Tag: Muzeul Ţării Crişurilor di Oradea

  • La gioia della festa: l’abito tradizionale contadino del nord-ovest della Romania, a Venezia

    La gioia della festa: l’abito tradizionale contadino del nord-ovest della Romania, a Venezia

    Dal 28 gennaio all8 febbraio, la Galleria dellIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ospita, proprio nel periodo del Carnevale, la mostra “La gioia della festa: labito tradizionale contadino del Nord-Ovest della Romania”. Organizzata dal Muzeul Ţării Crişurilor di Oradea (Museo della Contrada dei Criş) e dallIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in partenariato con il Consilio Provinciale di Bihor e il Comune di Oradea, la mostra presenta oggetti appartenenti al patrimonio del museo e provenienti dalla regione di Crişana (ossia Ţara Crişurilor, nella Romania nord-occidentale).



    Si tratta di elementi di abbigliamento tradizionale che compongono sedici costumi popolari, capi autentici e completi risalenti agli anni 30-40 del Novecento, provenienti dalle principali sottozone etnografiche: Crasna-Barcău, Crişul Repede, Crişul Negru e Crişul Alb, quindi accessori tessili, ornamenti contadini, opere in ceramica e in legno e unicona su vetro, questultima esposta per evidenziare gli aspetti della cultura materiale e spirituale della zona, legati allabito tradizionale contadino e alla celebrazione del digiuno quaresimale, precisa lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    La mostra intende portare allattenzione dei visitatori italiani e internazionali la specificità dellabito tradizionale della Crişana, ma anche latmosfera di gioia e comunione che caratterizzava le festività cristiane, quando si andava a fare visita ai parenti più stretti e si organizzavano feste e celebrazioni prima dellinizio del periodo pasquale, si legge nel comunicato dellIstituto.



    La presenza in Italia di oggetti provenienti dalle collezioni del Museo Ţării Crişurilor di Oradea porterà a una migliore conoscenza della cultura e della civiltà tradizionale romena, nonché dei valori materiali e spirituali dellarea etnografica del Bihor, da parte del pubblico italiano e internazionale in visita alla città in occasione del famoso Carnevale, precisa ancora lIstituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.



    Il servizio è stato realizzato grazie alle registrazioni rese disponibili dalla nostra collega Mihaela Helmis di Radio România Actualităţi, presente allinaugurazione della mostra.



  • La gioia della festa: l’abito tradizionale contadino del nord-ovest della Romania, a Venezia

    La gioia della festa: l’abito tradizionale contadino del nord-ovest della Romania, a Venezia

    Dal 28 gennaio all’8 febbraio, la Galleria dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia ospita, proprio nel periodo del Carnevale, la mostra La gioia della festa: l’abito tradizionale contadino del Nord-Ovest della Romania. Organizzata dal Muzeul Ţării Crişurilor di Oradea (Museo della Contrada dei Criş) e dall’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia, in partenariato con il Consilio Provinciale di Bihor e il Comune di Oradea, la mostra presenta oggetti appartenenti al patrimonio del museo e provenienti dalla regione di Crişana (ossia Ţara Crişurilor, nella Romania nord-occidentale).

    Si tratta di elementi di abbigliamento tradizionale che compongono sedici costumi popolari, capi autentici e completi risalenti agli anni ’30-’40 del Novecento, provenienti dalle principali sottozone etnografiche: Crasna-Barcău, Crişul Repede, Crişul Negru e Crişul Alb, quindi accessori tessili, ornamenti contadini, opere in ceramica e in legno e un’icona su vetro, quest’ultima esposta per evidenziare gli aspetti della cultura materiale e spirituale della zona, legati all’abito tradizionale contadino e alla celebrazione del digiuno quaresimale, precisa l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.

    La mostra intende portare all’attenzione dei visitatori italiani e internazionali la specificità dell’abito tradizionale della Crişana, ma anche l’atmosfera di gioia e comunione che caratterizzava le festività cristiane, quando si andava a fare visita ai parenti più stretti e si organizzavano feste e celebrazioni prima dell’inizio del periodo pasquale, si legge nel comunicato dell’Istituto.

    La presenza in Italia di oggetti provenienti dalle collezioni del Museo Ţării Crişurilor di Oradea porterà a una migliore conoscenza della cultura e della civiltà tradizionale romena, nonché dei valori materiali e spirituali dell’area etnografica del Bihor, da parte del pubblico italiano e internazionale in visita alla città in occasione del famoso Carnevale, precisa ancora l’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia.