Tag: manovra correttiva

  • Manovra correttiva in Romania

    Manovra correttiva in Romania

    La prima manovra correttiva del 2024, adottata ieri dal Governo di Bucarest, porta il deficit di bilancio al 6,9% e rivede al ribasso la crescita economica, al 2,8% rispetto al 3,4% precedentemente stimato. La correzione è positiva, spiega il primo ministro Marcel Ciolacu, perché stanzia risorse aggiuntive per grandi progetti di investimento, e il deficit è sostenibile, tenendo conto che 8,5 lei su 10 spesi vanno ad autostrade, ospedali, scuole, reti di gas, acqua e altri obiettivi di interesse locale. Il bilancio per il 2024 è stato costruito fin dall’inizio attorno a investimenti essenziali nelle infrastrutture, a grandi progetti strategici e al miglioramento dei servizi pubblici per i romeni, afferma anche il ministro delle Finanze, Marcel Boloș.

    Ora il sostegno agli investimenti è uno dei quattro pilastri importanti di questa manovra correttiva, oltre ad appoggiare l’istruzione, la sanità e i programmi sociali per la popolazione. Il ministro ha menzionato che, per portare avanti i progetti di investimento con fondi europei, è stata stanziata la somma di 25,2 miliardi di lei, così distribuita: “2 miliardi di lei al Ministero dello Sviluppo Regionale, 3,2 miliardi di lei al Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei, 5 miliardi di lei al Ministero dei Trasporti, 4 miliardi di lei al Ministero dell’Agricoltura e 11 miliardi di lei al livello del Ministero delle Finanze”, ha spiegato Marcel Boloș, precisando che 10,4 miliardi di lei sono stati stanziati a incrementi salariali nel settore dell’istruzione e della sanità.

    Anche la Cassa Sanitaria Nazionale ha ricevuto altri 11,3 miliardi di lei, per il funzionamento di ospedali e studi medici individuali. Le autorità pubbliche locali hanno inoltre ricevuto denaro extra per coprire le spese di trasporto degli studenti, per pagare gli assistenti che si prendono cura dei disabili e per saldare i debiti con i fornitori di servizi. “Il Governo ha approvato la manovra correttiva per il bilancio dello stato, per quello della previdenza e per quello delle assicurazioni contro la disoccupazione, tenendo conto delle previsioni macroeconomiche elaborate dalla Commissione Nazionale di Prognosi, ha spiegato il ministro delle Finanze.

    Marcel Boloș ha precisato che l’aggiustamento del bilancio in materia di entrate ha tenuto presenti due importanti influenze: la prima, determinata da una migliore riscossione delle entrate al bilancio dello stato, con l’importo di 10,4 miliardi di lei e, la seconda componente, che risulta dall’approvazione dell’ordinanza sull’amnistia fiscale, dove le influenze valgono 7,9 miliardi di lei. Inoltre, la manovra correttiva avviene in conseguenza dell’aumento delle entrate di bilancio a seguito della digitalizzazione dell’Agenzia delle Entrate (ANAF) e dell’implementazione dei moduli antifrode (e-IVA, e-trasporto, indicatori di rischio fiscale).

  • Via libera del Governo a manovra correttiva

    Via libera del Governo a manovra correttiva

    L’Esecutivo di Bucarest ha approvato la prima manovra correttiva del 2024, che porterà ad un aumento del deficit di bilancio. Il primo ministro Marcel Ciolacu ritiene sostenibile l’aggiustamento, perché l’84% del deficit rappresenta spese per investimenti, e il denaro tornerà moltiplicato allo stato.

    La manovra correttiva è una positiva e si basa sull’aumento delle entrate e sulla crescita del deficit al 6,9%. Il primo ministro ha richiamato l’attenzione sul fatto che anche d’ora in poi saranno sostenuti gli investimenti e non i consumi. Marcel Ciolacu ha citato come esempio le autostrade, che restituiranno i soldi otto volte di più rispetto a quanto è stato speso per la loro costruzione.

