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  • Romania, tra i mercati immobiliari più accessibili dell’Europa centrale e orientale

    Romania, tra i mercati immobiliari più accessibili dell’Europa centrale e orientale

    Gli esperti affermano che l’incremento degli stipendi medi più rapido rispetto all’aumento dei prezzi, ha migliorato l’accessibilità degli alloggi in Romania, a differenza di altri paesi della regione, come Polonia, Repubblica Ceca o Ungheria, dove i prezzi e gli affitti hanno registrato crescite significative.

    A Bucarest, ad esempio, i prezzi delle case sono aumentati di circa il 50% negli ultimi 5 anni, mentre a Cluj-Napoca (la città più cara della Romania, situata nel nord-ovest) è stato registrato un aumento dell’80%. A titolo di paragone, la maggior parte delle principali città dell’Europa centrale e orientale ha registrato incrementi dell’80-100% nello stesso periodo. Sebbene l’accessibilità degli alloggi in Romania appaia complessivamente favorevole, si riscontrano differenze significative tra i segmenti di mercato.

    Le nuove abitazioni, situate in zone attraenti, sono spesso inaccessibili a chi ha uno stipendio medio. Se a ciò si aggiungono i costi del finanziamento, l’accessibilità diminuisce notevolmente a causa degli elevati tassi di interesse. Inoltre, la differenza tra il costo dell’affitto e la rata del mutuo è sempre più evidente, con l’affitto che spesso risulta più vantaggioso.

    A Bucarest, l’affitto medio rappresenta circa il 45% dello stipendio mensile, una percentuale notevolmente inferiore rispetto ad altre capitali della regione, come Varsavia o Bratislava, dove si avvicina al 70%. Questo rende l’affitto un’opzione più conveniente rispetto all’acquisto, soprattutto se si considera che il tasso del mutuo è molto più alto dell’affitto di case simili. La Romania resta uno dei paesi con il tasso sui mutui più basso dell’Unione Europea (inferiore al 2% del totale delle abitazioni di proprietà), rispetto al 15% in Ungheria, al 14% in Polonia e al 26% nella Repubblica Ceca.

    In tale contesto, a dicembre 2024 in Romania sono stati venduti circa 57.600 immobili, oltre 800 in meno rispetto al mese precedente. Le vendite più numerose sono state registrate a Bucarest (13.250), Ilfov (sud, 3.900) e Timiş (ovest, 3.300). I prezzi delle case sono aumentati del 2,6% nell’eurozona e del 3,8% nell’UE nel terzo trimestre del 2024, rispetto al corrispondente periodo del 2023, dopo che nel secondo trimestre del 2024 i prezzi delle case sono cresciuti dell’1,4% nell’eurozona e del 3% nell’UE, come indica l’Eurostat.

    Quattro stati UE hanno riferito cali annuali nei prezzi delle abitazioni nel terzo trimestre del 2024 e 22 aumenti annuali. La Romania ha riferito una crescita annua del 3,9% nel terzo trimestre del 2024, dopo un aumento del 6,8% nel periodo aprile-giugno 2024. Mentre i prezzi delle abitazioni nell’Unione Europea sono aumentati del 3,8%, gli affitti sono cresciuti del 3,2% nel terzo trimestre del 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, secondo l’Eurostat.

    Tra il 2010 e il terzo trimestre del 2024, i prezzi delle case nell’Unione Europea sono aumentati del 54% e gli affitti del 26%. In 20 paesi dell’UE per i quali sono disponibili dati, i prezzi delle case sono aumentati più degli affitti. In Romania, l’aumento dei prezzi delle abitazioni è stato superiore al 20%. Tuttavia, dal 2010 al 2024, gli affitti in Romania hanno registrato un incremento superiore al 40%.

  • Affitti appartamenti in aumento

    Affitti appartamenti in aumento

    I prezzi sono rimasti sostanzialmente stabili nella prima metà di agosto, rispetto a quelli richiesti a luglio. Alcuni aumenti sono stati osservati puntualmente a Bucarest, Cluj-Napoca (nord-ovest) e Braşov. Gli esperti sottolineano che il prezzo degli affitti è aumentato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I proprietari hanno aumentato del 7-14% gli importi richiesti per l’affitto di monolocali nelle grandi città, mentre per i bilocali l’aumento è stato al massimo del 16%, e per i trilocali tra il 5% e il 17%.

