Tag: Notte dei Musei

  • Notte dei Musei atipica in Romania

    Notte dei Musei atipica in Romania

    La Notte dei Musei, che si tiene contemporaneamente in diversi paesi europei, è diventata, negli ultimi due decenni, uno dei marchi culturali più forti e un vero e proprio fenomeno sociale in Romania, con numeri di pubblico impressionanti. L’edizione anniversaria 2024 – la 20esima – è stata, però, segnata dal boicottaggio di diverse istituzioni culturali, i cui dipendenti sono insoddisfatti dei bassi salari e dello scarso finanziamento della cultura e i quali hanno protestato a Bucarest, sotto lo slogan “Notte nei musei della Romania”.

    Tuttavia, alla Notte dei Musei hanno aderito numerosi musei, gallerie, ma anche altre istituzioni culturali, spazi creativi, teatri, teatri d’opera, filarmoniche, hub di innovazione artistica o festival delle arti, che hanno presentato centinaia di mostre, interventi culturali, sperimentazioni artistiche, proiezioni, installazioni urbane, performance, laboratori, animazioni di strada e indoor, concerti o tour interattivi.

    A Bucarest, nonostante la mancata partecipazione di alcuni prestigiosi musei, come il Museo Nazionale d’Arte, il Museo di Storia, il Museo di Storia Naturale “Grigore Antipa” o il Museo del Municipio di Bucarest, le istituzioni che hanno risposto all’appello degli organizzatori hanno offerto al pubblico esperienze uniche. I visitatori sono stati tanti, soprattutto giovani e turisti stranieri, ma meno rispetto alle edizioni precedenti.

    Nel cortile interno del Comune della Capitale, dove sono state organizzate visite guidate, mostre, musica dal vivo e proiezioni di film, sono risuonate canzoni famose che illustrano la diversità culturale nazionale, mentre l’Associazione Ivan Patzaichin – Mila 23, in collaborazione con Nod Makerspace e ARCUB, ha presentato, per la prima volta, l’installazione d’arte contemporanea “Il patrimonio di Ivan Patzaichin”, il modello del museo e il film documentario sul progetto partecipativo Dâmboviţa Delivery, il cui risultato è stata la creazione di una scultura dedicata al grande atleta.

    Tra l’altro, al Mercato Contadino, nel cortile interno del Museo Nazionale del Contadino Romeno, artigiani e antiquari provenienti da tutte le zone del paese, hanno portato oggetti nuovi o da collezione, e il Museo Nazionale della Letteratura Romena ha proposto un programma di mostre, spettacoli teatrali, letture e tanti atélier per bambini e famiglie. Al Museo Militare Nazionale “Re Ferdinando I”, gli amanti della cultura hanno potuto visitare la mostra permanente a tema storico e tre mostre temporanee: “100 anni – 100 oggetti”, “Romania – NATO. 20 anni” e il reperto del mese di maggio – “La pistola che salvò una vita”, mentre l’Ateneo Romeno ha proposto una visita guidata e un recital.

    Nel centro del Paese, a Sibiu, Capitale Europea della Cultura nel 2007, sono stati oltre 26.000 i visitatori. L’attrattiva principale è stato il Palazzo Brukenthal, dove la gente si è messa in fila un’ora prima dell’apertura della Galleria d’arte europea e della mostra “La forza del leu. La storia del denaro in Romania”. I musei di Timişoara, Capitale Europea della Cultura nel 2023, sono rimasti chiusi. Tuttavia, nel Cortile del Bastione Maria Teresa è stato organizzato il tradizionale evento con spettacoli di ricostituzione storica, presentazione di armi antiche o musica antica.