    “E’ normale che lo Stato prima trasferisca i soldi al ministro dei Trasporti, Sorin Grindeanu, lui li dà alle aziende, che finiscono le nostre autostrade, che aspettiamo da 30 anni, e, con un ritardo di un mese, due, tornano come imposte allo stato. Per di più, nel successivo periodo, almeno ciò che riguarda le infrastrutture si moltiplicherà nell’economia fino a un multiplo di otto. Metti un euro e ti vengono restituiti 6 o 8 euro, in un settore dove abbiamo indirizzato moltissimo gli investimenti in questo momento”, ha spiegato Marcel Ciolacu.

    Il premier ha inoltre precisato che si continuerà a ridurre le spese pubbliche inutili. A suo avviso, il deficit di bilancio deve essere un deficit esclusivamente generato dagli investimenti.

    La manovra correttiva porta fondi aggiuntivi alla Sanità, ai Trasporti e all’Istruzione. Aumentano anche i budget della previdenza per il pagamento delle pensioni ricalcolate e incrementate dal 1° settembre, ma anche per le indennità di disoccupazione e i relativi contributi. Riceveranno fondi aggiuntivi anche i ministeri degli Interni, dei Progetti europei, dell’Agricoltura e dell’Energia.

    D’altro canto, altre strutture, tra cui il Segretariato Generale del Governo, il Ministero dell’Economia, il Senato e la Camera dei Deputati, il Servizio di Telecomunicazioni Speciali e il Ministero dello Sviluppo vedranno i budget diminuiti. La proposta della manovra correttiva si basa sull’aumento delle entrate e delle spese, che sono notevolmente cresciute.

    Secondo gli specialisti, tale fatto porterà ad un deficit del 2% superiore al 5% stimato dalle autorità all’inizio di quest’anno. Ciò nel contesto di una previsione di crescita economica rivista al ribasso, dal 3,4 al 2,8% del PIL. La Commissione Nazionale per Strategia e Previsioni (CNSP) anticipa una crescita del PIL del 3,5% per il 2025 e del 3,7% per il 2026. L’inflazione a fine anno è prevista al 4,5%, al di sopra dell’obiettivo della Banca Centrale del 4%, per scendere al 3,8% l’anno prossimo e al 2,9% nel 2026.

    Il deficit commerciale aumenterà, secondo la CNSP, a 32,7 miliardi di euro quest’anno rispetto a 28,9 miliardi di euro nel 2023, dopo un aumento delle esportazioni (1,8%) e delle importazioni (4,5%). Il tasso di cambio medio è proiettato per quest’anno a 4,98 lei/euro, e il salario medio mensile netto potrebbe aumentare del 14,8% nel 2024, fino a 5.066 lei (circa 1.020 euro).

  • 20.09.2024

    20.09.2024

    Manovra correttiva – Il Governo di Bucarest ha preparato la prima manovra correttiva dell’anno. Secondo il progetto di ordinanza pubblicato sul sito del Ministero delle Finanze, la maggior parte del denaro andrà ai Trasporti – quasi 5,5 miliardi di lei (circa 1,1 mld euro), ma anche alla Sanità, agli Affari interni e agli Investimenti – oltre 3 miliardi di lei ciascuno. Aumentato anche il budget della previdenza per pagare le pensioni, dopo il ricalcolo applicato dal 1° settembre. Alcune strutture, invece, vedranno i budget ridotti: il Segretariato Generale del Governo, il Ministero dell’Economia, il Senato, la Camera dei Deputati e il Servizio Telecomunicazioni Speciali. Secondo il progetto, il deficit sale a quasi il 7%, di circa il 2% in più rispetto alla stima di inizio anno, mentre la crescita economica è stata rivista al ribasso al 2,8% rispetto al 3,4% anticipato in precedenza.

