorfosi”.”… “Larte celebrativa si trasforma in suggerimento simbolico, spunto per un volo dellimmaginazione, un ponte sopra il tempo storico, al quale allude la schematizzazione del ponte costruito da Apollodoro di Damasco sul Danubio. Il metodo artistico di Luminița Țăranu si addice al suo talento e alla sua cultura artistica plurivalente. La sua opera spicca nel paesaggio attuale dellarte sia per loriginalità del metodo che per la forte personalità dellartista”, scrive nel catalogo il direttore dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, prof. Grigore Arbore Popescu.



    Da parte sua il critico darte moderna e contemporanea Simonetta Lux, professore onorario alla Sapienza di Roma, nota come nel percorso di Luminița Țăranu dalla Romania allItalia, “avvertiamo un andirivieni sensibile e ossessionato tra le sue due patrie, un itinerario necessariamente inconcluso poiché è tesoro della sua anima la sapiente, infinita, indagine culturale e storica su Romania e su Italia, che ha animato i suoi giorni giovanili – la scuola, il padre ricercatore, lAccademia di belle arti di Bucarest, la specializzazione nelle tecniche incisorie, i primi riconoscimenti dallUnione degli Artisti Plastici, il viaggio premio in Italia – e, al suo arrivo in Italia, la sua seconda vita (famiglia, compagno italiano, figlio).



    Nata a Lugoj, in Romania, nel 1960, Luminiţa Ţăranu si è laureata presso lAccademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Dal 1987 vive e lavora in Italia. Vanta numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e allestero. A giugno 2020, ha partecipato alla mostra virtuale “Quintetto darte”, ideata in pieno lockdown dal critico darte Giorgio Di Genova, insieme alla giornalista Carla Guidi, per far vedere una volta in più che la cultura non si ferma neanche in tempi di pandemia. In quella occasione, Luminiţa Ţăranu ha presentato linstallazione monumentale “Columna mutãtio – LA SPIRALE”, che rilegge la Colonna Traiana di Roma, ideata in occasione della mostra “Traiano. Costruire lImpero, creare lEuropa”, inaugurata presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali a novembre 2017, per rendere onore allOptimus Princeps a 1900 anni dalla sua morte.



    Sempre nel 2020, Luminiţa Ţăranu si è annoverata tra i vincitori del 47° Premio Sulmona. La Giuria le ha assegnato il Premio Speciale per Artista Straniero per il suo lavoro PICTA MANENT 2020. Nel 2018, nel 100/o anniversario della Grande Unione del 1918, il Governo romeno le ha conferito il Premio di Eccellenza per lattività artistica svolta in Italia e nel mondo, nellambito del Galà “100 per il Centenario”.




  • 47/o Premio Sulmona: Luminiţa Ţăranu vince Premio Speciale per Artista Straniero

    47/o Premio Sulmona: Luminiţa Ţăranu vince Premio Speciale per Artista Straniero

    Lartista romena Luminiţa Ţăranu, che vive e lavora in Italia dal 1987, si annovera tra i vincitori del 47° Premio Sulmona. La Giuria le ha assegnato il Premio Speciale per Artista Straniero per il suo lavoro PICTA MANENT 2020. La prestigiosa rassegna internazionale di arte contemporanea, inaugurata il 7 novembre presso il Museo Civico Diocesano Santa Chiara di Sulmona, in Abruzzo, è dedicata questanno alla memoria del suo fondatore Gaetano Pallozzi, venuto a mancare lo scorso aprile. La manifestazione, organizzata questanno online dal Circolo di Arte e Cultura “Il Quadrivio”, con il Patrocinio del Senato della Repubblica, della Regione Abruzzo, della Provincia dellAquila e del Comune di Sulmona, ha riunito circa 240 artisti provenienti dallItalia e da nazioni come Germania, Serbia, Polonia, Romania, Russia, Bielorussia, Iran, Siria, Argentina, Messico, Venezuela, Sri Lanka.



    La vincitrice del 47° Premio Sulmona è lopera “Cantiere alla Stazione Termini” (2012) di Giovanni Arcangeli (Roma). Il secondo premio è andato a “Composizione blu alfa 1” (2020), di Carlo Curatoli (Napoli), mentre al terzo posto si è classificata lopera “Senza titolo” (2020) di Wladimiro Maraschio (Sulmona). I vincitori saranno premiati in chiusura della mostra, sabato 5 dicembre, alle ore 17, in una cerimonia che si potrà seguire via web. Daltronde, in seguito allemergenza sanitaria, lintera edizione 2020 della manifestazione si è tenuta in modalità online, sia per la rassegna espositiva che per le cerimonie di inaugurazione e di premiazione, come ricordano gli organizzatori.



    Oltre al lavoro dellartista romena, la Giuria, presieduta dallarchitetto Raffaele Giannantonio, presidente del Circolo di Circolo di Arte e Cultura “Il Quadrivio”, e composta da Carlo Fabrizio Carli, Giorgio Di Genova, Enzo Le Pera, Marcello Lucci, Cosimo Savastano, Duccio Trombadori e Maurizio Vitiello, ha assegnato il Premio Speciale per Artista straniero anche a “Ritratto nello specchio” (2018) di Farahnaz Azarabadihagh (Iran).



