Tag: padre Gabriel Popescu

  • Pasqua ortodossa ad Arcore

    Pasqua ortodossa ad Arcore

    “In questo periodo di pandemia, credo che ognuno di noi abbia avuto modo di sperimentare il dolore e la sofferenza”. Lo dice dalla Lombardia padre Gabriel Popescu, il parroco della comunità ortodossa romena di Arcore, in un messaggio a Radio Romania Internazionale nella Settimana delle Passioni per i fedeli ortodossi e cattolici di rito bizantino, che questanno celebrano la Risurrezione del Signore il 2 maggio.



    “Mancano pochi giorni alla Pasqua ortodossa, e dopo un periodo quaresimale di purificazione del corpo e dellanima, attraverso digiuno e preghiera, siamo entrati nella Settimana delle Passioni”, dice il nostro ospite spiegando che ci troviamo, in ugual misura, in un momento favorevole per domandarci sul senso delle nostre sofferenze. E chiude con laugurio del Cristo Risorto, condiviso da Radio Romania Internazionale, che lo rivolge a tutti i suoi amici che celebrano la Pasqua il 2 maggio.




  • Pasqua ortodossa: padre Gabriel Popescu, sfruttiamo bene questi tempi per il nostro spirito

    Pasqua ortodossa: padre Gabriel Popescu, sfruttiamo bene questi tempi per il nostro spirito

    Il mondo sta attraversando dei momenti difficili, però possiamo scoprire anche i lati positivi, come il tempo che dedichiamo ai nostri cari, ma anche a noi stessi. Lo dice dalla Lombardia, messa a durissima prova dalla pandemia, il prete romeno Gabriel Popescu, in un messaggio a Radio Romania Internazionale nella Settimana delle Passioni per i fedeli ortodossi e cattolici di rito bizantino, che quest’anno celebrano la Risurrezione del Signore il 19 aprile. Padre Gabriel vive da tantissimi anni ad Arcore, nei pressi di Monza, e nel 2012 è stato ordinato prete ortodosso a Lugano.



    La pandemia del nuovo coronavirus ha cambiato non solo la nostra vita quotidiana, ma anche la nostra vita liturgica, aggiunge padre Gabriel, spiegando che le decisioni restrittive temporanee imposte per contenere la diffusione del virus non sono contro la Chiesa. Non riguardano la nostra identità di credenti, ma soltanto la nostra identità di esseri umani, quindi continuiamo ad attenerci a queste misure straordinarie in modo coerente, esorta il nostro ospite.



    In questi giorni, miliardi di fedeli vivono in casa, quasi come i monaci vivono nei monasteri. Siamo un po’ monaci anche noi in questi giorni. Se siamo abbastanza intelligenti e sappiamo sfruttare questo tempo, avremo sicuramente dei benefici spirituali notevoli. Alla fine, non si potrebbe mai arrivare alla Resurrezione senza passare prima sulla Croce, spiega ancora padre Gabriel.



    Un altro aspetto positivo è che abbiamo più tempo da passare con la propria famiglia, ma anche con noi stessi e farci delle domande essenziali sulla nostra vita, riflettere sui nostri limiti, sulla nostra condizione umana, sul bisogno che abbiamo di Dio, aggiunge padre Gabriel Popescu, auspicando il ritorno alla normalità, che non dovrebbe essere come prima. Ci serve una normalità migliore, se possiamo dire così, con più spazio per Dio, per il prossimo, per le cose spirituali, per la moralità, per una natura meno inquinante, conclude il nostro ospite. Domenica, diremo tutto con più forza: Cristo è Risorto! e risponderemo tutti E’ veramente risorto!



    Cristo è Risorto! è il saluto che anche Radio Romania Internazionale rivolge a tutti i suoi amici, attraverso la Resurrezione dell’Oratorio di Pasqua (bizantina) del compositore romeno Paul Constantinescu, con l’Orchestra Nazionale di Radio Romania, sotto la bacchetta del maestro Horia Andreescu, il baritono Eduard Tumagian e il Coro Accademico di Radio Romania, diretto da Dan Mihai Goia.


  • Natale con le comunità romene di Arcore e Lugano

    Natale con le comunità romene di Arcore e Lugano

    I romeni all’estero si preparano con tutto il cuore ad accogliere la Natività del Rendentore. Grande attesa ed emozione anche nelle comunità dei connazionali che vivono in Italia e nel Canton Ticino, in Svizzera, ha spiegato a Radio Romania Internazionale padre Gabriel Popescu, che vive ad Arcore, nei pressi di Monza, ed è stato ordinato nel 2012 prete ortodosso a Lugano.



    La Natività porta la gioia della fede e delle tradizioni tramandate da una generazione all’altra, aggiunge padre Gabriel ricordando che, per la Grande Festa, ognuno di noi deve fare spazio a Gesù Cristo nel proprio cuore. Una gioia condivisa anche all’estero dai gruppi di auguratori e dai cori dei bambini e i loro canti natalizi, chiamati in romeno colinde, che risuonano nelle chiese.



    Il Natale ha portato alla comunità romena di Arcore un bellissimo regalo: dall’inizio del 2020, le messe ortodosse saranno celebrate anche in questa città, ha detto ancora a Radio Romania Internazionale padre Gabriel Popescu, che sarà il parroco della comunità romena di Arcore, rivolgendo i migliori auguri ai cristiani dell’intero mondo.