Tag: padre Mihai Mesesan

  • Centenario Romania, celebrazioni a Lugano

    Centenario Romania, celebrazioni a Lugano

    E con un evento speciale che sarà ospitato il 24 ottobre, dalle 19:30, dal Comune di Paradiso che il Consolato Onorario di Romania a Lugano, in collaborazione con il Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, celebra il Centenario della Grande Unità. Liniziativa della console onoraria di Romania a Lugano, Marinela Somazzi, è appoggiata dal Municipio di Paradiso, dallAssociazione ART-E e dalla comunità ortodossa di Padre Mihai Mesesan, come precisa il Consolato Onorario di Romania a Lugano in un comunicato.



    Sarà presentata una mostra fotografica che metterà in risalto i momenti chiave dellUnità dello Stato romeno, che coincidono con la fine della Grande Guerra nel 1918. Ci saranno inoltre delle proiezioni e dei dibattiti dedicati a questi momenti storici, con la partecipazione di ospiti speciali. La responsabile del Centro Culturale Italo-Romeno di Milano, Violeta Popescu, ha anticipato la serata in un collegamento con Radio Romania Internazionale.




  • Prete ortodosso guida cattolici a scoprire Romania

    Prete ortodosso guida cattolici a scoprire Romania

    E’ parroco della comunità romena della Svizzera Italiana dal 1996 e da 13 anni invita e accompagna i cattolici del Canton Ticino a scoprire le bellezze e la spiritualità della Romania.



    Quest’estate padre Mihai Mesesan di Lugano ha organizzato un viaggio e ha fatto da guida a un gruppo di 26 amici della Comunità di Sacro Cuore di Bellinzona, accompagnandoli a scoprire il patrimonio storico, culturale e spirituale della Romania: i monasteri affrescati della Bucovina, patrimonio dell’UNESCO, ma anche la capitale Bucarest e la città di Iasi (est).



    Tra gli ospiti in Romania, anche il professor Remigio Ratti dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano, già direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana ed ex Presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    In una precedente intervista a Radio Romania Internazionale, il prof. Ratti ha raccontato di essersi innamorato della Romania dopo questa visita, durante la quale ha ascoltato insieme ai compagni di viaggio anche le puntate realizzate nel 2013 da Radio Romania e Radio Rai sulla “Via dei faggi in Bucovina”, il cammino percorso secondo il modello dei Radiopellegrinaggi del servizio pubblico italiano.



    Il progetto si è svolto sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, in collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato, e con il sostegno del Consiglio Provinciale di Suceava.



    Dopo il viaggio in Romania, anche padre Mihai Mesesan ci ha raccontato la propria esperienza.



  • La Svizzera Italiana scopre la Bucovina

    La Svizzera Italiana scopre la Bucovina

    E’ riuscito perfettamente il viaggio di un gruppo di cattolici della Svizzera italiana nella regione della Bucovina (nord della Romania), nota per i suoi monasteri affrescati patrimonio dell’UNESCO. A fare da guida nel nostro Paese è stato padre Mihai Mesesan, sacerdote ortodosso del Canton Ticino.



    Tra gli ospiti in Romania, anche il professor Remigio Ratti dell’Università della Svizzera Italiana di Lugano, già direttore della Radiotelevisione Svizzera Italiana ed ex Presidente della Comunità Radiotelevisiva Italofona.



    Il prof. Ratti ci ha raccontato di essersi innamorato del nostro Paese dopo questa visita, durante la quale ha ascoltato insieme ai compagni di viaggio anche le puntate realizzate nel 2013 da Radio Romania e Radio Rai sulla “Via dei faggi in Bucovina”, il cammino percorso secondo il modello dei Radiopellegrinaggi del servizio pubblico italiano.



    Il progetto della “Via dei faggi” si è svolto sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, in collaborazione con la Comunità Radiotelevisiva Italofona, di cui Radio Romania è membro associato, e con il sostegno del Consiglio Provinciale di Suceava.