    La prima partecipazione al Premio di Sulmona, avvenuta nel 1996, su invito dello storico e critico darte Giorgio Di Genova, ha portato a Luminiţa Ţăranu la “Targa dargento” per lopera concettuale “SUPERSLIDE n.29”, come ha detto lartista stessa a Radio Romania Internazionale. E tornata negli anni successivi nella città abruzzese, sia su invito di Giorgio Di Genova che di Gaetano Pallozzi stesso. Questanno linvito le è stato rivolto dal critico darte e sociologo Maurizio Vitiello.



    “Lopera PICTA MANENT 2020, per la quale mi è stato assegnato il premio, fa parte della mia ricerca che mette al centro dialogo tra la materia archeologica, con il suo contenuto informale artistico, storico e architettonico, e il mio fare contemporaneo, nel desiderio di rinforzare il filo connettivo tra lantico e il contemporaneo. Mettendo insieme levocazione mentale e levocazione materica, considero il “corpo umano” dal punto di vista dell”opera darte” quale rappresentazione dellepurazione armonica ed estetica del corpo umano anatomico”, spiega Luminiţa Ţăranu. Lartista è affascinata dalla scultura classica greca e dalle bellissime copie romane di sculture ellenistiche, dellimportanza dellarmonia, dellequilibrio, la perfezione e la vitalità espressiva che mettono al centro del mondo il corpo umano come contenitore del quantum filosofico e scientifico.



    “PICTA MANENT 2020 è una sintesi tra il concetto postclassico, sul quale lavoro dal 2002, e la serie delle PICTA, iniziata nel 2016, dove il rapporto estetico tra il corpo umano opera darte e la natura come punto di energia è mediato dalla metamorfosi, come filo conduttore nel mio lavoro”, aggiunge Luminiţa Ţăranu, spiegando come esprime in questa opera il suo rapporto con il mondo e la natura.



    In piena pandemia, lartista considera che proprio in questi momenti difficili bisogna andare avanti. “E importante la lotta per resistere, che scava dentro di noi e tira fuori il nostro istinto di sopravvivenza, che ha molto a che fare con la creazione, in quanto riconosce la vita come valore assoluto”, sottolinea lartista romena, esprimendo il suo apprezzamento al grande lavoro compiuto dagli organizzatori del Premio Sulmona, per superare le barriere imposte dallemergenza sanitaria, creando eventi virtuali, nel rispetto di tutte le fasi che compongono una mostra di portata.



    La cerimonia di premiazione si svolgerà il 5 dicembre, pochi giorni dopo la Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre, e alla quale le missioni diplomatiche, consolari e gli istituti di cultura allestero hanno dedicato una serie di eventi virtuali. “Vorrei rivolgere a tutti – romeni e italiani – un grande augurio di salute, un saluto europeo di pace, di coraggio e di vita”, ha concluso Luminita Taranu il suo intervento a Radio Romania Internazionale.



    Nata a Lugoj, in Romania, nel 1960, Luminiţa Ţăranu si è laureata presso lAccademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Dal 1987 vive e lavora in Italia. Vanta numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e allestero.



    Lo scorso giugno, ha partecipato alla mostra virtuale “Quintetto darte”, ideata in pieno lockdown dal critico darte Giorgio Di Genova, insieme alla giornalista Carla Guidi, per far vedere una volta in più che la cultura non si ferma neanche in tempi di pandemia. In quella occasione, Luminiţa Ţăranu ha presentato linstallazione monumentale “Columna mutãtio – LA SPIRALE”, che rilegge la Colonna Traiana di Roma, ideata in occasione della mostra “Traiano. Costruire lImpero, creare lEuropa”, inaugurata presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali a novembre 2017, per rendere onore allOptimus Princeps a 1900 anni dalla sua morte.



  • Luminiţa Ţăranu in mostra online al nono Quintetto d’arte

    Luminiţa Ţăranu in mostra online al nono Quintetto d’arte

    Una mostra online ideata dal critico darte Giorgio Di Genova, insieme alla giornalista Carla Guidi in pieno lockdown generato dalla pandemia del nuovo coronavirus, per far vedere una volta in più che la cultura non si ferma neanche in quarantena. Così è nata la serie di mostre intitolata “Quintetto darte”, che ogni settimana presenta al pubblico una rosa di cinque artisti di differente linguaggio, stile e tecnica, ciascuno con tre opere e opportunamente accomunati in modo da evidenziare la realtà dellarte contemporanea, come spiega Giorgio Di Genova nella sua presentazione.