    Sondaggio presidenziali – L’ex vicesegretario generale della NATO, Mircea Geoană, avrebbe un vantaggio minimo sul premier socialdemocratico Marcel Ciolacu nel primo turno delle elezioni presidenziali che si terranno in Romania. Lo rileva un sondaggio condotto dall’Istituto INSCOP Research. Mircea Geoană (66 anni), ex presidente del PSD, che ha perso le elezioni presidenziali nel 2009 e che ora si candida come indipendente, otterrebbe il 21,4% dei voti al primo turno, mentre l’attuale leader dei socialdemocratici, Marcel Ciolacu (56 anni), il 20,3%. Elena Lasconi, leader dell’Unione Salvate Romania (all’opposizione), sarebbe al terzo posto, con il 14,2% delle intenzioni, mentre Nicolae Ciucă, il leader del PNL, al governo insieme al PSD, è indicato al sesto posto, dopo due candidati ultranazionalisti. 11 candidati hanno finora annunciato la loro intenzione di correre per la presidenza e sostituire Klaus Iohannis, il cui secondo e ultimo mandato scade a dicembre. Sebbene il ruolo del presidente sia in gran parte cerimoniale, le sue prerogative includono la nomina del primo ministro dopo le elezioni, la nomina di giudici e procuratori e l’invio di disegni di legge al Parlamento per il riesame. Le elezioni presidenziali si svolgeranno il 24 novembre e l’8 dicembre, con le politiche tra i due turni. Il sondaggio, con un margine di errore del 3%, è stato condotto tra l’11 e il 16 settembre su un campione di 1.102 persone.

    Investimenti – Il partenariato con il settore privato è la via sicura per lo sviluppo della Romania. Lo ha dichiarato oggi il primo ministro Marcel Ciolacu, in visita di lavoro allo stabilimento Nokian Tyres di Oradea (ovest), inaugurata ieri. Trasferita dalla Russia in Romania, l’azienda è un esempio di successo che riunisce un investitore di portata internazionale, le autorità locali e il Governo della Romania, che ha fortemente sostenuto tale investimento, ha aggiunto il premier. Nokian Tyres è la prima fabbrica di pneumatici al mondo a zero emissioni di anidride carbonica. Dal 2025, i 550 dipendenti produrranno annualmente sei milioni di pneumatici per auto, compresi i SUV di grandi dimensioni. Lo stabilimento, con una superficie costruita di 10 ettari, utilizza energia proveniente solo da fonti rinnovabili e tutto il vapore tecnologico è ottenuto senza combustibili fossili. L’investimento finlandese a Oradea, stimato a 650 milioni di euro, al quale il Governo ha contribuito con un aiuto statale di 100 milioni di euro, è uno dei più pregevoli realizzati in Romania negli ultimi anni.

    Aiuti UE – La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha annunciato un aiuto da 10 miliardi di euro del Fondo di coesione dell’Unione per i paesi dell’Europa centrale, compresa la Romania, colpiti dalle inondazioni. “Si tratta di una misura di emergenza”, ha dichiarato Ursula von der Leyen dopo un incontro con i capi di governo di Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Slovacchia. “Per me è stato straziante vedere la distruzione e la devastazione causate dalle inondazioni”, ha detto la presidente della CE.

    Difesa – La Romania è direttamente interessata ad avere sul suo territorio capacità industriali in grado di garantire la produzione di attrezzature militari moderne. E’ una delle conclusioni del Consiglio Supremo di Difesa, riunitosi ieri a Bucarest. Valutati anche i recenti sviluppi sul fronte in Ucraina e approvato il Piano nazionale per l’attuazione del Patto civile nel campo della Politica di Sicurezza e di Difesa Comune. L’incontro del Consiglio si è svolto dopo la riunione dei ministri della Difesa nel formato B9, svoltasi nella capitale romena. In una Dichiarazione congiunta, i ministri hanno sottolineato l’importanza del rafforzamento dell’industria della difesa e dell’esistenza di un sistema di difesa aerea comune, ribadendo il sostegno all’Ucraina.