  • Notte dei Musei, porte aperte all’Ambasciata di Romania in Italia

    Notte dei Musei, porte aperte all’Ambasciata di Romania in Italia

    Il 14 maggio, in occasione della Notte dei Musei, l’Ambasciata di Romania in Italia apre le porte al pubblico, invitandolo in Via Nicolò Tartaglia n. 40 a Roma, ad ammirare una mostra che presenta una selezione delle Metamorfosi dell’artista Luminița Țăranu. Estesa anche alle rappresentanze diplomatiche accreditate nella Capitale, università e istituzioni italiane, la Notte dei Musei, organizzata su iniziativa di Roma Capitale, è promossa da Roma Culture – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Zètema Progetto Cultura.



    E’ per la prima volta che la nostra Ambasciata a Roma partecipa a questo evento, aprendo le porte al pubblico sia italiano che romeno, ha spiegato a Radio Romania Internazionale S.E. Gabriela Dancău, l’Ambasciatore di Romania in Italia, che ieri, 12 maggio, ha presentato le Lettere Credenziali al presidente Sergio Mattarella.



    Sono fortunata, insieme al mio team, che l’inizio della nostra attività in Italia coincide con l’apertura della società italiana dopo due anni di restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus. Ciò ha permesso anche la ripresa della vita culturale, compresa l’organizzazione della Notte dei Musei, aggiunge l’Ambasciatore Gabriela Dancău, sottolineando che Luminița Țăranu è l’esempio perfetto di un’integrazione riuscita nel Paese di adozione, rappresenta la Romania con onore attraverso ogni opera esposta ed è apprezzata dall’Italia per il suo eccezionale valore.



    L’Ambasciata di Romania rappresenta il mio Paese natale, la mia formazione ed educazione prima di venire in Italia, Paese in cui vivo e lavoro e dove ho costruito la mia famiglia, ha detto a Radio Romania Internazionale Luminița Țăranu, particolarmente lieta e onorata di essere invitata ad esporre una selezione delle opere sulla metamorfosi, il filo conduttore della sua ricerca artistica nel tempo. Considero che aprire le porte dell’Ambasciata al pubblico romeno e italiano a Roma e in Italia esprime lo spirito giusto per promuovere la cultura romena, rivitalizzando il dialogo culturale romeno-italiano e i nostri stessi rapporti di amicizia, nati su radici storiche, spiega Luminița Țăranu.



    Nata a Lugoj, in Romania, nel 1960, Luminiţa Ţăranu si è laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Dal 1987 vive e lavora in Italia. Vanta numerose mostre personali e partecipa ad altrettante collettive in spazi pubblici e privati, musei e gallerie, in Italia e all’estero. A giugno 2020, ha partecipato alla mostra virtuale Quintetto d’arte, ideata in pieno lockdown dal critico d’arte Giorgio Di Genova, insieme alla giornalista Carla Guidi, per far vedere una volta in più che la cultura non si ferma neanche in tempi di pandemia. In quella occasione, Luminiţa Ţăranu ha presentato l’installazione monumentale Columna mutãtio – LA SPIRALE, che rilegge la Colonna Traiana di Roma, ideata in occasione della mostra Traiano. Costruire l’Impero, creare l’Europa, inaugurata presso i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali a novembre 2017, per rendere onore all’Optimus Princeps a 1900 anni dalla sua morte. Sempre nel 2020, Luminiţa Ţăranu si è annoverata tra i vincitori del 47° Premio Sulmona. Nel 2018, nel 100/o anniversario della Grande Unione del 1918, il Governo romeno le ha conferito il Premio di Eccellenza per l’attività artistica svolta in Italia e nel mondo, nell’ambito del Galà 100 per il Centenario.



    In occasione della Notte dei Musei, l’Ambasciata di Romania si potrà visitare gratuitamente dalle ore 14.00 del 14 maggio alle ore 2.00 del 15 maggio (ultimo ingresso ore 1.00). Situato nel quartiere Pinciano di Roma, l’edificio dell’Ambasciata di Romania in Italia è stato costruito nel 1922, noto come Villa Peragallo fino al 1962, quando divenne la sede della missione diplomatica. L’edificio è stato progettato da Marcello Piacentini, uno tra i più importanti architetti italiani, autore anche dello stile monumentalista, ricorda l’Ambasciata di Romania in Italia.