    Tra i protagonisti del nono Quintetto, in corso dal 1 al 7 giugno, anche lartista romena Luminiţa Ţăranu, accanto a Elena Frazzetto, Francesco Grasso, Mario La Carrubba e Lina Morici. Tramite i lavori riuniti in mostra, ognuno dà unidea della varietà delle proprie ricerche e creazioni, ha spiegato a Radio Romania Internazionale Luminiţa Ţăranu, presentando il “Quintetto darte” e ricordando il ruolo rivitalizzante e visionario dellarte in tempi di crisi.



    Uno dei lavori esposti in questa mostra online dallartista romena è linstallazione monumentale “Columna mutãtio – LA SPIRALE”, che rilegge la Colonna Traiana di Roma, ideata in occasione della mostra “Traiano. Costruire lImpero, creare lEuropa”, inaugurata presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali a novembre 2017, per rendere onore allOptimus Princeps a 1900 anni dalla sua morte. Eretta per celebrare la conquista romana della Dacia nel 106 d.C., la Colonna costituisce il simbolo dello storico legame tra la Romania e lItalia. Luminiţa Ţăranu ha fatto riferimento anche alle altre opere che il pubblico potrà scoprire sul sito www.quintettodarte.it anche dopo il 7 giugno, nella sezione Mostre precedenti.



    Nata a Lugoj, in Romania, nel 1960, Luminiţa Ţăranu si è laureata presso lAccademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Dal 1987 vive e lavora in Italia. Vanta numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e allestero.




  • Artista română Luminiţa Ţăranu, stabilită de 33 de ani la Roma

    Artista română Luminiţa Ţăranu, stabilită de 33 de ani la Roma

    Artista română Luminiţa Ţăranu, stabilită de 33 de ani la Roma, faimoasă
    în Italia pentru operele sale de sculptură şi de pictură, nu uită niciodată de
    unde a plecat. Mai mult de atât, artista şi-ar dori să prezinte şi la Bucureşti
    instalaţia modernă în formă de spirală după Columna lui Traian, foarte apreciată
    la Roma, unde a fost expusă timp de un an la Mercati di Traiano.





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  • Luminiţa Ţăranu, artist plastic

    Luminiţa Ţăranu, artist plastic

    Luminiţa Ţăranu, artist plastic, care trăieşte şi lucrează în Italia de aproximativ 30 de ani, a fost premiată recent la Roma, la Gala 100 pentru Centenar”, organizată de Ministerul pentru Românii de Pretutindeni.



    Cea mai cunoscută instalație a sa, Columna mutãtio — LA SPIRALE”, expusă la Mercati di Traiano — Museo dei Fori Imperiali din Roma până în 18 noiembrie 2018, ar putea fi prezentată şi la Bucureşti.



  • Omaggio alla Colonna Traiana

    Omaggio alla Colonna Traiana

    Nel 2013 sono ricorsi 1900 anni dall’inaugurazione del Foro di Traiano, dove si trova anche la famosa Colonna alta circa 40 metri. Con le sue scene raffiguranti le guerre tra i daci e i romani, il monumento ricorda la nascita del popolo romeno, in seguito alla conquista della Dacia da parte dell’Imperatore Traiano, dopo la guerra del 105-106 d.C.



    Il 7 dicembre, il complesso monumentale dei Mercati di Traiano — Museo dei Fori Imperiali ha invitato il pubblico di Roma all’inaugurazione della mostra “Columna Arte Tracciati Transmedia. Omaggio alla Colonna Traiana”, che rimarrà aperta fino al 16 febbraio 2014, alla quale partecipa anche l’artista romena Luminita Taranu, con il progetto “Columna mutatio — Itineraria picta”. L’artista ha spiegato tutto in un collegamento con Radio Romania Internazionale.



  • Presenze culturali a Trento

    Presenze culturali a Trento

    Ha aperto i battenti il nuovo Museo delle Scienze di Trento — MUSE – progettato da Renzo Piano, un centro di diffusione della cultura scientifica di ultima concezione, che concede un’attenzione particolare a tematiche etiche e sociali e a questioni attuali come l’ecologia e lo sviluppo sostenibile.



    Tra gli artisti e scienziati presenti all’inaugurazione, anche l’artista romena Luminita Taranu, che dal 1987 vive e lavora in Italia, dove ha esposto in numerose mostre personali e collettive, tra cui la Rassegna Internazionale “Premio Lìmen Arte 2012”, dove è stata insignita della menzione speciale della critica.



    Luminita Taranu ha partecipato all’inaugurazione del MUSE con un’installazione digitale e una performance sul tema “COWMAN of the world” (“L’uomo mucca del mondo”), che racchiude il suo pensiero filosofico e artistico sul mondo attuale.



    L’artista sta lavorando ad un nuovo progetto che sarà al centro di un grande evento, dedicato alla Colonna Traiana, che nel 2013 ha compiuto 1900 anni, e che sarà presentato quest’autunno a Roma, nella bellissima cornice dei Fori Imperiali e del Museo della Civiltà Romana. La Colonna, fatta costruire dall’Imperatore Traiano dopo aver conquistato la provincia Dacia (attuale territorio della Romania), in seguito alla guerra del 105 – 106 d.C., raffigura scene dalle lotte tra i daci e i romani.