Tag: masterclass

  • Cala sipario su Concorso “George Enescu”, intervista a Cristina Uruc, manager ARTEXIM

    Cala sipario su Concorso “George Enescu”, intervista a Cristina Uruc, manager ARTEXIM

    La XIX edizione del Concorso Internazionale “George Enescu”, svoltasi dal 31 agosto al 27 settembre, ha portato anche quest’anno a Bucarest giovani musicisti di talento dell’intero mondo: violinisti, pianisti, violoncellisti, compositori e direttori d’orchestra. E i risultati sono stati straordinari, precisa Cristina Uruc, ricordando anche la presenza del noto violoncellista italiano Enrico Dindo, che ha tenuto un recital di eccezione all’Ateneo Romeno di Bucarest.

    L’artista, membro della Giuria nella Sezione Violoncello del Concorso Enescu, è salito salirà sul palcoscenico accanto al pianista Mikhail Mordvinov. Inoltre, il giovane artista italiano Ettore Pagano, oltre ad aver vinto il secondo premio nella sezione di violoncello, si è aggiudicato anche il Premio del Pubblico e il Premio Sonata Enescu.

    Cristina Uruc ha fatto riferimento anche alle sessioni di masterclass tenute dal maestro Cristian Măcelaru, direttore artistico del Festival e del Concorso “George Enescu”, destinate ai giovani aspiranti a diventare direttori d’orchestra. D’altronde, nell’ambito del concerto di chiusura del Concorso, Cristian Măcelaru dirigerà l’Orchestra Giovanile Romena sul palcoscenico dell’Ateneo Romeno assieme a tre giovani direttori d’orchestra da lui selezionati a seguito della partecipazione alle session di masterclass.

    Cala sipario sul Concorso, ma gli organizzatori già si preparano per la XXVII edizione del Festival Internazionale George Enescu, che si terrà l’anno prossimo in Romania, conclude Cristina Uruc.

    Il Festival e il Concorso Internazionale “George Enescu”, progetto finanziato dal Governo della Romania attraverso il Ministero della Cultura e organizzato da ARTEXIM, si svolgono sotto l’Alto Patronato del Presidente della Romania. Radio Romania è coproduttore degli eventi.

     

  • Italian Design Day 2022 in Romania, l’Arch. Francesco Fresa a Bucarest

    Italian Design Day 2022 in Romania, l’Arch. Francesco Fresa a Bucarest

    Larchitettura deve essere sempre attenta al contesto. Lo ribadisce il rinomato architetto Francesco Fresa, presente in Romania come ospite deccezione degli eventi organizzati dallAmbasciata dItalia e dallIstituto Italiano di Cultura della Capitale, in collaborazione con ITA Bucarest, in occasione dellItalian Design Day, celebrata il 23 marzo. La VI edizione delliniziativa nata nel 2017 per promuvere larredo e il design italiano nel mondo, è incentrata su “Ri-Generazione. Design e nuove tecnologie per un futuro sostenibile”.



    In questa occasione, Francesco Fresa terrà un Masterclass alla prestigiosa Università di Architettura e Urbanesimo “Ion Mincu” di Bucarest e parteciperà ad una tavola rotonda che riunirà alla Residenza dItalia architetti, urbanisti e designers, accanto al sindaco generale della Capitale romena, Nicuşor Dan.



    “La buona architettura è quella che sa inserirsi in un luogo con attenzione, con rispetto degli edifici che ha intorno, con il rispetto della cultura del luogo in cui si va a insediare. Credo che questa attenzione al contesto ha sempre caratterizzato la storia dellarchitettura italiana”, spiega lArch. Francesco Fresa in unintervista rilasciata a Radio Romania Internazionale alla vigilia dellItalian Design Day.



    “Larchitettura delle città italiane è sempre apprezzata perchè credo che abbiano avuto nei secoli la capacità di svilupparsi e crescere guardando sempre al contesto, a uno sviluppo organico, rispettoso anche dei rapporti con la natura e delle relazioni tra le persone”, sottolinea Francesco Fresa, spiegando come si integrano le iniziative organizzate a Bucarest nella rosa di eventi dedicati allItalian Design Day e indicando come possiamo generare e rigenerare meglio avendo come parole dordine il benessere e la funzionalità, ma in primo luogo la tutela ambientale e la sostenibilità.



    Nel 1996, Francesco Fresa ha fondato insieme ad altri colleghi lo studio Piuarch di Milano, sinonimo di cultura progettuale italiana anche quando si tratta di grandi case di moda. Uno studio concepito proprio come una comunità. Una prova in tal senso è anche lorto allestito da un progettista romeno sui 500 mq del tetto delledificio, dove la squadra del famoso studio coltiva pomodori, zucchine e altre verdure, ma anche frutta. Un posto dove si mangia insieme o si organizzano vari eventi, aggiunge larchitetto. Un orto che ha tante funzioni e che, “nel centro di Milano, dà il senso di come la città possa e debba cambiare, riscoprendo spazi verdi, di socialità e di incontro”, conclude larchitetto Francesco Fresa.



    Italian Design Day è uniniziativa promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in collaborazione con il Ministero della Cultura, ITA – Italian Trade Agency, lAssociazione per il Disegno industriale (ADI), la Fondazione ADI-Compasso dOro, la Triennale di Milano, il Salone del Mobile di Milano, Federlegno Arredo e la Fondazione Altagamma.