    Secondo la fonte citata, il quartiere ultracentrale Primăverii di Bucarest è al primo posto nella classifica degli affitti più cari a livello nazionale, con una media di 1.500 euro al mese per un appartamento. Al secondo posto troviamo un’altra zona ultracentrale, Aviatorilor – Kiseleff, con una tariffa di 1.250 euro/mese, mentre nella posizione successiva si collocano le vicinanze del Parco Herăstrău (Parco Re Michele I di Romania), ultracentrale a sua volta, dove gli affitti arrivano a 1.150 euro/mese. Al contrario, nei quartieri a sud della città, come Ferentari e Giurgiului, l’affitto medio per gli appartamenti è di 350 euro/mese.

    Nel paese, i proprietari di Braşov hanno aumentato gli affitti, e le somme richieste in alcune delle zone più costose della città rivaleggiano con quelle richieste dai proprietari di Bucarest e Cluj-Napoca. Calea Poienii (verso Poiana Braşov, una delle destinazioni montane più gettonate in Romania) è la quarta zona più cara del paese in termini di affitti, dopo i tre quartieri citati di Bucarest, con un importo medio di 1.000 euro al mese. La tariffa supera di gran lunga quella richiesta nel centro di Cluj-Napoca, dove gli appartamenti vengono affittati a 650 euro al mese.

    Il mercato degli affitti sta vivendo un notevole aumento della domanda, generato dal grande flusso di studenti in cerca di alloggio. Con l’inizio del nuovo anno accademico, il 1° ottobre, la domanda supera l’offerta, determinando una forte competizione per trovare un affitto conveniente e ben posizionato. Durante questo periodo, i prezzi possono essere di fino al 20% più alti. Gli appartamenti più ricercati sono i monolocali e i bilocali. Gli appartamenti nuovi suscitano maggiore interesse, ma molto importante è anche la zona e la vicinanza alle facoltà, soprattutto nei grandi centri universitari – Bucarest, Cluj-Napoca, Braşov, Timişoara (ovest), Constanţa (sud-est) e Iaşi (nord-est).

  • Alloggi più costosi in Romania

    Alloggi più costosi in Romania

    I prezzi sono sostenuti da un forte aumento della domanda. A Bucarest, il prezzo medio per metro quadrato utile è di 1.850 euro, con una crescita del 5% osservata nell’ultimo mese. L’interesse per gli immobili nuovi nella Capitale è aumentato nel primo trimestre del 2024 del 22% rispetto allo stesso periodo del 2023, a un ritmo più rapido di quello per le case vecchie.

    Cluj-Napoca, nel nord-ovest, è la città più cara del paese per gli acquirenti interessati ad un appartamento nuovo. Il prezzo medio richiesto ha raggiunto i 2.874 euro al metro quadrato utile. Chi vuole comprare una casa nuova paga 164 euro in più al metro quadrato rispetto a una vecchia casa. L’interesse degli acquirenti punta anche a Cluj sulle proprietà nuove. Tuttavia, le vecchie case stanno recuperando, e si osserva una domanda maggiore in questo caso.

    A Braşov, nella Romania centrale, gli acquirenti pagano prezzi più alti del 12% rispetto al corrispondente periodo del 2023. In media, si può acquistare un appartamento in un edificio costruito negli ultimi cinque anni per 2.211 euro al metro quadrato utile. Anche se le abitazioni nuove costano di più, i proprietari hanno aumentato di più i prezzi nel caso delle vecchie case, con crescite superiori al 18%. Con tali prezzi, Braşov mantiene la terza posizione nella classifica delle città più care del paese.

    A Timişoara (ovest), gli appartamenti nuovi sono in vendita a prezzi che superano quelli della Capitale, dopo un aumento del 15% in 12 mesi. Sul mercato residenziale locale, si osserva il secondo più elevato aumento dei prezzi nelle grandi città del paese, superato solo da Bucarest. A Timişoara, un appartamento a lavori ultimati negli ultimi 5 anni può essere acquistato a 1.885 euro al metro quadrato utile.

