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  • Lanciato programma di transizione agli aerei F-35

    Lanciato programma di transizione agli aerei F-35

    La decisione di Bucarest di acquistare caccia F-35 rappresenta un passo importante nella modernizzazione continua delle Forze Armate Romene e contribuirà in modo significativo alla sicurezza della Romania, ma anche alla difesa a lungo termine della NATO. Questo è il messaggio dell’ambasciatrice degli Stati Uniti a Bucarest, Kathleen Kavalec, presente all’evento nell’ambito del quale è stato lanciato il programma di transizione delle Forze Aeree Romene ai caccia di quinta generazione.

    I 32 aerei F-35 per i quali è stato firmato il contratto d’acquisto tra il Governo romeno e quello americano rappresentano l’apice di performance dell’aviazione in questo momento, afferma il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr.

    ʺGli aerei F-35 hanno la tecnologia stealth, con sistemi avanzati di sensori e comunicazioni, sono caratterizzati da velocità e manovrabilità senza pari, che li rendono essenziali per le operazioni militari moderne. Le capacità tecnologiche uniche di questi velivoli consentono loro di agire come un moltiplicatore sia per le capacità di deterrenza e difesa aerea, comprese quelli con base a terra, che per i sistemi di supporto di forze con fuoco indiretto, che si possono appoggiare in tempo reale con i dati dallo spazio in cui opera”, ha dichiarato Angel Tîlvăr.

    Secondo il ministro, lo stanziamento sin dal 2017 del 2% del PIL alla Difesa, una percentuale che attualmente ha raggiunto il 2,5%, ha permesso all’Esercito Romeno di avviare il più ampio processo di modernizzazione. E il salto, ha precisato l’ambasciatrice americana a Bucarest, Kathleen Kavalec, è significativo: le Forze Aeree Romene sono passate dai velivoli MiG ai caccia F-16, per arrivare dal 2030 a disporre degli F-35 di ultima generazione.

    Il diplomatico americano ha ricordato che le attuali sfide alla sicurezza sono significative e che la Romania, in quanto alleato della NATO sul fianco orientale, è stata direttamente colpita dalla guerra di aggressione della Russia nella confinante Ucraina. Non poche volte, le Forze Aeree Romene e l’Alleanza hanno mobilitato aerei da combattimento, in seguito al rilevamento di violazioni dello spazio aereo nel sud-est della Romania, in prossimità al confine con l’Ucraina.

    Oltre all’impatto militare, l’acquisto degli aerei F-35 ha anche uno economico, puntualizza il primo ministro Marcel Ciolacu.

    ʺIntegrando questi aerei nelle Forze Armate Romene, la Romania ha stimolato lo sviluppo del settore della Difesa e sosterrà la creazione di posti di lavoro in settori chiave dell’industria della difesa e della tecnologia. Inoltre, l’integrazione degli F-35 nel Sistema di Difesa Nazionale offrirà nuove opportunità di formazione e sviluppo professionale per i nostri giovani specialisti in tecnologia”, ha dichiarato Marcel Ciolacu. Si tratta, quindi, di un fattore che contribuisce allo sviluppo di una forza lavoro competente e ben preparata, ha aggiunto il primo ministro.

  • Prestito per l’ammodernamento dell’Esercito

    Prestito per l’ammodernamento dell’Esercito

    La cerimonia della firma si è svolta ieri alla sede del Governo, alla presenza del primo ministro Marcel Ciolacu e dell’ambasciatrice americana a Bucarest, Kathleen Kavalec, nonché del direttore dell’Agenzia di cooperazione per sicurezza e difesa, Michael Miller. 920 milioni di dollari consentiranno sia il rafforzamento della capacità di difesa, dotandola di tecnologie moderne, sia lo sviluppo dell’industria nazionale specializzata, ha dichiarato il premier Ciolacu, precisando che questo importante prestito dimostra, allo stesso tempo, la fiducia, ma anche lo status di cui gode la Romania nei rapporti con il suo partner strategico, gli Stati Uniti.

    “Oggi la Romania si unisce ad un gruppo molto ristretto di stati partner chiave degli Stati Uniti d’America che hanno beneficiato, finora, di questo programma sviluppato attraverso il Fondo di finanziamento degli Stati Uniti d’America, e sono lieto che utilizzeremo questi soldi sia per rafforzare la capacità di difesa della Romania dotandola di tecnologie moderne, sia per sviluppare l’industria della difesa locale. Svilupperemo nuove capacità produttive in Romania, creeremo posti di lavoro per i romeni e ridiventeremo rilevanti in termini di produzione di attrezzature militari a livello regionale. Allo stesso tempo, avremo accesso ad equipaggiamenti militari di altissimo livello, che ci aiuteranno a lavorare insieme agli Stati Uniti e ai nostri alleati della NATO per rafforzare la difesa collettiva e dissuadere le minacce alla Romania e ai paesi sul Fianco Orientale dell’Alleanzaʺ, ha dichiarato Marcel Ciolacu.

    Da parte sua, l’ambasciatrice Kathleen Kavalec ha valutato che l’accordo firmato è più di un accordo finanziario: rappresenta la forza e la resilienza del partenariato bilaterale, ma anche l’impegno congiunto degli Stati Uniti e della Romania per garantire la pace, la stabilità e la sicurezza nella regione. Secondo Kathleen Kavalec, durante i 20 anni di appartenenza all’Alleanza Nord Atlantica, la Romania ha dimostrato per innumerevoli volte di essere un alleato affidabile e un pilastro di stabilità lungo il Fianco Orientale dell’Alleanza e nella regione del Mar Nero.

    Offrendo fondi americani, l’obiettivo di Washington è quello di garantire che la Romania resti all’avanguardia nell’innovazione e nell’equipaggiamento militare per molti anni a venire, cosa che rafforzerà in ugual misura anche le relazioni economiche bilaterali, ha dichiarato Kathleen Kavalec. Alla luce dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, l’ambasciatrice ha ricordato la risposta esemplare della Romania, dall’ospitare migliaia di rifugiati ucraini, alla facilitazione del transito di cereali e all’addestramento di piloti ucraini su aerei F-16.