    Il prezzo medio richiesto per i nuovi appartamenti a Costanza (sud-est) ha registrato la variazione più piccola negli ultimi 12 mesi, raggiungendo i 1.733 euro per metro quadrato utilizzabile. L’interesse per nuovi immobili in città ha seguito una forte tendenza in salita nella prima parte del 2024, rispetto alla situazione del corrispondente periodo del 2023.

    I nuovi appartamenti a Iaşi (nord-est) costano ora mediamente 1.629 euro al metro quadrato utile, dopo un aumento del 12% in 12 mesi. Anche se le case nuove vengono ancora vendute a prezzi più alti di quelle vecchie, il ritmo di crescita per le ultime è più accelerato, pari al 13%. L’inizio dell’anno ha portato un aumento della domanda del 15% sul mercato locale, Iaşi superando in questo senso tutte le grandi città del paese. Anche questa volta l’attenzione dei potenziali acquirenti si è concentrata principalmente su case e appartamenti nuovi.

  • Il mercato immobiliare in Romania

    Il mercato immobiliare in Romania

    A febbraio 2024, in Romania sono stati venduti quasi 53.800 immobili, oltre 16.500 in più rispetto a gennaio. Il numero di case, terreni e appartamenti oggetto di transazioni a febbraio 2024 è di oltre 6.500 in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Il maggior numero di vendite immobiliari è stato registrato a febbraio a Bucarest (oltre 9.100) e nelle province di Ilfov (sud), quasi 3.500, e Iaşi (nord-est), oltre 3.200.

    Le province con il minor numero di immobili venduti nello stesso periodo sono quelle meno sviluppate, Teleorman (sud), con quasi 240 immobili venduti, Covasna (centro), oltre 330, e Sălaj (nord-ovest), oltre 410. Inoltre, le province in cui è stata venduta la maggior parte dei terreni agricoli nel secondo mese di quest’anno sono Dolj (sud), quasi 900, Botoşani (nord), oltre 620, e Timiş (ovest), 610 terreni.

    D’altra parte, più del 70% dei romeni in cerca di casa predilige gli appartamenti, e il prezzo è l’indicatore principale nella decisione finale di acquisto, secondo i risultati di uno studio specializzato. Nell’ultimo trimestre del 2023, la domanda totale di case e appartamenti nuovi e vecchi a livello nazionale è stata di 124.700, di cui 105.800 vecchi e 45.100 nuovi. Nel quarto trimestre del 2023, la maggior parte dei potenziali acquirenti cercava un appartamento o una casa a Bucarest.

    Negli ultimi tre mesi del 2023, si sono registrati a livello nazionale 145.200 potenziali acquirenti, del 21,7% in più rispetto al 2022. Avevano a disposizione 116.600 proprietà residenziali (case, appartamenti), del 25% in meno rispetto all’anno precedente. Sul totale delle ricerche di alloggi, il 20-25% dei clienti mirava alle zone centrali, il 30-40% alle periferie e il resto ai quartieri. I principali mercati residenziali in Romania si trovano a Bucarest e in altre grandi città altamente sviluppate: Cluj-Napoca (nord-ovest), Timişoara (ovest), Iaşi (nord-est), Braşov (centro) e Costanza (sud-est).

    Per quanto riguarda i clienti che scelgono una casa, si tratta generalmente di famiglie con bambini che desiderano avere un cortile e uno spazio abitativo più ampio. La sfida sta nell’ubicazione, perché le persone disponibili a trasferirsi in periferia non sono molte e cercano la vicinanza delle scuole. In generale, secondo lo studio citato, questi clienti sono imprenditori, liberi professionisti o lavorano in posizioni di top management e hanno un orario flessibile.

    Gli specialisti immobiliari stimano che quest’anno circa un milione di romeni cercheranno casa, e chi desidera un appartamento o una casa tiene conto non solo del prezzo, ma anche dell’ubicazione dell’immobile.